Lia
di
Anna Susy Crestani
genere
scambio di coppia
È cominciato tutto in una bella di sole. È vero, era ancora inverno ma già si sentiva nell' aria quell' accenno di primavera. Quel giorno ero particolarmente felice, lo sono spesso d altronde, perché quel weekend avevo organizzato un programmino niente male con mio marito. Avremmo lasciato i bimbi dai nonni e ci saremmo concessi una cenetta romantica in un bel ristorantino e poi rientrati a casa avremmo dato sfogo ai nostri desideri da parecchio trascurati causa lavoro e figli. Nn vedevo l ora. Il sesso con mio marito era sempre stato appagante anche se nn assiduo. Avevo anche comprato per l occasione un completino bordeaux molto sexy. Avevo ancora un bel corpicino nonostante due recenti gravidanze e sapevo valorizzarmi. Ero sicura che mio marito mi sarebbe saltato addosso appena l avesse visto. È per questo motivo che al lavoro avevo chiesto mezza giornata di permesso , volevo fare un salto dalla parrucchiera per capelli e unghie. Ed è stato sempre il caso che l estetista quel giorno si era data malata e nn ho potuto farmi le unghie. Così mi sono ritrovata davanti l uscio di casa con largo anticipo al mio solito. Avevo visto nel vialetto l auto di mio marito notando che probabilmente ( cosa assai strana ) era rientrato prima dal lavoro. Ottimo, pensai, ci prendiamo un momento per noi prima che i bimbi tornino dal doposcuola. Nell' ingresso notai il giubbotto di Mario, mio marito, gettato a terra. Strano, mi dissi, era sempre molto ordinato. Mi affrettai in cucina per mettere su un caffè e pensando di trovarci lui. Invece rimasi di stucco trovando un reggiseno bianco nn mio sul lavello. Nn può essere, pensai, ti prego no, nn il più banale dei cliché. La moglie che rientra a casa e trova il marito a letto con l amante. In quel momento provai un profondo sgomento, nn sapevo davvero che fare. Istintivamente mi mossi più lentamente e raggiunsi senza fare rumore la nostra camera al piano superiore. Ti prego, fa che nn stia scopando con un altra nella nostra camera, teatro di nostri dolci momenti. Senti un gemito venire dal nostro bagno padronale, dove c era la vasca idromassaggio, piuttosto ampia devo dire. Mi affacciai e quello che vidi mi lasciò esterefatta. Assieme a mio marito nn c era una sola donna bensì due. Anzi, una e mezza. Mi spiego. Una era una donna bionda, bella e molto prosperosa e l altra era un trans bellissimo o bellissima nn ci capivo più niente. Aveva tette enormi e molto sode ma anche un pisello di notevoli dimensioni che in quel momento era in bocca a Mario che se lo stava gustando contento. Rimasi sulla soglia a guardare nn vista. Mi incuriosiva vedere come sarebbe proceduto l amplesso, soprattutto volevo capire cosa avrebbe fatto mio marito. Non sospettavo minimamente potesse piacergli certe situazioni. Nn l avevo mai visto così infoiato, i nostri rapporti sessuali erano si soddisfacenti ma mai trasgressivi. l altra donna, la bionda, stava dietro a mio marito che stava a pecorina e gli baciava il collo scendendo con la lingua lungo la schiena e fermandosi ai glutei per infilarsi con la lingua a lambire l ano. Vidi Mario letteralmente dare di matto. Prese a succhiare il cazzo del trans forsennatamente e passare le mani sui testicoli stringendoglieli. Il trans era appoggiato con il sedere al bordo della vasca e con le mani spingeva la testa di Mario verso il suo pube in modo di spingersi sempre più in profondità. Stava gemendo forte, ora. Lo vidi letteralmente venire in bocca a Mario con forza, gemendo profondamente in preda a forti spasmi. Mi eccitai. Incredibilmente, inaspettatamente, mi eccitai . Mi feci più accorta a nn farmi scorgere e m incantai ad osservare la scena. Vidi Mario girarsi con impeto a cercare la bionda che gli stava alle spalle e spingerla verso il muro di faccia. Aveva il membro talmente duro come raramente l avevo visto. In un attimo le fu addosso e da dietro senza indugio glielo infilò tutto in vagina. Quasi venni guardando i loro volti estatici, soprattutto lui che sembrava in paradiso. Poche volte l avevo visto così eccitato. Era uno spettacolo. Mi alzai la gonna e con la mano presi a sfiorarmi la vulva. Ero bagnatissima. Questa combinazione di rabbia, gelosia, sorpresa, curiosità e lussuria, mi lasciava esterefatta ma anche infoiata, molto infoiata. Nn mi era mai capitato di vedere uomini o donne dal vivo fare sesso e devo ammettere che era parecchio eccitante, non avrei mai pensato potesse piacermi tanto. Non vista iniziai a masturbarmi mentre davanti a me la situazione si evolveva. Mario si stava scopando la bionda da dietro con grande trasporto e le stava succhiando e baciando la nuca tenendole la mano nei capelli. Più lui stringeva e più lei godeva. Io mi stavo avvicinando velocemente all orgasmo e dai brividi che avevo in tutto il corpo già capivo che sarebbe stato devastante. Intanto il trans che era rimasto a bordo vasca a riprendersi, osservando la scena davanti a lui aveva ripreso vigore. Si avvicinò a Mario da dietro e prendendo il lubrificante che era sul lavandino vicino, se lo spalmò abbondantemente sul membro di nuovo eretto. Mio marito, sentendo il trans accostarsi si fermo' trepidante, aspettando. Capii senza ombra di dubbio che era una situazione già rodata da tempo e che questa tresca andava avanti da chissà quanto. Il bellissimo trans lentamente si fece strada nello sfintere di mio marito e quando fu tutto dentro presero a muoversi con provata sintonia. I gemiti e i lamenti si fecero più forti e profondi, indice di alto gradimento. Mi lasciai andare anch'io a qualche sospiro, certa di non essere udita in mezzo a quel baillame. Sentii la testa girarmi e un gran calore nel ventre e venni ferocemente. Vidi che anche il trio si stava velocemente avvicinando al punto di nn ritorno e li guardai raggiungere il massimo piacere. Prima la bionda con un forte urlo e poi Mario ed il trans di seguito con gemiti profondi. Mi allontanai dalla porta nn vista e mi diressi all ingresso di casa con l intento di raggiungere l auto e allontanarmi per una mezz'ora in modo da dare il tempo neccessario a mio marito di ricomporsi e ai due di andarsene. Nel tragitto che mi portava al baretto più vicino per un caffè ristoratore dopo l intenso orgasmo, pensai al da farsi. Svelare a mio marito che l avevo visto e così dover confessare che la cosa mi aveva attizzato o nn dire nulla e fare finta di niente? Pensai anche che avrei potuto ripagarlo con la stessa moneta e concedermi anch'io qualche scappatella. Infatti c era al lavoro quel collega carino che...
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Commenti dei lettori al racconto erotico