Scambisti

Mio marito ama fare sesso con coppie di amici, ma nn perchè sia particolarmente pervertito, ma solo perchè abbiamo amici con mogli molto belle. Lui è ricco di famiglia, e i suoi amici come lui, sono ricchi da far schifo. Ovvio che tutti abbiano mogli bellissime, ma ora nessuna si scandalizzi, alle donne belle piacciono gli uomini ricchi, io e quelle oche ne siamo la prova. Il guaio è che nn sempre i mariti sono belli, e anzi un paio sono decisamente brutti, come lo è il mio. Così a lui toccano le fate e a me i rospi. Quando gli spiegai che questa situazione mi aveva stufato, nn tanto per il sesso, quello mi va sempre, quanto perchè vorrei guadagnarci anche io una volta, lui reagì malissimo e prese la porta di casa. Finchè un giorno, con un sorrisetto beffardo e l'espressione soddisfatta mi comunicò che quella sarebbe stata una serata in grande spolvero, perchè veniva a cena da noi l'ultimo socio della società, giovane e brillante esperto di economia. Gli chiesi subito se ne valeva la pena, e lui mi disse che mi avrebbe strabiliato. Indossai un abito preso per la circostanza ma senza il solito intimo sexy, perchè ero certa che anche questa volta ne sarei rimasta delusa, e tanto si arrangiasse il malcapitato di turno. Quando fu ora di cena suonò il campanello. Andai ad aprire e subito mi apparve il volto di lei, bellissima e dal portamento regale, elegante e raffinata. Il pensiero che subito mi sfiorò era che ancora una volta lei era bella e come sempre lui un cesso. Dietro lei subito comparve lui, ci fissammo per due secondi negli occhi e rimasi di marmo dalla bellezza di costui; Biondo dagli occhi chiari, slanciato e palestrato, la voce calda e rassicurante, indossava un abito scuro che gli calzava perfettamente e i suoi modi erano garbati ma virili. Ne rimasi impressionata e mio marito mi lanciò una occhiata divertita. Pensai che oramai era troppo tardi per andare a cambiarsi il collant con qualcosa di più indicato, e feci gli onori di casa. Lui mi osservava, e malgrado mio marito nn avesse organizzato proprio per uno scambio, ma solo ne avevano parlato e il nostro ospite nn se ne era detto contrario, continuava a fissarmi a dispetto della presenza della moglie, che però pareva nn accorgersene. Prendemmo l'aperitivo in salotto, e ci sedemmo uno di fronte all'altra. Lui guardava me ed io guardavo lui. Sono la più ambita del gruppo, e tutti fanno a gara per venire a letto con me, ma lui batteva ogni record. Divaricai leggermente le gambe per mostrare la merce e capire quanto fosse interessato all'argomento, e vidi i suoi occhi brillare. Finiti i nostri drink, con una scusa andai in camera e mi misi addosso la cosa più erotica che avevo, un completo in pizzo nero che poco lasciava all'immaginazione. Tornai nella mia posizione facendo caso che mio marito nn vedesse. Non volevo dargli soddisfazione ma sopratutto nn volevo presagisse che io con questo suo amico avrei potuto avere una relazione più lunga di una scopata. Mi fissò e mi guardò in mezzo alle gambe, vide la differenza, mi fece una occhiata complice e sul suo viso comparve una espressione soddisfatta. A tavola ci sedemmo vicini, e dopo un minuto avevo la sua mano sulla coscia. Con leggerezza mi carezzò su fino all'incrocio e nel frattempo, per tastare il suo grado di reazione, io portai la mano sul suo pacco, sotto gli occhi apparentemente indifferenti della domestica, mentre serviva il pranzo. Era duro come il marmo e disposto come un fiore verso il raggio di Sole. Provai un maneggio lesto e la sua reazione fu immediata, si inturgidì ulteriormente e mi offrì le sue pulsazioni. Dovevo averlo sùbito, e così prima del dessert, mentre gli altri parlottavano tra loro, col pretesto di mostrargli la casa, lo trascinai in cabina armadio, dove dopo un bacio rovente gli abbassai i pantaloni e lo presi in bocca. Da lì al resto fu un lampo, e quello che successe dopo fu tanto tumultuoso e frenetico che nemmeno sono riuscita a razionalizzarlo tutt'oggi. Oggi ci vediamo ancora all'insaputa di mio marito, e se nn fosse che ha un conto parecchio inferiore del consorte, lo avrei già tenuto per me