Finalmente mia zia Amanda
di
gigione
genere
incesti
Salve ragazzi oggi vi racconto un’altra storia vera che riguarda mia zia Amanda (moglie del fratello di mia madre) al quale mi ha sempre eccitato da quando ero più piccolo. Lei era una donna sui 40 anni molto bella e sempre guardata dagli uomini per strada, bruna okki celesti 5° di seno alto culo bello tondo e piedi incantevoli. dall’età di 10 anni,
mi maturbavo sempre odorando e leccando i suoi indumenti collant compresi perkè soprattutto quest’ultimi emanavano un forte odore di piede di vera donna. Quando ho compiuto 18 anni era agosto ed io ero pronto per la partenza al servizio militare e i miei genitori con mia nonna e i miei zii presero una casa al mare e quindi ci andai pure io visto che la partenza era verso fine agosto.
La prima notte fù il mio primo vero approccio verso mia zia perkè la casa era composta da due stanze da letto dove c’erano mio padre e mio zio e i nonni e la cucina dove c’era un divano letto bello grande dove dormivano mia madre mia cugina la sua amica e mia zia ed io su di una brandina poco più bassa dalla parte di mia zia.
Appena un’ora dopo mi sveglio,mi alzo per bere un po’ d’acqua e mentre stavo per rimettermi sulla brandina vedo mia zia ke dorme di lato dandomi le spalle con il culo un bella vista e i piedi rigorosamente con smalro rosso fuoco che sporgevano sulla brandina e io non potevo che sdraiarmi dalla parte dei piedi: la mia faccia era proprio sotto i suoi piedi e iniziai ad odorarli intensamente fino ad appiccicare il mio naso alla sua pianta. Dopo alcuni minuti di contatto naso-piedi ci aggiunsi la lingua e quindi iniziavo a pennellare piano per nn provocargli solletico altrimenti li avrebbe spostati. Mentre leccavo e odoravo mi menavo l’uccello di brutto e ad un certo punto pensai: e se lo metto tra i suoi piedi? Detto fatto ecco ero lì in ginocchio sulla branda con l’uccello fra i suoi piedi che spingevo delicatamente avanti e indietro sempre attento a tutto perché poteva svegliarsi qualcuno non si sapeva mai. Dopo un paio di minuti che svolgevo la mia attivita di sega coi piedi iniziai a palparle il culo bello abbondante e sodo. Ebbi un flash leccare il culo di zia, a me piaceva tanto e quindi mi abbassai e sollevai la vestaglia sottile ed eccolo il suo culo coperto dalle mutandine nere di seta. Le sposto pian piano per mettere in evidenza il taglio del culone ,poi con le dita di entrambe le mani gli allargo lo spacco per poter avvicinare la faccia e la lingua al suo buchetto che iniziai a leccare sempre piano. Era una sensazione meravigliosa prima i piedi poi il culo e vicino ad esso c’era anke la ficona pelosa ed alternavo le leccatine mmmm…. Che goduria il mio uccello era in fiamme. Dopo un po’ mia zia cambia posizione, io veloce mi abbasso, lei si mette ora pancia e viso in sù tutta stesa ed io pensai che forse avevo osato troppo e si era accorta di quello che le stavo facendo ma dopo alcuni minuti tutto taceva e ritornai all’attacco: di nuovo in ginocchio sulla branda dalla parte del viso e del seno inizio a massaggiare con una mano le sue labbra carnose e con l’altra i suoi seni grossi e duri. Iniziai a baciargli e leccargli le labbra mentre gli toccavo i capezzoli il mio uccello duro reclamava e così mi decisi: prendo un fazzoletto, giro la faccia di mia zia e appoggio il cazzo sulle sue labbra spingendo come per farlo entrare, quindi messo l’uccello tra le sue labbra dopo un paio di menate vengo a fiume ma sul fazzoletto altrimenti avrei combinato un macello. Mi rendevo conto che avevo fatto fin troppo e che se mi vedeva qualcuno sarebbe stata la fine mia.
Il giorno seguente tutto tranquillo con tutta la famiglia andammo al mare ci divertimmo, io scherzavo con mia zia e con tutti gli’altri ecc ecc. tornata la sera non vedevo l’ora di andare a letto per ripetermi nella situazione del giorno prima. Stessa cosa dopo un ora che dormivano tutti io ancora sveglio decido di voler dare inizio alle danze ma mia zia dormiva di lato verso me questa volta quindi era un po’ scomodo ripetere le stesse cose de giorno prima ma ad un tratto accadde l’imprevisto; ero steso di lato sulla branda verso di lei con l’uccello già fuori e mi toccavo mentre la guardavo e mi sento sottovoce:- che fai ti tocchi? Non ti và di leccarmi stasera?- non sapevo che fare e mi tuffai sulla branda con la faccia sul cuscino ma mia zia mi affera dai capelli girandomi la testa verso di lei e con un gesto mi dice di avvicinami e mi sussurra nell’orecchio:- stasera mi farai godere come dico io altrimenti dirò a tutti domani di quello che mi hai fatto l’altra notte e saranno guai per te. Io accetto gli chiedo come potevamo fare senza farci sentire avevo paura che ci scoprissero ma lei in tutta tranquillità mi dice di andare in macchina di mio padre che è bella larga (a quel tempo aveva un alfa romeo 164). Prima esco io, apro la macchina che sostava a 20 metri da casa di fronte ad un muro tra due macchine poi arriva lei, io non ci credevo a quel che stava succedendo tremavo e lei ormai padrona mi dice:- smettila di tremare qui non civedrà e sentirà nessuno,ieri ti sei divertito tu oggi voglio divertirmi io ho sempre pensato che eri un porcellino fin da piccolo ma adesso sei cresciuto e quindi vieni quiiii… mi afferrà la testa allarga le gambe sposta la mutandina e mi ordina di leccargli la fica già tutta bagnata. Mi preme la testa come per non farmi respirare e dice:-devi farmi venire con la lingua fini ad allora non farai altro muoviti leccaaaaaaa…siiiii daiiiiii…..
Mia zia era troppo arrapata e dopo 15 minuti di leccaggio mi venne in bocca e io assaporai tutto il suo nettare, ora aspettavo l’altro ordine che arrivò subito:- sdraiati al contrario con la testa sul sedile e le gambe sullo skienale. Io eseguii e mi ritrovai subito a 69 con i suoi piedi che mi bloccavano la testa e il suo culo sulla mia faccia accorgendomi che non erano mutandine ma un perizoma nero in seta al chè mi dice:-sorpreso, ti piace il culo della zia col perizoma? E io;- si zia è bellissimo veramente grazie ti amo…. Lei ride ma poi prende il suo dito medio destro e me lo infila tutto in bocca per raccogliere la saliva,poi lo esce e se lo infila in un colpo nel buco del culo e dopo una ventina di pistonate lo etrae e me lo fa odorare e dice:- ora leccami il dito puzzolente e dopo inizia a leccarmi senza stancarti il buco del culo non dimenticando di leccarmi anke i piedi visto che ora il tuo sogno si avvera àh eee non deludermi venendo ora che siamo all’inizio… ed io inizio una lunga pennellata leccando culo, piedi a destra e sinistra e fica anke. Stemmo per un ora in quella posizione la lingua mi faceva male ma anke lei per un’ora mi aveva succhiato il midollo dall’uccello combinandomene mille e una notte facendo un po’ con dolcezza ma il più delle volte con cattiveria e forza buona ovviamente e quando fù sazia mi disse:- veloce andiamo dietro ( sedili posteriori) che voglio soffocarti l’uccello col mio culo. Subito dietro mi siedo e lei avanti a me col culo spalancato si siede sopra con tutto il suo peso e inizia a saltellare come una matta venendo 2 volte di fila tanto era eccitata…. Per 10 minuti resisto ma al limite lei si accorge e mi dice:-sborrami in culo bello di zia dai daaaiiiii ora puoi forza forzaaaa…. E io sborrai nel suo culo riemiendola di gioia e di sperma e mi disse di non uscirlo presto di aspettare un altro po’ perkè voleva goderselo ancora. Dopo cinque minuti ci ricomponiamo e prima di rientrare in casa mi dice:-scusami bello di zia ma ho voluto godere di culo perché era ormai da troppo tempo che lo desideravo ma dalla prossima volta ci divertiamo come vogliamo tanto tuo zio fa il camionista ed io sono sempre sola e tu nipote mio mi accontenterai sempre e viceversa. Da quel giorno ogni volta che tornavo al paese dal militare era appuntamento fisso di scopare con mia zia Amanda… in seguito vi racconterò altre avventure con la porcona di mia zia…. Ciao a tutti…
mi maturbavo sempre odorando e leccando i suoi indumenti collant compresi perkè soprattutto quest’ultimi emanavano un forte odore di piede di vera donna. Quando ho compiuto 18 anni era agosto ed io ero pronto per la partenza al servizio militare e i miei genitori con mia nonna e i miei zii presero una casa al mare e quindi ci andai pure io visto che la partenza era verso fine agosto.
La prima notte fù il mio primo vero approccio verso mia zia perkè la casa era composta da due stanze da letto dove c’erano mio padre e mio zio e i nonni e la cucina dove c’era un divano letto bello grande dove dormivano mia madre mia cugina la sua amica e mia zia ed io su di una brandina poco più bassa dalla parte di mia zia.
Appena un’ora dopo mi sveglio,mi alzo per bere un po’ d’acqua e mentre stavo per rimettermi sulla brandina vedo mia zia ke dorme di lato dandomi le spalle con il culo un bella vista e i piedi rigorosamente con smalro rosso fuoco che sporgevano sulla brandina e io non potevo che sdraiarmi dalla parte dei piedi: la mia faccia era proprio sotto i suoi piedi e iniziai ad odorarli intensamente fino ad appiccicare il mio naso alla sua pianta. Dopo alcuni minuti di contatto naso-piedi ci aggiunsi la lingua e quindi iniziavo a pennellare piano per nn provocargli solletico altrimenti li avrebbe spostati. Mentre leccavo e odoravo mi menavo l’uccello di brutto e ad un certo punto pensai: e se lo metto tra i suoi piedi? Detto fatto ecco ero lì in ginocchio sulla branda con l’uccello fra i suoi piedi che spingevo delicatamente avanti e indietro sempre attento a tutto perché poteva svegliarsi qualcuno non si sapeva mai. Dopo un paio di minuti che svolgevo la mia attivita di sega coi piedi iniziai a palparle il culo bello abbondante e sodo. Ebbi un flash leccare il culo di zia, a me piaceva tanto e quindi mi abbassai e sollevai la vestaglia sottile ed eccolo il suo culo coperto dalle mutandine nere di seta. Le sposto pian piano per mettere in evidenza il taglio del culone ,poi con le dita di entrambe le mani gli allargo lo spacco per poter avvicinare la faccia e la lingua al suo buchetto che iniziai a leccare sempre piano. Era una sensazione meravigliosa prima i piedi poi il culo e vicino ad esso c’era anke la ficona pelosa ed alternavo le leccatine mmmm…. Che goduria il mio uccello era in fiamme. Dopo un po’ mia zia cambia posizione, io veloce mi abbasso, lei si mette ora pancia e viso in sù tutta stesa ed io pensai che forse avevo osato troppo e si era accorta di quello che le stavo facendo ma dopo alcuni minuti tutto taceva e ritornai all’attacco: di nuovo in ginocchio sulla branda dalla parte del viso e del seno inizio a massaggiare con una mano le sue labbra carnose e con l’altra i suoi seni grossi e duri. Iniziai a baciargli e leccargli le labbra mentre gli toccavo i capezzoli il mio uccello duro reclamava e così mi decisi: prendo un fazzoletto, giro la faccia di mia zia e appoggio il cazzo sulle sue labbra spingendo come per farlo entrare, quindi messo l’uccello tra le sue labbra dopo un paio di menate vengo a fiume ma sul fazzoletto altrimenti avrei combinato un macello. Mi rendevo conto che avevo fatto fin troppo e che se mi vedeva qualcuno sarebbe stata la fine mia.
Il giorno seguente tutto tranquillo con tutta la famiglia andammo al mare ci divertimmo, io scherzavo con mia zia e con tutti gli’altri ecc ecc. tornata la sera non vedevo l’ora di andare a letto per ripetermi nella situazione del giorno prima. Stessa cosa dopo un ora che dormivano tutti io ancora sveglio decido di voler dare inizio alle danze ma mia zia dormiva di lato verso me questa volta quindi era un po’ scomodo ripetere le stesse cose de giorno prima ma ad un tratto accadde l’imprevisto; ero steso di lato sulla branda verso di lei con l’uccello già fuori e mi toccavo mentre la guardavo e mi sento sottovoce:- che fai ti tocchi? Non ti và di leccarmi stasera?- non sapevo che fare e mi tuffai sulla branda con la faccia sul cuscino ma mia zia mi affera dai capelli girandomi la testa verso di lei e con un gesto mi dice di avvicinami e mi sussurra nell’orecchio:- stasera mi farai godere come dico io altrimenti dirò a tutti domani di quello che mi hai fatto l’altra notte e saranno guai per te. Io accetto gli chiedo come potevamo fare senza farci sentire avevo paura che ci scoprissero ma lei in tutta tranquillità mi dice di andare in macchina di mio padre che è bella larga (a quel tempo aveva un alfa romeo 164). Prima esco io, apro la macchina che sostava a 20 metri da casa di fronte ad un muro tra due macchine poi arriva lei, io non ci credevo a quel che stava succedendo tremavo e lei ormai padrona mi dice:- smettila di tremare qui non civedrà e sentirà nessuno,ieri ti sei divertito tu oggi voglio divertirmi io ho sempre pensato che eri un porcellino fin da piccolo ma adesso sei cresciuto e quindi vieni quiiii… mi afferrà la testa allarga le gambe sposta la mutandina e mi ordina di leccargli la fica già tutta bagnata. Mi preme la testa come per non farmi respirare e dice:-devi farmi venire con la lingua fini ad allora non farai altro muoviti leccaaaaaaa…siiiii daiiiiii…..
Mia zia era troppo arrapata e dopo 15 minuti di leccaggio mi venne in bocca e io assaporai tutto il suo nettare, ora aspettavo l’altro ordine che arrivò subito:- sdraiati al contrario con la testa sul sedile e le gambe sullo skienale. Io eseguii e mi ritrovai subito a 69 con i suoi piedi che mi bloccavano la testa e il suo culo sulla mia faccia accorgendomi che non erano mutandine ma un perizoma nero in seta al chè mi dice:-sorpreso, ti piace il culo della zia col perizoma? E io;- si zia è bellissimo veramente grazie ti amo…. Lei ride ma poi prende il suo dito medio destro e me lo infila tutto in bocca per raccogliere la saliva,poi lo esce e se lo infila in un colpo nel buco del culo e dopo una ventina di pistonate lo etrae e me lo fa odorare e dice:- ora leccami il dito puzzolente e dopo inizia a leccarmi senza stancarti il buco del culo non dimenticando di leccarmi anke i piedi visto che ora il tuo sogno si avvera àh eee non deludermi venendo ora che siamo all’inizio… ed io inizio una lunga pennellata leccando culo, piedi a destra e sinistra e fica anke. Stemmo per un ora in quella posizione la lingua mi faceva male ma anke lei per un’ora mi aveva succhiato il midollo dall’uccello combinandomene mille e una notte facendo un po’ con dolcezza ma il più delle volte con cattiveria e forza buona ovviamente e quando fù sazia mi disse:- veloce andiamo dietro ( sedili posteriori) che voglio soffocarti l’uccello col mio culo. Subito dietro mi siedo e lei avanti a me col culo spalancato si siede sopra con tutto il suo peso e inizia a saltellare come una matta venendo 2 volte di fila tanto era eccitata…. Per 10 minuti resisto ma al limite lei si accorge e mi dice:-sborrami in culo bello di zia dai daaaiiiii ora puoi forza forzaaaa…. E io sborrai nel suo culo riemiendola di gioia e di sperma e mi disse di non uscirlo presto di aspettare un altro po’ perkè voleva goderselo ancora. Dopo cinque minuti ci ricomponiamo e prima di rientrare in casa mi dice:-scusami bello di zia ma ho voluto godere di culo perché era ormai da troppo tempo che lo desideravo ma dalla prossima volta ci divertiamo come vogliamo tanto tuo zio fa il camionista ed io sono sempre sola e tu nipote mio mi accontenterai sempre e viceversa. Da quel giorno ogni volta che tornavo al paese dal militare era appuntamento fisso di scopare con mia zia Amanda… in seguito vi racconterò altre avventure con la porcona di mia zia…. Ciao a tutti…
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