Sonia e marica troie da sborra
di
Timmy T.
genere
dominazione
Sonia e Marica erano una l'opposto dell'altro, tanto estroversa e trasgressiva era Sonia quanto timida e introversa era Marica. Anche fisicamente le due ragazze erano opposte, tutta curve e viso da bambola Sonia e senza seno e più bruttina Marica. L'antitesi dell'una rispetto all'altra era anche sottolineata dell'abbigliamento. Sonia vestiva sempre sexy con top superscollati e mini vertiginose che a malapena coprivano le mutandine, mentre Marica era considerata nel giro dei ragazzi della piccola città di provincia come una suora, sempre castigata e coperta anche in piena estate. In realtà Marica odiava la sua per così dire amica, aveva iniziato a frequentarla solo perché non voleva più essere isolata dal gruppo dei coetanei. "Mari senti stasera andiamo tutti all'ape di Timmy T. al Quadrilatero romano" annunciò Sonia mentre masticava l'ennesimo chewing gum. Marica prontamente disse che sarebbe andata anche lei. "Sì ma se vieni ti devi vestire decentemente" sottolineo' Sonia lasciandole uno sguardo di pena mista a fastidio. Marica si senti' in difetto e annuì rossa in viso. "Facciamo così. Ti accompagno a comprare due cosette da mettere così fai bella figura e magari è la volta buona che qualche ragazzo ti degna di uno sguardo". Si misero d'accordo per trovarsi due ore dopo davanti al centro commerciale. La prima tappa fu in un negozio di intimo dove Sonia convinse Marica ad acquistare un completo nero di reggiseno push up e tanga. "Almeno quel poco di tette che hai le valorizziamo." commentò Sonia. In un vicino negozio di abiti e scarpe acquistarono un vestito cortissimo e scollato e un paio di scarpe nere tacco 12. Con gli acquisti fatti raggiunsero casa di Sonia dove Marica si cambiò. Quando si vide allo specchio stento' a riconoscersi. Abbigliata così sembrava una prostituta. "Ma no io non me la sento di uscire conciata così" scosse la testa Marica con una smorfia di imbarazzo. L'amica sbuffo' seccata "Brava continua così. Magari fatti suora". Marica si senti' come se fosse stata colpita da una pugnalata. "Ma io voglio venire, solo non vestita così!". "E allora te l'ho detto, ti resta il monastero! Hai chiuso con tutti, anche con me!". Impaurita di perdere l'amica e di restare esclusa dal gruppo Marica chinò gli occhi a terra e mormorò: "Ma sembro una prostituta vestita così". "Ma sei scema o cosa? Tutte le ragazze si vestono così, se no i ragazzi non ci calcolano.". Marica mastico' amaro. O vestite da zoccole o ignorate quindi. "E ti dirò di più. Giuseppe mi scopa solo perché con lui troieggio alla grande. Gli sparo pompini ogni volta che usciamo e gli ho dato anche il culo". "Dovresti mollarlo" replicò Marica lapidaria. "Ma non dire idiozie, i ragazzi si tengono solo così. Siamo noi che dobbiamo essere al loro servizio. È inutile far finta che non sia così, i maschi sono superiori. Ora però o andiamo subito o esco da sola". "No no ok andiamo pure" si affrettò a replicare Marica cercando inutilmente di allungare il vestito perché la coprisse di più. Sonia la guardò con profonda disapprovazione. "Piantala e fai come faccio io" disse secca. Uscirono e si diressero al locale. Lungo la strada Sonia cercò di dare qualche dritta all'amica: "Mi raccomando sculetta sempre e se un ragazzo ti avvicina fagli capire che gliela vuoi dare". Umiliata da quelle parole Marica segui' l'amica fino al locale con una tristezza infinita dentro. Quando arrivarono molti ragazzi notarono l'abbigliamento insolito di Marica e le fecero pesanti apprezzamenti: "Ma tu guarda Marica, stasera vuole rimediare un po' di cazzi!". Risero e le tastarono il sedere. "Sei una troia come tutte alla fine. La santa troia!". Sonia bisbiglio' : "Stai al gioco, fatti vedere contenta". Marica si irrigidi' ma non si sottrasse alle palpate al sedere e al seno. Uno dei ragazzi si avvicinò al bancone del locale parlando fitto e ridendo con un cameriere che, a un certo punto, gli allungò una chiave. Il ragazzo raggiunse gli amici e annunciò trionfante: "Portiamo ste due troie di là!". Sonia fu afferrata per un braccio e spinta insieme all'amica nel retro del locale. I ragazzi aprirono la porta richiudendola a chiave alle loro spalle. Circondarono le due amiche iniziando a toccarle dappertutto, anche in mezzo alle gambe. Marica sussulto' e, atterrita chiese: "Cosa volete?". Il capo del gruppo, il famoso pluriripetente Timmy T., chiari' subito le loro intenzioni: "Vogliamo solo darvi qualche chilometro di cazzi come è nostro diritto". "SIETE PAZZI! FINIRETE IN GALERA!" urlò Marica a squarciagola. Un ceffone in pieno volto le fece perdere l'equilibrio e cadde a terra. Il branco si scatenò immediatamente: "DA BRAVE TROIE ORA STATE IN GINOCCHIO E SPOMPINATECI BENE I CAZZI!". Sonia guardò Marica che aveva un'espressione stravolta: "Non fare resistenza, ricordati che siamo qui per servire i maschi". I ragazzi si aprirono i pantaloni ed entrassero i membri già in piena erezione avvicinandoli ai visi delle ragazze. "STRUSCIAMO IL CAZZO IN FACCIA A STE DUE VACCHE DA MONTA! FORZA PUTTANE DATEVI DA FARE DI BOCCA!". Sonia e Marica furono tirate violentemente per i capelli e aprirono la bocca ricevendo i membri duri dei ragazzi. CIUCCIATE IL CAZZO ZOCCOLE!". Marica imito' i movimenti dell'amica iniziando a fare pompini. I ragazzi le tiravano di qua e di là prendendole a colpi di cazzo sul viso. Qualcuno iniziò a sborrare sul viso e in bocca alle due ragazze. Schifata Marica cercò di sottrarsi ma per tutta risposta un ragazzo le blocco' la testa afferrandola per la nuca e poi le sborro' dritto negli occhi e sul naso. Nel giro di dieci minuti tutti i ragazzi svuotarono I coglioni in faccia alle due amiche. "FACCIAMO UN VIDEO A STE TROIE DA SBORRA!" disse più di un ragazzo impugnando il telefonino. Sonia e Marica furono riprese e il video venne immediatamente caricato in rete e inviato via whatsapp accompagnato dalla didascalia "POMPINARE IN AZIONE. SONIA E MARICA VERE TROIE DA SBORRA".
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