Io, lei e Luca al matrimonio.

di
genere
trio

Questa storia ha un prologo.
Non fondamentale ma interessante.

Io sono Riccardo, all'epoca dei fatti 37 anni, la mia compagna Lia di 34 e il mio amico Luca di 37 anni come me.
Io e Luca siamo amici dai tempi delle superiori, siamo stati molto amici e ne abbiamo combinato tante in gioventù, è rimasta una grande confidenza.
Poi lui ha girato l'Europa per lavoro e ci vediamo una/due volte l'anno, ma ci sentiamo ogni tanto.

Negli ultimi anni torna qua un pochino più spesso per via di un problema familiare, sfruttando la possibilità di lavorare in smart working.

Una delle prime volte che prendevo l'aperitivo con Lia, lei indossava un vestitino floreale un po' corto e scollato ma niente di scandaloso (non stavamo ancora insieme) casualmente lo incrociammo e li presentai; lui fece ironicamente il piacione con complimenti simpatici senza risultare fuori luogo.
Un paio d'ore dopo mi invio un vocale su WhatsApp facendomi i complimenti per la "nuova preda" dicendo che aveva un viso spettacolare e un "fisico da burnout" che era un termine che utilizzavamo in gioventù per commentare i fisici da paura.
Gli risposi tranquillamente (ancora non ci stavo nemmeno insieme quindi non mi aveva dato fastidio) confermando che si era veramente un bel colpo ma non era ancora conclusa!

Lia è semplicemente una figa da paura.
Sorriso bellissimo, occhi verdi, due gambe allenate, un culo incredibile (a palloncino alto) e un seno che varia a periodi tra la terza molto abbondante e una quarta piena che non fa niente per nascondere.

Chiudo questa premessa descrivendo Luca, un ragazzo moro che ha sempre fatto sport a buoni livelli quindi con un bel fisico ma lontano dall'essere un palestrato.

Passano un paio di anni nei quali io e Luca ci vediamo un paio di volte per un aperitivo e una pizza, tra le varie chiacchiere chiede anche se stessi ancora con Lia e manda i saluti, ma loro non si sono più incrociati.

Arrivati a luglio siamo invitati al matrimonio di un altro caro amico di gioventù, e nemmeno a farlo apposta la il weekend prima incrociamo Luca in spiaggia.
Per ovvi motivi, Lia al mare era praticamente una apparizione con quel fisico in costume, e gli sguardi dei bagnanti di ogni età lo confermavano ogni qualvolta mettessimo il piede in una spiaggia.

Ovviamente lui fece un paio di minuti di show come suo solito, ma era il suo modo di fare e ci ridevo.
Battute tipo "oh ciao Rick scusa ci sei anche tu" , o "sei il ragazzo più invidiato di 20 km di spiagge!" , ma lo faceva realmente con educazione e quindi ci facemmo due risate.

Ci salutammo, e proseguimmo la giornata.
Il giorno dopo di sera Luca mi mandò un msg "amico mio tu sei un ragazzo veramente fortunato credimi!" , e pensai che non avesse altro pensiero oltre 24 ore dopo che rimuginare su quella visione.

In quei giorni ripensai un paio di volte a quel msg ma non ci diedi peso.

Il giorno del matrimonio Lia era strepitosa, elegante con un abito lungo e con spacco interno inguinale, con uno scollo a V sul quale finiva un pendente molto fine; era veramente bella ed elegante, a concludere un trucco leggero a valorizzarle il viso delicato ed un rossetto rosso fuoco per dare un tocco strong!

Arrivati in chiesa salutammo un po' di invitati, tra cui Luca che era l'unico single tra quelli del nostro gruppo e che si mise accanto a noi per la funzione.

Arrivati al hotel/ristorante, tutto allestito all'esterno e con varie zone, facemmo aperitivo e un po' di conversazione con i vari invitati sulle zone relax allestite divani e pouf; come ormai accade in queste situazioni ognuno tirò fuori il telefono e iniziò una serie infinita di scatti con mille combinazioni.
Io Lia e Luca eravamo sempre insieme e Luca fece un paio di foto a noi due, poi Lia le fece a me e lui, poi ce ne fecero alcune tutti e tre insieme e poi Luca disse "scusa ma io una foto con l'invitata più inebriante del matrimonio non la posso avere?" , gli risposi di si assolutamente e feci un paio di foto seduti sul divano abbracciati poi si alzarono in piedi e ne feci un altro paio con la mano di Luca sul fianco.
Guardavo e riguardavo le foto e non mi dispiaceva...
Le inviai tutte anche a Luca e lui poco dopo la pubblicò su instagram con la didascalia "io e l'invitata più affascinante del matrimonio" dicendoci che così avrebbe fatto bell figura con tutti i suoi contatti lontani da casa!
Si stava creando un'atmosfera particolare ed io ne ero elettrizzato...
Al tavolo alla cena feci volutamente sedere Luca poi Lia poi io, erano tavoli rotondi e gli altri invitati (tutti amici di vecchissim data ormai persi tutti di vista o quasi) seppur al tavolo con mogli e compagne non disdegnavano occhiate furtive alla importante scollatura di Lia; Luca ancor meno, soprattutto perché il vino bianco freschissimo stava viaggiando che era una bellezza allentando i freni inibitori.
A metà cena ci allontanammo per fumare una sigaretta lontana dai tavoli, facendo così una piccola passerella ; accesa la sigaretta Luca disse "certo che durante questa passerella ti hanno fatto tutti una bella radiografia eh!" e Lia "beh non mi sembra che al nostro tavolo fossero più discreti eh, per non parlare del mio vicino proprio sfacciato!" E scoppiammo tutti e tre a ridere, con Luca che replicò "beh vi chiedo scusa per la sfacciataggine, però tra scollatura e spacco a me viene veramente in salita riuscire a non guardarti!" ... il discorso stava prendendo una piega interessante ma arrivò un altro invitato a rovinare l'atmosfera e si fermò con noi buttando l'occhio sulle forme della mia donna... Lia era visibilmente stizzita per l'interruzione del discorso e andò via subito dopo;
Tornati al tavolo terminammo la cena senza colpi di teatro e poi ci spostammo nel giardino dove c'era taglio della torta e poi si ballava; iniziammo a bere mojito tutti e tre, andavo io a prenderli per lasciarli soli (ma comunque in mezzo alla gente) qualche minuto... lo conoscevo troppo bene per non sapere che avrebbe trovato il modo di fare qualche battuta con discrezione.

Ad un certo punto Luca venne chiamato al telefono e si assentò poco meno di 5 minuti (per assurdo gli unici minuti da soli per me e Lia dalla mattina) ... eravamo discretamente brilli e le dissi solo "amore ho un'idea, dimmi solo se vuoi giocare un po' " , fece un cenno di si con la testa con uno sguardo un po' spiazzato.
Tornò Luca e chiacchierammo finché non ci fu il lancio della giarrettiera della sposa, fecero per alzarsi ma io con il cuore in gola dissi "hey Lu, cosa ne dici se invece tu sfili la giarrettiera di Lia?"
Loro erano tutti e due spiazzati, Lia meno perché le avevo accennato ma non immaginava di certo, Luca era proprio imbambolato e poi disse "Rick ma sei serio? In che senso? "

Eravamo in un divano abbastanza appartato, le luci erano soffuso e soprattutto ora erano tutti concentrati sul lancio della giarrettiera della sposa tra urla e cori. Lo incitai, lui guardò Lia che aprì in maniera quasi impercettibile le gambe e si insinuò con la mano dentro lo spacco... cercava la giarrettiera che però non c'era, volevo una scusa per fargli mettere le mani in mezzo alle gambe... lui una volta capito con uno sguardo che non c'era alcuna giarrettiera si avvicinò al perizoma e accarezzò da sopra la stoffa. Lia aveva aperto leggermente le gambe ma un urlo definitivo della fine del lancio della giarrettiera ci riportò alla realtà e la paura di essere scoperti ci fece fermare... ci guardammo tutti e tre, avevamo una faccia che era tutto un programma, gli proposi di andare a bere al banco e ci alzammo... presi per mano Lia e ci baciammo con una foga che non avevamo da mesi e mesi... Luca ci guardava e Ordinava da bere. Nel mentre era cominciata la musica e noi con 3 mojito in mano andammo in pista a ballare, ballavamo tutti e tre e ogni tanto facevamo fare una giravolta a Lia... c'era una tensione forte tra noi in quel momento, dopo dieci minuti Lia chiese di allontanarci un po' dal baccano e andammo vicini ai parcheggi, io la baciai e guardando Luca lei si avvicinò e si baciarono, lui sembrava volerla mangiare (come biasimarlo) , ma la situazione era troppo pericolosa, dopotutto era pieno di conoscenti e non volevamo chiacchiericci.
Gli dissi di fermarsi e chiesi a Lia se se la sentiva di andare in camera (erano tipo dei bungalow sparsi nel terreno e ne avevamo prenotato uno) e lei rispose "non trovavo il coraggio di chiedertelo io, ti prego andiamo subito" ...
Descrivere l'agitazione e l'eccitazione del momento credo sia impossibile, arrivammo in camera facendo attenzione che nessuno ci avesse visti entrare in tre.
Una volta entrati dissi a Luca "spogliala tu, te lo concedo" lui si inginocchiò e aprendo lo spacco iniziò a baciarle le cosce fino ad arrivare al tessuto del perizoma e baciare anche quello, poi risalì esclamando "confermo, nessuna giarrettiera sul terreno di gioco, ma in compenso ho trovato un perizoma da sfilare!" ... ecco, questo era quel cazzone di Luca, che anche in queste situazioni doveva fare il cretino. Scoppiammo a ridere, ripresero a baciarsi ed iniziò a far scendere la zip, la scoprì e trovò un completo intimo in pizzo super erotico... rimase sbalordito e disse "questo è molto meglio che trovarti in spiaggia, sei troppo figa!" , le tolse anche il reggiseno e poi arrivò al perizoma sfilandoglielo, lei fece per togliere le scarpe ma le dissi di tenerle assolutamente... lui toccava il seno sinistro e con l'altra mano iniziava a sfiorarle le grandi labbra. Nel frattempo lei aveva iniziato a sbottonare i pantaloni dell'abito, glie li tirò giù scoprendo un boxer gonfio di carne e si girò da me dicendomi "amore sei pronto a vedermi fare la troia mentre spompino il tuo amico?"
Io a questa frase mi sbottonai, feci un cenno e iniziai a segarmi.
Luca aveva un gran cazzo, lei apprezzò ed iniziò a succhiarlo, lui le spingeva la testa e lei si sforzava di prenderlo tutto mentre con l'altra mano le strizzava il seno.
Il pompino durò forse due minuti, lei si alzò e gli disse "ti prego mettimelo dentro perché sono un lago e ne ho bisogno" lui mi guardò nuovamente, lo incitai "dai Lù fottila, non vedi che figa è?" E lui si fiondò su di lei entrando nella sua figa fradicia ... lei gemette molto, iniziarono a scopare e nel mentre si baciavano e lui le strizzava le tettone, ad un certo punto mi alzai anche io e le avvicinai il cazzo in bocca; me lo succhiò come una pazza, ad un certo punto lo tolsi e dissi a Luca di sdraiarsi, a Lia di salire sopra ma lei fece un po' do resistenza capendo cosa volevo fare... allora Luca la tirò su di sé e le disse "non fare storie che il mio amico vuole farti godere come non mai!" Lei si girò da me e mi disse "no Rick ho paura mi fate troppo male, lui è lungo e grosso e tu idem!" ... non volevo sentire ragioni (il suo culo era molto allenato perché facevamo abitualmente anale), iniziai a massaggiarle il buco del culo ed entrai con uno e poi due dita, nel mentre Luca aveva ripreso a scoparla e lei era eccitatissima.
Ad un certo punto mi posizionai dietro di lei, le dissi di stare calma e rilassata, Luca rallentò fino a fermarsi, lei si distese un po' ed io puntai la cappella, riuscii ad infilarla e sputai sopra... arrivato a metà asta lei iniziò a lamentarsi chiedendomi si uscire e le dissi che non lo avrei mai fatto, dissi a Luca di uscire dalla figa per un attimo e poi spinsi in fondo, sentì dolore ma non esagerato... una volta entrato agevolmente, Luca rientrò nella figa, lei fece un grande sospiro per la prima doppia della sua vita (e anche della mia!) Ed iniziò a fare respiri corti buttando fuori l'aria con il soffio, stava godendo, ansimava, si incollava con le tettone a Luca e poi lo baciava, io le aprivo le natiche e cercavo di spingere più in fondo possibile, lei ci diceva che era pazzesco, non riusciva a contenersi, stava urlando sempre più forte e dopo circa 10 minuti io e Luca decidemmo di uscire, lei rimase seduta sul letto e con una doppia sega ci fece venire sulle sue tette e in faccia in pochi minuti...
Ci buttammo esausti sul letto, poi Lia si alzò e andò in bagno a fare una doccia; Luca mi chiese se poteva entrare e gli dissi di si, li sentii farfugliare qualche secondo poi la porta della doccia che si aprì sanciva l'inizio di un nuovo amplesso... la scopò per una decina di minuti venendole in bocca, io lo guardai da seduto dentro il bagno.

Andammo a dormire esausti.
La mattina facemmo una sveltina prima di colazione, senza doppia penetrazione ma con pompini annessi.
Andammo a fare colazione ma prima uscimmo noi e dopo 5 minuti Luca di soppiatto... purtroppo lo vide un amico che prima notò noi uscire dalla stessa porta.
A colazione si precipitò da Luca e gli disse senza mezzi termini "ti ho visto uscire dalla stanza di Rick e Lia, ma avete fatto un trio? Dimmi che ti sei scopato quella mammellona ti prego" e Luca si mise a ridere dicendo "ma che sei matto? Non avevano più stanze e mi hanno messo a disposizione il divano, tutto qua! Per il resto si, è una mammellona strepitosa!"

Finì lì questa avventura, Luca riprovò ad allacciare il discorso ma Lia non ne volle sapere, lui da amico capì e non insistette più.
O perlomeno credo...


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riccardottantadue@gmail.com
scritto il
2024-01-26
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