Mia moglie, Massimo e altri

di
genere
orge

Da qualche tempo, mia moglie, durante i nostri momenti di intimità si eccitava a l solo pensiero di riuscire a farsi possedere dal ns. amico che recentemente con la sua impresa ci ha rifatto casa. La cosa non mi dispiace affatto, anzi mi arrapa da morire ma, purtroppo, finita l'eccitazione lei torna a fare la brava mogliettina e respinge con fermezza ogni ulteriore mia allusione. Detto ciò, Laura regolarmente invita il povero Massimo, arrapandolo giorno dopo giorno, ma dandogli solo il caffè ... L'altra sera ho avvertito che avrei fatto più tardi del solito sul lavoro e lei, contrariamente al solito, non si è lamentata ma mi ha invitato a fare con calma e a non correre. Con massima eccitazione ho sperato che si fosse finalmente lanciata e mi sono precipitato a casa mollando il lavoro. Con grande piacere ho trovato la porta di casa chiusa dall'interno ma la chiave non era inserita di taglio, che la Signora avesse organizzato tutto apposta? e così sono riuscito a entrare. In sala c'erano i resti di due Bellini Laura adora il Bellini il Cd era acceso e dalla camera proveniva una luce soffusa .. grazie ai mobili in corridoio sono riuscito a vedere senza essere visto e... mi sembrava di esplodere .. ! La troietta era con la testa affondata nei cuscini, con addosso soltanto un paio di splendide scarpe col tacco, il reggiseno abbassato con quelle due meravigliose tette sode dai turgidi capezzoli che fuoriuscivano, con il culetto all'aria che accoglieva allegramente dentro di se quell'incredibile mazza che il ns. amico massimo si ritrova fra le gambe. L'unico rammarico era di essermi perso l'inizio poichè mia moglie non aveva mai concesso il suo 2° canale mentre il fortunato Massimo evidentemente forse se l'era addirittura preso e l'adorabile mogliettina di fronte a cotanta potenza non aveva saputo (o voluto?) tirarsi indietro. Ero assolutamente in estasi nell'osservare il ritmo con il quale Massimo la pompava e la leggerezza con la quale Laura riusciva a muoversi pur avendo un palo di quelle dimensioni che le dipanava il buchetto. ho deciso di farmi vedere: Laura ha tentato impaurita di divincolarsi ma Massimo che mi ha salutato con un cenno come se la situazione fosse normalissima l'ha bloccata e l'ha rimessa subito in posizione fra un suo gemito soffocato dai cuscini che stava letteralmente divorando in attesa di poterlo fare con il cazzo di Massimo. Con la scusa di darmi una lavata ho telefonato ai tre dipendenti di Massimo che durante i lavori di casa avevano più volte fantasticato osservando le movenze del culo di Laura. Non ho trovato resistenza e appena ho detto loro che Massimo stava montando la mia mogliettina davanti ai miei occhi e che se si fossero mossi ce ne sarebbe stato anche per loro, hanno riattaccato. Ho socchiuso la porta e sono tornato, questa volta con l'arnese in mano, in camera dove Laura stava allegramente cavalcando Massimo che aveva appena finito di inondarle il culetto d'oro. Il tempo di piazzarle l'uccello in bocca che sono apparsi i cazzi di Davide, Tony e Michele: Alla loro vista, in segno di saluta, laura ormai a suo agio in questo nuovo ruolo di gran troia, ha baciato le tre cappelle. Io l'ho bendata e le ho messo in mano, uno per volta, i quattro cazzi: se lei indovinava il proprietario, vinceva il cazzo in fica, se lo sbagliava era punita con un bella inculata. Ma la troietta ha regolarmente sbagliato i proprietri gemendo che lei, poverina, non era abituata a tanti cazzi, in realtà ho la certezza che sbagliasse apposta dopo aver scoperto il piacere del secondo canale che, col passare dei minuti, si andava sempre più slargando percorso da un fiume di sborra che le colava lungo le sue splendide cosce, il tutto mentre teneva vivi gli altri tre membri, uno in bocca e due per mano. Quando era ormai esausta come tutti noi salvo l'incredibile Massimo che le stava massaggiando il seno dopo averla nuovamente inondata di caldo nettare, laura decise di legarmi le mani e ha cominciato a strofinarmi la sua fichetta incandescente sul naso e quando stavo per esplodere rischiando di chiedere ai ragazzi di rifarmi il soffitto, mi ha lasciato lì chiedendo agli altri quattro se erano pronti per la doppia penetrazione (ci aveva preso gusto la troia!). Mentre ululava con quei due tronchi di carne che la immobilizzavano, ridendo mi chiedeva: non era quello che sognavi amore mio? Inutile dire la mia risposta. Va da sè che da quel giorno Massimo mi costa moltissimo in caffè e che abbiamo in animo di riorganizzare una seratina .. L'unica mia perplessità è che mia moglie, che vuole spingersi più in là, per farmi partecipare, vuole che io assaggi (in tutti i sensi, nessuno escluso) il cazzo di Massimo. la cosa non mi dispiace, ma qualche timore ce l'ho ....
scritto il
2010-03-18
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