La verità incredibile

D'estate andare in palestra per mantenere una condizione fisica accettabile, la considero una vera e propria tortura. L'olezzo di sudore impregnato a qualche attacco di scarsa pulizia, mi hanno convinto a cercare un'alternativa. Non è stato difficile, fare una decina di chilometri in macchina per raggiungere una spiaggia pressoché isolata, una serie di pesi caricati e via alla nuova avventura. Soli io ed il mare, beata solitudine. Sono in pensione da tre anni, mia moglie amante del sonno mattutino in gabbia sotto le lenzuola ed io, abituato da una vita di lavoro ad alzarmi molto presto, vivevamo un contrasto inconciliabile. Prima di uscire la salutavo con un bacio
per sentirmi dire -Lasciami dormire- La spiaggia era diventata il mio delirio.
Quella mattina la vado a salutare, era nuda a gambe larghe, la figa depilata la sera prima. Invece di baciarla sul viso ho avuto la magnifica idea di baciarla sulla figa.
Sembrava accettasse, povero illuso, era un rigurgito di sonno, ha chiuso le gambe riavvolgendosi col lenzuolo. A me il cazzo era già partito, il rifiuto mi ha demolito
mentalmente. Sono uscito sbattendo la porta, ho solo pensato -Vai affanculo brutta stronza- Arrivo sul posto, il sole mi ha dato il buongiorno, era appena sorto, sembrava
un enorme arancio. Comincio ad allenarmi con una violenza inaudita per scaricare la rabbia. Vedo un qualcosa galleggiare sul mare ad un centinaio di metri, vedo una sagoma, pensavo fosse un mattiniero pescatore con la moglie stronza come la mia, lo vedo avvicinarsi, mi fermo per capire. E' un ragazzo con una canoa, scende, è nudo, mi
saluta, si complimenta col mio fisico, mi chiede di aiutarlo nella navigazione. la canoa è per due, ci sono le pagaie a disposizione. Non ho mai avuto tendenze omosessuali, quel cazzo però mi ispira fiducia. Metto i pesi nella macchina, prendo
la borsa con chiavi, telefonino e documenti, spingiamo la canoa verso il largo -Resta
nudo anche tu dai, ti vergogni forse?- Mentre spingevamo la canoa il mio cazzo ha
sfiorato il suo culo, erezione istantanea -Bellissimo esclama lui- -Come ti chiami?-
-Alessio e tu?- -Sergio- Ci siamo sistemati, iniziamo a pagaiare, nei movimenti il suo
culo toccava il mio cazzo, lo sentiva, manteneva il contatto. Ci siamo allontanati dalla riva un centinaio di metri -Sono stanco fermiamoci- -Ok come vuoi- -Ti posso
fare un pompino?- Ripensando a quella stronza di mia moglie, non ho avuto dubbi -Certo
è tutto tuo fanne quello che vuoi- Quando le sue labbra hanno avvolto il mio glande,
ho sentito una scarica elettrica nel mio corpo, con Glenda mia moglie non era mai successo. -Alessio così sborro subito- -E' quello che voglio- Un attimo, mi appare il
paradiso, mai goduto così. Ha ingoiato tutto, non ha lasciato mai il mio cazzo che
è tornato ad essere duro in un minuto. Troppo bello -Sergio vorrei farlo anch'io-
-Eccoti è tuo- Pur non avendo mai fatto pompini, ispirandomi a lui, non è stato difficile ricevere la sua sborra in bocca. Mentre sborrava con la mano ha fatto sborrare di nuovo anche a me. Tutto questo in meno di un'ora.
Ero scaricato totalmente, non avevo un briciolo di forza -Sergio ho da fare, devo
andare via- -Va bene ci vediamo ancora?- -Certo vengo tutte le mattine- L'ho visto allontanarsi, mi sono rimesso in macchina, sono ripartito, in bocca avevo quel magnifico sapore di sborra. Sono rientrato, senza neanche lavarmi, lei ancora immersa nel sonno, ancora nuda, ho cominciato a baciarla dietro la schiena, sul collo, si
è svegliata, mi sono attaccato alla sua bocca, volevo farle sentire il sapore di sborra che non fosse la mia, ha allargato le gambe pronta a ricevere il mio cazzo. La mia meraviglia, avevo sborrato in così poco tempo due volte ed avevo ancora il cazzo durissimo. -Che ti succede, perché sei cosi eccitato?- -Ho fatto un pompino ad un ragazzo--Stupido hai voglia di scherzare anche quando scopi-