Sonia e il dottore

di
genere
etero

Sonia era una donna molto attraente. Con un fisico esuberante, era sempre stata consapevole del suo fascino e non aveva mai avuto paura di usarlo a suo vantaggio. Lavorava come impiegata in uno studio medico e da tempo aveva messo gli occhi sul dottor Trecazzi, il titolare dello studio.
Il dottore era un uomo prestante, con un certo fascino da latin lover. Ma in realtà, era un uomo molto riservato e aveva già una relazione con un'altra donna. Inizialmente, Sonia aveva tentato con timide avances a sondare il terreno per vedere se riusciva a concupirlo ma lui le aveva sempre rifiutate, non volendo tradire la sua compagna, ma Sonia non era il tipo di donna che si arrende alle prime difficoltà. Era determinata a conquistare il dottore e sapeva di avere una grande arma a sua disposizione: la sua straordinaria sessualità da troia di classe. Non c'era nulla che spaventasse Sonia e tutto ciò che desiderava, lo otteneva.
Così, decise di organizzare una sorpresa per il dottore. Con una scusa lo avrebbe pregato di recarsi in una sala riservata dello studio, dove avrebbe organizzato un'esibizione solo per lui. Quando il dottore arrivò, trovò Sonia stesa su un lettino medico, abbigliata con una lingerie estremamente sexy.
La seta frusciante della guepiere, le calze finissime al reggicalze che incorniciavano le sue gambe e il seno che strabordava dalle coppe, tutto ciò era un'immagine dal fortissimo impatto erotico. Ai piedi, un paio di decoltè rosse con tacco da 12 cm, che aggiungevano ulteriore sensualità all'insieme.
Sonia lo chiamò a sé e iniziò ad accarezzargli il pacco da sopra i pantaloni, provocandogli un'erezione enorme. Non aveva intenzione di lasciare che il dottore avesse il tempo di riflettere, gli aprì i pantaloni e prese il cazzo in bocca, succhiandolo con maestria. Il caldo umido della sua bocca mandò il dottore in estasi e senza più difese era in balia delle voglie lascive di Sonia.
Dopo avergli fatto un pompino da urlo, Sonia si accomodò sul lettino e gli prese la testa fra le cosce, stringendogliele al collo per trattenerlo a sé. Il dottore, perso nel delirio sessuale, le leccava la figa in profondità, accarezzandole con forza il culo. Con l'abilità che la contraddistingueva, Sonia guidò il cazzo del dottore verso il suo culo.
Adorava essere presa nel culo, sentire il cazzo che si faceva strada, forzando la tenue difesa dell'ano, la riempiva di godimento. Il sesso anale era una delle sue specialità e non era seconda a nessuna. Sentirsi penetrata dentro e fuori, dentro e fuori, la faceva godere come una pazza. Anche il dottore non era da meno e con ogni colpo di cazzo sentiva il suo piacere crescere sempre di più.
Dopo averla inculata come una furia si mise seduto sul lettino e fece sedere Sonia sul suo cazzo, cavalcandolo con passione lei godeva come una vera troia. Le mani del dottore stringevano con forza i fianchi di Sonia, spingendola sempre più in profondità sul suo membro. Persa nell'estasi Sonia lo implorò di colpirla con forza sul culo, amava essere sculacciata con forza, le provocava un emozione fortissima, elettrizzante. Lui inizio ad apostrofarla con parole volgari chiamandola troia e puttana, in un delirio di oscenità che innalzavano ulteriormente il grado erotico, ad entrambi piace usare parole forti all'apice del piacere e in quell'occasione non si risparmiarono ! Entrambi erano ormai persi in un vortice di orgasmi e desiderio. I loro corpi si muovevano in maniera sincronizzata, mentre i loro gemiti riempivano la stanza. Non c'era più nulla che importasse, solo il piacere del momento. Il viso di Sonia si coprì del piacere caldo del dottore colando sui seni, un sentiero caldo si faceva strada sul suo corpo lasciando una traccia ardente e bagnata che la faceva impazzire. Godeva nel vedere il suo dottore stravolto dal piacere appena esploso su di lei, la prova della sua abilità. Non contenta, nel tentativo di ringalluzzire il dottore, ormai sfiancato della straordinaria prestazione di Sonia, con languide movenze, iniziò a masturbarsi il culo e la figa, gli occhi le brillavano dall'eccitazione, voleva farlo impazzire. Con furia animalesca si infilò le dita in profondità, il corpo scosso e senza controllo portò entrambi al delirio. Quando dopo aver cambiato ancora diverse posizioni, il dottore decise di venire dentro a Sonia, lei lo accolse con piacere. Sentire ancora il suo liquido caldo scorrerle dentro di sé, la fece godere una volta di più. Era stata una delle scopate più intense e porche che avessero mai avuto entrambi. Finalmente placati, si guardarono negli occhi e sorrisero, soddisfatti e felici. Da quel momento in poi, il dottore e Sonia divennero amanti , incontrandosi spesso in sala medica per godere ancora e ancora dei piaceri che quella straordinaria donna gli offriva. Da quel giorno, il dottore elevò Sonia a sua dea del sesso, capace di farlo impazzire e di soddisfare ogni suo desiderio. E Sonia, da vera Ape regina , era felice di aver finalmente conquistato il dottore.
Una nuova tacca si aggiungeva al suo borderò delle conquiste.
di
scritto il
2024-03-04
3 . 6 K
visite
7
voti
valutazione
3
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Sonia, la suocera "proibita"
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.