Schiavo

di
genere
dominazione

Quando gli abbassai i boxer mi colpi un forte odore di sperma, il membro era piccolo e flaccido, il glande ancora umido. Era chiaro che si fosse appena masturbato. Così come era ridotto in quello stato comatoso solo un miracolo poteva "raddrizzarlo". Come si era permesso, come aveva potuto "svuotarsi"per mezzo della sua mano pur sapendo che sarei andata da lui e come sempre avrebbe dovuto soddisfare le mie voglie? Era stato colto da un irrefrenabile voglia o semplicemente aveva voluto disobbedire? Lo guardai fisso negli occhi, abbassò lo sguardo come se provasse un senso di vergogna, con la mano sinistra gli strinsi con forza la sacca grinzosa dei testicoli, mentre con la destra lo schiaffeggiati ripetutamente sul viso. Si inginocchiò ai miei piedi implorando il mio perdono. Sollevai il vestito e afferrandolo per la nuca spinsi il suo muso contro la stoffa fradicia che nascondeva il pelo pelvico. Iniziò a leccare le pareti grondanti della caverna, sotto una pioggia di insulti, aggrappato ai miei fianchi alternava decisi colpi di lingua a delicati morsi sulla clitoride. "È di nuovo duro padrona" disse in tono sommesso " È pronto fanne ciò che vuoi" Con la mia bacchetta da direttore d'orchestra lo colpisco sul glande,poi ripetutamente sull'asta dura e sui testicoli. "Adesso scopami" Mi giro di schiena, divaricò leggermente le gambe, mi piego in avanti, le braccia tese i palmi delle mani appoggiati al muro. Lui dietro di me, con un colpo secco è dentro. Mi sbatte con una veemenza e un ardore insoliti per lui, mai visto prima, fin quando il getto copioso del suo sperma mi riempie l'intestino. Torna al tuo posto schiavo e non farlo mai più!
di
scritto il
2024-06-27
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