Beatrice - parte 2
di
Bside
genere
etero
Devo dire che quel giorno di lavoro fu poco produttivo. Pensavo solo a quello che era accaduto in bagno. Avevo negli occhi l'immagine di Beatrice in piedi davanti a me con la sua fica in bella mostra.
Arrogante e sfacciata.
Avevo la fica in fiamme e tremendemente bagnata. Passai il pomeriggio ad andare continuamente in bagno a masturbarmi. Avevo il perizoma zuppo ormai.
Verso le 18 quasi tutti erano andati via. Beatrice era ancora alla sua postazione in reception.
Andai nuovamente in bagno. Mi tolsi i leggings ed il perizoma. Mi rimisi i leggings e tornai al mio posto.
Raccolsi le mie cose per andare a casa. Passando davanti al bancone di Beatrice le feci cadere sulla scrivania il mio perizoma fradicio.
"Questo è per te!"
Usci dall'ufficio senza girarmi, senza incrociare il suo sguardo.
Poco dopo mi arrivò un messaggio su Whatsapp.
Era una foto.
Era Beatrice, con il mio perizoma sotto il suo naso.
"Sa di buono...sa di te... sa di troia."
Quel messaggio, quella sua spudoratezza, quel suo essere così porca mi aveva nuovamente incediato la fica.
Salita in macchina mi ritrovai ancora con la mano dentro i leggings.
Anche quelli ormai erano zuppi, ma non riuscivo a smettere di masturbarmi. Era entrata di prepotenza nella mia mente.
Ero seduta sul sedile con i leggings abbassati e le dita dentro la fica e non mi importava che ero in parcheggio.
Ero totalmente estraniata del mondo in quel momento.
Ad un certo punto girai la testa verso il finistrino e vidi una persona in piedi.
Guardai meglio, era Stefano, un collega che evidentemente aveva fatto tardi anche lui.
Era li che mi stava fissando e con una mano si stava massaggiando il cazzo da sopra i pantaloni.
Non pensai, agii e basta.
Aprii la porta e restando seduta in macchina gli aprii i pantaloni per tirare fuori il suo cazzo già bello duro.
In un secondo lo presi in bocca.
Era grosso da riempirmela bene. Non disse una parola, lo sentivo solo gemere di piacere. Come me.
Dopo poco mi schizzo in bocca e come sempre ingoiai tutto, leccando e pulendo per bene tutto il suo cazzo.
Si rimise il cazzo nei pantaloni e mi disse: "Ci vediamo domani"
Io non risposi, chiusi la porta.
Mi stato ricomponendo per tornare a casa quando ecco un messaggio su Whatsapp. Era Beatrice.
"Sei proprio brava a fare pompini."
Subito guardai fuori ma non riusci a vederla.
Se vi va scrivetemi a bside77@outlook.com
Arrogante e sfacciata.
Avevo la fica in fiamme e tremendemente bagnata. Passai il pomeriggio ad andare continuamente in bagno a masturbarmi. Avevo il perizoma zuppo ormai.
Verso le 18 quasi tutti erano andati via. Beatrice era ancora alla sua postazione in reception.
Andai nuovamente in bagno. Mi tolsi i leggings ed il perizoma. Mi rimisi i leggings e tornai al mio posto.
Raccolsi le mie cose per andare a casa. Passando davanti al bancone di Beatrice le feci cadere sulla scrivania il mio perizoma fradicio.
"Questo è per te!"
Usci dall'ufficio senza girarmi, senza incrociare il suo sguardo.
Poco dopo mi arrivò un messaggio su Whatsapp.
Era una foto.
Era Beatrice, con il mio perizoma sotto il suo naso.
"Sa di buono...sa di te... sa di troia."
Quel messaggio, quella sua spudoratezza, quel suo essere così porca mi aveva nuovamente incediato la fica.
Salita in macchina mi ritrovai ancora con la mano dentro i leggings.
Anche quelli ormai erano zuppi, ma non riuscivo a smettere di masturbarmi. Era entrata di prepotenza nella mia mente.
Ero seduta sul sedile con i leggings abbassati e le dita dentro la fica e non mi importava che ero in parcheggio.
Ero totalmente estraniata del mondo in quel momento.
Ad un certo punto girai la testa verso il finistrino e vidi una persona in piedi.
Guardai meglio, era Stefano, un collega che evidentemente aveva fatto tardi anche lui.
Era li che mi stava fissando e con una mano si stava massaggiando il cazzo da sopra i pantaloni.
Non pensai, agii e basta.
Aprii la porta e restando seduta in macchina gli aprii i pantaloni per tirare fuori il suo cazzo già bello duro.
In un secondo lo presi in bocca.
Era grosso da riempirmela bene. Non disse una parola, lo sentivo solo gemere di piacere. Come me.
Dopo poco mi schizzo in bocca e come sempre ingoiai tutto, leccando e pulendo per bene tutto il suo cazzo.
Si rimise il cazzo nei pantaloni e mi disse: "Ci vediamo domani"
Io non risposi, chiusi la porta.
Mi stato ricomponendo per tornare a casa quando ecco un messaggio su Whatsapp. Era Beatrice.
"Sei proprio brava a fare pompini."
Subito guardai fuori ma non riusci a vederla.
Se vi va scrivetemi a bside77@outlook.com
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