Il Postino

di
genere
incesti

Buon giorno come tutte le mattine mi apprestavo a preparare la gita della posta per il mio paese , un piccolo borghetto dove ci conoscevamo tutti sulle colline pistoiesi .
Mentre sfogliavo le buste mi cade l'occhio su una raccomandata per Gianna la cugina di mia madre.
Gianna è una donna di sessanta cinque anni portati bene un pò in carne un bel culo e un seno bello tonico per l'età , lei fin da piccolo era stato il mio sogno erotico usava portare gonne fino alle ginocchia e sotto calze nere velate che con gli zoccoli o le ciabatte metteva in risalto le sue gambe.
Avevo più volte provato un approccio quando andavo a consegnare la corrispondenza ma lei mi aveva sempre respinto dicendomi che non voleva cornificare Francesco suo marito e che aveva molta paura di perdere la famiglia, davanti a queste cose mi ero messo l'anima in pace.
Finisco di sistemare la posta e esco in consegna quella di Gianna era l'ultima passa la mattinata e arrivo a casa di lei suono mi apre come sempre salgo ed è li a i fornelli che prepara il pranzo di spalle mi accorgo subito delle sue splendide calcagna è stupenda .
Mentre cucini mi chiede il motivo della visita e io le dico che avevo una raccomandata da firmare lei si gira si asciuga le mani ad uno strofinaccio prende la penna e si abbassa un pò per firmare io sono di fronte a lei e non posso fare a meno di osservare il suo bellissimo seno.
Gianna mi guarda in faccia e mi chiede se lo spettacolo era stato di mio gradimento io divento tutto rosso e insieme scoppiamo a ridere di gusto.
Lei a quel punto mi invita a rimanere a pranzo perchè Francesco era fuori regione per lavoro e i loro figli erano a scuola fino al tardo pomeriggio. Accetto parliamo del più e del meno per tutto il pranzo quando ad un certo punto mi cade la forchetta sotto al tavolo mi piego per prenderla e l'occhio mi cade tra le sue gambe portava le autoreggenti e un paio di mutande bianche che facevano intravedere tutta la sua splendida fica, mi rialzo mi ricompongo ho l'uccello di marmo non voglio fare passi falsi mi aveva già rifiutato più volte quindi finiamo prendiamo il caffè quando sto per uscire lei mi chiede del perchè non ci stavo provando come le altre volte io le dico che non volevo un altro rifiuto.
Gianna mi guarda negli occhi e mi dice che se non lo facevo non lo avrei mai saputo senza darle il tempo di parlare la spingo al muro e cerco d baciarla lei ci sta e fa entrare la mia lingua nella sua bocca mentre pomiciamo lei inizia a strusciare la sua fica alla mia verga gli infilo le mani sotto la gonna fino alle mutande le sposto e inizio a giocare con il suo clitoride lei è tutta rossa nel viso , lo sgrilletto più forte le nostre lingue sono ancora unite Gianna mi prende per la testa mi bacia più forte poi un rantolo e nella mano una pozza di umori era venuta .
La porto in camera la spoglio e in un attimo sono dentro di lei ero al settimo cielo lo pompo come un assatanato godiamo come matti, Gianna vuol cambiare posizione mi viene sopra e si impala sul mio cazzo ero in estasi lo vedevo sparire nel suo corpo era un forno .
La faccio alzare e la metto a pecora lo struscio un pò alle grandi labbra e gli sono dentro di nuovo gli do dei colpi che la fanno rimbalzare la sento venire e mi ritrovo tutto il cazzo bello bagnato e scivoloso lo levo dalla sorca e senza darle il tempo di realizzare le ho profanato l'ano e spinto tutto dentro fino alle palle .
Gianna fa una smorfia di dolore mi guarda e mi dice che Francesco non lo faceva mai le do il tempo di abituarsi e quando la sento muoversi su e giù la prendo per i fianchi e comincio a stantuffarla più forte che posso stiamo godendo da matti Gianna si divincola come un anguilla è già venuta più volte mentre le sono ancora dentro lo sfintere sento arrivare una delle sborrate più intense della mia vita mi svuoto dentro di lei .
Ci accasciamo sul letto stremati io ero felicissimo e anche lei era molto soddisfatta da quel giorno siamo amanti e la gita la finisco sempre da lei abbiamo fatto tutto insieme e la perseveranza alla fine mi ha ripagato.
scritto il
2024-03-19
9 . 6 K
visite
1 0
voti
valutazione
5.5
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Mia nonna Marisa
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.