Chiusi nel vano caldaia
di
sensuale
genere
prime esperienze
Mio Padre per comprarmi la moto mi ha costretto a lavorare di pomeriggio con i suoi operai che aggiustano caldaie per acqua calda nei condomini o uffici . andiamo in tre io 17 anni Francesco di 35 anni Marcello di 27 anni io orto gli strumenti dal furgone interno scendiamo sotto iniziano a smontare quando un colpo di vento forte fa chiudere la porta di acciaio e si rompe la maniglia cerchiamo di uscire ma non si apre proviamo e riproviamo inizia a fare caldo sudiamo ci togliamo le maglie a torso nudo cerchiamo di chiamare esterno ma cemento armato e mi prendono in braccio mi spingono verso una finestra piccola in alto e riesco a parlare e dare allarme ma ci vogliono due ore prima che un commesso venga a aprire da fuori ci sediamo per terra il sudore che cola sui corpi Marcello si alza e si toglie la tuta e noi lo seguiamo restiamo in slip e box Marcello trova un rubinetto dietro la caldaia e ci bagnamo mi passano uno straccio bagnato sulla schiena e poi Marcello fa la battuta se ci fosse stata una donna al posto tuo la facevo urlare di piacere, altro mi guarda il culo e dice certo che il ragazzo a culo sta messo bene liscio sodo e sporgente meglio il suo che una donna e poi verginello scommette esi accarezza il cazzo e cresce e si alza e mi viene vicino si mette davanti a me appoggiato alla parete e mi afferra per le spalle mi tira addosso a lui io cerco di divincolarmi e altro dietro mi sfila lo slip e mi da una sculacciata e imploro di lasciarmi andare e di non fare cazzate ma sono su di giri si tolgono indumenti hanno i cazzoni duri dritti e me li strusciano dai piccolo vedrai che ti piacerà facciamo piano e tu ci farai godere nel tuo culetto e mi afferra il viso e mi sputa in bocca e mi infila la lingua dentro e altro scivola in basso mi allarga le chiappe e mi lecca il culo e mi insaliva e poi mette prima un dito e lo gira dentro e poi due li bagna e dentro altro mi lecca e mi morde i capezzoli e poi mi spinge in basso e mi tira i capelli e mi costringe a succhiare il cazzone lo spinge in gola e io faccio versi di conato di vomito ma lui continua e poi mi gira succhio il cazzone di Marcello lungo ha una cappella grossa e anche lui mi tiene per i capelli e mi ordina di aprire tutta la bocca e ingoiare il cazzo tutto ,sento il cazzo di francesco che spinge per entrare mi tengono fermo il dolore è forte urlo mi dimeno e lui colpo secco entraaaaaaa poi si muove piano dentro e fuori e io succhio il cazzo del amico e lui mi sbatte forte il dolore si attenua e mi bagno le gambe mi tremano e sento un piacere salire e mi eccito mi sego poi mi gira e mi fa scopare da Marcello che lo spinge tutto fino alle palle e mi tira su a faccia e mi bacia e anche altro le due lingue che si toccano e si succhiano e ho brividi tremo ansimo e spingo il culo indietro a volere il cazzo e poi uno si stende io salgo mi siedo sul cazzone e ballo su e giù mi afferra il cazzo eccitato e altro mi abbassa la schiena sputa sul culo ho il cazzone dentro e sujlla sua cappella e spinge laa cappella dentro urlo mi spacca la carne ma entraaaaaa haaaaaaaaaaa mi scopano con i due cazzi e mi lasciio andare ho voglia li incito e vengo e loro anche e poi mi afferrano la testa e li pulisco li lecco e ingoio ...sentiamo dei passi e di corsa ci vestiamo siamo tutti sudati e si sente un forte odore di sperma e come la porta si apre scappiamo fuori e chiudiamo la porta ...Carichiamo tutto sul furgone e durante il viaggio io in mezzo ho le mani sui cazzi e mi dicono che se non dico nulla possiamo divertirci e gli do il n di telefono e mi dicono che Domenica pomeriggio Marcello ci ospitava e potevamo stare comodi e la domenica pomeriggio alle 5 sono andato mi hanno offerto da bere arrivato Francesco con un suo amico Stefano Mi hanno fatto bere e quando ero su di giri mi hanno messo al centro e a turno mi baciavano e mi spogliavano e loro pure e tutti nudi in camera da letto loro sdraiati e io a turno li succhiavo e poi in ginocchio e uno alla volta mi scopavano e mi tenevano per i fianchi e mi davano le sculacciate e mi trattavano da troia da cagna e mi obbligavano a ubbidire e a turno i due cazzi alla volta nel culo e mi scaricavano in bocca e in culo il seme mi hanno fatto fare una doccia e poi altro liquore e mi hanno fatto annusare una polvere su uno specchio e mi sono sentito forte su di giri e super eccitato mi sono lanciato a succhiare i cazzi con una voglia morbosa e li incitavo a farmi tutto volevo godere e mi hanno infilato i cazzi e ho bevuto il piscio e poi mi hanno messo una crema e la mano tutta nel culo e sono venuto tre volte
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