Sono un padre degenere
di
Red Arrow
genere
incesti
C'è una cosa che non posso più tenermi dentro. Sono vedovo e un padre degenere: ho traviato mio figlio Vittorio di diciannove anni.
Due mesi fa, io e lui siamo andati a una festa in casa di una coppia di amici. Una bella cenetta, qualche bicchiere di troppo e verso l'una di notte decidiamo di tornare a casa. Per fortuna abitiamo a poche centinaia di metri dalla abitazione dei nostri amici, perciò lasciamo l'auto davanti a casa loro, e dato il tasso di alcol presente nel nostro sangue, torniamo a piedi ridendo come due matti. Appena a casa Vittorio mi dice che vuole fare una doccia rapida e io gli dico, sempre ridendo, che se vuole l'aiuto a insaponarsi la schiena. In effetti quello di vedere il corpo nudo di mio figlio era un pensiero che mi tormentava già da molto.
Lui va in bagno e io non resisto alla tentazione, mi spoglio rapido in soggiorno e entro del bagno silenziosamente. Vittorio però mi vede e mi dice: "ma papà, non si può più avere neanche un po' di privacy in questa casa! E poi perché hai il cazzo duro. Ma che ti passa per la testa?", Ma lo dice ridendo, siamo tutti e due ancora un po' brilli. Lo raggiungo. Poi prendo del sapone liquido nelle mani e inizio a insaponarlo, ma parto proprio dal suo cazzo. Glielo prendo in mano e questo in pochissimo comincia indurirsi, segno del suo gradimento. Lo masturbo piano e poco dopo sento la mano di mio figlio che a sua volta prende il mio membro in mano e fa altrettanto.
Ci abbracciamo e ci baciamo in bocca con la lingua appassionatamente. I due cazzi si strusciano l'uno contro l'altro e noi ci muoviamo come se ci scopassimo. Andiamo avanti così per molto poi mi chino e glielo prendo in bocca. Mi piace da morire e mi sento completamente porco e depravato, Sto facendo un pompino a mio figlio e sento che a lui piace molto.
Completamente eccitati, senza neppure asciugarci e senza staccarci andiamo in camera e ci buttiamo sul letto con le bocche sempre incollate in un bacio infinito e totalizzante. Sento le sue labbra e la sua lingua penetrarmi in bocca e ricambio con stessa voglia.
Poi mio figlio si stacca e si gira mettendosi nella posizione del 69. Ci succhiamo a lungo e teneramente. Sento il suo cazzo vibrare e dopo poco mi viene in bocca riempiendomela con la sua sborra calda. Non resisto e vengo anche io. Vittorio beve tutto come se lo avesse sempre fatto. Poi ci baciamo ancora mescolando i nostri sperma.
Abbiamo dormito fino a mezzogiorno del giorno dopo tenendoci abbracciati.
Questa è stata la prima volta che abbiamo fatto sesso. Dopo sono seguiti altri momenti che racconterò più avanti. Vi racconterò anche le molte cose che ci siamo dette quando ci siamo svegliati e di come (quello che si dimostra essere sicuramente mio figlio, porco come suo padre) ha fatto alcuni giorni dopo coinvolgendo la sua fidanzatina. Per ora finisco qui, perché il ricordare mi procura fatica, molti sensi di colpa e anche rinnovata eccitazione allo stesso tempo. A presto amici gaudenti.
Due mesi fa, io e lui siamo andati a una festa in casa di una coppia di amici. Una bella cenetta, qualche bicchiere di troppo e verso l'una di notte decidiamo di tornare a casa. Per fortuna abitiamo a poche centinaia di metri dalla abitazione dei nostri amici, perciò lasciamo l'auto davanti a casa loro, e dato il tasso di alcol presente nel nostro sangue, torniamo a piedi ridendo come due matti. Appena a casa Vittorio mi dice che vuole fare una doccia rapida e io gli dico, sempre ridendo, che se vuole l'aiuto a insaponarsi la schiena. In effetti quello di vedere il corpo nudo di mio figlio era un pensiero che mi tormentava già da molto.
Lui va in bagno e io non resisto alla tentazione, mi spoglio rapido in soggiorno e entro del bagno silenziosamente. Vittorio però mi vede e mi dice: "ma papà, non si può più avere neanche un po' di privacy in questa casa! E poi perché hai il cazzo duro. Ma che ti passa per la testa?", Ma lo dice ridendo, siamo tutti e due ancora un po' brilli. Lo raggiungo. Poi prendo del sapone liquido nelle mani e inizio a insaponarlo, ma parto proprio dal suo cazzo. Glielo prendo in mano e questo in pochissimo comincia indurirsi, segno del suo gradimento. Lo masturbo piano e poco dopo sento la mano di mio figlio che a sua volta prende il mio membro in mano e fa altrettanto.
Ci abbracciamo e ci baciamo in bocca con la lingua appassionatamente. I due cazzi si strusciano l'uno contro l'altro e noi ci muoviamo come se ci scopassimo. Andiamo avanti così per molto poi mi chino e glielo prendo in bocca. Mi piace da morire e mi sento completamente porco e depravato, Sto facendo un pompino a mio figlio e sento che a lui piace molto.
Completamente eccitati, senza neppure asciugarci e senza staccarci andiamo in camera e ci buttiamo sul letto con le bocche sempre incollate in un bacio infinito e totalizzante. Sento le sue labbra e la sua lingua penetrarmi in bocca e ricambio con stessa voglia.
Poi mio figlio si stacca e si gira mettendosi nella posizione del 69. Ci succhiamo a lungo e teneramente. Sento il suo cazzo vibrare e dopo poco mi viene in bocca riempiendomela con la sua sborra calda. Non resisto e vengo anche io. Vittorio beve tutto come se lo avesse sempre fatto. Poi ci baciamo ancora mescolando i nostri sperma.
Abbiamo dormito fino a mezzogiorno del giorno dopo tenendoci abbracciati.
Questa è stata la prima volta che abbiamo fatto sesso. Dopo sono seguiti altri momenti che racconterò più avanti. Vi racconterò anche le molte cose che ci siamo dette quando ci siamo svegliati e di come (quello che si dimostra essere sicuramente mio figlio, porco come suo padre) ha fatto alcuni giorni dopo coinvolgendo la sua fidanzatina. Per ora finisco qui, perché il ricordare mi procura fatica, molti sensi di colpa e anche rinnovata eccitazione allo stesso tempo. A presto amici gaudenti.
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