Oggi sei la mia cagnetta

di
genere
dominazione

Sono trascorse diverse settimane dal nostro ultimo incontro, nel mio cuore speravo che presto la mia Dea mi facesse regalo della sua presenza.
Mentre la mattina scorre fra lavoro e progetti, un messaggio arriva sul telefono e subito mi emoziono perché riconosco la suoneria, ho personalizzato quelli della mia Padrona.
“ ti aspetto tu preparati appena ho finito il mio giro vieni da me”
Potete immaginare la mia emozione, subito finisco di lavorare e con una certa fretta rientro a casa, doccia e via, direzione casa sua.
Con molta calma aspetto che un suo messaggio o chiamata mi permetta di entrare da Lei.
“ Ora puoi entrare” mi scrive, rispondo sono fuori, la porta si apre e Lei si nasconde dietro, inutile nascondere l'emozione nel sentire il suo profumo inconfondibile per me, la riconoscerei fra mille.
Mi accoglie con un sorriso e mi invita a seguirla.
Una musica avvolge il suo appartamento, il sole che entra dalle finestre riscalda una giornata fredda, il suo camminare mi ipnotizza, con un ordine preciso mi da alcuni compiti mentre Lei si allontana e si dirige nella sua camera. Torna indietro alcuni passi e aggiunge: dimenticavo spogliati perché ora sei solo la mia slave troia.
Mi spoglio e metto da parte i vestiti, mi impegno a portare a termine gli ordini della Padrona, non vorrei che mi rimproveri per poca attenzione, dopo pochi minuti sento il rumore dei tacchi sul pavimento, intuisco si sia cambiata, penso io nei pochi secondi che mi divide dal suo arrivo in sala.
Mia bella schiava troia chiudi gli occhi e stai ferma.
Sono abituata a questo tipo di comando da parte Sua , ma l'emozione si impadronisce ogni volta, non immagino cosa possa succedere ma mi gusto gli attimi che vivo nel buio silenzioso.
Lei si avvicina e mi rimprovera per il colore troppo chiaro delle mie chiappe, lo sai che a me piace un colore più acceso, si Padrona, rispondo sottovoce.
Brava la mia schiava, ora apri la bocca, con un collant mi avvolge e tappa la bocca.
Bene mia dolce cagnetta ora abbaia come solo una bella cagna sa fare, e per rispondere con un si dovrai abbaiare una volta, per dire no dovrai abbaiare due volte, e un mio abbaiare spontaneo esulta la mia sottomissione.
Mi accompagna nella sala verso i divani, ora mettiti con il sedere in aria e appoggia le braccia tenendo gli occhi chiusi, e subito rispondo abbaiando.
Brava bella mia troia, mi sussurra la Dea.
Anche se gli occhi sono chiusi la mia immaginazione si sforza per cercare di vedere quello che sta per accadere, le sue mani dolcemente accarezzano la mia pelle, scorrono lungo la schiena e i miei fianchi per scendere sulle gambe, sento dei nastri che mi avvolgono sedere e palle per poi risalire sino al collo, lega con cura i nastri e poi sento che indietreggia per osservare la sua opera. “ sei carina”, rispondo abbaiando per ringraziarla.
Questi attimi di dolcezza durano veramente poco, le sue mani si impadroniscono del mio sedere con forti colpi, inizio a sentire tutta la sua voglia di impadronirsi della mia pelle.
Abbaio a ogni colpo cercando di non sovrappormi sulle sue parole che accompagnano ogni colpo su di me.
Sento il calore che inizia a riscaldare il sedere, una bella sensazione di dolore e piacere che si mischiano con il rumore delle belle sculacciate che la mia Dea mi regala, suoni e corpi avvolgono e trasformano in una sensazione magica ……..
Le Sue unghie iniziano a percorrere la schiena e sino al sedere, cercando di creare dei solchi, mi chiede con tono deciso se sono la sua troia, totalmente vorrei rispondere ma posso solo abbaiare una sola volta per confermare il mio totale si !
Attimi di pausa e silenzio vengono interrotti da colpi secchi, ha preso il frustino e inizia a colpire con cadenza precisa, ogni centimetro del mio sedere subisce la Sua voglia, per poi scendere sui miei piedi nudi.
Un suo abbraccio alle mie spalle mi sorprende, riesco a percepire che lei ha solo l’intimo, riesco a sentire la sua pelle fresca e profumata che mi avvolge e mi coccola come solo una Padrona fa con la sua cagnetta.
Mi prende la testa e mi dice di aprire gli occhi, il Suo sorriso meraviglioso mi accoglie dopo minuti di buio, bella la mia cagnetta ora metti la lingua fuori dice mentre mi accarezza.
A fatica riesco a togliere la lingua dalla bocca chiusa dal collant, e con immensa sorpresa mi inizia a baciare la mia lingua, vorrei che questi attimi non finissero mai.
Alzati e seguimi, sono le sue parole, ora ti faccio vedere come ha cambiato colore il tuo culetto, lei sorride soddisfatta e mi accompagna di fronte allo specchio, mi giro e in effetti sono molto rosse le mi chiappe.
Mi rimprovera perché ha notato una mia eccitazione, non ti ho dato il permesso troia, guarda e basta!
Mettiti a 4 zampe cagnetta e sculetta alla tua Padrona, mi ammonisce, scodinzola e abbaia, mi sento ammirata nell’eseguire i suoi ordini e mi impegno per essere all’altezza delle sue richieste.
Ora bacia i miei stivali lungo questa cucitura, mi comanda, le mie labbra possono avvicinarmi a lei , i suoi stivali sono belli e neri, come il suo intimo, riesco a vedere tutta la sua bellezza che si gusta la sua cagna ai suoi piedi che bacia con dedizione.
Non soddisfatta dei baci agli stivali, mi ordina, dopo che si accomoda sul divano, di levarli e baciarli i piedi, con delicatezza sfilo i suoi stivali e mi immergo in un rito delizioso fatto di scambio di emozioni e di sguardi che fanno capire la bellezza di questo gesto.
Lei non credo che stia godendo per i miei baci ma nella mia mente immagino che il Suo piacere deriva nel vedere la sua slave hai suoi piedi, che li venera come se fosse la parte più intima della sua Dea.
Le sue parole di approvazione e di risposta ai miei baci aumentano la mia voglia di averli completamente nella mia bocca, quasi a farmi male.
In preda alla passione appoggio i piedi al divano e faccio ponte con le spalle a terra, azzardo l’iniziativa di prendere il suo piede e indirizzarlo sul mio ano, quanto vorrei che fosse un bel cazzo che mi prenda e mi penetri con forza.
Sono fortunata perché Lei acconsente questa mia proposta e lentamente cerca di assecondarmi, sfiora e cerca il buchino e simulo una penetrazione.
l’immagine che si mostra davanti a noi è quasi sconvolgente, si sente tanta passione nell’aria, ci troviamo trasportati in un vortice di sensazioni e piaceri, mi sta regalando tutta la sua voglia di possedermi.
Anche lei si lascia andare per qualche istante, la sua luce è cambiata, come distesa su una tavola a farsi dondolare dalla corrente del mare.
La vedo tirare la testa all’indietro, le sue gambe si rilassano e mi permettono di ammirare il piccolo perizoma trasparente, Lei non vuole che io chiuda gli occhi quindi posso godere del suo corpo, si avvicina con il viso e mi chiede se vorrei anche leccare la sua figa, non vorrei sbagliare la risposta perché Lei sa tutto di me.
Abbaio una sola volta e un sorriso di soddisfazione mi fa intuire che anche Lei lo desideri, sei una cagnolina molto furba mi ammonisce, anche se ti stai comportando come una vera troia sa fare, ti faccio solo vedere solo per pochi istanti quello che tu desideri, con un piccolo movimento sposta il piccolo perizoma e mi manda in estasi. Il mio viso è a poca distanza dalla sua meravigliosa e curata figa, come una cagnolina aspetta la sua Padrona resto immobile.
Togli fuori tutta la lingua e stai ferma, con voce sussurata mi comanda, e ora fai finta di leccare la tua Padrona, gustati questi momenti perche sono un piccolo regalo che la sua Padrona fa alla sua cagnetta, prima di mandarla nella sua cuccia.
Mi rimette i piedi davanti e riprendo a baciarli e leccarli con tutta la passione che la mia anima prova in questo momento.
Riprende le redini, si libera i piedi e inizia massaggiarmi il cazzo, mi devo ricordare che non posso eccitarmi altrimenti Lei si arrabbia, cerco in tutti i modi di non pensare al piacere immenso che i suoi piedi mi stanno provocando, cosa quasi impossibile da resistere, a questo si aggiunge la visione della mia Dea con un piccolo reggiseno che non riesce a contenere le sue grazie e una figa che vedo e non vedo, sono veramente in difficoltà.
Asciugami dalla tua saliva, con tono deciso mi riprende,questo piacevole conflitto di emozioni si interrompe, alzati e aspetta qui, rimango immobile in attesa di un nuovo comando, invece sento che arriva alle spalle e mi cinge il collo con un nastro largo e rosso fuoco.
Con un nodo simile a quello della cravatta mi lega e lentamente si allontana facendo svolgere per la casa questo nastro, Lei mi richiama e mi ordina di mettermi a quattro zampe e scodinzolare mentre mi avvicino da Lei.
Brava la mia cagna troia, mi accarezza e mi abbraccia, ora abbiamo finito,mi dice, ma prima vai in bagno e li ti masturbi da sola, io rimango lontano dalla porta, se tiro il nastro tu devi accompagnare il mio gesto, e ti do un piccolo comando, mentre ti masturbi pensa che il perizoma che hai era prima indossato da me.
Quasi incredulo mi lascio coinvolgere e trasportare dalle sue parole, le emozioni che mi ha fatto vivere la mia Padrona non tardano a farmi esplodere in una copiosa sborrata di totale abbandono al suo volere.


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scritto il
2024-03-22
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