Galeotto fu il Supermercato

di
genere
prime esperienze

Storia ..per mia fortuna..vera…

Da quasi 25 anni lavoro in un supermercato di una grande catena nazionale..dove venni assunto poco più che ventenne, assieme ad un altro gruppo di ragazzi e ragazze.
Molti di loro sono ancora mie colleghi e ovviamente l’affiatamento e grande.
Come su tutti i luoghi di lavoro sono nate storie più o meno serie, a volte sfociate in matrimonio, a volte semplicemente a base di sesso.

Queste ultime in alcuni casi consumate proprio sul luogo di lavoro, ma sempre con molta discrezione e abilità per non essere beccati.
Ovviamente gli anni sono passati e le cose sono cambiate, e anche questa “simpatica tradizione” si è un po’ persa, le nuove generazioni di assunti non hanno più l’intraprendenza su queste cose e non sono capaci nemmeno di non farsi beccare quando cominciano ad intrallazzare….

Essendoci poche news piccanti nelle ore antecedenti l’apertura del negozio, mentre si preparano i vari reparti è normale che si cominci con il raccontare i vari aneddoti degli anni passati, incluse ovviamente le “sveltine” fra colleghi ….

Le più gettonate sono quelle riguardanti il magazzino del seminterrato, luogo preferito per le “operazioni” in quanto accessibile solo con un montacarichi, che se lasciato aperto impediva di essere colti sul fatto.

Insomma nonostante questi racconti siano molto apprezzati sembrano non sortire effetti sulle nuove leve…almeno in apparenza ;-)

Ma veniamo alla storia… è tempo di inventario generale di tutte le merci presenti in negozio e nel magazzino..e quindi la domenica giorno di chiusura tutti gli oltre quaranta dipendenti sono presenti.

Ad ognuno viene assegnato un settore da inventariare e alle sei del mattino si comincia.
E’ un lavoraccio credetemi e quindi verso le nove si fa una pausa caffè e si fanno un po’ di chiacchere per una mezz’ora prima di riprendere.

Siamo tutti senza divisa e come al solito i commenti su culi e tette delle più giovani si sprecano, le quali ovviamente se la tirano non poco, cosa che come al solito suscita la gelosia delle più anziane, che per tutta risposta tirano in ballo i soliti discorsi sui tempi passati.
L’unica che sembra infastidita da questi discorsi è Sabina una trentacinquenne arrivata da alcuni mesi da un’altra filiale.

Un bel visino dolce, capelli bruni sempre impeccabili, fisico un po’ burroso, ma decisamente carina , sicuramente preferibile a certi “attaccapanni” tutte ossa.

Di contro però ha un carattere decisamente pessimo, acida all’inverosimile, con la presunzione di sapere sempre più degli altri, insomma sta sulle balle a tutti !!!

Essendo appunto insopportabile il direttore per togliersela dalle balle le ha assegnato l’inventario del magazzino sotterraneo, coadiuvata da un collega, e indovinate chi ??... Il sottoscritto,vuoi perché conosco bene cosa c’è da inventariare ma soprattutto perché sono l’unico che la sopporta, essendo stata mia allieva alcuni anni fa quando venne assunta, e sapendo che in fondo non è cattiva come sembra, ma semplicemente frustrata.

Un’ intensa ma breve storia d’amore quando era venticinquenne, purtroppo finita molto male, per colpa di lui (leggi corna), l’ha fatta diventare la classica zitella acida.

Morale della favola si va da basso e si inizia a inventariare…lavoraccio snervante, complicato dal suo caratteraccio, che alla fine provoca una reazione piuttosto violenta da parte mia , a un certo punto dopo la sua ennesima critica me ne esco con un “ zitella acida trovati un negro che ti tolga le voglie !!! e smettila di rompere !!! “.

Ovviamente appena dette queste parole me ne sono subito pentito, anche perché non è mia abitudine comportarmi così.
Comunque le faccio le mie scuse,..anche se vedo che la mia frase ha provocato un bel paio di occhioni lucidi,

Lei ovviamente orgogliosa fa finta di nulla anche se si vede che è rimasta ferita, e andiamo avanti ancora per un’ora.
A un certo punto decido che è ora di fare un po’ di pausa, e stranamente anche lei è d’accordo e cominciamo a parlare del più e del meno:

- Sabina scusami per prima non volevo offenderti ma ogni tanto fai veramente girare le balle !!

- Non ti scusare hai ragione ma ho un carattere schifoso lo so..però non mi serve nessun negro !!

- Non metto in dubbio ma è la prima cosa che mi è venuta in mente per essere un po’ cattivo!

- Già voi uomini per offendere ci dite sempre di trovarci un cazzo da succhiare !!

A quest’ultima frase non vi dico il mio stupore, Sabina nonostante tutto si è sempre contraddistinta per un’estrema educazione nel linguaggio e sentirla pronunciare quelle parole mi ha lasciato di stucco.

Se in più ci aggiungiamo che il suo viso assunse un espressione maliziosa con due occhi penetranti, beh la cosa mi diede da pensare.

- Beh scusami ma finora non ne ho trovata nessuna che si voltasse dall’altra parte di fronte a un bel cazzo dritto !!

- Che volgare che sei !!!....e magari chissà quante te ne sei scopate in questo magazzino, a giudicare dai racconti dei tuoi colleghi eri uno dei più attivi!!

- Gelosa???...a dire il vero l’ho frequentato un paio di volte e poi basta visto che mi sono fidanzato, e sai benissimo che non è mia abitudine scopare forestiero se sono impegnato !!!

- Si certo come no !!...tutti angioletti voi !!..e adesso sei impegnato??...

- Sai benissimo che non ho legami …e comunque con le volgarità non ho cominciato io !!!

Al che un po’ infastidito mi sono rimesso al lavoro…

Arrivati all’ora di pranzo alcuni si sono fermati in negozio a mangiare, io abitando vicinissimo sono andato a casa, approfittando anche per fare una doccia ristoratrice !!

Tornato al lavoro ricomincio con il magazzino, sempre in compagnia di Sabina…io muso duro…lei con un atteggiamento decisamente diverso.

Dimenticavo di dirvi che ha una voce da infarto..molto calda e sensuale che te lo fa drizzare solo a sentirla e che stona decisamente con l’atteggiamento che in genere ha.!!

Beh insomma al rientro sembra un’altra persona, si è tolta apparentemente la corazza e si sta rivelando molto dolce e provocante.
Mentre io inserisco le varie quantità nel terminale, noto che lei mentre mi detta i codici tende ad appoggiarsi con le sue tettine su di me e sotto la maglietta si notano benissimo due capezzoli dritti come baionette, non so per via della temperatura freddina o per il continuo strusciare.

Al che con una punta di malizia le dico :

- Hai freddo ??...con quella maglietta leggiera mi sa di si !!

- Beh effettivamente si…sai ho solo la maglia !!

Con galanteria mi tolgo la felpa e gliela metto sulle spalle e nel farlo le sfioro il seno proprio all’altezza dei capezzoli sempre induriti.

Questo le provoca un sussulto, come una scossa, che non posso fare a meno di notare !

- Scusami non volevo !!! non era mia intenzione - dico con finto imbarazzo.

- Non ti preoccupare so che non l’hai fatto apposta, grazie per la felpa invece, almeno ho qualcosa con cui scaldarmi - risponde lei con quella voce da impazzire !!

La maglia che le ho dato è impregnata del profumo del docciaschiuma che ho usato per lavarmi e noto che lei si porta la maglia al naso per annusarlo molto spesso…

- Ti piace il profumo ? – le chiedo.

- Si tantissimo..ma tu sei sempre profumato è una delle cose che ho sempre notato di te .

Questo mi da la conferma che Sabina dietro l’acidità nasconde un lato tenero e dolce.

Tra la voce, i suoi continui sfregamenti con il seno i capezzoli ancora duri ( allora non è solo freddo) ..faccio sempre più fatica a mantenere la concentrazione sul lavoro e mi ritrovo ad osservare il suo fisico.

Due occhi profondi come il mare in un viso delicato e dalla carnagione chiara un corpo sinuoso con un paio di chili in più ma tonico e sodo, un sedere perfetto racchiuso in un paio di leggings che lo mettono in evidenza, un seno piccolino, una terza ma con due tettine dure come il marmo che lei continua imperterrita ad appoggiare su di me ….insomma sono sempre più eccitato e ho paura che si noti la cosa attraverso i pantaloni della tuta che indosso.!!

Tra una cosa e l’altra andiamo avanti, e vista la temperatura fresca comincio ad avere la pelle d’oca visto che la mia felpa l’ha lei e io ho solo una t-Shirt a maniche corte.

Lei se ne accorge e vuole ridarmi la maglia, ma io rifiuto … al che lei fa

- Allora ti scaldo io !!!

A queste parole mi sento avvampare immaginando chissà cosa, al che lei con le mani comincia a strofinarmi con delicatezza le braccia e per farlo si mette dietro di me appoggiandosi alla mia schiena.

Con difficoltà mi godo la situazione e continuo a inserire dati , ma a un certo punto con la coda dell’occhio la guardo in viso e la vedo con un’espressione dolcissima e gli occhi chiusi che continua a massaggiarmi le braccia.

A questo punto decido che è ora di fare basta….mi volto di scatto e la bacio ….un bacio leggero quasi a sfiorare quelle labbra socchiuse…le apre gli occhi uscendo da quella specie di estasi e alza una mano di scatto e mi molla un ceffone guardandomi con due occhi cattivi….

- Ecco ho fatto la cazzata !! - penso fra me.

Invece no lei ricambia il bacio con tenerezza, ma senza foga, un bacio passionale lungo con il desiderio di entrambi di prolungare quel momento.

Le mie mani vagano su quel corpo che se per mesi mi è stato indifferente, in poche ore è diventato desiderabile come non mai.
Accarezzo da sopra la maglia il suo seno , che finalmente non è più in contatto fugace, ma una cosa tangibile fra le mie mani, e stuzzico quei capezzoli duri, che ancora non ho visto ma che immagino duri , rosa, con una delicata areola intorno, da succhiare fino allo spasimo.

Lei reagisce alle mie carezze con un movimento del bacino che le fa sentire sul suo ventre il mio cazzo duro come il marmo.

Andiamo avanti per un po’ senza che nessuno dei due abbia il coraggio di toccare il sesso dell’altro.

Per quanto l’eccitazione sia allo zenith un po’ di imbarazzo c’è ancora oltre al timore di essere scoperti.

- Sarà meglio che apra la porta del montacarichi altrimenti può arrivare qualcuno.

- Ci ho già pensato io … - fa lei con un sorriso.

Ogni ostacolo a questo punto cade, così come la sua maglia…e io mi trovo finalmente davanti quel piccolo seno perfetto , e il suo viso dolce e sorridente, quel collo bianco che comincio a baciare delicatamente, provocando dei sospiri e un tremore di eccitazione…giù pian piano fino ai capezzoli duri che comincio a tormentare con la lingua e piccoli morsi, poi giù sul ventre soffermandomi sull’ombelico.

Pian piano comincio ad abbassare i leggings , con calma e senza fretta, c’è tempo, nessuno ci può disturbare, e soprattutto non la voglio forzare.

E infatti a questo punto lei mi ferma, ha un attimo di esitazione, è quello che volevo, deve essere lei a decidere se darsi o meno, e infatti dopo quella piccola esitazione, mi lascia andare avanti .

I leggings scendono sempre di più mostrandomi le sue gambe toniche e sode .

Un tanga nero nasconde ancora la parte più intima di lei, una parte che aspetta impazientemente di essere riscoperta.
Comincio a massaggiarla sopra il tessuto del tanga, delicatamente senza fretta, poi pian piano comincio a scoprirla e finalmente eccola .

Depilata con cura tranne una piccola striscia che sembra indicare la strada ….una fighetta dalle labbra piccole e un clitoride pulsante che comincio a tormentare con la lingua, succhiandolo delicatamente , mentre rivoli di liquido vaginale scendono all’interno delle coscie.

L’eccitazione di Sabina è al massimo, e lei decide che è il mio turno,mi fa alzare e con decisione mi abbassa tuta e boxer, ritrovandosi davanti il mio cazzo in erezione.

Un cazzo dalle dimensioni normali, che lei prende in mano e inizia a segare.
Decisamente non ci sa fare ma non le posso dare torto, ha avuto un solo uomo nella sua vita e anche per poco tempo, giusto il tempo di perdere la verginità.

Ovviamente faccio finta di nulla e comunque è molto eccitante vederla, a un certo punto decide che è ora di farmi un pompino, e anche qui si vede la poca dimestichezza, ma non importa, imparerà, ho deciso che questa donna deve restare nella mia vita !!!
Mentre succhia mi guarda con due occhi fiammeggianti e pieni di passione, cosa che compensa la poca pratica.
Sto per venire, e quindi mi stacco da lei, la faccio alzare, e ancora prima che possa chiederlo, lei mi fa:

- Si facciamolo !!!

E magicamente una bustina di preservativi appare fra le sue mani .

A questo punto chi si aspetta una scopata selvaggia di una che non vede un cazzo da anni rimarrà deluso.

Nonostante l’eccitazione l’imbarazzo è forte e bisogna andare per gradi.

La faccio distendere su una pila di pacchi di carta casa e con calma riprendo leccare la figa in modo da inumidire al massimo, mentre con un dito massaggio delicatamente il buchino posteriore, cosa che dopo il primo sussulto sembra particolarmente gradire.

Messo il preservativo, mi avvicino per cominciare ma in un momento di imbarazzo o di ripensamento chiude le gambe, salvo poi riaprirle con un sorriso.

Comincio a strusciare la cappella sul clitoride, cosa che le fa inarcare la schiena dal piacere, e poi pian piano comincio a penetrarla, con dolcezza.

I muscoli della vagina sono contratti dalla tensione, e per non farle male mi fermo finchè non sento che si rilassa e continuo ad entrare.

Comincio pian piano ad andare avanti e indietro ruotando anche un po’, la sua figa è strettissima, come quella di una vergine.
I nostri ventri sono appoggiati, e mentre continuo a scoparla le succhio ancora quei meravigliosi capezzoli, mentre le sue gambe mi stringono per non lasciarmi andare.

Dopo alcuni minuti quardandomi con una faccia piena di libidine, con quella sua voce sensuale, resa roca dal piacere, mi chiede di prenderla da dietro.

La giro e la penetro con più foga di prima, ormai la via è riaperta, e la cosa la fa particolarmente godere.
Nella foga con il pollice le massaggio il buchino del culo e poi a un certo punto infilo il dito dentro.

Un urletto mi fa capire che le ho fatto un po’ di male e faccio per toglierlo, ma lei.

- No !!!...continua è meraviglioso !!

La cosa mi eccita ancor di più è mi fa ben sperare per futuri sviluppi..!!

Ormai non riusciamo più a trattenerci l’orgasmo si avvicina ,aumento il ritmo dei colpi finchè per entrambi esplodiamo trattenendoci dal non urlare troppo, per non essere sentiti.

Svuotato mi abbandono sopra di lei per qualche minuto mentre osservo il suo viso felice con gli occhi chiusi e un rivolo di saliva che le esce da un angolo della bocca.

Purtroppo è ora di rivestirci, finire il lavoro e tornare di sopra, chissà se i nostri visi mostrano i segni di quello che è successo!

Sicuramente si ma è stata un’esperienza bellissima ed eccitante per entrambi e che auguro a chiunque di vivere.

Adesso io e Sabina sono quattro mesi che stiamo insieme e dopo questa prima volta le cose migliorano di volta in volta.

Un abbraccio.
scritto il
2024-05-22
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