Sono un padre degenere 2
di
Red Arrow
genere
incesti
Cari amici libertini, vi ho lasciato tre giorni fa con la promessa che vi avrei raccontato quanto non ho il coraggio di raccontare in altro modo e a altre persone. So che voi mi capite.
Come dicevo io e mio figlio Vittorio dopo una serata a casa di amici e anche a causa di una bevuta siamo finiti a letto e ci siamo succhiati fino alla fine.
Il mattino dopo, ancora nudi a letto, appena svegli abbiamo cominciato a parlare. Io ero molto in imbarazzo anche se avevo desiderato fare sesso con lui da tempo. Lui mi ha confidato che era rimasto stupito quando l'ho sorpreso sotto la doccia, ma aveva una voglia dei sesso che ha superato ogni perplessità. E mi ha detto che gli è piaciuto molto e che non si pentiva assolutamente di quanto era successo, gli era piaciuto molto. A quelle parole non ho resistito e mentre lui continuava a parlare, ho cominciato a leccargli il lobo di un orecchio e poi il collo scendendo e salendo lentamente. Ho sentito un fremito del suo corpo e ho visto il suo cazzo indurirsi ancora, ma non ho voluto toccarlo. Volevo che tutto procedesse naturalmente e con i tempi giusti.
Lui mi parlava anche della sua fidanzatina, faceva sesso con lei da circa un anno e lei si era dimostrata molto calda e molto porca... Mentre raccontava ha cominciato a masturbarsi e con l'altra mano mi accarezzava il mio membro che pian piano rispondeva alle sue carezze. Mi ha raccontato che avevano un patto tra loro: nessun segreto, massima sincerità, ma anche la massima libertà.
Poi si è abbassato e ho sentito le sue labbra avvolgermi il glande e la sua lingua muoversi leccandomi tutta la cappella. Sembrava che non avesse fatto altro nella sua giovane vita: succhiare cazzi, ma lui mi aveva detto che a parte qualche sega in compagnia da ragazzo, non avare ami avuto rapporti omosessuali. Non avevo dubbi, in famiglia non ci sono mai stati tabù.
Mentre mi faceva quel dolce pompino tanto desiderato, toccava a me raccontare. Volevo essere sincero con lui. Gli ho detto della mia bisessualità, delle donne che ho avuto, ma anche degli uomini con i quali avevo fatto sesso. Gli ho parlati di alcuni amici che, da quando era morta sua madre e al sabato quando lui usciva, mi vengono a trovare e di come tutti insieme ci divertiamo dandoci piacere reciprocamente.
Poi non ho resistito: mi sono girato e gli ho detto: “Vittorio, vorrei essere scopato da te… Sempre che tu lo voglia si intende”
“Che porco, vuoi essere incollato da tuo figlio… Sei un uomo perverso e vizioso…” mi ha risposto però con un sorriso complice.
Ho sentito il suo corpo aderire al mio e il suo cazzo sfregarsi tra le mie chiappe. Poi pian piano l’ho sentito entrare.
“Fai piano, ti prego”
“Ti piacerà ne sono sicuro… senti il cazzo di tuo figlio ti entra nel culo… ti piace papà? Sei porco e a me piace scoparti…”
Poi il ritmo è cresciuto di intensità e lo sentivo fortemente eccitato. Avevo il pazzo di mio figlio nel culo, mi piaceva come poche volte mi è piaciuto. Ero eccitato da morire e ho cominciato a masturbarmi mentre il suo membro entrava e usciva inesorabilmente. Improvvisamente ho percepito un suo fremito accompagnato da gemiti di piacere e il suo cazzo che si contraeva inondandomi di sbarra il culo. Vernai straordinariamente bene anche io riempiendo le lenzuola di sperma.
Cari amici, scusatemi, mi sento eccitato, ma anche molto stanco nel ricordare e scrivere nello stesso tempo di quei momenti. Prometto che ritornerò e vi racconterò altro di me e di come si sia evoluta in modo inaspettato il rapporto con mio figlio Vittorio.
Come dicevo io e mio figlio Vittorio dopo una serata a casa di amici e anche a causa di una bevuta siamo finiti a letto e ci siamo succhiati fino alla fine.
Il mattino dopo, ancora nudi a letto, appena svegli abbiamo cominciato a parlare. Io ero molto in imbarazzo anche se avevo desiderato fare sesso con lui da tempo. Lui mi ha confidato che era rimasto stupito quando l'ho sorpreso sotto la doccia, ma aveva una voglia dei sesso che ha superato ogni perplessità. E mi ha detto che gli è piaciuto molto e che non si pentiva assolutamente di quanto era successo, gli era piaciuto molto. A quelle parole non ho resistito e mentre lui continuava a parlare, ho cominciato a leccargli il lobo di un orecchio e poi il collo scendendo e salendo lentamente. Ho sentito un fremito del suo corpo e ho visto il suo cazzo indurirsi ancora, ma non ho voluto toccarlo. Volevo che tutto procedesse naturalmente e con i tempi giusti.
Lui mi parlava anche della sua fidanzatina, faceva sesso con lei da circa un anno e lei si era dimostrata molto calda e molto porca... Mentre raccontava ha cominciato a masturbarsi e con l'altra mano mi accarezzava il mio membro che pian piano rispondeva alle sue carezze. Mi ha raccontato che avevano un patto tra loro: nessun segreto, massima sincerità, ma anche la massima libertà.
Poi si è abbassato e ho sentito le sue labbra avvolgermi il glande e la sua lingua muoversi leccandomi tutta la cappella. Sembrava che non avesse fatto altro nella sua giovane vita: succhiare cazzi, ma lui mi aveva detto che a parte qualche sega in compagnia da ragazzo, non avare ami avuto rapporti omosessuali. Non avevo dubbi, in famiglia non ci sono mai stati tabù.
Mentre mi faceva quel dolce pompino tanto desiderato, toccava a me raccontare. Volevo essere sincero con lui. Gli ho detto della mia bisessualità, delle donne che ho avuto, ma anche degli uomini con i quali avevo fatto sesso. Gli ho parlati di alcuni amici che, da quando era morta sua madre e al sabato quando lui usciva, mi vengono a trovare e di come tutti insieme ci divertiamo dandoci piacere reciprocamente.
Poi non ho resistito: mi sono girato e gli ho detto: “Vittorio, vorrei essere scopato da te… Sempre che tu lo voglia si intende”
“Che porco, vuoi essere incollato da tuo figlio… Sei un uomo perverso e vizioso…” mi ha risposto però con un sorriso complice.
Ho sentito il suo corpo aderire al mio e il suo cazzo sfregarsi tra le mie chiappe. Poi pian piano l’ho sentito entrare.
“Fai piano, ti prego”
“Ti piacerà ne sono sicuro… senti il cazzo di tuo figlio ti entra nel culo… ti piace papà? Sei porco e a me piace scoparti…”
Poi il ritmo è cresciuto di intensità e lo sentivo fortemente eccitato. Avevo il pazzo di mio figlio nel culo, mi piaceva come poche volte mi è piaciuto. Ero eccitato da morire e ho cominciato a masturbarmi mentre il suo membro entrava e usciva inesorabilmente. Improvvisamente ho percepito un suo fremito accompagnato da gemiti di piacere e il suo cazzo che si contraeva inondandomi di sbarra il culo. Vernai straordinariamente bene anche io riempiendo le lenzuola di sperma.
Cari amici, scusatemi, mi sento eccitato, ma anche molto stanco nel ricordare e scrivere nello stesso tempo di quei momenti. Prometto che ritornerò e vi racconterò altro di me e di come si sia evoluta in modo inaspettato il rapporto con mio figlio Vittorio.
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