Eusebio con la dinamite nel cazzo.

di
genere
tradimenti

Ormai è diventata un'abitudine, io e mia moglie per eccitarci la sera ascoltiamo "l'aldilà" non inteso come il mondo dei più, solo riferito alla stanza confinante con
la nostra dove abita Eusebio. Eusebio è un ragazzone scapolo che ogni sera si porta una donna diversa a casa. Non so come faccia, può darsi anche che le paghi, una cosa è certa le scopa in maniera invidiabile, urlano il loro piacere, probabilmente li sentiranno anche gli altri condomini, nessuno reclama è fin troppo evidente che serve ad eccitare tutto il condominio. A volte io ed Elena abbiamo avuto occasione di vederli quando escono la mattina, solo fighe mezze nude, stangone eccezionali, anche lui è enorme, quindi non accetta figure esili. Quando ci incontriamo, anche se c'è Elena parliamo liberamente, va nei particolari, ci fa morire dal ridere. Elena spesso ci scherza -Qualche sera ti prenoto io- -Se Rosario è d'accordo anche stasera, per te
potrei disdire le prenotazioni- A forza di stare vicino al fuoco può succedere che ci
si bruci, ne abbiamo cominciato a parlare io ed Elena, prima per scherzo, poi sempre
più convinta di passare una notte con Eusebio. Ci eccitava solo a parlarne -Immagina
voi a scopare ed io ad ascoltarvi nel mio letto a martoriarmi di seghe- -Puoi venire
anche tu se vuoi, oppure facciamo venire Eusebio a casa- Lei già lo dava per certo,
io avevo i miei dubbi, se dopo la prima diventasse un'esigenza? Mi ponevo domande
senza risposte, a volte mentre ne parlavamo avevo delle erezioni difficili da nascondere, per Elena erano un segnale. -Facciamo il grande passo, mettiti d'accordo
con Eusebio e fatemi sapere- C'era poco da sapere, la sera stessa Elena ha indossato l'accappatoio dopo essersi lavata e profumata ed è andata da Eusebio. Io nudo sul letto, il cazzo mi scoppiava, mi sono fatto una sega. Non si sentiva nulla, forse staranno cenando mi chiedevo. Altra erezione, altra sega e così via per altre due volte, poi il sonno ha avuto il sopravvento. Mi sono svegliato alle cinque lei era
al mio fianco, mi mostrava il culo, dalla figa usciva qualche goccia di sborra.
Dopo quattro seghe della notte il cazzo non è ripartito, mi sono alzato, ho preso
un caffè, sono andato al lavoro. La sera mi ha detto -Amore non me la sono sentita di urlare per non ferirti, scopa da dio mi sono morsa la lingua per stare zitta-
-Non c'è male, in attesa di sentire il vostro piacere mi sono fatto quattro seghe,
poi mi sono addormentato- Ora una volta alla settimana Elena dorme con Eusebio ed
urla, cazzo se urla, più di tutte le altre.
di
scritto il
2024-07-22
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