Non c’è momento più divino che perdere la verginità da mio cugino -Pt1-

di
genere
gay

Tra me e mio cugino scorreva un buon rapporto nonostante non ci vedessimo molto spesso.
Abitavamo in due città differenti, ma durante le vacanze estive o quelle invernali, quando le nostre famiglie si riunivano, avevamo tutto il tempo per poter stare insieme.

Durante le vacanze invernali del 2006 le nostre famiglie decisero di riunirsi tutte insieme per passare Natale e capodanno in montagna.
Avevano preso una grossa casa su tre piani tutta per noi in affitto, a pochi passi dalle piste da sci.
Io e mio cugino avevamo la camera in comune, mentre mia cugina più grande e i nostri genitori avevano una camera apposita per loro.
Arrivammo nella casa nella tarda mattinata di vigilia e dopo i vari saluti, sistemazioni varie nelle stanze ecc, io e mio cugino andammo subito a scendere qualche pista con gli scii.
Tutto filò liscio e tranquillo fino alla sera di capodanno, quando tra me e mio cugino successe qualcosa che ci cambiò completamente.
Nel pomeriggio infatti mio cugino, mentre eravamo in camera a riposarci dopo una lunga sciata, si avvicinò a me e tirò fuori dalla sua borsa una scatolina mostrandomi il contenuto.
All’interno c’era una piccola pillolina blu che non riuscivo a capire cosa fosse; un po’ sdubbiato gli dissi :

“Che cazzo è? Droga?”
“Ma sei scemo? Ahahah è viagra!”
“Viagra?! Per cosa?”
“Stasera è capodanno,metti caso troviamo una ragazza ci facciamo un figurone!”
“Ma è per i vecchi…ci fa male!”
“Naa…solo per provare! Ne basta la metà a noi…”
“Io non lo prendo il viagra! Te fai come vuoi…”
“Guarda che te lo fa venire duro come la roccia e puoi fare un gran figurone con le ragazze!”
“Non ne ho bisogno, credimi…”
“Che ne sai?! Sei ancora vergine…”
“Lo so e basta…”
“Ok…io in caso metà la prendo se vedo che la serata promette bene. L’altra te la lascio, la tieni in tasca e se vedi che non va come credi mi ringrazierai ! Ahahah “
“Come vuoi…ma scusami, come l’hai recuperata una pasticca di viagra?”
“Me l’ha venduta un mio compagno di classe. Ne ha rubate un po’ a suo padre”

Rimasi un po’ perplesso ma allo stesso tempo divertito, fatto sta che infilai comunque quella mezza pillola blu nel portafoglio.
Dopo esserci riposati andammo al ristorante insieme ai nostri parenti, fu una lunga cena e pure io e mio cugino bevemmo qualche bicchiere in più del normale.
Scattata la mezzanotte, dopo i vari brindisi del momento decidemmo io e mio cugino di staccarci e di dirigersi verso un disco-pub dove avevano organizzato una lunga nottata.
All’interno c’erano molti ragazzi e ragazze, la maggior parte più grandi di noi, anche se comunque sia qualche ragazza vicina alla nostra età c’era.
Provammo a recuperarne una io e una mio cugino, senza però riuscire nell’intento e intorno alle 3 di notte decidemmo di fare ritorno a casa.
Fu comunque una bella serata, eravamo un po’ sbronzi e ci eravamo divertiti comunque un sacco.
Mentre ci incamminavamo verso casa, vidi mio cugino non stare troppo bene. Gli chiesi :

“Hey, che hai? Tutto ok?”
“Si sì…perché?”
“Ti vedo strano…fa freddo, ci saranno meno dieci gradi ma stai sudando come fosse estate ahahah “
“Si sì…tranquillo! Forse ho bevuto un po’ troppo…”
“Ok! Se ti serve aiuto dimmelo!”
“Certo!”

Nel frattempo arrivammo a casa e cercando di fare più in silenzio possibile, dato che erano già tutti a letto, ci dirigemmo verso camera, dove iniziammo a spogliarci per mettersi a letto.
Mentre ci spogliavamo, vidi mio cugino piu imbarazzato del solito. Normalmente infatti tra di noi non c’era vergogna e capitò pure una volta di dover fare la doccia insieme.
In quel momento però lo vedevo in completo imbarazzo, era fisso girato rivolgendomi le spalle , come se stesse nascondendo qualcosa.
A quel punto dissi :

“Sicuro che sia tutto ok?”
“Mmh…insomma…”
“Che hai?”
“Devo dirti una cosa…”
“Cosa?”
“Prima, mentre eravamo al pub ho preso il viagra…”
“Non ci credo! Ma perché?!”
“Non lo so…volevo provare…”
“Ma non ci ha considerato neanche la cicciona del tavolo vicino…perché l’hai fatto?”
“Ripeto non lo so…volevo provare…”
“Sei un coglione…girati, fai vedere!”

Mio cugino si girò e dai boxer si vedeva chiaramente quanto stesse eccitato.
Aveva un erezione ai livelli di un porno attore, si poteva vedere quanto grosso era il suo arnese.

“Cazzo!” Esclamai
“Eh…”
“E ora?”
“Non lo so, non scende neanche se lo batto sui muri!”
“Vai in bagno a farti una sega scusa…”
“Ok…”

Mio cugino andò nel bagno che era in camera e chiuse la porta. Dopo dieci minuti uscì, ma dalla sporgenza delle sue mutande sembrava non essere cambiato niente.
Infatti mi disse :

“Non ci riesco…”
“Come?”
“No! È come se fossi deconcentrato, ho pure poca sensibilità…”
“Sei un coglione, e ora?”
“Non lo so! Aiutami te…”
“IO?? Cosa vuoi che ti faccia una sega?”
“Beh…potrebbe aiutarmi…”
“Ma stavo scherzando! Scordatelo!”
“Dai…per piacere…non so che fare…aiutami…”
“Io non te lo prendo in mano…non sono gay…”
“Neanche io…è una questione di amicizia…dai aiutami…”
“Che poi scusa, cosa cambia se te la fai da solo o te la faccio io…”
“Boh non lo so! Magari chiudo gli occhi e penso sia la mano di una bella figa…”
“Si e mentre te godi io devo slogarmi un polso per vedere di farti sborrare…no, scordatelo!”
“Cazzo…ho paura!”
“Coglione…ti sta bene!”

Lasciai passare qualche minuto, proponendoli soluzioni pure poco consone o realizzabili, come quella di chiederlo a sua sorella, cosa che ovviamente non fece, per evitare poi ripercussioni peggiori tra lei e i nostri genitori.
Dopo 5 minuti, preso da uno strano spirito di aiuto, dato che mi dispiaceva vederlo così nel panico, dissi:

“Ok…tiralo fuori!”
“Davvero?”
“Non c’è altre soluzioni tanto…vale la pena provare!”
“Grazie!”

Prima di iniziare a fare quella sega a mio cugino però uscii velocemente di camera, scesi giù in cucina e rubai dalla dispensa una bottiglia di grappa a mio padre.
Tornai in camera e dissi :

“Lo faccio, però mi voglio ubriacare così tanto da non ricordarmelo l’indomani…ok?”
“Come vuoi! Basta che mi fai sborrare! Mi sento il cazzo come se stesse per esplodere da un momento all’altro!”
“Dai togli le mutande e sdraiati sul letto…”

Mentre mio cugino si tolse le mutande per mettersi in posizione sul letto, io diedi qualche sorso bello pieno dalla bottiglia di grappa, per poi sedermi accanto a lui.
Allungai la mano dopo un bel respiro e glielo afferrai.
Come prima sensazione pensavo fosse peggiore, non mi faceva così schifo prendere in mano quel cazzo.
Era veramente caldo e soprattutto duro come la roccia, sarà stato lungo intorno ai 18/19 centimetri e non avrei mai pensato che mio cugino fosse stato così ben dotato.

“Ma questo viagra te lo ha fatto pure crescere?” Domandai stupito
“Sembra più grande perché è durissimo! Però l’ho sempre avuto così…perché?”
“Beh..celhai bello grosso cazzo!”
“Eheheh…grazie!”
“Prego…”

Nel frattempo smanettavo a più non posso quell’arnese sperando di farlo arrivare il prima possibile, ma nonostante tutto sembrava impossibile.
La cosa strana però era che più che passava il tempo e più che iniziavo a prenderci gusto nel fare quella sega.
Nel frattempo aumentavo pure il mio grado alcolico nel corpo bevendo sempre di più dalla bottiglia di quella grappa, cominciando a farmi perdere ogni tipo di pudore.
Dentro di me pensai che per velocizzare la cosa avrei potuto pure fargli una bella pompa, cosa che sicuramente mio cugino avrebbe ben gradito.
Titubai un po’, non sapevo se fosse stato il caso di spingersi così oltre o meno, fatto sta che dentro di me sentivo il bisogno e una grossa voglia di prendere quel cazzo in bocca e succhiarlo tutto.
Cambiai posizione, mettendomi in ginocchio nel mezzo alle sue gambe, con una mano segavo il cazzo mentre con l’altra iniziai a massaggiarli le palle.
Mio cugino sempre con gli occhi chiusi iniziò finalmente a dare segnali di piacere, iniziando a gemere piano piano; poi dopo poco disse :

“Comunque non ti offendere, ma sei veramente bravo a fare le seghe!”
“Grazie…ma non ci prendere il vizio! È solo una questione di aiuto…”
“Certo! Però…mmh, sei proprio bravo!”

Dopo altri cinque minuti, mio cugino apri gli occhi e in quel momento ci guardammo fisso negli occhi per qualche istante.
I nostri sguardi erano diversi da solito, si vedeva in entrambi che quella cosa ci stava piacendo, tanto e che potevamo spingerci oltre.
Strinsi il labbro inferiore tra i denti, come farebbe una ragazzina eccitata in attesa di leccare il suo cazzo.
Mio cugino fece uguale e capii che era arrivato il momento.
Mi fermai qualche istante, diedi un altro sorso abbonante di grappa dalla bottiglia e ripresi a segarlo, poi iniziai ad abbassare la testa, tirai fuori la lingua e senza pensarci troppo cominciai a farla passare sopra la sua cappella.
Scesi lungo tutto quel bastone slinguazzando pure le sue palle per poi risalire e accogliere quel cazzo tra le labbra.
Cominciai così a pompare il suo turgido arnese per bene e anche se non lo avevo mai fatto prima ad ora, mi muovevo come se lo avessi fatto da sempre.
Mio cugino infatti iniziò ad ansimare più forte fino ad esclamare :

“Non mi hai mai detto che sai fare così bene i pompini!”
“Zitto…mhmp…”risposi velocemente per poi infilarmi di nuovo avidamente quel cazzo in bocca
“È vero cazzo! Mi stai succhiando il cazzo come una porca!”
“Mhmp…mhmp…zitto e vedi di sborrare velocemente …mhmp…mhmp…”
“Se continui così ci riesci sicuramente…mmh!”

Non so perché ma mi stavo eccitando tantissimo. Avevo il cazzo di mio cugino in bocca, era enorme, con un sapore che nonostante fosse acuto mi faceva impazzire e non volevo assolutamente smettere.
Me lo stavo godendo soprattutto l’idea di procurare piacere a mio cugino mi faceva eccitare ancor di più.
Nel frattempo mio cugino iniziò a partecipare pure lui, con una mano infatti poggiandola sulla mia testa, iniziò a seguirmi nei movimenti per poi iniziare ogni tanto a spingermela più in basso che poteva, conficcandomi quel gran cazzo dritto nella gola.

“Sembra che ti stia piacendo il mio cazzo, vero cuginetto?” Disse godendo
“Zitto…”
“Non ci sarebbe niente di male…dopotutto a me piace come succhi!”
“Lo faccio solo per aiutarti…”
“Sicuro?”
“Si…”
“Beh allora grazie…però ho bisogno di qualcosa in più per godere prima!”
“Cioè?”
“Te lasciati andare a fai fare a me!”
“Ok…”

Mi fece fermare e dopo avermi afferrato la testa iniziò a muovermela con forza su e giù lungo il suo cazzo, conficcandomi ripetutamente la cappella dritta in gola.

“Mmh bravo cuginetto…lasciati fottere la bocca come le porche…mmmh!” Esclamò eccitato
“Mhmp….mhmp…dai muoviti a sborrare….mhmp…mhmp…” dissi mentre il suo cazzo entrava e usciva dalle mie labbra.

Dopo qualche minuto però sembrava continuare a non dare alcun cenno di poter eiaculare a breve.
Godeva, ma probabilmente quel viagra lo aveva desensibilizzato così tanto da non far bastare quel che stavamo facendo.
Infatti esausto mio cugino disse :

“Merda…non basta nemmeno questo…”
“Te l’ho già detto che sei un coglione?” Risposi ansimando mentre con una mano mi asciugavo dalla bocca la saliva
“Si…però non è giusto…”
“Cosa?”
“Che tu stia facendo tutto questo senza provare piacere”
“Tranquillo, non ti preoccupare…”

Rimase in silenzio qualche istante per poi dirmi :

“Ho un idea…spogliati!” Disse deciso mio cugino
“Cosa?”
“Voglio farti godere pure te!”
“E come? Io non voglio che tu mi faccia un pompino…”
“No no…non intendevo questo…”
“E cosa allora?”
“Ho letto che stimolare il culo procuri molto piacere agli uomini. Pensavo di leccartelo un po’…”
“Cosa?! Vuoi leccarmi il culo? Ma è sporco…”
“Vai a farti un bidet e quando torni te lo lecco per bene.”
“Mah…se proprio vuoi…ok!”

Stava diventando il tutto sempre più strano ma allo stesso tempo molto eccitante.
Avevo sentito dire pure io che l’ano fosse una zona erogena molto sensibile per gli uomini e dopotutto non c’era niente di male nel provare.
Così mi alzai e mi diressi nel bagno, mi tolsi tutti i vestiti e mi sedetti sul bidet iniziando a pulirmi per bene con il sapone nel mezzo alle natiche.
Tornai in camera e mio cugino mi chiese di sdraiarmi sul letto, per poi posizionarmi un cuscino sotto la schiena e divaricarmi il più possibile le gambe.
Con le mani facevo il possibile per tenere le gambe alzate e aperte, mentre mio cugino si abbassò e lentamente iniziò a far scivolare la sua lingua sopra al mio buchetto.
Era così umida, turgida e calda che appena si posò sul mio ano iniziai a percepire subito una sensazione molto piacevole e rilassante.
Era strano perché mai avrei pensato di ritrovarmi a farmi leccare il buco del culo da un ragazzo o meglio ancora da mio cugino, fatto sta che stava succedendo e mi stava piacendo.
Nel frattempo oltre alla sua lingua umida iniziai a sentire qualcos’altro iniziare a stimolare il mio sfintere.
Mio cugino infatti stava iniziando a farci roteare sopra due delle sue dita, che aveva inumidito per bene con della saliva.
Era ancor più piacevole, sino a quando però non sentii il buco allargarsi e qualcosa entrare all’interno furtivamente.

“Fermo…che fai?” Esclamai
“Tranquillo, lo faccio per te…”
“Aspetta no…fermati!”

Aveva iniziato infatti a penetrarmi delicatamente con un dito, lo sentivo entrare ed uscire, mentre i miei muscoli si stringevano con forza attorno a quel corpo estraneo.

“No aspetta…questo è troppo…”dissi nuovamente ansimando
“Lasciati andare, rilassati! Voglio farti godere!”
“Ma mi stai sditalinando il culo…non sono gay…”
“Hai preso fino a ora il mio cazzo in bocca come una porca! Puoi anche lasciarti toccare il buco a questo punto…no?!”
“Te l’ho detto…lo faccio solo per aiutarti…non perché sono gay e mi piace…”
“Io uguale! Lo faccio solo per ricambiare quel che stai facendo per me!”
“Mmmh…ok però…”
“Cosa?”
“Non andiamo oltre a questo, intesi?”
“Cioè?”
“Cioè non farti venire strane idee tipo quella di provare a scoparmi, ok?”
“Ok…”

Mi lasciai andare, così mio cugino con altra saliva iniziò a stantuffarmi il culo con le dita, procurandomi un enorme piacere.
Ogni tanto si riposava le mani tornando a leccarmi il buco, per poi riprendere mentre nel frattempo sentivo il mio ano iniziare ad abituarsi a quel corpo estraneo.
Poi mio cugino si spostò davanti alla mia bocca in ginocchio e dopo avermi fatto posizionare su un fianco, mi fece riprendere a succhiare il suo cazzo, tutto questo mentre con due dita continuava a penetrarmi il culo, aumentando sempre di più il ritmo.
Stavo godendo, mi stava piacendo, ansimavo e mugolavo come una troietta, mentre mi succhiavo accuratamente e avidamente quel cazzone duro che non dava alcun cenno di cedimento.

“Ti piace cuginetto?” Disse mio cugino
“Mhmp…si…mhmp!” Risposi ansimando mentre succhiavo
“Anche a me! Sei veramente bravo a pompare il cazzo!”
“Grazie…mhmp…”

- Continua…
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2023-04-06
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