Il divano
di
Blues
genere
saffico
Il divano
“Ciao” disse Claudia appena vide che Laura era arrivata
“Ah ciao” rispose lieta Laura “Sono diventata verde” guardando il suo nick colorato
“Vedo, adesso non più, hai il puntino rosso, sulla testa un pallino rosso anche vicino al nick, sembri esserci e non esserci”
“Sono caduta e rientrata, sono entrata apposta per te”
“Ancora rossa di vergogna a sinistra del nick, adesso verde… quanti colori... è la sera della pittura… ti stai colorando davanti allo specchio…?”
“Sono qui per te…”
“Solo per me...”
“Si”
“Allora siediti qui vicina”
“Dove?”
“Sul divano… ci tocchiamo… abbasso le luci o le spengo del tutto....”
“No lascia un po' di luce..”
“Si… stenditi con la testa sul mio grembo..”
“Ti guardo dal basso ?
“Si.. mi piace accarezzare il volto… appoggio un seno sul tuo…”
“Stasera sarebbe bello farlo veramente…”
“Eh si.. siamo morbide… una mano sui capelli e l'altra che accarezza il collo poi scende… si ferma indecisa sul seno..”
“Le tue mani le conosco…”
“Sento i capezzoli duri..”
“Appena li sfiori si…”
“Mentre lo faccio ti bacio”
“Ti chini ?”
“Si appena sei vicina dammi la lingua intera… la voglio succhiare”
“È tua, qui è solo tua…”
“La mano destra abbandona i capezzoli, scende sul pancino morbido, qui si ferma di più…”
“Tienila li… stasera avevo voglia di trovarti” disse sicura Claudia
“Lo sapevo da oggi..”
“Come lo capisci ?”
“Mi hai trovata tu per la prima volta… si leggeva fra le righe”
“Sento solo mugugnare...hai la lingua prigioniera”
“La rivoglio”
“La mano continua la ricerca di un passaggio deve potersi infilare… hai la gonna?”
“Ora no ma possiamo immaginare… solo il pigiama”
“Ecco bene, ho trovato il passaggio… infilo la mano dentro al pigiama… sento le mutandine..”
“La tua mano è sempre bene accolta…”
“C'è caldo là sotto…”
“Altroché” rispose Claudia chiudendo gli occhi …
“Accerezzo le mutandine… sento calore e umidità”
“Due componenti essenziali…”
“Infilo la mano sotto l'elastico.. sento un po' di pelo..”
“Mai quanto te…”
“Mi fermo e lo accarezzo… morbido”
“Il tuo è come seta… riccio..”
“Però il viaggio continua ancora per qualche centimetro… c'è l'origine del mondo..”
“Che bella parola..”
“Un taglio umido e un piccolo pezzettino di carne che comincio a sfregare su e giù..
su e giù”
“Come sai fare tu”
“Chiedimi di continuare… lo vuoi quel dito....”
“Fallo senza smettere”
“Un ditalino infinito… il taglio si apre e si chiude.. bagno il dito.. lo tolgo..”
“Continua a farlo… ti prego..”
“Lo succhio… lo rimetto dentro e fuori… dentro e fuori… lo tolgo bagnato… te lo do da succhiare… ti chiavo la bocca col mio dito…”
“Lo terrei in bocca per ore il tuo dito..”
“Lo succhi avidamente…. mi slaccio un bottoncino della camicetta… esce un seno morbido… ti metto in bocca il capezzolo… te lo metto in bocca tutto…”
“Lo succhio come un bimbo…”
“Si così”
“Coi denti..”
“Lo succhi e non smetti più… continua a succhiarlo mentre ritorno nella figa bagnata… che scena... mi succhi e ti scopo col dito…”
“Tesoro… Mi fai venire così….” Lo disse con voce fioca
“Fallo Claudia lasciati andare con il mio capezzolo in bocca… fallo pure… non sai se vieni col capezzolo o con la figa…”
“Chiudo gli occhi…” disse estasiata Claudia
“Sei incerta se venire in un modo o nell'altro… chiudi gli occhi e lasciati godere..”
“Quando mi sento così sei il mio toccasana…vorrei durasse più a lungo…”
“Adesso con gli occhi chiusi non sai se sono le tue labbra o il mio dito…”
“Il tuo….dito…. non toglierlo…”
“Lo tengo ad accarezzare il clito su e giù… e tu succhi il mio capezzolo...”
“Come se avessi il tuo latte….”
“E la mano accarezza la fronte.. e le labbra stringono il capezzolo…”
“E il dito che va su e giù…”
“Dai….”
“Mi bagno tutta anch'io...”
“Fatti assaggiare…”
“Il ditalino ha una potenza miracolosa… genera calore inarrestabile… se poi il dito scende di più e accarezza il passaggio fra figa e culo…. è un luogo pericoloso..”
“Con te no..”
“Adesso......si fatica a scrivere con una mano… penso ad altro.... immagino che il dito si sia trasformato... si sia ingrossato...”
“In cazzo…” disse Claudia con gli occhi sgranati
“L'unghia è diventata una cappella.... già bagnata...”
“Leccala la cappella… io penso alle palle....”
“Intorno… mmmm…”
“Leccala Claudia … lecca il filetto....”
“Su e giù… oddiooo il cazzo s'indurisce… ha le palle gonfie… Rischia di esplodere”
“Se insisti con la leccata fra poco sborra… lo vuoi tu lo spruzzo?”
“Mi sto accarezzando anch'io…”
“Lo vuoi tu lo spruzzo?”
“Sul viso ?”
“Si ti lecco io… te lo lavo..”
“Come vorrei…”
“Lo vedi che ormai vuol godere, ansima, sei tu a farlo godere, quanto lo facciamo soffrire? Se dice che sborra lo tratteniamo? “
“Lo stringo tra le labbra..”
“Ecco senti un po' di succo...”
“Lo pompo con forza… mmmm…. Guardami…”
“Ti guardo …. hai una voglia da scoppiare … succhialo… ti lecco le guance…”
“Lo scappello e lo sbatto sulle guance… Ti bacio..”
“Si Claudia… mmmm… baciami tesoro… teniamolo fra le nostre bocche.. è duro.. succhia Claudia… succhia…”
“In mezzo a due bocche…”
“Senti che odore..”
“Succhio e ti bacio…”
“Per me è pronto… cazzo grosso che scoppia....”
“Apriamo le bocche” propose vogliosa Claudia
“Ecco.. ecco… lo spruzzooooooo..!!”
“Schizza… quanto schizza…”
“Sulla faccia… ti lecco… ti lecco.. sborra tantooo..”
“E io godoooooo… mmmmm… tesorooo… Sei troppo per me lo sai ? Amore…”
“Lo so”
“Lo sai si…” disse Claudia esausta
“Ti ho presa in grembo”
“Che bello…. È bello sempre..”
“Ho calmato la signora figa… adesso può dormire”
“La tua è sempre agitata e mi piace così..”
“Un giorno ti cerco da scuola in un'ora libera…”
“Per fare?” chiese ingenuamente Claudia
“Per leccarti..”
“Amore… ti voglio… E' bello da parte tua… Da scuola è bellissimo…”
“Magari durante un collegio docenti ..?”
“Addirittura…!!!”
“Beh c'è chi scrive o manda messaggi…. io ti lecco..”
“Ma non puoi fare nulla…!”
“Posso finire tutto in un bagno…”
“Si cavolo….”
“E tu cosa puoi fare in ufficio ?”
“Io accarezzarmi…. Una volta ho goduto… ero sola…” confessò Claudia “Da scuola lo hai fatto?”
“Si una volta sola…”
“Con chi ?”
“Col preside…. mi attirava da tempo… Un pomeriggio dopo una riunione mi sono fermata… eravamo soli..”
“Ma dai…!!”
“Non c'era nessuno.. pomeriggio avanzato.. mi ha baciata e mi sono lasciata andare… via gli slip e mi ha chiavata in piedi.... non c’è voluto molto…”
“Ora fermati…. È tardi lo sai per certe cose… poi mi viene voglia ancora.. sono le due !! Sarebbe bello lo so..”
“Potresti venire subito subito..”
“Non lo so…”
“Sai fare… chiavati veloce sei già calda… sei pronta subito..”
“Amore è tardissimo…”
“Beh un'altra volta… tesoro un gran bacio..”
“A te è sempre bellissimo..”
“Ciao amore…. a presto..”
“Ciao Laura…. buona notte…”
“Ciao” disse Claudia appena vide che Laura era arrivata
“Ah ciao” rispose lieta Laura “Sono diventata verde” guardando il suo nick colorato
“Vedo, adesso non più, hai il puntino rosso, sulla testa un pallino rosso anche vicino al nick, sembri esserci e non esserci”
“Sono caduta e rientrata, sono entrata apposta per te”
“Ancora rossa di vergogna a sinistra del nick, adesso verde… quanti colori... è la sera della pittura… ti stai colorando davanti allo specchio…?”
“Sono qui per te…”
“Solo per me...”
“Si”
“Allora siediti qui vicina”
“Dove?”
“Sul divano… ci tocchiamo… abbasso le luci o le spengo del tutto....”
“No lascia un po' di luce..”
“Si… stenditi con la testa sul mio grembo..”
“Ti guardo dal basso ?
“Si.. mi piace accarezzare il volto… appoggio un seno sul tuo…”
“Stasera sarebbe bello farlo veramente…”
“Eh si.. siamo morbide… una mano sui capelli e l'altra che accarezza il collo poi scende… si ferma indecisa sul seno..”
“Le tue mani le conosco…”
“Sento i capezzoli duri..”
“Appena li sfiori si…”
“Mentre lo faccio ti bacio”
“Ti chini ?”
“Si appena sei vicina dammi la lingua intera… la voglio succhiare”
“È tua, qui è solo tua…”
“La mano destra abbandona i capezzoli, scende sul pancino morbido, qui si ferma di più…”
“Tienila li… stasera avevo voglia di trovarti” disse sicura Claudia
“Lo sapevo da oggi..”
“Come lo capisci ?”
“Mi hai trovata tu per la prima volta… si leggeva fra le righe”
“Sento solo mugugnare...hai la lingua prigioniera”
“La rivoglio”
“La mano continua la ricerca di un passaggio deve potersi infilare… hai la gonna?”
“Ora no ma possiamo immaginare… solo il pigiama”
“Ecco bene, ho trovato il passaggio… infilo la mano dentro al pigiama… sento le mutandine..”
“La tua mano è sempre bene accolta…”
“C'è caldo là sotto…”
“Altroché” rispose Claudia chiudendo gli occhi …
“Accerezzo le mutandine… sento calore e umidità”
“Due componenti essenziali…”
“Infilo la mano sotto l'elastico.. sento un po' di pelo..”
“Mai quanto te…”
“Mi fermo e lo accarezzo… morbido”
“Il tuo è come seta… riccio..”
“Però il viaggio continua ancora per qualche centimetro… c'è l'origine del mondo..”
“Che bella parola..”
“Un taglio umido e un piccolo pezzettino di carne che comincio a sfregare su e giù..
su e giù”
“Come sai fare tu”
“Chiedimi di continuare… lo vuoi quel dito....”
“Fallo senza smettere”
“Un ditalino infinito… il taglio si apre e si chiude.. bagno il dito.. lo tolgo..”
“Continua a farlo… ti prego..”
“Lo succhio… lo rimetto dentro e fuori… dentro e fuori… lo tolgo bagnato… te lo do da succhiare… ti chiavo la bocca col mio dito…”
“Lo terrei in bocca per ore il tuo dito..”
“Lo succhi avidamente…. mi slaccio un bottoncino della camicetta… esce un seno morbido… ti metto in bocca il capezzolo… te lo metto in bocca tutto…”
“Lo succhio come un bimbo…”
“Si così”
“Coi denti..”
“Lo succhi e non smetti più… continua a succhiarlo mentre ritorno nella figa bagnata… che scena... mi succhi e ti scopo col dito…”
“Tesoro… Mi fai venire così….” Lo disse con voce fioca
“Fallo Claudia lasciati andare con il mio capezzolo in bocca… fallo pure… non sai se vieni col capezzolo o con la figa…”
“Chiudo gli occhi…” disse estasiata Claudia
“Sei incerta se venire in un modo o nell'altro… chiudi gli occhi e lasciati godere..”
“Quando mi sento così sei il mio toccasana…vorrei durasse più a lungo…”
“Adesso con gli occhi chiusi non sai se sono le tue labbra o il mio dito…”
“Il tuo….dito…. non toglierlo…”
“Lo tengo ad accarezzare il clito su e giù… e tu succhi il mio capezzolo...”
“Come se avessi il tuo latte….”
“E la mano accarezza la fronte.. e le labbra stringono il capezzolo…”
“E il dito che va su e giù…”
“Dai….”
“Mi bagno tutta anch'io...”
“Fatti assaggiare…”
“Il ditalino ha una potenza miracolosa… genera calore inarrestabile… se poi il dito scende di più e accarezza il passaggio fra figa e culo…. è un luogo pericoloso..”
“Con te no..”
“Adesso......si fatica a scrivere con una mano… penso ad altro.... immagino che il dito si sia trasformato... si sia ingrossato...”
“In cazzo…” disse Claudia con gli occhi sgranati
“L'unghia è diventata una cappella.... già bagnata...”
“Leccala la cappella… io penso alle palle....”
“Intorno… mmmm…”
“Leccala Claudia … lecca il filetto....”
“Su e giù… oddiooo il cazzo s'indurisce… ha le palle gonfie… Rischia di esplodere”
“Se insisti con la leccata fra poco sborra… lo vuoi tu lo spruzzo?”
“Mi sto accarezzando anch'io…”
“Lo vuoi tu lo spruzzo?”
“Sul viso ?”
“Si ti lecco io… te lo lavo..”
“Come vorrei…”
“Lo vedi che ormai vuol godere, ansima, sei tu a farlo godere, quanto lo facciamo soffrire? Se dice che sborra lo tratteniamo? “
“Lo stringo tra le labbra..”
“Ecco senti un po' di succo...”
“Lo pompo con forza… mmmm…. Guardami…”
“Ti guardo …. hai una voglia da scoppiare … succhialo… ti lecco le guance…”
“Lo scappello e lo sbatto sulle guance… Ti bacio..”
“Si Claudia… mmmm… baciami tesoro… teniamolo fra le nostre bocche.. è duro.. succhia Claudia… succhia…”
“In mezzo a due bocche…”
“Senti che odore..”
“Succhio e ti bacio…”
“Per me è pronto… cazzo grosso che scoppia....”
“Apriamo le bocche” propose vogliosa Claudia
“Ecco.. ecco… lo spruzzooooooo..!!”
“Schizza… quanto schizza…”
“Sulla faccia… ti lecco… ti lecco.. sborra tantooo..”
“E io godoooooo… mmmmm… tesorooo… Sei troppo per me lo sai ? Amore…”
“Lo so”
“Lo sai si…” disse Claudia esausta
“Ti ho presa in grembo”
“Che bello…. È bello sempre..”
“Ho calmato la signora figa… adesso può dormire”
“La tua è sempre agitata e mi piace così..”
“Un giorno ti cerco da scuola in un'ora libera…”
“Per fare?” chiese ingenuamente Claudia
“Per leccarti..”
“Amore… ti voglio… E' bello da parte tua… Da scuola è bellissimo…”
“Magari durante un collegio docenti ..?”
“Addirittura…!!!”
“Beh c'è chi scrive o manda messaggi…. io ti lecco..”
“Ma non puoi fare nulla…!”
“Posso finire tutto in un bagno…”
“Si cavolo….”
“E tu cosa puoi fare in ufficio ?”
“Io accarezzarmi…. Una volta ho goduto… ero sola…” confessò Claudia “Da scuola lo hai fatto?”
“Si una volta sola…”
“Con chi ?”
“Col preside…. mi attirava da tempo… Un pomeriggio dopo una riunione mi sono fermata… eravamo soli..”
“Ma dai…!!”
“Non c'era nessuno.. pomeriggio avanzato.. mi ha baciata e mi sono lasciata andare… via gli slip e mi ha chiavata in piedi.... non c’è voluto molto…”
“Ora fermati…. È tardi lo sai per certe cose… poi mi viene voglia ancora.. sono le due !! Sarebbe bello lo so..”
“Potresti venire subito subito..”
“Non lo so…”
“Sai fare… chiavati veloce sei già calda… sei pronta subito..”
“Amore è tardissimo…”
“Beh un'altra volta… tesoro un gran bacio..”
“A te è sempre bellissimo..”
“Ciao amore…. a presto..”
“Ciao Laura…. buona notte…”
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