Una professionista si confessa 2

di
genere
zoofilia

Finita la cena come al solito buonissima Nutri è anche una buona cuoca,l'aiutai a sparecchiare confidandomi che al suo paese, era obbligo di aiutare la padrona di casa quando si era ospite,la guardai e le sorrisi dicendole che lei non si doveva sentirsi ospite ma solo come fosse un'amica si le davo uno stipendio ma era solo come sostentamento e per il suo fabbisogno siamo quasi coetanee anche se lei era molto più bella ,i suoi occhi azzurri poi le davano quel tocco nordico, ci sedemmo così nel divano mentre io cominciai a farle domande prima casualmente poi più intime ,la vidi spontanea tanto che cominciò a parlare di se confesso di essere stata quasi violentata da un suo cugino nella stalla erano giovani sui dici,dodici anni quando nel'accudire dei cuccioli videro la monta del verro su di una scrofa lei rimase impressionata dalla lunghezza del verro mentre il cugino la sovrastava nella cuccia stretta poi si interruppe abbassò gli occhi e disse avevo la mia fighetta un fuoco quando sentii qualcosa che gli premeva contro lo sentii scendere allargarmi poi un forte dolore che durò il tempo del suo passaggio poi un fuoco che sispense quando mi sentii allagata poi il piacere sii un forte piacere che mi distrusse facendomi sospirare lui come al solito ne usci ma ciò che vidi un cazzo ancora duro e il suo glande rosso vermiglio come quello di mio padre si avevo cominciato a spiare i miei genitori già da parecchio si ogni notte sentivo mugulare mia madre che mi fece preoccupare le prime sere poi quando la vidi prenderlo in bocca e farselo scendere fino alla radici non staccai di veder il finale così rimasi ad osservare la vidi bloccarsi su quel tronco vibrante per poi degluttire ma cosa lo avevo visto pulsare ma non vedevo cosa ,poi una sera mi ero appostata e vidi lui che la sovrastava le aveva fatto metterla con la testa penzolona al bordo del letto e la trafisse come faceva quando lo menava tra le cosce durò poco poi un affondo seguito da un più potente lei che apriva la bocca e lui che le spruzzava tutta la sua sborra in bocca tanto da riempirla per pi farne uscire dai bordi poi un lungo ingoio e ancora a succhiarle la rimanenza . mi ritrovai tutta bagnata tra le cosce tanto da metterle le mani per contenermi hooo scusami ti ho fatto venire fece infilando una mano tra le mie cose mmmmm e quello che mi piace sapere che una donna gode per poi leccarle i suoi umori,mi prese la mano e mi condusse sul letto ,posso ma fu un attimo e la vidi scomparire tra le mie cosce scostare le mutande e la sua lingua infilarsi nel solco ,si inginocchiò attirandomi a se poi mi posizionò con i piedi sulle sue spalle aprendomi in due mmmmm che buona che sei fece passandomi più volte la sua lingua dal clitoride alla rosetta del culo, dove lo circondò per poi ritornare nella vagina, sentii un forte orgasmo che non tardò, esplodendo proprio quando non riuscii a trattenermi squirtando con alcune gocce hooooo siiiii godiiiiiii mi sentii prendere un seno tra le mani e stringerlo poi afferrò il capezzolo tra due dita massaggiandolo ebbi un altro orgasmo che mi stremò ,la vidi spogliarmi per poi spogliarsi nude ci abbracciammo in un bellissimo sessantanove, dove anch'io gli affondai le labbra nella sua vagina sentendo il sapore dei suoi umori ,ci addormentammo abbracciate strette una all'altra ma mi svegliai verso le tre quando furia il mio cane lo sentii salire sul letto aveva un comportamento strano ,lui saliva faceva un giro su se stesso e si accucciava ma quella sera lo vidi puntare la luce sfocata sul comodino diedero il senso a tutto lo vidi puntare tra le mie cosce ,lo faceva spesso ma non dava peso ,quella sera fu isistente si avvicinò e quando sentii la sua lingua toccare la mia figa ebbi una scossa piacevole fu lui a itrufolarsi più dentro ma io lo incoraggiai aprendo di più la sua lingua rasposa mi procurava delle belle sensazioni tanto che finii di allargare poi per sistemarmi meglio mi alzai lo vidi saltarmi addosso e puntarmi ,i primi colpi sulla coscia ma forse mi dovevo mettere più diritta quando sentii che centrò un dardo duro mi perforò ma ne usci subito seguito dal vero assalto, in un attimo lo sentii riempirmi, un calore si diffuse nella mia figa per poi sentirlo velocemente possedermi, mi teneva stretta con le zampe anteriore in vita e continuando a chiavarmi, poi si fermò e lo sentii crescere, si gonfiò aderendo alle mie pareti il suo andare e venire si materializzò quando mi sentii in trappola anche il nodo si gonfiò martoriandomi l'ingresso e facendola gonfiare sproporzionatamente, mi sentii allagata dal suo seme che mi iniettava dentro l'utero ormai gonfio, rimasi per più di dieci minuti ferma ,ne avevo sentito parlare di questa pratica , donne che godevano con i loro fedeli amici, ma non ci credevo che donavano questo piacere ,poi dopo vari tentativi sentii come spillare una bottiglia e si liberò portandosi dietro tutto ciò che mi aveva iniettato ,il suo cazzo pensolone mi fece notare di ciò che mi era accaduto lungo e nodoso pieno di venuzze ma ciò che inpressionò fu il nodo ancora gonfio ma di tale dimensioni che sembravano le palle del mio ultimo fidanzato l'osservai e ne dedussi che erano tre disposte intorno alla base . avevo la figa che mi scottava così corsi in bagno a farmi un bidet mi alzai e mi resi conto che facevo fatica a stringere le gambe pi appoggiandomi al muro riuscii ad andare sul letto fortunatamente avevo l'accappatoio che poggiandolo su quell'immensa macchia assorbi in parte la sborrata fu Nutri che mi svegliò con un buon caffè mmmm disse questa notte hai provato anche tu ,non risposi, lo sapevo perché questa mattina mi ha regalato anche a me i suoi servigi è un buon amico
scritto il
2024-06-04
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