Un triste momento

di
genere
incesti


1 / 6
Un triste momento seguito dalla gioia

Era un periodo molto brutto della nostra vita, mio padre era molto malato di un male cosi detto incurabile e noi tutti io mia sorella e mia madre eravamo dentro e fuori dall’ospedale senza soluzione di continuità.
Mia sorella Veronica era sempre stata una ragazza curata , pettinata truccata sempre in ordine , cosi come mia madre , mentre entrambe in quel periodo risentivano della situazione e si erano lasciate andare erano sciatte non curavano il vestire men che meno il trucco e spesso anche la pulizia lasciava a desiderare ricordo un pomeriggio che eravamo usciti dall’ospedale che notai mia sorella coi i capelli unti i vestiti sgualciti ed una bella patacca sulla gonna le scarpe sporche ,insomma un quadro un po’ desolante non sembrava più lei e così anche mia madre erano proprio a terra.
Poi successe l’inevitabile mio padre se ne andò una notte e anche se è triste dirlo si diffuse un senso di liberazione per lui che aveva smesso di soffrire e per noi che così avremmo ricominciato a vivere.
Nei mesi che seguirono però non ci fu alcuna primavera ,la mestizia che ci aveva avvolto non si diradava , mia sorella aveva lasciato quasi tutti gli amici , non usciva più e stava sempre attaccata a mia madre vestivano di nero dalla testa ai piedi ,il viso pallido la piega degli occhi abbassata , insomma non vi era più colore nella nostra vita.
Fu un giorno che accadde una cosa strana, buffa o stupida non so descriverla , successe che dovevo andare in bagno e lo trovai chiuso ,avevo creduto di essere solo in casa perché non si sentiva alcun rumore e non mi venne di dire chi c’è ma mi chinai sino al buco della serratura per vedere chi c’era , e lì rimasi basito , era mia sorella che seduta sulla tazza del water la sottana alzata le gambe aperte
Aveva le calze nere con il reggicalze ed il contrasto della pelle bianca con la calza aveva un effetto cromatico molto eccitante , si toccava forsennatamente il sesso , emetteva dei piccoli lamenti e guardava fissa da una parte sino che ad un certo punto disse” sto per venire vengo vengo oddio vengo” chiuse le ginocchia e con un ultimo brivido si calmò , subito apparve mia madre accanto a lei anche lei era senza la gonna e mutandine aveva anche lei le calze ed il reggicalze , io la vedevo solo di spalle ed il suo sedere bianco latte mi impressionò , così tondo ; le accarezzo i capelli e la baciò dolcemente sulle labbra.
Io rimasi del tutto scioccato da quella scena non sapendo che sentimenti provare se da un lato la scena mi aveva procurato un forte eccitamento , alla mia età allora avevo quattordici anni Veronica ne aveva diciannove era una bella ragazza dolce e fine e mia madre trentotto e si assomigliava molto con Veronica , dall’altro la cosa mi sembrò un po’ come dire vergognosa, sto parlando degli anni sessanta , e la morale allora era quello che era . Si era tutti un po’ bigotti o peggio medioevali.
Da quel pomeriggio qualcosa cambiò in me comincia ad osservare più attentamente entrambe , le spiavo quando andavano in bagno , e poi Veronica cominciò sempre più spesso a andare a dormire nel letto con mia madre dicendo che lo faceva per farle compagnia e non farla sentire sola, però io mi accorsi che tra le due donne era accresciuta l’intimità , anche se sempre tristi e meste le sentivo parlare la sera a letto , sentivo ansimare , mugolare e così cominciai a spiarle a letto ed anche se il letto era parzialmente spostato da una parte riuscivo a vedere solo una parte di esso , vedevo delle cose folli .
Una sera vidi entrambe nude abbracciate ma non come se facessero sesso bensì come una madre che coccola la figlia , la teneva in braccio e la cullava
2 / 6
accarezzandola e le dava il seno che mia sorella succhiava come fosse una neonata . Mi sentii escluso da qualcosa ; qualsiasi cosa fosse.
Successe una settimana che mia madre andò in Veneto per trovare sua sorella che aveva il marito all’estero per lavoro ed era vicina al parto , mentre io e mia sorella restammo a Firenze perché gli impegni della scuola non ci lasciavano spazi avendo già perso troppo tempo durante la malattia di mio padre. Mia madre partì riempiendoci di raccomandazioni di tutti i tipi essendo forse la prima volta che stavamo da soli , noi la rassicurammo le promettemmo che le avremmo telefonato spesso , dopo la sua partenza ci organizzammo Veronica era brava in cucina ed io la aiutavo in tutte le piccole faccende . La sera al momento di coricarci scoprimmo che mamma non aveva fatto i nostri letti e non avendo voglia di metterci a farli andammo a dormire nel lettone assieme , devo dire che Veronica mi accudiva come un bambino , forse avendo avuto precise istruzioni da mamma sta di fatto che era premurosa ma al contempo un po’ autoritaria ed a me la casa dava fastidio , mi diceva come vestirmi , di lavarmi ecc, il sabato che doveva tornare mia madre mi disse di fare i bagno e volle venire in bagno con me a lavarmi , io mi vergognavo un po’ ma non per il fatto in se visto che non era la prima volta ,ma per il suo atteggiamento di pseudo madre, mi volle lavare la schiena e poi mi disse adesso alzati , io lo feci e lei con una certa sicurezza iniziò a lavarmi dappertutto sino ad arrivare al mio membro , che per la mia età era un po’ sopra la media credo , al suo tocco lui si senti in dovere di alzare la testa e gonfiarsi tutto io divenni rosso dalla vergogna , Veronica con un fare professionale continuava ad insaponare il membro , e li notai che non era poi così sporco da insaponare e riinsaponare due o tre volte e poi ancora , lei era come in trance e continuava ad insaponare il mio membro sempre più gonfio , stavo per venire quando lei si riscosse e passò a sciacquarmi poi mi asciugò per bene e mi passò anche del borotalco (allora si usava così) e non tralasciò di passarlo anche sul membro ed attorno ai testicoli , poi soddisfatta disse “ ora sei bello pulito e profumato “.
La sera dopo cena si guardò la tv e quindi si andò a letto , era la bella stagione ed io dormivo solo con gli slip e anche Veronica aveva una comicioletta corta e si dormiva solo con il lenzuolo , dopo un po’ che eravamo a letto sentii Veronica girarsi di spalle e spingere verso me il suo sedere , io con la coscia scoprii che era nudo e morbido , mi girai anch’io verso di lei e fingevo di dormire anche se il cuore rullava come quello di un gatto che fa le fusa, sentivo che Veronica cercava una posizione che non trovava ,quasi si volesse incastrare con me sentivo il suo odore e soprattutto sentivo il suo calore , dall’episodio del sapone avevo addosso una frenesia strana , non avevo avuto alcuna esperienza sessuale ma sapevo dai racconti di amici come andavano le cose “grossomodo”.
Riuscii a togliermi gli slip ,con il contatto della pelle morbida di Veronica il grado di eccitazione aumentò molto , lei avvertì nettamente che mi ero tolto gli slip perché sentiva , a quel punto, il mio membro che le premeva sulle natiche sembrava che volesse favorire quel contatto anche se continuava a dormire (?) io avevo paura di svegliarla o delle sue reazioni o se lo avesse detto a mia madre , non capivo che non solo era complice ma era lei l’istigatrice di quella situazione e che potevo stare tranquillo , poi pensai che alla mala parata avrei detto che dormivo e che avevo fatto un sogno , così timidamente allungai una mano come se il sonno mi avesse fatto muovere scompostamente ,lo feci un po’ grossolanamente , ma la mano raggiunse il suo ventre , rimasi fermo immobile aspettando chissà quale cataclisma , ma non successe nulla .
Presi un po’ più di coraggio e abbassai la mano trovando il suo pelo ,lei alzò un po’ una gamba e la mise sulle mie , la sua fessura era aperta , ed io timidamente calai la
3 / 6
mano e sentii il suo calore , tutta umida , era chiusa ed io con un dito cercai di esplorare quella cavità dolce mentre Veronica inarcava le natiche per farle aderire ancora di più al mio sesso che a quel punto si trovava con la testa diritta all’entrata del suo sesso , ma non mi decidevo a fare l’ultimo passo ed infilare la vagina di mia sorella.
Ci pensò lei , bofonchiò qualcosa come fosse nel dormiveglia ma con una certa decisione fece una piccola pressione con le dita alla testa del mio membro tale da imbucare la testa e spinse con le natiche , ed il gioco fu fatto ero dentro di lei , stetti immobile impaurito da quello stavo facendo , non osando fare nulla, fu sempre Veronica che sempre bofonchiando cominciò a muoversi lentamente sino a quando sentii il mio cazzo tutto affondato dentro lei , sino alla radice a quel punto la natura fece il resto cominciai a muovermi anch’io con il ritmo di Veronica , a quel punto le mie mani erano risalite sino ai suoi bei seni sodi e pieni e sembra inverosimile ma stavamo scopando come matti .
Veronica spingeva sempre di più , e sempre più velocemente riuscii a dire solo una cosa “ toccami i piedi” io in trance gli presi un piede tra le mani e sentii le sue piccole dita che accarezzavo una ad una Lei si irrigidì e disse “ non mi venire dentro” io ubbidente feci in tempo a toglierlo e le venni sulle natiche. Lei si calmò poi si alzò lentamente si pulì e venne a pulire anche me con dolcezza e si sdraiò vicino a me . Dopo spenta la luce si avvicinò e mi mise la lingua in bocca , il mio primo bacio vero , mi prese il membro in mano e si abbassò a baciarlo , lo prese il bocca e lo succhiava come un ghiacciolo facendomi eccitare di nuovo , questa volta volle montare sopra lei si impalò sino in fondo e mi disse di accarezzarle di nuovo i piedi sentivo le sue dita fremere e anche il mio sesso dentro lei che saliva e scendeva ,mi diceva “piccolo quanto mi fai godere vuoi bene alla tua sorellina?” e io rispondevo che mi faceva godere anche lei . Mi disse voleva sentire che venivo dentro di lei ma era pericoloso allora aveva pensato ad un’altra situazione , si alzò e si sdraiò accanto a me come nella prima cavalcata ma fu lei a dirigere il gioco e preso il mio membro in mano lo indirizzò in un punto un po’ strano,mi parve ,sentivo più stretto sino a sentire un certo strappo come se si lacerasse qualcosa e Veronica mi spronava a spingere e mi supplicava di sfondarla del tutto quando mi disse “aprimi il culo del tutto amore della tua sorellina” capii che la stavo sodomizzando poi continuò “vieni amore della sorella vieni dentro al culo della tua dolce sorellina , accarezzami i piedini amore” così venni copiosamente nel suo sfintere accarezzandole dolcemente i piedi , e la sentii piangere ,le chiesi se avevo fatto qualcosa di male ma lei mi bacio e mi disse che ero stato fantastico e le avevo regalato uno degli orgasmi più bella della sua vita.
Mentre eravamo sdraiati a letto prima di dormire le dissi che avevo visto lei e la mamma in bagno mentre lei si masturbava e che mamma l’aveva baciata , lei mi rispose che mentre lo faceva lei lo faceva anche mamma , ed era un gioco che facevano sempre sino da bambina era una consuetudine , non erano lesbiche tutt’altro solo amavano farlo assieme ogni tanto per stemperare le situazioni .
Il giorno dopo tornò mamma con la bella notizia che avevamo un bel cuginetto di tre kili e che tutto era andato bene , ci chiese come eravamo sopravvissuti e ci preparò un bel pranzetto. Si festeggio l’arrivo del cugino e per l’occasione notai che Veronica si era fatta il bagno se era pettinata con cura e truccata e aveva un bel vestito allegro , che contagiò anche mamma che si agghindò anche lei eravamo tutti felici di nuovo . dopo cena mamma si impressiono nel vedermi lavare i piatti e sparecchiare tutta la tavola e si complimentò con Veronica per le belle abitudini che mi aveva saputo insegnare e Veronica rispose “ non solo quelle gli ho insegnato” e rise .
4 / 6
Veronica usci con le amiche per un cinema e disse che tornava tardi cosi io e mamma andammo a letto e lei mi volle con lei perchè aveva avuto tanta nostalgia di me e non mi vedeva da due settimane. Così andammo a letto io devo dire che ero a quel punto un po’ smaliziato e sapere che mamma si faceva i ditalini con Veronica ,anche se lei presentava la cosa come un fatto di tenerezza
mi sembrava un fatto che produceva altri fatti , così appena sotto le lenzuola mentre mamma sfaceva la sua valigia mi tolsi gli slip ; mamma venne a letto e mi chiese se le ero mancato e io risposi di si e lei disse che ero una bravo ometto il suo ometto , l’uomo di casa così dicendo mi accarezzava e mi baciava le guance , solo che mentre mi accarezzava la sua mano andò un po’ troppo giù e si trovò il mio membro praticamente in mano ed era già abbastanza duro ,rimase sorpresa mi chiamò porcello e mi dette un bacio veloce sulle labbra dicendomi ora sei un vero ometto ( forse si riferiva alle dimensioni del membro che non credeva così sviluppato), mi chiese se avevo così caldo da dormire nudo e io risposi di si , mi chiese se Veronica non mi avesse un po’ troppo viziato e lo disse ridendo a modo suo Chiuse la luce e mi attirò a se dicendo che .gli ero mancato molto , mi abbracciò e mise una delle sue gambe sopra le mie che incontrò subito il mio membro ,ma parve non farci caso , mi dava tanti piccoli baci sulla fronte sul collo sulle orecchie poi passò al naso e qualcuno andò a segno anche sulla bocca ,il suo respiro si faceva più affannoso e sincopato come il mio del resto, io contraccambiavo le sue effusioni con calore anch’io le davo baci dove mi capitava e mentre mi baciava le fronte io mi trovai il suo seno all’altezza della bocca e glieli baciai sopra la camicia mi venne naturale abbracciarla e lei disse “si si mio caro la tua mamma è qui per te si si caro la tua mamma e qui tutta per te “ cosi dicendo la camicia si apri e io mi trovai un suo seno in bocca e lei “ si si amore la tua mamma ti da il latte come quando eri piccolo vuoi” ed io di rimando si si mamma e le succhiavo i capezzoli le mie mani correvano al suo corpo e trovai le natiche sode e lisce le accarezzai e scoprii che non aveva slip anche lei, così mi trovai il suo sesso in mano così naturalmente che non ci feci caso lei mi chiamo “porcello cosa fai alla tua mamma , dimmelo cosa vuoi fare alla tua mammetta ?” cosi dicendo mi venne sopra e senza problemi di sorta mi trovai con il membro tutto piantato nella sua fessura protettiva , “porcello lo sai cosa stai facendo alla tua mammetta vero , brutto porcello che non sei altro non ti vergogni a scopare la tua mammetta che ti vuole tanto bene , e tu come la ripaghi ,glielo metti tutto tutto dentro ecco cosa fai ,ingrato che sei tutto dentro lo metti alla tua mamma ,ti piace amore la tua mamma gli vuoi bene alla mamma dimmelo tesoro quanto gli vuoi bene , gli vuoi bene fino a sborrare tutto dentro vero “ io non resistevo più e così mi lasciai andare e venni tutto dentro e lei fu contenta mi disse “lo sento dentro tutto che è venuto il mio bimbo ha sborrato tutto nella passera della sua mammetta che gli vuole tanto tanto bene , mi hai fatto sborrare anche a me sai tesoro era tanto tempo che non venivo con un cazzo da quando babbo ci ha lasciate sole , mi piaceva tanto il cazzo del babbo mi piaceva anche guardarlo mentre cavalcava Veronica , sai l’ha sverginata babbo a Veronica e spesso lo facevamo in tre io babbo e Veronica a Veronica piaceva tanto il cazzo che quando ha compito quattordici anni e ci ha sorpreso a fare l’amore io e babbo a cominciato e volerlo fare anche lei con noi , noi gli se spiegato che non era possibile ma lei dura sin che non ha ottenuto quello che voleva non ci si è fatta vita sino che alla fine babbo ha dovuto accettare altrimenti la si ammazzava così aveva detto, ecco perche poi tra noi l’è rimasta una confidenza sessuale ed ogni tanto per tirarci un pò su ci si fa un ditalino assieme , non ti preoccupare piccolino Veronica mi ha detto tutto cosa è successo tra voi m’ha detto che l’hai scopata nel didietro e che ti è tanto piaciuto tesorino ;quello mamma te lo darà in futuro .ora sono stanca
5 / 6
sai il viaggio e questa magnifica scopata sei stato un vero uomo mi hai fato proprio godere molto, ti voglio il doppio di bene prima tanto perche tu sei il mio figliolo adorato poi perche sei l’uomo di casa ce la farai ad accontentare tutte e due ogni tanto?
Sono passati tanti anni mamma non c’è più ed io e Veronica ci si è sposati si ha dei figlioli anche grandi ma ogni tanto quando ci si rincontra per le feste o matrimoni a funerali stiamo vicini vicini si ricorda i bei tempi passati , io rimasi in casa sin dopo la laurea e dormivo spesso con mamma sino che ha avuto cinquanta anni , in quegli anni ci siamo divertiti tanto spesso lo abbiamo fatto in tre con varianti sempre nuove ed interessanti.
Mi ricordo della prima volta che successe in tre , eravamo a tavola e festeggiavamo il mio compleanno , c’era la torta con le candeline ed avevo ricevuto un bellissimo regalo ,la tanto agognata bicicletta , non era quella che tutti i ragazzi a quel tempo sognavano da corsa col cambio , ma era una bianchi gialla e per me era una meraviglia, dopo i festeggiamenti che si protrassero sino a tardi andammo a letto e arrivati sotto le coperte mia sorella mi disse che aveva in serbo un altro regalo per me
E così dicendo venne nel mio letto e iniziò ad accarezzarmi quando si accorse che il mio cazzo era bello duro si abbassò ed iniziò un bellissimo pompino , a lei piaceva da matti leccare il cazzo ; mentre era così impegnata si aprì la porta ed entrò mamma , si mise a ridere e disse che lo sospettava che sarebbe finita così in quanto aveva visto una luce negli occhi di Veronica che non lasciava dubbi sulle sue intenzioni.
Così dicendo si avvicinò a noi ,intanto Veronica non aveva smesso di succhiare , e le accarezzo i capelli , lei tolse il cazzo di bocca per prendere fiato e fu rimpiazzata subito da mamma , fu così che mi trovai con entrambe che si alternavano succhiando il mio cazzo. Io le accarezzavo entrambe , poi fu Veronica a dire dai mamma montagli sopra e lei lo fece si impalò sopra di me e veronica mi leccava le palle ed anche il culo di mamma , Mamma disse ti avevo promesso una cosa ed ora mantengo si alzò e si mise alla pecorina e disse “ e’ ora che assaggi anche il culo della mamma ed io lo feci mentre la inculavo Veronica mi baciava ed io le accarezzavo la figa ,mi chiese di non esaurirmi tutto che anche lei voleva la sua parte , cosi fu anche lei si mise alla pecorina ed io lo toglievo dal culo di mamma e lo mettevo nel culo di Veronica sino che non venne , e naturalmente non mi dimenticai di accarezzarle i piedi mentre la pompavo, appena Veronica venne con dei singhiozzi lo tolsi dal suo culo e lo riinfilai in quello di mamma sino che non la sentii venire ed anch’io venni dentro di lei.
Si profusero tutte e due in complimenti per la mia bravura e la mia resistenza , io avevo il fiatone e le guardavo e guardavo il mio cazzo tutto impiastrato di sborra , Veronica disse poverino è sfinito si chinò e mi pulì il sesso con la lingua a vedere Veronica così impudica mamma disse che il compito della pulizia del suo bambino era di sua pertinenza e cominciò ad aiutare Veronica nella pulizia così fu che entrambe mi leccavano il cazzo ed ogni tanto si baciavano , vidi Veronica allungare una mano verso il sesso di mamma e cominciare ad accarezzarla , mamma allargava le gambe e favoriva quella carezza sino che Veronica si abbassò e iniziò a leccare mamma che dopo un attimo di sconcerto le ricambiò la cortesia e si avvinghiarono in un sessantanove dove io ero solo spettatore ma solo per poco perché mi venne in mente di mettermi dietro loro e metterlo dentro a mamma ma visto che la figa era occupata dalla lingua di Veronica glielo rimisi in culo .
Fu il più esilarante e fantastico orgasmo della mia vita. Non ho mai provato più nulla di simile in vita mia. E a dir la verità lo dissero anche loro , ora a distanza di tanti
6 / 6
anni Veronica dice ancora che come allora non ha più goduto ed io sono d’accordo parchè anche a me succede la stessa cosa anche se con mia moglie abbiamo un bellissimo rapporto.
Ricordo che quando mamma era all’ospedale e diciamo era arrivata alla fine io e Veronica ci siamo alternati al suo capezzale ,lei in un momento mi disse che aveva fatto tante brutte cose in vita sua e quella di aver fatto l’amore con i suoi figli gli sembrava la più sconveniente , aveva cercato all’ultimo di confessarsi ma aveva avuto vergogna e non lo aveva fatto , per questo chiedeva perdono a noi , io le dissi che la cosa non mi aveva procurato dei traumi ma anzi aveva fatto si che io e Veronica ci amassimo di più e teneramente ed anche verso di lei avevamo un rapporto di grande amore , forse perché la cosa si era svolta in modo dolce senza che nessuno forzasse nessuno e la rassicurammo che la nostra vita si era svolta con grande felicità e naturalezza , certo ne io ne Veronica avevamo confessato ai nostri rispettivi coniugi dei nostri festini da giovani , sicuri che non ci avessero capito fino in fondo , e sia io che Veronica avevamo un ottimo rapporto con il coniugi fatto di sesso di amore e che quello che era stato era un bellissimo ricordo e basta.
Credo che quando se ne andò era serena , mi disse che nella sua vita aveva goduto tanto con il suo adorato marito e con i suoi adorati figli e che a ben guardare non si pentiva di ciò che aveva fatto solo voleva essere sicura che anche noi fossimo felici.
scritto il
2024-04-24
6 . 6 K
visite
7
voti
valutazione
3
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.