Il piacere della chat
di
Blues
genere
prime esperienze
Il piacere della chat
“Ciao Federica” disse Marco
“Ehi” rispose Federica allegramente essendosi incontrati la sera prima
“Come va? chiese lui
“Bene, te?”
“Sono qui a studiare un po' ma ne ho poca voglia...”
“Che studi fai?”
“Faccio Lettere”
“Dove se posso?
“A Torino”
“Ok”
“Ho anche altre passioni: pallavolo ciclismo...ragazze…e anche donne... Voglio farti vedere qualcosa” disse Marco
“Guarda Federica sei pronta?”
Apparve l’immagine di una ragazza che faceva un pompino.
“Chi è?” chiese Federica
“Un’amica” rispose Marco
“Bella donna.”
“È bello guardarla”
“Se fosse qui... guarderesti solo....?
“No”
“Che faresti”
“Potrei aiutarla intanto”
“Si fallo…lei è così e tu...”
“Mi metto accanto e aspetto…”
“Ok adesso sta a te”
“Lei mi succhia le palle... sei libera”
“Lo stringo tra le labbra…”
“La vuoi vicina Federica...? Vuoi che senta il succhio ?”
“E' la situazione che intriga” disse lei eccitata
“Lei ti tiene la sua mano sulla tua, ti vuole lì, siete tenere…”
“Continuo a occhi chiusi” disse Federica nel pieno del calore erotico
“Lei sa bene che condividerà... la bacerai vero...? Stai succhiando forte
“Se lo vuoi….”
“Tira forte..!!”
“Ti faccio male?”
“E’ gonfio… male? Perchè male?”
“Con la bocca”
“Il filetto leccato da dietro è tremendo pe me”
“Porco…Dimmi qualcosa…”
“Lei mi sta accarezzando le palle… guardala e guarda me, apri gli occhi vuole vederti ingoiare…è troppo eccitata… succhia succhia e accarezzami le gambe, accarezzami le gambe”
“Oddio Marco…”
“Ecco allora scoppio dentro di te!”
“Dai…”
“Mi fai venire….”
“Fallo… fallo…”
“Ecco ecco… sborroooooo… sborroooooo” gridò Marco
“Ohhhhh … Godo Godo anch’io… Marco….!! Sono venuta…!!”
“Hai visto come vengo..? Ne faccio tanta…”
“Da leccare tutta” disse soddisfatta Federica.
Chat #3
“Eccola, eccola” disse Marco al secondo incontro in chat.
“Che accoglienza !” rispose Federica
“La meriti, questa misteriosa donna”
“Per un misterioso uomo” replicò Federica
“Andiamo subito alla misurazione del chiodo...” propose Marco
“Non sono 12 cm ma bensì 20”
“Che chiodo è allora…” chiese Federica
“Un grosso chiodo da muratore con una solida testa” rispose Marco
“Bella descrizione complimenti” disse Federica
“E un ruvido corpo” precisò Marco
“Non cominciare subito così”
“Comincia tu allora... siamo fini… allora...”
“Mi aspettavi ?” disse sospirando Federica
“Ti aspettavo… mi piace aspettare e immaginare mentre aspetto.” le rispose con precisione Marco
“Non potevi uscire, non so, forse…”
“Non lo faccio sempre.. solo quando c'è un'ipotesi di contatto” disse Marco
“Sei di Torino città hai detto” chiese lei
“Non città ma dintorni” si tenne sul vago lui “Periferia popolare…”
“Anche io periferia” si associò Federica
“Invece sei centrale per me” sussurrò Marco “Te la spassi in periferia?”
“Ma sei sempre così esagerato con le persone? Ma cosa vuoi che mi spassi !” replicò indispettita Federica
“Perché ho esagerato ?”
“Le parole hanno doppi sensi spesso, soprattutto quelle nel corteggiare” spiegò lei
“Si... il difficile è capire il giusto senso…” accennò Marco “Quante cantonate...”
“ Però sei un tipo raffinato, si sente” lo consolò Federica
“Beh amo l'educazione e lo spirito e l'arte e la musica... “ disse orgogliosamente Marco
“A soli 20 anni, complimenti” e gli sorrise
“Qui sono un po' bugiardo...”
“Nell'età…” accennò Federica
“L'hai capito subito”
“No, ma mi pareva strano” disse lei
“Non per fingere falsamente ma per mettermi alla prova… amo mettermi alla prova. Ne ho 26 ma non ho finito l’Università.” confessò lui
“Viene fuori una maturità diversa rispetto ad un ventenne” replicò Federica
“Dove la vedi?” chiese Marco
“Nelle parole sempre precise e smaliziate” osservò lei
“Ti ho dato solo una prova sincera e potente: la prima volta del nostro incontro una gran bella scopata.... che hai gestito molto bene... dalla parte giusta...”
“Le scopate virtuali sono indicative fino a un certo punto”
“Però hanno un senso proprio ma significativo” rispose lui con poca convinzione
“Comunque essendo una chat più che l'età contano le sensazioni…” disse Federica
“E tu le provi tutte... una dopo l'altra…” disse lui convinto
“Qui come si fa a saperlo” Federica rispose
“Qui siamo quello che scriviamo e come lo scriviamo” rispose convinto lui
“Si ma poi una volta chiuso finisce” disse con sicurezza Federica
“Certo, anche nella vita reale”
“Li è diverso perché almeno due si sono conosciuti”
“Vabbè non vuol dire… oggi si chiavano, si sposano e dopo un anno è finita spesso”
“Ma la delusione è diversa rispetto ad una delusione da chat” disse con sicurezza Federica
“Vedi le cose ma non quello che sta dietro. Sei una che guarda ma non vede ?”
“Ma che significa..” Federica esitò per un attimo
Marco prese coraggio “Anch'io ho visto quello che stava dietro al tuo corpo quando ti sei girata… era uno spettacolo che volevi mostrarmi”
“No vedo anche dietro, ci provo almeno” rispose lei
“Brava, pochi lo fanno”
“Era una sensazione più che un immagine…”
“Vissuta da entrambi come vera con la forza potente della fantasia”
“Quello si” ammise Federica
“Li sentivi quei colpi… le sentivi quelle mani su di te” sostenne lui
“Si, Marco…”
“Lasciati andare Federica, scopriti…”
“Se sono qui un motivo c'è…”
“Quale..?”
“Sei interessante…” ammise Federica
“Bello sentirselo dire, sembra che siamo a cena insieme… ma ti farei piedino..”
“Lo sentirei…”
“Pensando a cosa …”
“Nulla, è la situazione che farebbe il resto…” e lo guardò negli occhi
“Nooooo dillo adesso…” propose lui “Qui a tavola, pensando a cosa. Dimmi a cosa penseresti nel sentire lo striscio...dimmelo”
“Sentirei dei brividi sicuramente…” ammise Federica
“Dimmi a cosa penseresti nel vedermi leccare il cucchiaino del tiramisu...” osò dire Marco
“Mi fai sorridere…”
“E poi…”
“Poi penserei alla tua lingua…”
“Eroticamente forse…”
“Si…” affermò sicura lei
“Dove la penseresti mentre la vedi scorrere su e giù”
“La penserei intrecciata alla mia…”
“…in bocca..” provò Marco
“Si…”
“A lungo…profonda”
“Si…Marco…”
“…a succhiare…solo lì ? E’ perfida la lingua”
“Mi piace li per cominciare… Poi bisogna vedere come ci prende la cosa”
“Mentre slaccio la camicetta... mentre sei lì seduta sai già come ci prende la cosa.... lì cosa fa la lingua...” insistette Marco
“Non lo chiedere lo sai…”
“Dillo.. dillo sempre.. non fermarti
“Se slacci la camicetta… puoi vedere la mia eccitazione…”
“La lingua scivola sul collo, i brividi scorrono lungo la schiena,
non è così...?
“Si… è un punto sensibile…” Federica era scossa
“E mentre il vestito scivola a terra cosa fa questa coraggiosa lingua..?”
“Segue la linea del corpo… davanti e dietro”
“E mentre ti tolgo il reggiseno ?”
“Lì inizio ad avere caldo…” ammise Federica
“Si perchè lei scivola sui seni, sui capezzoli e li bagna….”
“E lascia una scia di saliva…” disse lei leccandosi le labbra
“E mentre fai scivolare gli slip... la lingua cosa aspetta... cosa va a cercare?”
“Le labbra che stanno a sud…” disse sicura lei
“Quelle fra le cosce?” chiese Marco
“Si… quelle..” rispose Federica
“E tu la favorisci? In che modo... tesoro…”
“Facendo largo…”
“Oddio che panorama… consentendole di viaggiare su e giù... sotto e dietro?”
“Marco se continui così… non reggo per molto…” ammise lei sospirando
“Si continuo così... lasciala muoversi liberamente.... chiedile qualcosa…”
“Non importa continua così…”
“Vuol sapere dove andare…”
“Le chiederei di non fermarsi… di andare dove vuole”, Federica era frastornata “Mi stai prendendo lo sai..?”
“Lo so, lo so…”
“È una specie di tortura la tua…”
“Forza Fede... lo desidero.... il chiodo si rinforza…”
“Ho pochi secondi te lo giuro…”
“Dillo dove la vuoi la lingua…”
dove la vuoi la lingua
“Dentro più in fondo possibile…”
“Nella figa? Sul buco del culo?
“Anche lì…”
“Lì in mezzo fra i due..?”
“In mezzo… in mezzo…”
“Mmmmm nella parte più sensibile…”
“Resta più che puoi Marco…”
“Sei già molto umida... è bello leccare sotto… vedere tutto bagnato...
preparare la figa ad accogliere il chiodo....”
“Oddio Marco…. Oddio Marco… quella parola… il chiodo… m’ha fatto venire…”
“Stai tremando… tesoro… “
“Si… devo respirare… ti voglio ancora… cercami….”
“Si Federica…ancora…”
“Ecco la chiave… le parole…”
“Lo sai che sono venuto anch’io così all’improvviso….”
“Ahahahah….” rise Federica
“Poverino si è ammorbidito…”
“Era ora…”
“Lo vorresti così?”
“….per poi resuscitarlo....” rispose allegramente Federica. “Ogni tanto si… Quando ci va.”
“Te la fai anche con donne qui?”
“Beh si… con una…”
“E’ qui stasera?”
“Non lo so”
“Guarda”
“Non la trovo”
“Non mi hai detto se voi due avete fatto sesso”
“In chat conta la mente lo sai…”
“Lo so ...quindi l'avete fatto.”
“Si” rispose sicura Federica. “Ora basta eccitazione”
“Ciao allora Federica”
“Ciao Marco”
“Un bacio non da Hollywood”
“Un bacio come ?”
“Con la lingua avvinghiata che succhia…”
“Quello che ci piace… notte Marco”
“Notte Federica”
“Ciao Federica” disse Marco
“Ehi” rispose Federica allegramente essendosi incontrati la sera prima
“Come va? chiese lui
“Bene, te?”
“Sono qui a studiare un po' ma ne ho poca voglia...”
“Che studi fai?”
“Faccio Lettere”
“Dove se posso?
“A Torino”
“Ok”
“Ho anche altre passioni: pallavolo ciclismo...ragazze…e anche donne... Voglio farti vedere qualcosa” disse Marco
“Guarda Federica sei pronta?”
Apparve l’immagine di una ragazza che faceva un pompino.
“Chi è?” chiese Federica
“Un’amica” rispose Marco
“Bella donna.”
“È bello guardarla”
“Se fosse qui... guarderesti solo....?
“No”
“Che faresti”
“Potrei aiutarla intanto”
“Si fallo…lei è così e tu...”
“Mi metto accanto e aspetto…”
“Ok adesso sta a te”
“Lei mi succhia le palle... sei libera”
“Lo stringo tra le labbra…”
“La vuoi vicina Federica...? Vuoi che senta il succhio ?”
“E' la situazione che intriga” disse lei eccitata
“Lei ti tiene la sua mano sulla tua, ti vuole lì, siete tenere…”
“Continuo a occhi chiusi” disse Federica nel pieno del calore erotico
“Lei sa bene che condividerà... la bacerai vero...? Stai succhiando forte
“Se lo vuoi….”
“Tira forte..!!”
“Ti faccio male?”
“E’ gonfio… male? Perchè male?”
“Con la bocca”
“Il filetto leccato da dietro è tremendo pe me”
“Porco…Dimmi qualcosa…”
“Lei mi sta accarezzando le palle… guardala e guarda me, apri gli occhi vuole vederti ingoiare…è troppo eccitata… succhia succhia e accarezzami le gambe, accarezzami le gambe”
“Oddio Marco…”
“Ecco allora scoppio dentro di te!”
“Dai…”
“Mi fai venire….”
“Fallo… fallo…”
“Ecco ecco… sborroooooo… sborroooooo” gridò Marco
“Ohhhhh … Godo Godo anch’io… Marco….!! Sono venuta…!!”
“Hai visto come vengo..? Ne faccio tanta…”
“Da leccare tutta” disse soddisfatta Federica.
Chat #3
“Eccola, eccola” disse Marco al secondo incontro in chat.
“Che accoglienza !” rispose Federica
“La meriti, questa misteriosa donna”
“Per un misterioso uomo” replicò Federica
“Andiamo subito alla misurazione del chiodo...” propose Marco
“Non sono 12 cm ma bensì 20”
“Che chiodo è allora…” chiese Federica
“Un grosso chiodo da muratore con una solida testa” rispose Marco
“Bella descrizione complimenti” disse Federica
“E un ruvido corpo” precisò Marco
“Non cominciare subito così”
“Comincia tu allora... siamo fini… allora...”
“Mi aspettavi ?” disse sospirando Federica
“Ti aspettavo… mi piace aspettare e immaginare mentre aspetto.” le rispose con precisione Marco
“Non potevi uscire, non so, forse…”
“Non lo faccio sempre.. solo quando c'è un'ipotesi di contatto” disse Marco
“Sei di Torino città hai detto” chiese lei
“Non città ma dintorni” si tenne sul vago lui “Periferia popolare…”
“Anche io periferia” si associò Federica
“Invece sei centrale per me” sussurrò Marco “Te la spassi in periferia?”
“Ma sei sempre così esagerato con le persone? Ma cosa vuoi che mi spassi !” replicò indispettita Federica
“Perché ho esagerato ?”
“Le parole hanno doppi sensi spesso, soprattutto quelle nel corteggiare” spiegò lei
“Si... il difficile è capire il giusto senso…” accennò Marco “Quante cantonate...”
“ Però sei un tipo raffinato, si sente” lo consolò Federica
“Beh amo l'educazione e lo spirito e l'arte e la musica... “ disse orgogliosamente Marco
“A soli 20 anni, complimenti” e gli sorrise
“Qui sono un po' bugiardo...”
“Nell'età…” accennò Federica
“L'hai capito subito”
“No, ma mi pareva strano” disse lei
“Non per fingere falsamente ma per mettermi alla prova… amo mettermi alla prova. Ne ho 26 ma non ho finito l’Università.” confessò lui
“Viene fuori una maturità diversa rispetto ad un ventenne” replicò Federica
“Dove la vedi?” chiese Marco
“Nelle parole sempre precise e smaliziate” osservò lei
“Ti ho dato solo una prova sincera e potente: la prima volta del nostro incontro una gran bella scopata.... che hai gestito molto bene... dalla parte giusta...”
“Le scopate virtuali sono indicative fino a un certo punto”
“Però hanno un senso proprio ma significativo” rispose lui con poca convinzione
“Comunque essendo una chat più che l'età contano le sensazioni…” disse Federica
“E tu le provi tutte... una dopo l'altra…” disse lui convinto
“Qui come si fa a saperlo” Federica rispose
“Qui siamo quello che scriviamo e come lo scriviamo” rispose convinto lui
“Si ma poi una volta chiuso finisce” disse con sicurezza Federica
“Certo, anche nella vita reale”
“Li è diverso perché almeno due si sono conosciuti”
“Vabbè non vuol dire… oggi si chiavano, si sposano e dopo un anno è finita spesso”
“Ma la delusione è diversa rispetto ad una delusione da chat” disse con sicurezza Federica
“Vedi le cose ma non quello che sta dietro. Sei una che guarda ma non vede ?”
“Ma che significa..” Federica esitò per un attimo
Marco prese coraggio “Anch'io ho visto quello che stava dietro al tuo corpo quando ti sei girata… era uno spettacolo che volevi mostrarmi”
“No vedo anche dietro, ci provo almeno” rispose lei
“Brava, pochi lo fanno”
“Era una sensazione più che un immagine…”
“Vissuta da entrambi come vera con la forza potente della fantasia”
“Quello si” ammise Federica
“Li sentivi quei colpi… le sentivi quelle mani su di te” sostenne lui
“Si, Marco…”
“Lasciati andare Federica, scopriti…”
“Se sono qui un motivo c'è…”
“Quale..?”
“Sei interessante…” ammise Federica
“Bello sentirselo dire, sembra che siamo a cena insieme… ma ti farei piedino..”
“Lo sentirei…”
“Pensando a cosa …”
“Nulla, è la situazione che farebbe il resto…” e lo guardò negli occhi
“Nooooo dillo adesso…” propose lui “Qui a tavola, pensando a cosa. Dimmi a cosa penseresti nel sentire lo striscio...dimmelo”
“Sentirei dei brividi sicuramente…” ammise Federica
“Dimmi a cosa penseresti nel vedermi leccare il cucchiaino del tiramisu...” osò dire Marco
“Mi fai sorridere…”
“E poi…”
“Poi penserei alla tua lingua…”
“Eroticamente forse…”
“Si…” affermò sicura lei
“Dove la penseresti mentre la vedi scorrere su e giù”
“La penserei intrecciata alla mia…”
“…in bocca..” provò Marco
“Si…”
“A lungo…profonda”
“Si…Marco…”
“…a succhiare…solo lì ? E’ perfida la lingua”
“Mi piace li per cominciare… Poi bisogna vedere come ci prende la cosa”
“Mentre slaccio la camicetta... mentre sei lì seduta sai già come ci prende la cosa.... lì cosa fa la lingua...” insistette Marco
“Non lo chiedere lo sai…”
“Dillo.. dillo sempre.. non fermarti
“Se slacci la camicetta… puoi vedere la mia eccitazione…”
“La lingua scivola sul collo, i brividi scorrono lungo la schiena,
non è così...?
“Si… è un punto sensibile…” Federica era scossa
“E mentre il vestito scivola a terra cosa fa questa coraggiosa lingua..?”
“Segue la linea del corpo… davanti e dietro”
“E mentre ti tolgo il reggiseno ?”
“Lì inizio ad avere caldo…” ammise Federica
“Si perchè lei scivola sui seni, sui capezzoli e li bagna….”
“E lascia una scia di saliva…” disse lei leccandosi le labbra
“E mentre fai scivolare gli slip... la lingua cosa aspetta... cosa va a cercare?”
“Le labbra che stanno a sud…” disse sicura lei
“Quelle fra le cosce?” chiese Marco
“Si… quelle..” rispose Federica
“E tu la favorisci? In che modo... tesoro…”
“Facendo largo…”
“Oddio che panorama… consentendole di viaggiare su e giù... sotto e dietro?”
“Marco se continui così… non reggo per molto…” ammise lei sospirando
“Si continuo così... lasciala muoversi liberamente.... chiedile qualcosa…”
“Non importa continua così…”
“Vuol sapere dove andare…”
“Le chiederei di non fermarsi… di andare dove vuole”, Federica era frastornata “Mi stai prendendo lo sai..?”
“Lo so, lo so…”
“È una specie di tortura la tua…”
“Forza Fede... lo desidero.... il chiodo si rinforza…”
“Ho pochi secondi te lo giuro…”
“Dillo dove la vuoi la lingua…”
dove la vuoi la lingua
“Dentro più in fondo possibile…”
“Nella figa? Sul buco del culo?
“Anche lì…”
“Lì in mezzo fra i due..?”
“In mezzo… in mezzo…”
“Mmmmm nella parte più sensibile…”
“Resta più che puoi Marco…”
“Sei già molto umida... è bello leccare sotto… vedere tutto bagnato...
preparare la figa ad accogliere il chiodo....”
“Oddio Marco…. Oddio Marco… quella parola… il chiodo… m’ha fatto venire…”
“Stai tremando… tesoro… “
“Si… devo respirare… ti voglio ancora… cercami….”
“Si Federica…ancora…”
“Ecco la chiave… le parole…”
“Lo sai che sono venuto anch’io così all’improvviso….”
“Ahahahah….” rise Federica
“Poverino si è ammorbidito…”
“Era ora…”
“Lo vorresti così?”
“….per poi resuscitarlo....” rispose allegramente Federica. “Ogni tanto si… Quando ci va.”
“Te la fai anche con donne qui?”
“Beh si… con una…”
“E’ qui stasera?”
“Non lo so”
“Guarda”
“Non la trovo”
“Non mi hai detto se voi due avete fatto sesso”
“In chat conta la mente lo sai…”
“Lo so ...quindi l'avete fatto.”
“Si” rispose sicura Federica. “Ora basta eccitazione”
“Ciao allora Federica”
“Ciao Marco”
“Un bacio non da Hollywood”
“Un bacio come ?”
“Con la lingua avvinghiata che succhia…”
“Quello che ci piace… notte Marco”
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