Il primo incontro
di
Educata_Mente
genere
etero
Il gran giorno è arrivato. Finalmente incontrerò la donna che da più un mese è costantemente nei miei pensieri, Sofia. Mi ha rapito completamente il cervello e non solo quello.
Aspettavo il suo messaggio dalla mattina presto. Nonostante il comodo letto dell’albergo, che avevo scelto come luogo del nostro primo incontro, ho dormito male. Mille pensieri mi hanno tenuto sveglio, eccitato, preoccupato e persino impaurito. Ma alle 11.33 di quel mattino mi ha mandato un messaggio dicendomi che alle due e mezzo del pomeriggio sarebbe arrivata da me.
Ho fatto stirare i pantaloni e la camicia dalla lavanderia dell’albergo e la mattina sono andato da un barbiere, consigliato dal concierge dell’albergo, per sistemarmi la barba.
Voglio essere impeccabile per la mia dea.
Dopo un pranzo leggero mi sono rinchiuso in camera. Ho iniziato con una lunga doccia, dove ho pulito ogni centimetro del mio corpo. Dopo ho indossato gli abiti per la “cerimonia”. Ho nascosto il regalino che le avrei dato al suo arrivo.
Alle 14:45 mi avvisa con un messaggio che era alla reception in attesa che la venissi a prendere. Mi reco immediatamente giù. In ascensore avverto una strana sensazione allo stomaco. Sto per conoscerla. Mi sento eccitato, impaurito. Spero soltanto di non deluderla.
E alla fine la vedo. È in reception vestita con un tubino nero, delle decolleté dal tacco vertiginoso. Le vado incontro e la saluto con un timido bacio sulle guance e un braccio sulla schiena. Vorrei stringerla a me e baciarla con passione ma mi trattengo.
Saliamo in ascensore e siamo entrambi imbarazzatissimi. Quasi non proferiamo parola. Sento il suo profumo e sento perdere il controllo. Vorrei possederla lì in ascensore.
Entriamo in camera e dopo aver chiuso la porta le chiedo di poterla ammirare in tutto il suo splendore. Ha i capelli sciolti che le cadono sulle spalle. Ha un rossetto rosso fuoco che mi istiga a baciarla, ma voglio vedere tutto quanto.
Si gira su sé stessa alzandosi sulle punte delle scarpe. Sembra una ballerina. È divina. Magnifica. Profuma di buono e sprigiona sensualità da ogni poro della sua pelle.
Ha un fisico da urlo. Mi fisso prima sul sedere e poi sui seni. Ma il suo volto mi da il colpo di grazia. Ha delle labbra carnose e degli occhi magnetici. Non smetto di guardarla e la tiro a me.
Avvicino il mio naso al suo collo. Voglio sentire il suo profumo, voglio assaporare il profumo della sua pelle. Riprendo a guardarla e mentre la stringo a me la bacio sulle labbra.
Sono morbidissime. Sanno di fragola. Iniziamo a baciarci. Io la sollevo letteralmente da terra. È aggrappata a me. Ha le braccia intorno al mio collo mentre ci baciamo con passione. Le nostre lingue si incrociano più e più volte. Ci mordiamo reciprocamente le labbra. Le sue gambe sono avvolte intorno ai miei fianchi. Mentre ci baciamo le accarezzo le gambe. Sono lisce e la pelle è morbidissima. Le accarezzo il culo. Sento un gemito e si irrigidisce. Le piace essere sfiorata. La accarezzo lungo la schiena mentre Sofia continua a baciarmi con più foga.
Il vestito ormai è salito oltre i fianchi. Sento la stoffa delle mutandine di pizzo che indossa. Le accarezzo le natiche. Con un dito sfioro lo spacco delle natiche e lei reagisce mordendomi un labbro. Continuo ad accarezzarla e sfioro con le dita il suo sesso coperto dal pizzo della mutandina. Sento un gran calore e lei muove il bacino come se volesse farsi accarezzare il sesso. Continuiamo a baciarci. Lei mi stringe forte con le braccia.
Mi avvicino a letto e mi sdraio facendo in modo di non schiacciarla. Mi metto di fianco. Ma le nostre lingue e le nostre bocche non si sono mai staccate le une dalle altre.
Le accarezzo i fianchi e la pancia. Ormai il vestito copre solo i seni. Scendo con le dita sfiorando la sua pelle con i polpastrelli e infilo la mano sotto l’elastico delle sue mutandine.
Ha una strisciolina di peli che ricopre il pube. È fantastico passare il dito sopra quella striscia che sembra un sentiero verso il piacere. Ed infatti ad un certo punto i miei polpastrelli sfiorano il clitoride. Ha uno spasmo ed emette un gemito. Apre la bocca e dice un “SIIII” molto lascivo e sensuale. Io continuo a sfiorarle il sesso e sento le grandi labbra. Sono bagnate. Sento gli umori sul pizzo delle mutandine. Infilo un dito tra le labbra e scivola dentro e sento un calore incredibile. Lei si irrigidisce e mette la testa sulla mia spalla come se l’avessi trafitta con una spada. Inizia a muoversi come se volesse farsi scopare dal mio dito.
La guardo e le sussurro che ho un regalino per lei. Lei mi guarda con passione e mi dice: “Ma perché? Non dovevi, davvero”. Io le dico che è solo un pensiero per la Dea più sensuale.
Mi alzo dal letto e lei mi segue. Apro l’armadio e prendo la busta. Lei mentre prendo la busta mi tocca il sesso da sopra i pantaloni. Sono eccitato. Lei lo stringe e lo accarezza. Mi giro e le do un altro bacio. Le sue labbra calde e morbide sono una calamita.
Le do il regalo. Lei guardando la busta di Victoria’s Secret mi guarda di rimando e mi sorride mentre mi da un altro bacio.
Apre la busta e sfila un reggiseno e una mutandina in pizzo. Li guarda con stupore. Ho colpito nel segno. Mi dice solo “Grazie. Sono bellissimi”. Li osserva, li gira. E io mi avvicino a lei e le sussurro che vorrei vederla nuda e che dopo avrei voluto vederla indossare il completino.
Non perde tempo e si gira di schiena chiedendomi di aiutarla con il vestito. Abbasso la cerniera del vestito e mentre glielo sfilo la accarezzo lungo i fianchi e le bacio la schiena.
Lei mugola nuovamente di piacere. Si gira verso di me e mi bacia mentre con una mano mi sbottona i pantaloni.
Le slaccio il reggiseno e facendolo sfilare libero i suoi seni. Non resisto e li afferro con le mani. Sfioro ripetutamente i capezzoli che sono già belli turgidi. Lei si morde il labbro mentre con un rapido gesto fa cadere i pantaloni alle caviglie. Mi strizza il cazzo dallo slip e guarda la mia erezione.
Io le bacio un capezzolo e mentre lo succhio e lo tiro le sfilo le mutandine. Poi mi allontano. Le sembra quasi non gradire il fatto che debba staccarsi dal mio sesso ma voglio ammirare il suo corpo.
È lì davanti a me completamente nuda. Prova ad avvicinarsi ma io le chiedo di stare ferma. Giro intorno a lei. Le sue forme sono perfette. I seni sono gonfi e i capezzoli belli appuntiti verso l’alto. Guardo la sua figa. È bella gonfia anche lei. Ha le labbra bagnate e vedo anche il clitoride tra le due grandi labbra. Ha delle gambe bellissime. Affusolate, toniche. Mi giro e vedo il culo. Sembra disegnato. È perfetto, sodo. Tiene le gambe strette e le mani che coprono il pube e quella strisciolina di peli che mi fa impazzire.
E lei mi chiede: “Posso spogliarti io?”. Dalla voce capisco che vuole davvero spogliarmi. Lo sta già facendo con gli occhi. Fissa la mia erezione e i miei occhi.
Le dico di si e lei si avvicina a me. Mi sbottona la camicia guardandomi negli occhi e mordendosi il labbro inferiore. Io guardo i suoi seni stretti tra le sue braccia. Mi sfila completamente la camicia e mi bacia sul petto. Lecca i miei capezzoli e con le mani scende fino all’elastico dello slip.
Infila due dita dentro e cerca con la punta delle dita la punta del mio cazzo. E sente le goccine che ricoprono la mia cappella. Mi guarda negli occhi e mi dice ridendo: “Qualcuno è già parecchio eccitato”. Scorre con le dita tutto il mio cazzo e con un rapido gesto mi sfila lo slip che raggiunge i pantaloni all’altezza delle mie caviglie. Lei guarda il mio cazzo libero nell’aria e lo afferra. Lo stringe un po' e inizia a muoverlo su e giù. Poi mi dice: “Lo devo assolutamente assaggiare” e così dicendo si inginocchia e con un rapido movimento lo fa sparire dentro la sua bocca calda. Le sue labbra carnose vanno su e giù lungo l’asta un paio di volte e si soffermano sulla cappella. E quando lo fa uscire dalla bocca con la lingua lecca velocemente la cappella un paio di volte.
Io la tiro su e si infila un dito nella figa e mi porge il dito bagnato dai suoi umori.
Io lecco il dito e la tiro verso di me. Il mio cazzo preme contro il suo ombelico. Ci baciamo e mentre ci baciamo la faccio sedere sul letto. Poi la faccio sdraiare.
È lì distesa. Io sono inginocchiato sul letto. Con il mio cazzo eretto nella sua mano. Lei mi massaggia le palle. Le fa girare tra le sue dita. E riprende a stringere il mio cazzo.
Io la accarezzo. Le sfioro il viso, il collo, il petto. Poi gioco con i suoi capezzoli. Le stringo un seno con una mano. Scendo piano piano lungo il corpo e le sfioro la figa. Sento calore. La accarezzo in mezzo alle cosce e lei di rimando le allarga come se volesse che mi tuffassi lì in mezzo.
Le sfioro il pube e poi le tocco le grandi labbra. La vedo che si morde il labbro.
Infilo un dito e lei mi dice: “Leccami ti prego”. Io però voglio continuare a toccarla. Con una mano le tocco un seno con l’altra le tocco la figa. Stringo il suo clitoride tra due dita. È duro e completamente bagnato dai suoi umori. Infilo completamente il dito dentro di lei. È caldissima e bagnatissima. Riprendo a infilare e sfilare il dito. La sto scopando con un dito. Lei sta godendo parecchio. Mi stringe forte il cazzo e vorrebbe prenderlo in bocca. Si avvicina al mio cazzo e con la lingua lecca completamente la mia cappella che poi fa sparire in pochi attimi dentro la sua bocca. Mi succhia solo la cappella mentre con la mano stringe e masturba l’asta del mio cazzo. Lo bacia e lo lecca in continuazione. Ha una bocca fantastica. Umida, calda, accogliente e vogliosa.
Le dico di mettersi a pecorina sul letto. Lei ubbidisce immediatamente. Però come si tira su la afferro e la tiro a me per baciarla. Metto il mio dito bagnato dai suoi umori tra le nostre bocche e lo lecchiamo assieme.
Sento i suoi capezzoli duri sfiorare il mio petto. È una sensazione bellissima e mi viene voglia di succhiarli e di morderli. Li succhio e li tiro. Vedo una smorfia di godimento estremo sulla sua faccia. Poi si mette a distesa sul letto e tira su solo il sedere come se volesse offrirmelo.
Io mi posiziono proprio dietro di lei.
Le tengo le due chiappe un po’ aperte e la bacio proprio sulla figa.
Lei geme. La bacio sulle chiappe e vicino alla sua meraviglia.
Vedo le sue grandi labbra e il suo clitoride ricoperti di umori. Lecco avidamente quel nettare e lei emette un gemito lunghissimo e mi dice: “Leccami ti prego. Non ce la faccio più. Ti prego leccami la figa e poi scopami”.
Infilo la lingua mentre con un dito le tocco il clitoride. Si agita. Struscia la sua figa sulla mia bocca. Vuole che le mangi la figa. Lecco tutto per bene mentre con il dito riprendo a scoparla nuovamente. Lei sta godendo. Le piace da morire. Spinge il suo sesso verso il mio dito perché vuole sentirsi riempita. Le lecco il buchetto. Lei ha un sussulto. Stringe tra le mani le lenzuola del letto.
Mi metto in piedi e punto il mio cazzo contro la sua figa. Struscio la cappella sulle labbra. Lei spinge la sua figa verso di me perché vuole che la scopi ma io continuo a stuzzicarla. Sbatto il mio cazzo sulle sue chiappe. E sulla sua figa. Mi implora di scoparla. “Ti prego scopami. Scopami ora e subito. Voglio sentire il tuo cazzo riempirmi la figa”.
Continuo a strusciare la mia cappella sulle labbra e sul clitoride e con un colpo secco entro dentro di lei. La sua figa mi avvolge completamente. Sento una morsa calda, bagnata avvolgere il mio cazzo. Inizio a scoparla piano. Entro ed esco lentamente. Lei mi dice di scoparla veloce: “Vai, scopami, fammi sentire il tuo cazzo fino in fondo”. La accontento. Esco lentamente e le infilo tutto il cazzo fino in fondo con un movimento secco. Lei avverte il colpo. Ma geme di piacere. Mi dice: “Continua così”. E io voglio accontentarla. Esco nuovamente e con un colpo secco sono dentro di lei. Le mie palle sbattono sulla sua figa.
E continuo questo giochino per un po'. Lei ha il busto completamente disteso sul letto. Le braccia larghe all’altezza delle spalle. Con una mano inizia a toccarsi la figa. Io rapidamente mi inginocchio e le lecco la figa ma subito dopo riprendo a scoparla.
Ora vado più veloce ma ogni tanto le do un colpo secco. Lei mi dice che sta per venire. Anche io sono pronto per arrivare. Ho il cazzo completamente ricoperto della sua cremina. Scivola dentro perfettamente. Le chiedo dove vuole che venga. Lei mi dice: “Sborrarmi il culo e la schiena”.
Lei si muove. È prossima all’orgasmo. Stringe sempre di più le lenzuola del letto. Io sento salire un orgasmo potentissimo. Lei mi dice: “Vai, vai, vai…sto godendo…sto godendo”. Sentendo quelle parole non riesco a trattenermi e sfilo il cazzo lo poggio tra le sue chiappe e svuoto la mia sborra sul buchetto, sulle chiappe e sulla schiena. Io la tengo ferma dai fianchi. Ha un orgasmo intenso. Dalla figa vedo colare il suo nettare. Lo raccolgo con le dita e lo gusto. È buonissima. Ha un sapore fantastico. Mi accascio sopra di lei e la bacio sul collo. Lei si gira e mi bacia sulle labbra. Mi lecca. Cerca con la sua lingua la mia. Lei raccoglie la sborra con le mani e se la porta in bocca. Mi eccito nuovamente. Mi dice: “Sei buonissimo. Mi piace la tua sborra. Mi piace il tuo cazzo. Mi piaci tu”.
Le chiedo se può indossare il completino. Si mette in ginocchio sul letto e si pulisce con il lenzuolo. Mi eccita ancora di più quando si pulisce la figa. Le dico di mettersi in piedi sul letto. Lei ubbidisce subito. Mi alzo e prendo il completino e glielo passo. Prendo il reggiseno e lo indossa. Si gira di schiena per farselo allacciare e si rigira subito. Le sta perfetto. Né troppo stretto né troppo largo. Si intravedono i capezzoli duri tra i ricami del pizzo.
Poi si infila la mutandina. Si gira completamente per farsi ammirare. È stupenda. Emana sensualità. Lei si avvicina a me e si china per baciarmi. Io la stringo a me. Infilo la mano sotto il pizzo della mutandina. È nuovamente bagnata. Io la allontano un po' e le sfilo le mutandine.
E mi tuffo in mezzo alle sue cosce. Allargo un po' le gambe e la bacio sulla figa. Lei mi accarezza i capelli e mi chiede di leccarla e spinge il suo sesso contro la mia bocca.
Vuoi che le mangi nuovamente la fighetta.
Stringo le sue grandi labbra tra le mie e mentre la lecco e le succhio il clitoride la accarezzo con i polpastrelli la pancia, i fianchi e le cosce.
Raccolgo con la lingua tutti i suoi umori, infilo un dito e scivola dentro benissimo.
Inarca la schiena. Mi chiede di succhiarle il clitoride. Poggio la mia bocca sopra e succhio. Lei geme di piacere. Il clitoride è durissimo e bagnato tra le mie labbra.
Mi tira a sé e mi bacia sulla bocca. Le nostre lingue si uniscono. Io le stringo un seno nella mia mano. Gioco con il capezzolo. Adoro i suoi capezzoli duri. Quando lo stringo vedo una smorfia di piacere intenso sul suo viso. Con la mano scendo tra le sue cosce e continuo a penetrarla con due dita.
Continua a baciarmi il volto. Io la bacio sul collo, me lo offre come se volesse farsi mordere.
Mi afferra e stringe il cazzo e struscia la cappella sulla sua coscia e nel frattempo mi masturba. Fa scorrere la sua mano sul mio cazzo.
Ho le dita completamente bagnate. Me le porto in bocca e le lecco.
Poi le ciuccio nuovamente un capezzolo come se stessi succhiando il latte.
Sento la sua figa stringere le mie dita. La bacio tra un seno e l’altro e passo all’altro capezzolo turgido e duro.
Lo mordo delicatamente e lo tiro mentre continuo a penetrarla con le dita.
Si agita. Sento il suo orgasmo salire, respira con la bocca aperta.
La bacio nuovamente sul collo mentre mi stringe il cazzo. Lo agita e lo tiene tra le sue dita. Mi stringe la cappella. Si porta le dita in bocca per leccare le goccine che ha raccolto dalla cappella. Riprende a masturbarmi e io infilo a fondo le due dita dentro di lei mentre con il pollice le solletico il clitoride.
Entro ed esco velocemente. Mi stringe a sé e mi dice che sta per arrivare.
Io continuo a infilare ripetutamente le dita. La mano è completamente bagnata dai suoi umori. Mi bacia sul collo e l’orgasmo arriva potente mentre urla il suo godimento.
Sento le contrazioni della sua figa stringere le mie dita. Trema tutta ed è attaccata a me. Cerca di fermare la mia mano ma io continuo a penetrarla lentamente. Non smette di tremare mentre cerca la mia bocca.
Io le porgo le mie labbra e ci baciamo. La sua lingua fruga la mia bocca e con la mano ricoperta dei suoi umori accarezzo il suo pube salendo sulla pancia e stringendo un seno.
Lecco gli umori dalle mie dita. È un nettare dolcissimo, come il miele.
Le accarezzo il viso e le bacio tutta la faccia.
Trema ancora, la stringo a me.
Voglio farla sentire protetta. Si lascia andare e la cullo tra le mie braccia mentre le bacio il viso.
La sua pelle sotto le mie dita è come morbida e liscia seta, profumata, dolce.
Le sposto i capelli dagli occhi.
La bacio.
Aspettavo il suo messaggio dalla mattina presto. Nonostante il comodo letto dell’albergo, che avevo scelto come luogo del nostro primo incontro, ho dormito male. Mille pensieri mi hanno tenuto sveglio, eccitato, preoccupato e persino impaurito. Ma alle 11.33 di quel mattino mi ha mandato un messaggio dicendomi che alle due e mezzo del pomeriggio sarebbe arrivata da me.
Ho fatto stirare i pantaloni e la camicia dalla lavanderia dell’albergo e la mattina sono andato da un barbiere, consigliato dal concierge dell’albergo, per sistemarmi la barba.
Voglio essere impeccabile per la mia dea.
Dopo un pranzo leggero mi sono rinchiuso in camera. Ho iniziato con una lunga doccia, dove ho pulito ogni centimetro del mio corpo. Dopo ho indossato gli abiti per la “cerimonia”. Ho nascosto il regalino che le avrei dato al suo arrivo.
Alle 14:45 mi avvisa con un messaggio che era alla reception in attesa che la venissi a prendere. Mi reco immediatamente giù. In ascensore avverto una strana sensazione allo stomaco. Sto per conoscerla. Mi sento eccitato, impaurito. Spero soltanto di non deluderla.
E alla fine la vedo. È in reception vestita con un tubino nero, delle decolleté dal tacco vertiginoso. Le vado incontro e la saluto con un timido bacio sulle guance e un braccio sulla schiena. Vorrei stringerla a me e baciarla con passione ma mi trattengo.
Saliamo in ascensore e siamo entrambi imbarazzatissimi. Quasi non proferiamo parola. Sento il suo profumo e sento perdere il controllo. Vorrei possederla lì in ascensore.
Entriamo in camera e dopo aver chiuso la porta le chiedo di poterla ammirare in tutto il suo splendore. Ha i capelli sciolti che le cadono sulle spalle. Ha un rossetto rosso fuoco che mi istiga a baciarla, ma voglio vedere tutto quanto.
Si gira su sé stessa alzandosi sulle punte delle scarpe. Sembra una ballerina. È divina. Magnifica. Profuma di buono e sprigiona sensualità da ogni poro della sua pelle.
Ha un fisico da urlo. Mi fisso prima sul sedere e poi sui seni. Ma il suo volto mi da il colpo di grazia. Ha delle labbra carnose e degli occhi magnetici. Non smetto di guardarla e la tiro a me.
Avvicino il mio naso al suo collo. Voglio sentire il suo profumo, voglio assaporare il profumo della sua pelle. Riprendo a guardarla e mentre la stringo a me la bacio sulle labbra.
Sono morbidissime. Sanno di fragola. Iniziamo a baciarci. Io la sollevo letteralmente da terra. È aggrappata a me. Ha le braccia intorno al mio collo mentre ci baciamo con passione. Le nostre lingue si incrociano più e più volte. Ci mordiamo reciprocamente le labbra. Le sue gambe sono avvolte intorno ai miei fianchi. Mentre ci baciamo le accarezzo le gambe. Sono lisce e la pelle è morbidissima. Le accarezzo il culo. Sento un gemito e si irrigidisce. Le piace essere sfiorata. La accarezzo lungo la schiena mentre Sofia continua a baciarmi con più foga.
Il vestito ormai è salito oltre i fianchi. Sento la stoffa delle mutandine di pizzo che indossa. Le accarezzo le natiche. Con un dito sfioro lo spacco delle natiche e lei reagisce mordendomi un labbro. Continuo ad accarezzarla e sfioro con le dita il suo sesso coperto dal pizzo della mutandina. Sento un gran calore e lei muove il bacino come se volesse farsi accarezzare il sesso. Continuiamo a baciarci. Lei mi stringe forte con le braccia.
Mi avvicino a letto e mi sdraio facendo in modo di non schiacciarla. Mi metto di fianco. Ma le nostre lingue e le nostre bocche non si sono mai staccate le une dalle altre.
Le accarezzo i fianchi e la pancia. Ormai il vestito copre solo i seni. Scendo con le dita sfiorando la sua pelle con i polpastrelli e infilo la mano sotto l’elastico delle sue mutandine.
Ha una strisciolina di peli che ricopre il pube. È fantastico passare il dito sopra quella striscia che sembra un sentiero verso il piacere. Ed infatti ad un certo punto i miei polpastrelli sfiorano il clitoride. Ha uno spasmo ed emette un gemito. Apre la bocca e dice un “SIIII” molto lascivo e sensuale. Io continuo a sfiorarle il sesso e sento le grandi labbra. Sono bagnate. Sento gli umori sul pizzo delle mutandine. Infilo un dito tra le labbra e scivola dentro e sento un calore incredibile. Lei si irrigidisce e mette la testa sulla mia spalla come se l’avessi trafitta con una spada. Inizia a muoversi come se volesse farsi scopare dal mio dito.
La guardo e le sussurro che ho un regalino per lei. Lei mi guarda con passione e mi dice: “Ma perché? Non dovevi, davvero”. Io le dico che è solo un pensiero per la Dea più sensuale.
Mi alzo dal letto e lei mi segue. Apro l’armadio e prendo la busta. Lei mentre prendo la busta mi tocca il sesso da sopra i pantaloni. Sono eccitato. Lei lo stringe e lo accarezza. Mi giro e le do un altro bacio. Le sue labbra calde e morbide sono una calamita.
Le do il regalo. Lei guardando la busta di Victoria’s Secret mi guarda di rimando e mi sorride mentre mi da un altro bacio.
Apre la busta e sfila un reggiseno e una mutandina in pizzo. Li guarda con stupore. Ho colpito nel segno. Mi dice solo “Grazie. Sono bellissimi”. Li osserva, li gira. E io mi avvicino a lei e le sussurro che vorrei vederla nuda e che dopo avrei voluto vederla indossare il completino.
Non perde tempo e si gira di schiena chiedendomi di aiutarla con il vestito. Abbasso la cerniera del vestito e mentre glielo sfilo la accarezzo lungo i fianchi e le bacio la schiena.
Lei mugola nuovamente di piacere. Si gira verso di me e mi bacia mentre con una mano mi sbottona i pantaloni.
Le slaccio il reggiseno e facendolo sfilare libero i suoi seni. Non resisto e li afferro con le mani. Sfioro ripetutamente i capezzoli che sono già belli turgidi. Lei si morde il labbro mentre con un rapido gesto fa cadere i pantaloni alle caviglie. Mi strizza il cazzo dallo slip e guarda la mia erezione.
Io le bacio un capezzolo e mentre lo succhio e lo tiro le sfilo le mutandine. Poi mi allontano. Le sembra quasi non gradire il fatto che debba staccarsi dal mio sesso ma voglio ammirare il suo corpo.
È lì davanti a me completamente nuda. Prova ad avvicinarsi ma io le chiedo di stare ferma. Giro intorno a lei. Le sue forme sono perfette. I seni sono gonfi e i capezzoli belli appuntiti verso l’alto. Guardo la sua figa. È bella gonfia anche lei. Ha le labbra bagnate e vedo anche il clitoride tra le due grandi labbra. Ha delle gambe bellissime. Affusolate, toniche. Mi giro e vedo il culo. Sembra disegnato. È perfetto, sodo. Tiene le gambe strette e le mani che coprono il pube e quella strisciolina di peli che mi fa impazzire.
E lei mi chiede: “Posso spogliarti io?”. Dalla voce capisco che vuole davvero spogliarmi. Lo sta già facendo con gli occhi. Fissa la mia erezione e i miei occhi.
Le dico di si e lei si avvicina a me. Mi sbottona la camicia guardandomi negli occhi e mordendosi il labbro inferiore. Io guardo i suoi seni stretti tra le sue braccia. Mi sfila completamente la camicia e mi bacia sul petto. Lecca i miei capezzoli e con le mani scende fino all’elastico dello slip.
Infila due dita dentro e cerca con la punta delle dita la punta del mio cazzo. E sente le goccine che ricoprono la mia cappella. Mi guarda negli occhi e mi dice ridendo: “Qualcuno è già parecchio eccitato”. Scorre con le dita tutto il mio cazzo e con un rapido gesto mi sfila lo slip che raggiunge i pantaloni all’altezza delle mie caviglie. Lei guarda il mio cazzo libero nell’aria e lo afferra. Lo stringe un po' e inizia a muoverlo su e giù. Poi mi dice: “Lo devo assolutamente assaggiare” e così dicendo si inginocchia e con un rapido movimento lo fa sparire dentro la sua bocca calda. Le sue labbra carnose vanno su e giù lungo l’asta un paio di volte e si soffermano sulla cappella. E quando lo fa uscire dalla bocca con la lingua lecca velocemente la cappella un paio di volte.
Io la tiro su e si infila un dito nella figa e mi porge il dito bagnato dai suoi umori.
Io lecco il dito e la tiro verso di me. Il mio cazzo preme contro il suo ombelico. Ci baciamo e mentre ci baciamo la faccio sedere sul letto. Poi la faccio sdraiare.
È lì distesa. Io sono inginocchiato sul letto. Con il mio cazzo eretto nella sua mano. Lei mi massaggia le palle. Le fa girare tra le sue dita. E riprende a stringere il mio cazzo.
Io la accarezzo. Le sfioro il viso, il collo, il petto. Poi gioco con i suoi capezzoli. Le stringo un seno con una mano. Scendo piano piano lungo il corpo e le sfioro la figa. Sento calore. La accarezzo in mezzo alle cosce e lei di rimando le allarga come se volesse che mi tuffassi lì in mezzo.
Le sfioro il pube e poi le tocco le grandi labbra. La vedo che si morde il labbro.
Infilo un dito e lei mi dice: “Leccami ti prego”. Io però voglio continuare a toccarla. Con una mano le tocco un seno con l’altra le tocco la figa. Stringo il suo clitoride tra due dita. È duro e completamente bagnato dai suoi umori. Infilo completamente il dito dentro di lei. È caldissima e bagnatissima. Riprendo a infilare e sfilare il dito. La sto scopando con un dito. Lei sta godendo parecchio. Mi stringe forte il cazzo e vorrebbe prenderlo in bocca. Si avvicina al mio cazzo e con la lingua lecca completamente la mia cappella che poi fa sparire in pochi attimi dentro la sua bocca. Mi succhia solo la cappella mentre con la mano stringe e masturba l’asta del mio cazzo. Lo bacia e lo lecca in continuazione. Ha una bocca fantastica. Umida, calda, accogliente e vogliosa.
Le dico di mettersi a pecorina sul letto. Lei ubbidisce immediatamente. Però come si tira su la afferro e la tiro a me per baciarla. Metto il mio dito bagnato dai suoi umori tra le nostre bocche e lo lecchiamo assieme.
Sento i suoi capezzoli duri sfiorare il mio petto. È una sensazione bellissima e mi viene voglia di succhiarli e di morderli. Li succhio e li tiro. Vedo una smorfia di godimento estremo sulla sua faccia. Poi si mette a distesa sul letto e tira su solo il sedere come se volesse offrirmelo.
Io mi posiziono proprio dietro di lei.
Le tengo le due chiappe un po’ aperte e la bacio proprio sulla figa.
Lei geme. La bacio sulle chiappe e vicino alla sua meraviglia.
Vedo le sue grandi labbra e il suo clitoride ricoperti di umori. Lecco avidamente quel nettare e lei emette un gemito lunghissimo e mi dice: “Leccami ti prego. Non ce la faccio più. Ti prego leccami la figa e poi scopami”.
Infilo la lingua mentre con un dito le tocco il clitoride. Si agita. Struscia la sua figa sulla mia bocca. Vuole che le mangi la figa. Lecco tutto per bene mentre con il dito riprendo a scoparla nuovamente. Lei sta godendo. Le piace da morire. Spinge il suo sesso verso il mio dito perché vuole sentirsi riempita. Le lecco il buchetto. Lei ha un sussulto. Stringe tra le mani le lenzuola del letto.
Mi metto in piedi e punto il mio cazzo contro la sua figa. Struscio la cappella sulle labbra. Lei spinge la sua figa verso di me perché vuole che la scopi ma io continuo a stuzzicarla. Sbatto il mio cazzo sulle sue chiappe. E sulla sua figa. Mi implora di scoparla. “Ti prego scopami. Scopami ora e subito. Voglio sentire il tuo cazzo riempirmi la figa”.
Continuo a strusciare la mia cappella sulle labbra e sul clitoride e con un colpo secco entro dentro di lei. La sua figa mi avvolge completamente. Sento una morsa calda, bagnata avvolgere il mio cazzo. Inizio a scoparla piano. Entro ed esco lentamente. Lei mi dice di scoparla veloce: “Vai, scopami, fammi sentire il tuo cazzo fino in fondo”. La accontento. Esco lentamente e le infilo tutto il cazzo fino in fondo con un movimento secco. Lei avverte il colpo. Ma geme di piacere. Mi dice: “Continua così”. E io voglio accontentarla. Esco nuovamente e con un colpo secco sono dentro di lei. Le mie palle sbattono sulla sua figa.
E continuo questo giochino per un po'. Lei ha il busto completamente disteso sul letto. Le braccia larghe all’altezza delle spalle. Con una mano inizia a toccarsi la figa. Io rapidamente mi inginocchio e le lecco la figa ma subito dopo riprendo a scoparla.
Ora vado più veloce ma ogni tanto le do un colpo secco. Lei mi dice che sta per venire. Anche io sono pronto per arrivare. Ho il cazzo completamente ricoperto della sua cremina. Scivola dentro perfettamente. Le chiedo dove vuole che venga. Lei mi dice: “Sborrarmi il culo e la schiena”.
Lei si muove. È prossima all’orgasmo. Stringe sempre di più le lenzuola del letto. Io sento salire un orgasmo potentissimo. Lei mi dice: “Vai, vai, vai…sto godendo…sto godendo”. Sentendo quelle parole non riesco a trattenermi e sfilo il cazzo lo poggio tra le sue chiappe e svuoto la mia sborra sul buchetto, sulle chiappe e sulla schiena. Io la tengo ferma dai fianchi. Ha un orgasmo intenso. Dalla figa vedo colare il suo nettare. Lo raccolgo con le dita e lo gusto. È buonissima. Ha un sapore fantastico. Mi accascio sopra di lei e la bacio sul collo. Lei si gira e mi bacia sulle labbra. Mi lecca. Cerca con la sua lingua la mia. Lei raccoglie la sborra con le mani e se la porta in bocca. Mi eccito nuovamente. Mi dice: “Sei buonissimo. Mi piace la tua sborra. Mi piace il tuo cazzo. Mi piaci tu”.
Le chiedo se può indossare il completino. Si mette in ginocchio sul letto e si pulisce con il lenzuolo. Mi eccita ancora di più quando si pulisce la figa. Le dico di mettersi in piedi sul letto. Lei ubbidisce subito. Mi alzo e prendo il completino e glielo passo. Prendo il reggiseno e lo indossa. Si gira di schiena per farselo allacciare e si rigira subito. Le sta perfetto. Né troppo stretto né troppo largo. Si intravedono i capezzoli duri tra i ricami del pizzo.
Poi si infila la mutandina. Si gira completamente per farsi ammirare. È stupenda. Emana sensualità. Lei si avvicina a me e si china per baciarmi. Io la stringo a me. Infilo la mano sotto il pizzo della mutandina. È nuovamente bagnata. Io la allontano un po' e le sfilo le mutandine.
E mi tuffo in mezzo alle sue cosce. Allargo un po' le gambe e la bacio sulla figa. Lei mi accarezza i capelli e mi chiede di leccarla e spinge il suo sesso contro la mia bocca.
Vuoi che le mangi nuovamente la fighetta.
Stringo le sue grandi labbra tra le mie e mentre la lecco e le succhio il clitoride la accarezzo con i polpastrelli la pancia, i fianchi e le cosce.
Raccolgo con la lingua tutti i suoi umori, infilo un dito e scivola dentro benissimo.
Inarca la schiena. Mi chiede di succhiarle il clitoride. Poggio la mia bocca sopra e succhio. Lei geme di piacere. Il clitoride è durissimo e bagnato tra le mie labbra.
Mi tira a sé e mi bacia sulla bocca. Le nostre lingue si uniscono. Io le stringo un seno nella mia mano. Gioco con il capezzolo. Adoro i suoi capezzoli duri. Quando lo stringo vedo una smorfia di piacere intenso sul suo viso. Con la mano scendo tra le sue cosce e continuo a penetrarla con due dita.
Continua a baciarmi il volto. Io la bacio sul collo, me lo offre come se volesse farsi mordere.
Mi afferra e stringe il cazzo e struscia la cappella sulla sua coscia e nel frattempo mi masturba. Fa scorrere la sua mano sul mio cazzo.
Ho le dita completamente bagnate. Me le porto in bocca e le lecco.
Poi le ciuccio nuovamente un capezzolo come se stessi succhiando il latte.
Sento la sua figa stringere le mie dita. La bacio tra un seno e l’altro e passo all’altro capezzolo turgido e duro.
Lo mordo delicatamente e lo tiro mentre continuo a penetrarla con le dita.
Si agita. Sento il suo orgasmo salire, respira con la bocca aperta.
La bacio nuovamente sul collo mentre mi stringe il cazzo. Lo agita e lo tiene tra le sue dita. Mi stringe la cappella. Si porta le dita in bocca per leccare le goccine che ha raccolto dalla cappella. Riprende a masturbarmi e io infilo a fondo le due dita dentro di lei mentre con il pollice le solletico il clitoride.
Entro ed esco velocemente. Mi stringe a sé e mi dice che sta per arrivare.
Io continuo a infilare ripetutamente le dita. La mano è completamente bagnata dai suoi umori. Mi bacia sul collo e l’orgasmo arriva potente mentre urla il suo godimento.
Sento le contrazioni della sua figa stringere le mie dita. Trema tutta ed è attaccata a me. Cerca di fermare la mia mano ma io continuo a penetrarla lentamente. Non smette di tremare mentre cerca la mia bocca.
Io le porgo le mie labbra e ci baciamo. La sua lingua fruga la mia bocca e con la mano ricoperta dei suoi umori accarezzo il suo pube salendo sulla pancia e stringendo un seno.
Lecco gli umori dalle mie dita. È un nettare dolcissimo, come il miele.
Le accarezzo il viso e le bacio tutta la faccia.
Trema ancora, la stringo a me.
Voglio farla sentire protetta. Si lascia andare e la cullo tra le mie braccia mentre le bacio il viso.
La sua pelle sotto le mie dita è come morbida e liscia seta, profumata, dolce.
Le sposto i capelli dagli occhi.
La bacio.
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