Benvenuto tra noi 2
di
Gennaro Esposito
genere
incesti
La situazione si era fatta bollente, al mare in acqua avevo appena ricevuto una sega da mia nipote Valeria e tutto questo in presenza del padre che si palpava mia figlia Elena e le aveva fatto anche raggiungere un orgasmo. Troppo per me, non ero preparato per quella situazione ma mi ci abituai subito. Quando ci stavamo asciugando mio cognato mi guardò con aria interrogativa, ancora non aveva capito se io stavo al loro gioco oppure mi sarei arrabbiato. Mia nipote Valeria con molta calma si avvicinò a me e mi diede un bacio sulle labbra, avrei voluto abbracciarla ed usare anche la lingua, ma il padre le disse di stare attenta perché sarebbe potuta spuntare all'improvviso la mamma insieme a mia moglie. Elena mi guardava e ripeteva che ero stupendo accanto alla cugina, formavamo una bella coppia e poi aggiunse che voleva un parere mio su di lei e lo zio. Prima di darle una risposta sincera le domandai da quanto tempo andasse avanti questa situazione, era troppo surreale, volevo capire se avesse ceduto lei a mio cognato o il contrario. Mia figlia mi rispose che il giorno in cui Valeria aveva compiuto il suo diciottesimo anno di età si era accorta di desiderare lo zio, mi fece ricordare che quando eravamo andati a fare le foto esterne e ci siamo stretti in macchina, lei era capitata avanti sulle sue gambe di mio cognato e che lui non avrebbe fatto nulla per evitare che lei sentisse il suo cazzo dietro al culo, ed Elena aggiunse che quel contatto così diretto l'aveva fatta eccitare. Dopo quel giorno della festa aveva iniziato a sentire lo zio, si messaggiavano spesso, fino a quando un giorno decisero di vedersi e da quel momento scattò la scintilla tra i due. Poi mi spiegò anche che mio cognato non si era mai permesso di volerla scopare ma in tutto questo tempo sono andati a avanti con la loro storia solo con baci, coccole e tanto sesso orale. Valeria accanto a me ascoltava tutto il discorso, ogni tanto la guardavo per vedere le sue espressioni del volto ma da come avevo capito anche lei era a conoscenza della loro tresca. Quando le fu chiesto di intervenire mi disse che il padre è un gran maiale e che anche lei avrebbe provato il suo cazzo, una volta mentre erano a casa da soli lo aveva sorpreso entrando nel bagno senza bussare trovandolo nel bagno ad annusare la sua mutandina durante una sega, mio cognato era stato colto sul fatto dalla figlia e piuttosto che coprirsi si era fatto guardare bene. Mia nipote aggiunse che lei aveva già capito come il padre la guardava in casa nell'ultimo periodo e l'effetto che gli faceva quando mezza nuda gli girava intorno. Quando accadde tutto ciò Valeria aveva da poco compiuto i suoi diciotto anni e non solo quella volta si avvicinò a lui finendo di segare il suo cazzo con la mani ma si era anche inginocchiata per bere la sua sborrata finale. Mio cognato rispose che era stata la mia piccola Elena a fargli venire il desiderio per la figlia, durante un loro incontro mentre era intenta a succhiarlo ha cominciato a parlargli di Valeria e a lui veniva il cazzo ancora più duro. Dopo tutte quelle parole che avevo ascoltato mi stavo eccitando anche io e al gruppo feci la mia confessione segreta, cioè che il culetto della mia nipotina mi faceva impazzire da tempo e che sognavo di scoparlo. Mio cognato rise a quello che avevo appena detto, anche lui era dello stesso parere, la figlia aveva un culo eccezionale e gli sarebbe piaciuto anche a lui montarla e sfondare il suo buchetto. Elena in quel momento scorse la sagoma della madre che in lontananza veniva verso di noi, ci avverti del suo imminente arrivo e cambiamo discorso. Le ragazze andarono nuovamente in acqua, anche per calmare le loro voglie, mentre io e mio cognato ci guardavamo e complici di queste due puttanelle già sognavamo cosa fare il prima possibile.
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