Secondo canale
di
lorenza22
genere
interviste
Ho scritto più volte, utilizzando nik diversi, scrivendo generi diversi. Erano storie spesso inventate, di fantasie, con dentro episodi davvero vissuti.
Uno di questi riguarda il rapporto che ho avuto con D. Eravamo entrambi sposati, sulla cinquantina, Lui era un omone rispetto a me, piccola e formosa. Ci siamo conosciuti in chat, abbiamo deciso di incontrarci dopo diverse telefonate. Mi piaceva la sua voce, era divertente e non banale. Non aveva l'atteggiamento del malato di figa, ma era stimolante.
Ci incontrammo la prima volta in un parcheggio. Salimmo in auto e chiacchierammo. Lui mi disse che non cercava una storia di amore ma una donna che fosse disposta a sottomettersi sessualmente a lui, e che accettasse la sodomizzazione come unica strada per il rappporto carnale. Gli risposo che mi sembrava brutale come approccio, non avevo avuto molte esperienze con quel tipo di pratica, non sapevo se era una esperienza che mi poteva intrigare. In realtà mi diceva quelle cose, ma era molto gentile. Ci scambiammo opinioni per un pò, quando lui disse che era il caso di provare se almeno ero in grado di sottomettermi. Mi baciò. Un bacio profondo e lungo, era bravo, mi piaceva limonare con lui. Mi tirò fuori il seno dal reggiseno, esponendo i capezzoli e mentre li mordeva mi infilò, repentino, tre dita nella figa. Iniziò a scoparmi, spingendo con forza le sue dita dentro me. Era un misto fra dolore e piacere. Provai ad abbracciarlo. Mi respinse. "Troia, quando si fa sesso tu fai quello che dico, nessuna iniziativa. Apri le gambe e fammi vedere quanto ti bagni, voglio sentirti urlare dal piacere. Voglio una troia da educare"
Ammetto che sul momento rimasi male, ma le sue dita, il momento, la sua voce, non so, inizia ad avere orgasmi. Ansimavo ed arrivai in effetti ad urlare.
Non ricordo se arrivai al quarto o quinto orgasmi che decise di smettere, ritrasse la mano dalla mia figa, fradicia. Se la leccò tutta dicendo che avevo un buon sapore.
mi sorrise, mi baciò e mi disse che secondo lui ero un terreno fertile da educare.
Ero sorpresa, perplessa ma affascinata. La figa in fiamme, ho godutp ma era anche male, mi aveva pestata. Mi era piaciuto e ciò mi lasciò sconvolta.
Ci salutammo e mi disse che mi avrebbe chiamata, di pensare a cosa volevo fare.
Ci vedemmo la settimana dopo, in un albergo. Mi fece spogliare e stendere sul letto. era dolcissimo, mi bacò e leccò ovunque. Pensai che mi avesse presa in giro la volta prima. Mi ero abbandonata a lui alla sua dolcezzam quando mi prese per un braccio e mi disse di mettermi a pecora che avrebbe preso ciò che gli spettava.
Provai a dissuaderlo, a scherzare. Mi morse un seno, non troppo da lasciare il segno ma abbastanza per farmi male.
"Troia voltati. Sto per fare di te la mia troia, quella che non può dirmi di no"
Incredibilmente per me, mi voltai. Sentii appoggiarsi allo sfintere, avevo paura, ero imbarazzata, tremavo. Sentii un dolore lancinate. Non aveva un cazzo molto lungo ma era grosso. Mi sembrava di farmi aprire a metà. Pensavo a dovere dire a mio marito che avevo il culo sfondato e dovevo andare al pronto soccorso. D. si infilava lentamente, senza fretta. Ad un certo punto la carne probabilmente si è rilassata, lui lo ha sentito ed ha cominciato a stantuffare come per una scopata. Ho scoperto che dopo il dolore si può davvero arrivare all'orgasmo anche facendosi inculare.
L'ho sentito venirmi dentro ed ho goduto tanto. Mi ha detto che sono stata brava, che avevo un futuro.
Siamo stati insieme, con regolarità per 4 anni ed ha mantenuto la parola, Ci baciavamo, ci leccavamo, lo spompinavo e lui mi succhiava la figa, ma mi è sempre venuto o in bocca o nel culo. Mi ha dato il cazzo nella figa qualche volta, il tempo di tre o quattro pompate, per ringraziarmi per averlo fatto godere più del solito.
Dopo di lui non ho più avuto rapporti anali, ma devo ammettere che è stata una bella esperienza. A voi è successo? Cosa avete provato?
Uno di questi riguarda il rapporto che ho avuto con D. Eravamo entrambi sposati, sulla cinquantina, Lui era un omone rispetto a me, piccola e formosa. Ci siamo conosciuti in chat, abbiamo deciso di incontrarci dopo diverse telefonate. Mi piaceva la sua voce, era divertente e non banale. Non aveva l'atteggiamento del malato di figa, ma era stimolante.
Ci incontrammo la prima volta in un parcheggio. Salimmo in auto e chiacchierammo. Lui mi disse che non cercava una storia di amore ma una donna che fosse disposta a sottomettersi sessualmente a lui, e che accettasse la sodomizzazione come unica strada per il rappporto carnale. Gli risposo che mi sembrava brutale come approccio, non avevo avuto molte esperienze con quel tipo di pratica, non sapevo se era una esperienza che mi poteva intrigare. In realtà mi diceva quelle cose, ma era molto gentile. Ci scambiammo opinioni per un pò, quando lui disse che era il caso di provare se almeno ero in grado di sottomettermi. Mi baciò. Un bacio profondo e lungo, era bravo, mi piaceva limonare con lui. Mi tirò fuori il seno dal reggiseno, esponendo i capezzoli e mentre li mordeva mi infilò, repentino, tre dita nella figa. Iniziò a scoparmi, spingendo con forza le sue dita dentro me. Era un misto fra dolore e piacere. Provai ad abbracciarlo. Mi respinse. "Troia, quando si fa sesso tu fai quello che dico, nessuna iniziativa. Apri le gambe e fammi vedere quanto ti bagni, voglio sentirti urlare dal piacere. Voglio una troia da educare"
Ammetto che sul momento rimasi male, ma le sue dita, il momento, la sua voce, non so, inizia ad avere orgasmi. Ansimavo ed arrivai in effetti ad urlare.
Non ricordo se arrivai al quarto o quinto orgasmi che decise di smettere, ritrasse la mano dalla mia figa, fradicia. Se la leccò tutta dicendo che avevo un buon sapore.
mi sorrise, mi baciò e mi disse che secondo lui ero un terreno fertile da educare.
Ero sorpresa, perplessa ma affascinata. La figa in fiamme, ho godutp ma era anche male, mi aveva pestata. Mi era piaciuto e ciò mi lasciò sconvolta.
Ci salutammo e mi disse che mi avrebbe chiamata, di pensare a cosa volevo fare.
Ci vedemmo la settimana dopo, in un albergo. Mi fece spogliare e stendere sul letto. era dolcissimo, mi bacò e leccò ovunque. Pensai che mi avesse presa in giro la volta prima. Mi ero abbandonata a lui alla sua dolcezzam quando mi prese per un braccio e mi disse di mettermi a pecora che avrebbe preso ciò che gli spettava.
Provai a dissuaderlo, a scherzare. Mi morse un seno, non troppo da lasciare il segno ma abbastanza per farmi male.
"Troia voltati. Sto per fare di te la mia troia, quella che non può dirmi di no"
Incredibilmente per me, mi voltai. Sentii appoggiarsi allo sfintere, avevo paura, ero imbarazzata, tremavo. Sentii un dolore lancinate. Non aveva un cazzo molto lungo ma era grosso. Mi sembrava di farmi aprire a metà. Pensavo a dovere dire a mio marito che avevo il culo sfondato e dovevo andare al pronto soccorso. D. si infilava lentamente, senza fretta. Ad un certo punto la carne probabilmente si è rilassata, lui lo ha sentito ed ha cominciato a stantuffare come per una scopata. Ho scoperto che dopo il dolore si può davvero arrivare all'orgasmo anche facendosi inculare.
L'ho sentito venirmi dentro ed ho goduto tanto. Mi ha detto che sono stata brava, che avevo un futuro.
Siamo stati insieme, con regolarità per 4 anni ed ha mantenuto la parola, Ci baciavamo, ci leccavamo, lo spompinavo e lui mi succhiava la figa, ma mi è sempre venuto o in bocca o nel culo. Mi ha dato il cazzo nella figa qualche volta, il tempo di tre o quattro pompate, per ringraziarmi per averlo fatto godere più del solito.
Dopo di lui non ho più avuto rapporti anali, ma devo ammettere che è stata una bella esperienza. A voi è successo? Cosa avete provato?
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