La sorella dominatrice
di
Rebus69
genere
bondage
Ci siamo appena trasferiti nella casa della nuova moglie di mio padre. Era una casa grande e moderna. Sono in sala da pranzo a mangiare con mio padre e la mia nuova matrigna. Improvvisamente entra in casa Giulia, la mia nuova sorellastra. È la prima volta che la vedo. Ha la mia età ed è molto bella. Ha i capelli neri, uno sguardo malizioso ed è abbastanza minuta. Saluti tutti e siede a tavola.
“Io e tuo padre andiamo questo weekend saremo in Sardegna a concederci un po’ di relax” dice la mia matrigna. Giulia mi guarda facendo un sorrisetto e mi struscia il suo piede sotto il tavolo.
Mi viene subito un’erezione che cerco di controllare.
Il giorno seguente i genitori hanno lasciato la casa. Giulia mi si avvicina e comincia a baciarmi toccandomi il cazzo, io comincio a palparli il culo. Ma lei si ferma e dice “dai, saliamo in camera mia e facciamolo sul mio letto”.
Il letto è rosso ed accostate ai lati ci sono delle catene. “ Perché ci sono delle catene? Preferisco farlo senza” dico. Giulia mi dice “Daiiii ti piacerà fidati”. “Senti, ti ho conosciuto solo ieri e preferisco farlo senza catene”. “Okay, non ti preoccupare”.
Cominciamo a spogliarci e a baciarci, Giulia si toglie il reggiseno e io li lecco i capezzoli, lei comincia a gemere di piacere. Adesso Giulia è sopra di me e mi ha messo il cazzo nella sua vagina. Mentre mi cavalca continua a gemere e io sto per venire. “Rallenta altrimenti vengo subito” gli dico. Lei accelera e contemporaneamente mi prende una mano e me la ammanetta. “Cosa fai?” gli dico, ma sono troppo preso per reagire. Mi prende anche l’altra mano e me la ammanetta. Contemporaneamente vengo.
Lei ride di gusto.
Adesso che mi sono ripreso le dico “Cosa vuoi fare? Lasciami andare. Ti avevo detto che non volevo.” Giulia si alza e mi ammanetta anche i piedi. Mi guarda sorridendo e mi dice “Oggi sarai solo mio”. Si sdraia sopra di me e comincia a strusciare la sua fica sul mio cazzo ormai molle. “Lasciami andare” le dico. Lei ride e comincia a farsi un ditalino sopra di me ed a fare versi di piacere. Dopo 5 minuti mi ha squirtato addosso e a quel punto il mio cazzo stava avendo un altra erezione e stavo cominciando ad eccitarmi anche se non lo voglio ammettere.
Ma lei si alza, mi accarezza il cazzo e mi dice “Ci vediamo dopo caro” mentre esce dalla stanza.
Mentre sono da solo nella stanza, nudo, legato e bagnato dal suo squirt, penso a come posso liberarmi dalle catene e fargliela pagare.
Passano 30 minuti ma non sono ancora riuscito a trovare il modo per liberarmi. Improvvisamente entra Giulia, ancora nuda. “Che c’è sei già eccitata dopo mezz’ora” gli dico. “Tu invece?” Mi dice Giulia guardando la mia erezione. Non gli dico niente. “Lo so che ti piace, non nasconderlo” mi dice guardandomi con un sorriso malizioso. Si sdraia accanto a me e comincia a farmi una sega, poi un pompino e poi mi cavalca. Io godo tantissimo ma cerco di trattenermi per non dargliela vinta. Io vengo e le mi squirta ancora addosso.
Ripetiamo questo per tutto il giorno, finché la sera è stufa. Mi libera e mi dice “Grazie, è stato molto divertente”. “ Testa di cazzo” gli dico, ma non aggiungo altro ed esco dalla stanza.
Prima di a dormire mi dico “domani vedremo”.
“Io e tuo padre andiamo questo weekend saremo in Sardegna a concederci un po’ di relax” dice la mia matrigna. Giulia mi guarda facendo un sorrisetto e mi struscia il suo piede sotto il tavolo.
Mi viene subito un’erezione che cerco di controllare.
Il giorno seguente i genitori hanno lasciato la casa. Giulia mi si avvicina e comincia a baciarmi toccandomi il cazzo, io comincio a palparli il culo. Ma lei si ferma e dice “dai, saliamo in camera mia e facciamolo sul mio letto”.
Il letto è rosso ed accostate ai lati ci sono delle catene. “ Perché ci sono delle catene? Preferisco farlo senza” dico. Giulia mi dice “Daiiii ti piacerà fidati”. “Senti, ti ho conosciuto solo ieri e preferisco farlo senza catene”. “Okay, non ti preoccupare”.
Cominciamo a spogliarci e a baciarci, Giulia si toglie il reggiseno e io li lecco i capezzoli, lei comincia a gemere di piacere. Adesso Giulia è sopra di me e mi ha messo il cazzo nella sua vagina. Mentre mi cavalca continua a gemere e io sto per venire. “Rallenta altrimenti vengo subito” gli dico. Lei accelera e contemporaneamente mi prende una mano e me la ammanetta. “Cosa fai?” gli dico, ma sono troppo preso per reagire. Mi prende anche l’altra mano e me la ammanetta. Contemporaneamente vengo.
Lei ride di gusto.
Adesso che mi sono ripreso le dico “Cosa vuoi fare? Lasciami andare. Ti avevo detto che non volevo.” Giulia si alza e mi ammanetta anche i piedi. Mi guarda sorridendo e mi dice “Oggi sarai solo mio”. Si sdraia sopra di me e comincia a strusciare la sua fica sul mio cazzo ormai molle. “Lasciami andare” le dico. Lei ride e comincia a farsi un ditalino sopra di me ed a fare versi di piacere. Dopo 5 minuti mi ha squirtato addosso e a quel punto il mio cazzo stava avendo un altra erezione e stavo cominciando ad eccitarmi anche se non lo voglio ammettere.
Ma lei si alza, mi accarezza il cazzo e mi dice “Ci vediamo dopo caro” mentre esce dalla stanza.
Mentre sono da solo nella stanza, nudo, legato e bagnato dal suo squirt, penso a come posso liberarmi dalle catene e fargliela pagare.
Passano 30 minuti ma non sono ancora riuscito a trovare il modo per liberarmi. Improvvisamente entra Giulia, ancora nuda. “Che c’è sei già eccitata dopo mezz’ora” gli dico. “Tu invece?” Mi dice Giulia guardando la mia erezione. Non gli dico niente. “Lo so che ti piace, non nasconderlo” mi dice guardandomi con un sorriso malizioso. Si sdraia accanto a me e comincia a farmi una sega, poi un pompino e poi mi cavalca. Io godo tantissimo ma cerco di trattenermi per non dargliela vinta. Io vengo e le mi squirta ancora addosso.
Ripetiamo questo per tutto il giorno, finché la sera è stufa. Mi libera e mi dice “Grazie, è stato molto divertente”. “ Testa di cazzo” gli dico, ma non aggiungo altro ed esco dalla stanza.
Prima di a dormire mi dico “domani vedremo”.
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