Quel brutto vizio di mia moglie.

di
genere
tradimenti

Eravamo sposati da due anni, un bambino (che ci ha costretto a sposarci velocemente) giovanissimi entrambi, pochi soldi, molta voglia di scopare, in tutti i modi, in tutte
le posizioni, soli oppure come piaceva a lei farsi vedere da qualcuno. Una forma di esibizionismo latente, se le condizioni erano adatte faceva vedere la figa magari qualche ignaro ragazzo. Piaceva anche a me inutile negarlo. Le prime incazzature causate dal suo ritardo a venire a letto -Piccola- la chiamavo così perché esile, la sua statura dava un contrasto al suo corpo armonioso -La mattina mi devo alzare alle cinque, se tu vieni a letto a mezzanotte quando scopiamo?- La sua risposta consisteva in una fragorosa risata. Andavo a letto, giocavo col cazzo per tenerlo duro pronto
per il suo arrivo, a volte dovevo reprimere la sborrata, spesso succedeva che appena
le mettevo il cazzo nella figa sborravo. -Porca puttana vedi che succede? Vieni a letto scopiamo, io mi addormento, TU PUOI FARE QUELLO CHE VUOI- Ha impiegato del tempo ma si è adeguata. Così finalmente dopo la scopata io dormivo profondamente, lei si alzava per
mettere a posto la casa. Sembrava tutto filasse liscio, per me la scopata serale era un
ottimo sonnifero fino a quando, in occasione del compleanno della festa di un collega,
ho bevuto due bicchieri di birra. La notte ho avuto lo stimolo di fare pipì, accendo la
luce, cazzo lei non era a letto, mi alzo ,il bambino dormiva pacificamente nella sua culla, vado in cucina trovo lei distesa a gambe larghe sul tavolo con un energumeno che la stantuffava con una violenza inaudita. Data la corporatura della bestia delicatamente ho chiesto -Che fate- Ha risposto lei -Hai detto fai quello che vuoi-
-Scusate faccio pipì e torno a letto- Non riuscivo a pisciare il cazzo era duro sembrava di ferro, mi sono fatto una sega, ho sborrato e finalmente pisciato. Sono uscito dal bagno, la cucina vuota, sono andato in camera lei dormiva o fingeva di dormire. Mi sono messo vicino le ho messo due dita nella figa scivolosa, c'era ancora
sborra. La mattina sono andato al lavoro lasciandola dormire, la sera mi ha informato
che se preferivo dormire lo potevo fare ma lei si faceva scopare da Carmelo, addirittura voleva farlo venire nel nostro letto tanto ormai sapevo come funzionava.
E' finita proprio così prima che venisse Carmelo venivo io nel senso di sborrata, poi
veniva Carmelo.

di
scritto il
2024-07-15
5 . 4 K
visite
6 7
voti
valutazione
4.5
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Quello che non riesco a dire.
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.