31 Dicembre

di
genere
incesti

Sono passati degli anni ma questo giorno mi riporta in mente tanti ricordi oramai non sono più giovane ma questo è un episodio che mi è successo tanto tempo fa a l'epoca dei fatti avevo circa 20 anni. Stavo insieme Silvia lei era più grande di me di qualche anno era la mia maestra sessuale facevamo a letto tutto quello che ci veniva in mente davanti con un Fallo dietro o viceversa a lei piaceva godere ma ancor di più piaceva bere era una cosa di famiglia quando era festa lei e i genitori Luigi e Marisa bevevano fino allo svenimento. Luigi era un uomo minuto mentre mia suocera Marisa era una donnona con un seno enorme e cadente un grosso culo e una faccia rugosa , una classica matrona di famiglia portava sempre dei vestiti larghi con i bottoni sul davanti e delle ciabatte finite dal tempo i piedi mai curati e le calcagna screpolate. La mattina del 31 dicembre preparammo tutto quello che serviva per andare su in montagna dove i miei suoceri avevano una casa ma la cosa che non poteva mancare erano i super alcolici ,nè avevamo una bella scorta cosi montammo in auto e partimmo .Io non amo bere ma amo fumare cosi mi ero portato con me una decini di grammi di erba . Dopo circa due ore di viaggio eravamo arrivati a destinazione scarichiamo il tutto accendiamo il camino come prevedibile Silvia e i genitori cominciarono a bere prima un aperitivo poi a tavola durante il pranzo il vino poi passarono all'amaro e così via già nel pomeriggio erano ubriachi, ridevano come matti dondolando, mia suocera ogni tanto lasciava partire uno scurreggione sia molto rumoroso ma anche molto puzzolente. Io andavo fuori di casa a fumare e rientravo molto sconvolto ma non da non reggermi in piedi anzi l'erba mi faceva eccitare da matti. Silvia e Luigi verso meta pomeriggio decisero di andare a fare un riposino mentre io seduto su una seggiola vicino al camino e Marisa sul divano rimanemmo in cucina a vedere la tv .Mia suocera presa da i fumi dell'alcol si addormentò e io ero rimasto l'unico sveglio ,mentre guardavo la tv gli occhi mi caddero su Marisa che nel rigirarsi sul divano aveva il vestito che si era alzato fino a sopra le ginocchia .Comincia a fissarle le gambe e i piedi e mi ritrovai con il cazzo nella tuta che era diventato un palo di carne piano piano mi avvicinai a mia suocera e iniziai a toccarle le calcagna con i polpastrelli delle dita arrivai a i polpacci e non contento alzai un pò il vestito vedendo che Marisa portava dei mutandoni neri di pizzo trasparenti sul pelo mi accorsi con grande stupore che da come era grossa la sua fica non entrava tutta dentro quindi dall'elastico laterale uscivano cespugli di peluria ero diventato assatanato ma fui costretto a interrompere la cosa perchè dal piano superiore iniziarono ad arrivare dei rumori. Dentro la mia testa però era rimasta la visione di quella ficona che avevo li a due centimetri . Andammo a tavola per il cenone mangiare non ce ne era tanto ma bere a fiumi cosi presi a riempire i bicchieri uno dopo l'altro loro buttavano giu' come in un pozzo senza fondo erano tutti e tre ubriachi fradici e io preso da i fumi dell'erba Luigi e Silvia non si reggevano in piedi letteralmente e Marisa barcollava la casa aveva il bagno ala secondo piano quindi mia suocera visto che ero l'unico non ubriaco mi chiese siccome non ce la faceva se la potevo accompagnare in bagno , la presi sotto braccio e salimmo le scale arrivati fuori dalla porta la feci entrare e lei senza fare una piega si tirò su il vestito giù le mutande e mise in mostra tutta la sua ficona pelosa si sedette sul water e lascio andare uno scroscio di piscio appena finito si alzò si piego a 90 gradi per prendere la carta per pulirsi e io potei ammirare tutta la sua vulva da dietro e il suo buco del culo .Sistemata usci dal bagno ma perse l'equilibrio era fatta dall'alcol giù dormivano tutti e due padre e figlia quindi presi mia suocera e la portai in camera la reggevo da dietro e senza rendermene conto avevo il mio cazzo che gli strusciava sul culo e le mani che tenevano i grossi seni la buttai sul letto a pancia in giù decisi di rischiare ero troppo eccitato da tutta la situazione Marisa era fatta e io avevo il cazzo di legno cosi presi ad accarezzarle le gambe su su fino alle mutande lei non faceva una parola entrai con un dito dentro l'elastico delle mutande e presi ad toccare il grilletto non opponeva resistenza tirai fuori la mano mi leccai il dito medio e mentre con l'indice ripresi a toccarle il clitoride gli infilai il ditone nel culo fino in fondo, lei fece una smorfia ma non penso di dolore perchè iniziò a ansimare di godimento andavo su e in giù come un treno. Oramai ero impazzito gli afferrai le mutande e le calai fino alle ginocchia abbassai la testa e presi a leccarla sia la fica che il buco del culo lei godeva si dimenava come un anguilla era mia!!!mi levai la tuta la mia verga svettava la puntai verso la sua caverna pelosa e lo infilai fino a battere a i coglioni la stavo scopando senza ritegno vedevo il mio cazzo sparire dentro , lei iniziò a incitarmi di fare più forte che potevo e così feci i miei piedi si intrecciavano con i suoi ero in estasi era talmente bagnata che quando affondavo sentivo il rumore dei suoi umori. Dopo una bella razione di fica volevo anche il culo spalmai il buco con i suoi liquidi puntai la cappella sull'ano e entrai con un colpo fino in fondo lei ebbe un tremito di dolore ma dopo qualche secondo prese lei a muoversi su e giù facendolo arrivare fino alla cappella per poi spingerlo fino in fondo in realtà era lei che mi stavo trombando .All'apice della goduria gli venni nel culo riversando una bellissima sborrata nelle sua budella mi accascia su di lei finche la mia verga non si ammoscio e scivolo fuori.Quella notte mi levai tutte le voglie che avevo su di lei gli feci di tutto e Marisa me lo fece fare senza dire una parola anzi da quella esperienza non perdevano occasione di festeggiare con abbondanti bevute e io mi consolavo con abbondanti scopate con mia suocera
scritto il
2020-12-31
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