A me piace il cazzo.

Nel film "Parenti serpenti" Alessandro Haber si esprime chiaramente con le sue sorelle "A me piace il cazzo" perfetta analogia con la frase che, quella che poi è diventata mia moglie, ha pronunciato in occasione della prima nostra scopata. Al momento ho pensato che si riferisse al mio dal momento che non ero proprio scarso, invece ho dovuto constatare che non era solo il mio a piacergli ma tutti. Purtroppo questa scoperta l'ho fatta subito dopo il nostro matrimonio, infatti lo stesso giorno della cerimonia (abbastanza modesta) si è fatta scopare nella nostra camera da suo cugino. L'ho scoperto
subito dopo la nascita del nostro bambino che aveva tutte le sembianze di Walter, appunto
il cugino. Preciso che Walter era un ragazzo bellissimo, occhi azzurri, capelli biondi,
carnagione scura, insomma una scultura riportata su un corpo umano. Sapevo che avevano
scopato altre volte, sapevo pure che la cosa poteva avere un seguito, ma il giorno del
matrimonio non me lo aspettavo, tra l'altro con Walter avevo stretto una bella amicizia.
Era cugino di Miriana, non per discendenza diretta ma per quella acquisita. Sono riuscito
a metabolizzare lo sgarbo anche perché Walter si è rivelato in seguito un ragazzo diverso
da quello che pensavo e che appariva. Lo immaginavo preda di tante ragazze, invece la sua
timidezza latente lo bloccava , era stata proprio Miriana a "sverginarlo" era stata lei
ad offrirsi al primo rapporto con l'obiettivo di aprire un percorso nella sua psiche.
Questo risvolto l'ho saputo qualche tempo dopo, infatti ha iniziato a frequentare casa
in maniera opprimente ed ai miei mugugni Miriana mi ha rivelato tutto. I due hanno fatto
di tutto a convincermi di farlo partecipare ai nostri rapporti sessuali e questa cosa invece di darmi fastidio mi ha eccitato al punto che siamo andati subito in camera a
farci una scopata magnifica, le sorprese erano appena iniziate perché durante il rapporto
Walter ha preso il mio cazzo in bocca. Stavamo superando i limiti? Proprio no perché Miriana ha voluto che prendessi anch'io in bocca il cazzo di Walter. Pensavo di vomitare invece ad avere quel bellissimo cazzo in bocca mi ha dato un piacere particolare. E' stata una nuova frontiera aperta, Miriana eccitatissima ci spronava ad insistere nel nostro rapporto mentre si masturbava furiosamente. Sono stati dei momenti meravigliosi, io e Walter siamo rimasti abbracciati per un tempo indefinito, sentire i nostri cazzi a contatto ci mandava in estasi, le nostre lingue penetrate nelle nostre bocche. Scoprire
tutto questo è stato meraviglioso, la figa di Miriana era al di sopra delle parti, i nostri cazzi lo erano altrettanto. Walter era un ragazzo molto legato alla sua famiglia,
frequentava l'università con ottimi risultati, viveva con i suoi genitori quindi gli incontri con lui non potevano avvenire di notte, eravamo costretti a ricavare qualche scampolo di tempo durante la giornata. La nascita del bambino, la somiglianza a Walter
ci ha portato a prendere decisioni radicali infatti Walter stesso è venuto a stare con
noi. C'era poco da nascondere, ormai tutti sapevano, tutti sapevano che eravamo due uomini per un unica donna, non sapevano dei rapporti tra me e Walter. Meravigliose notti
trascorsi nell'unico letto, sesso a sazietà, notti intere dedicate, Miriana esaltata da
questa condizione, ed era stata lei l'artefice di tutto, era proprio quello che si era prefissa tenendoci all'oscuro dei suoi programmi. Tutti hanno dovuto prendere atto della
nostra condizione. Vivere in tre è stato magnifico, l'arrivo di Luca, il nostro bambino,
ci ha stretti in una meravigliosa famiglia allargata stabilendo un primato ineguagliabile
infatti i consuoceri, sei in questo caso, hanno trovato uno sfogo alle loro represse attività sessuali nel riunirsi in orge pazzesche.