Non c’è momento più divino che perder la verginità con mio cugino- Fine-
di
fluxyfluxy
genere
gay
Quella situazione era diventata così surreale che non riuscivo ancora a capire se il tutto mi stesse piacendo o meno.
Sicuramente i fumi dell’alcol avevano abbattuto i muri della mia libido, ma non riuscivo a spiegarmi come fosse stato possibile ritrovarmi a provare una forte eccitazione nel procurare piacere a mio cugino.
Non avevo mai pensato fino ad allora che potesse piacermi ridurmi a fare la puttana con un altro ragazzo, a segare e spompare a lungo un gran cazzone duro e turgido.
Ma la cosa che soprattutto stava decisamente “turbando” ogni mio limite mentale imposto , era il fatto che stavo provando pure piacere a farmi stimolare il buco del culo con la lingua e con le dita.
Anche se non volevo assolutamente essere inculato da mio cugino, mentre mi procurava piacere sditalinandomi il culo, la mia mente iniziava a farmi riflettere sul fatto di dovermi lasciare andare al piacere della penetrazione anale.
In tutto questo mio cugino non era affatto d’aiuto, il mio ferreo "no" infatti iniziava lentamente a vacillare sempre più.
“Sei proprio sicuro di non volerti lasciare andare?” Disse mio cugino
“Si…telho detto…non lo voglio fare…”
“Ma perché?”
“Perché…hai un cazzo enorme e mi faresti sicuramente tanto male…”
“Ah! Quindi il problema è solo di dimensioni?”
“Beh si…cioè no…non solo…”
“Dai cuginetto, fidati! Facciamo una prova, io faccio pianissimo e se fa troppo male ci fermiamo! Te lo prometto!”
“….sicuro?”
“Certo, fidati!”
“….non lo so…”
“Se fa male mi fermo! Ma secondo me non c’è ne sarà bisogno, ti piacerà da impazzire esser inculato!”
Smisi di succhiare e in silenzio diedi un altra gran sorsata dalla bottiglia di grappa che mi ero portato in camera, per poi esclamare :
“Ok…”
“Davvero?" Rispose mio cugino incredulo
“Si…”
“Ti lasci davvero inculare da me?”
“Si…ma muoviti prima che cambi idea!”
“Wow! Che figata…si, muoviamoci!”
Mio cugino andò in estasi mentre io non riuscivo a capacitarmi di come avessi potuto acconsentire a tale richiesta.
“Come mi metto?" Domandai a mio cugino
“Come preferisci, basta che tu stia comodo e rilassato!”
“Non lo so…non mi sono mai posto questo problema sinceramente…”
“Allora fai così, mettiti a pecorina sul bordo del letto, così ti scopo in piedi e ho più controllo”
“Ok…”
Mi misi in posizione come disse mio cugino , provando ad imitare le posizioni che avevo visto nei film pornografici e appena abbassai la schiena, sentii subito le mie natiche aprirsi e mettere così in mostra il mio piccolo e ancora stretto buchetto.
Era completamente inerme, pronto da essere usato a piacimento e per soddisfare il piacere di mio cugino che appena lo vide, ci si fiondò sopra.
Poggiò infatti la sua cappellona rosea sopra al mio sfintere e da subito, da quanto era eccitato provò a sfondare.
Lo sentivo premere, sentivo quel coso caldo puntare e provare a entrare senza però riuscirci.
“Rilassati, così non entrerà mai!” Disse mio cugino
“Ci sto provando…”
“Rilassa tutti i muscoli e spingi leggermente in fuori”
“Ok…”
Iniziò a sputare sul mio orifizio, infilandomi dentro della saliva servendosi delle sua dita, per poi cospargersi il resto sul suo bastone.
Poi riprese a spingere, ma stranamente ancora non riusciva ad entrare.
“È troppo grosso il tuo cazzo…non entrerà mai…” dissi con tono sottomesso
“Entra entra! Tu rilassati e lascia fare!”
Riprese quindi a spingere e dopo un altra po di saliva, in un istante, sentiti il mio ano dilatarsi improvvisamente.
Percepii subito un dolore pungente, mio cugino infatti era riuscito ad entrare e aveva spinto tutta la sua cappella per intero nel mio buco.
“Dio mio….aahhh!” Esclamai con tono sofferente
“Cazzo quanto sei stretto cuginetto! Sento il tuo culo stringermi forte il cazzo!”
“Piano…piano…che fa male…”
“Si sì, tranquillo!”
Effettivamente stavo provando del dolore, ma pensai che fosse normale e che probabilmente andando avanti, mi sarei potuto abituare a quel corpo estraneo così grosso e duro.
Nel frattempo mio cugino mantenne la promessa, infatti invece che iniziare subito a fottermi come una puttanella, fece scendere piano piano il suo cazzo dentro il mio culo, dandomi modo di abituarmi centimetro dopo centimetro e per migliorare il rapporto, faceva in modo di tenere sempre la sua asta lubrificata con la saliva, che anche se non era il massimo, mi aiutava a riceverlo e a sopportare il dolore.
Un dolore che nonostante tutto non cessava mai di esistere, infatti dopo qualche minuto, appena mio cugino pensava che mi fossi abituato a lui, iniziò a stantuffarmi, spingendo poi tutto quel bastone su per il mio culo, spingendomi volutamente tutta la cappella in profondità.
Mi sentivo come se fossi impalato, sentivo quel prepuzio gonfio come se mi toccasse l’intestino e percependo un forte dolore provenire da dentro la mia pancia.
“Fa male…” dissi a bassa voce
“Come cuginetto?”
“Fa…male!”
“Devo smettere?”
“No…”
“Ah! Quindi continuo così?”
“Si…”
Poteva sembrare strano, ma quel dolore , il fatto di lamentarmi, il fatto di sentirmi il buco del culo aperto e dolorante, mi stava eccitando tantissimo.
Provavo piacere ad essere in quella situazione di completa sottomissione e sapere che lui stava godendo, mi faceva impazzire.
Mio cugino infatti, prima che potessi cambiare idea, iniziò a stantuffarmi il culo.
Fece scivolare con fare sempre più energico il suo cazzo nel mio canale e ogni volta che spingeva fino in fondo, mi faceva mugolare e gemere di un piacere sofferente.
“Cazzo quanto sei stretto cuginetto! Incularti è bellissimo!”
“Aah!! Il tuo cazzo…è...così grosso…aah!”
“Ti piace?”
“Si…aaahh…”
“Di questo passo però mi sa che durerò veramente poco! Sento tantissimo!”
Stavamo così godendo, che nonostante provassimo a limitare le nostre voci, i nostri volumi, era impossibile riuscire a farlo completamente in silenzio.
Questa cosa aumentava il rischio di essere scoperti dai nostri genitori, aumentando a sua volta il piacere che stavamo provando.
Tanto infatti che dopo poco più di cinque minuti, mio cugino iniziò ad ansimare sempre più forte, fino ad esplodere di piacere dentro di me.
Iniziai a sentire infatti il suo cazzo pulsare e a riversare dentro al mio culo delle potenti schizzate di sperma bollente.
Sentivo il mio ano riempirsi di quel caldo liquido, provocandomi una sensazione di piacere estremo.
“Sei venuto dentro…” dissi esausto ansimante
“Si cazzo! Si! Ho sborrato!Cel'ho fatta!”
Non appena fece uscire il suo cazzo infatti, nonostante il mio buco non avesse avuto il tempo necessario per aprirsi del tutto, inizia a sentire una parte di quel liquido fuoriuscire dal mio ano.
“Sei venuto tantissimo…” dissi ancora ansimante
“Wow si…ne avevo veramente bisogno!”
“Già…è proprio per questo che lo abbiamo fatto…”
“Ti è piaciuto?”
“Mi ha fatto male…”
“Però hai voluto che continuassi?!”
“Si…”
A quel punto mi alzai in piedi e con la sensazione di dover espellere tutta quella crema, mi diressi verso il bagno per far scendere tutto lo sperma al di fuori del mio ano seduto sopra al water.
Quando tornai in camera mio cugino nel frattempo si era disteso sul suo letto e come se niente fosse successo, si era già addormentato.
Io mi stesi sul mio di letto ma prima di prendere sonno, non riuscii a smettere di pensare a quel che avevamo appena fatto, per poi addormentarmi dalla stanchezza e dalla sbornia lentamente.
La mattina seguente intorno alle 11:30 sentimmo bussare alla porta. Erano i nostri genitori che ci avvertivano che sarebbero usciti e che sarebbero tornati nel pomeriggio dopo lo sci.
Aprii gli occhi completamente rintontito dalla sbornia della sera prima e senza ricordarmi un gran che, mi diressi nel bagno per pisciare.
Iniziai a sentire il mio culo farmi male e in pochi istanti iniziai a ricordare tutto.
Uscii e mio cugino era sveglio, ci guardammo negli occhi ma subito dopo li riabbassammo imbarazzati, rimanendo a lungo in silenzio.
Mi vestii e scesi in cucina per mettere sù il caffè, per poi provare a fare colazione.
Nella testa continuavo ad avere fisse le immagini di me della sera
prima , intento a soddisfare oralmente e analmente mio cugino.
Sentivo dentro di me come un senso di vergogna, di imbarazzo,di rabbia addirittura, come se avessi sbagliato a fare tutto ciò.
Dopo poco scese pure mio cugino che dopo essersi versato del caffè nella tazzina, si mise a sedere davanti a me.
Continuammo a restare nel silenzio ancora un po’, fino a quando mio cugino disse:
“Grazie per ieri sera…”
“Dobbiamo parlare…” risposi subito dopo
“Ok…”
“Voglio essere chiaro, quel che è successo ieri sera è stata una cosa del tutto casuale…”
“Si…”
“Non dobbiamo farne mai parola con nessuno, ok?”
“Certo!”
“E cosa più importante, non ti azzardare più a prendere quella cosa in mia presenza, che col cazzo che lo rifaccio!”
“Ok…pensavo…”
“Cosa? Che mi fosse piaciuto?”
“Già…”
“Ero ubriaco marcio e lo facevo solo per farti venire il prima possibile…”
“Quindi mi stai dicendo che stavi fingendo?”
“Si…”
“Ma se godevi come una puttana?!”
“Non è vero! E non ti azzardare a darmi della puttana!”
“Ok..non ti arrabbiare però…”
“Vorrei vedere te se ti svegliassi una mattina con i postumi di una sbronza ed il culo rotto…”
“Esagerato! Mica ti ho rotto il culo…”
“Si…mi fa male!”
“Scusa…”
“Basta, finiamola qui e non parliamone più!”
“Ok…”
Mi alzai in piedi gocciando il mio caffè, per poi tornare in camera a farmi una doccia.
Mi vestii subito dopo essermi asciugato e uscii di casa. Passai tutto il giorno fino al tramonto da solo, a camminare e a ripensare a quel che era successo.
Quando tornai a casa mio cugino stava parlando con i suoi genitori e dopo esserci salutati fingendo che fosse tutto ok, mi disse che il giorno dopo lui e i miei zii sarebbero dovuti tornare a casa, per un emergenza lavorativa di mio zio.
Mi sentii subito sollevato, perché così facendo avrei avuto qualche giorno in più da solo per poter metabolizzare meglio la cosa.
La sera cenammo tutti insieme nella sala da pranzo della casa per poi dirigersi tutti nelle proprie camere.
Una volta entrati in camera dissi a mio cugino :
“Senti, scusa per stamattina, non dovevo reagire così…”
“Tranquillo, posso immaginare. Solo che pensavo realmente che ti fosse piaciuto farlo…”
“No…cioè…si…solo che mi serve del tempo per metabolizzare la cosa…”
“Ok…”
“Capisci me…dal nulla mi sono ritrovato a farti una sega, per poi farti un bocchino e infine prenderlo pure nel culo! È strano no?”
“Beh si…ma se una cosa è piacevole, vuol dire che non è così strana come cosa no?!”
“Si…ma quello che lo ha preso sono io…”
Rimanemmo in silenzio a quel punto fino a quando poco prima di coricarci a letto, dissi a mio cugino:
“Così domani vai via?”
“Già…che palle…”
“Vero! Senti…voglio chiederti una cosa”
“Dimmi!”
“Tu quando ritornerai in città, tornerai a scopare le ragazze o proverai a rifarlo con un altro ragazzo?”
“Non lo so…non credo, ma non escludo niente. Perché me lo chiedi?”
“Così…curiosità…”
“Ok…te invece?”
“Cosa?!”
“Sarà un eccezione o proverai a ripetere ? Magari con qualcuno di meno dotato ahahah “
“Scemo…comunque non lo so, non credo!”
“Ok…”
Calò di nuovo il silenzio tra noi fino a quando a quel punto mio cugino disse :
“E se riprovassimo a fare tutto da non ubriachi?”
“Io e te?”
“Si!”
“Ma quando…ora?”
“Si! Qui…io e te! Riproviamo e vediamo se ci è piaciuto solo perché eravamo ubriachi o perché magari effettivamente è una cosa che ci piace…”
“Io non lo riprendo nel culo, scordatelo!”
“Dai, guarda cosa ho preso oggi in farmacia!”
Dallo zaino vicino a se, mio cugino tirò fuori una scatolina con dentro del lubrificante anale e disse:
“Ho chiesto oggi al farmacista e mi ha consigliato questo!”
“Che cazzo eh?! “
“Lubrificante anale! Serve per farlo meglio e per chi lo prende sentire meno dolore!”
“Non ci credo…tu oggi sei andato in farmacia a comprare questa cosa e hai chiesto esplicitamente al farmacista qualcosa per ficcarlo meglio nel culo?!”
“Già…che c’è di male?!”
“Niente…ma…come potevi pensare che dopo la discussione di oggi mi sarei lasciato inculare nuovamente?”
“Non lo sapevo…ero solo curioso! Se poi andava bene potevamo provare…”
Rimasi stupito e dopo aver scrutato quel tubetto, sentii una forte eccitazione partire dentro di me.
Senza dire niente mi alzai in piedi e iniziai a spogliarmi completamente.
“Che fai?” Esclamò mio cugino incredulo
“Ti va di leccarmi un po’ il culo?”
“Ma…non avevi detto che…”
“Ci ho ripensato e siccome mi è piaciuto farmelo leccare, voglio riprovare!”
“Ah…wow! Certo!”
Così una volta nudo mi posizionai nuovamente a pecorina sul bordo del letto e dopo aver divaricato un po’ le gambe, iniziai a far roteare due dita sopra al mio buco e dissi :
“Cosa aspetti?! Avanti…leccalo!"
Mio cugino senza esitare si avvicinò a me per poi abbassarsi e iniziare a leccarmi nuovamente l’ano.
Sentivo la sua lingua umida e calda roteare sopra al mio orifizio e provare un gran piacere, meglio della sera prima.
Dopo qualche minuto , afferrai il tubetto di lubrificante che era sul letto poco davanti a me e ansimante dissi :
“Cospargilo tutto sul cazzo e infilamelo dentro!”
“Vuoi…scopare?!” Rispose mio cugino ancor più incredulo
“Si…fottimi! Fottimi come hai fatto ieri sera…”
“Che porca che sei cuginetto…comunque si! Mi spoglio e te lo spingo subito dentro al culo!”
Ansimavo. Mi ero così eccitato che non vedevo l’ora di farmi scopare nuovamente, implorando infatti il suo arnese.
Mio cugino in pochi secondi era completamente nudo, afferrò il lubrificante e iniziò a ungersi il suo bastone per bene. Poi ne prese un altro po e dopo averlo messo su due dita, iniziò a lubrificare il mio buchetto, inserendone un po’ all’interno.
Sentivo quel liquido fresco darmi subito sollievo e mentre lo spingeva dentro, sentii la sua cappella poggiarsi sopra all’ano.
Tirò fuori le dita e in pochi istanti lo ficcò dentro.
Ansimai fortissimo, tanto che mio cugino mi mise una mano davanti alla bocca per farmi fare più piano.
Chiesi scusa e mi lasciai penetrare in silenzio, mentre il suo cazzo scendeva sempre più in profondità.
Poi iniziò a sbattermi, senza darmi modo di abituarmi al suo ingresso veloce, in modo completamente opposto a come aveva fatto la sera prima.
“Piano…così...mi sfondi…” dissi ansimando provando a tenere bassa la voce.
Mio cugino si avvicinò al mio orecchio destro e mi sussurrò:
“Ieri sera era la prima volta, stasera facciamo sul serio!”
“Si ma….così mi rompi il culo…”
“È proprio quello che voglio fare cuginetto! Ti voglio rompere il culo come una puttana!”
“Ooh…cazzo…”
Iniziò a spingere con forza, mi sbatteva per bene, facendo risuonare in tutta la stanza il rumore delle mie natiche che sbattevano a lui.
Io nonostante provassi a fare piano, a tratti mi risultava impossibile. Stavo realmente godendo di piacere, il dolore era praticamente nullo rispetto al piacere che provavo e per far piano mi misi le mani davanti alla bocca mentre gemevo.
“Ti piace così cuginetto?!” Disse mio cugino
“Cazzo …aaahhh…aaahhh…”
“Stai godendo?”
“Sii..cazzo!"
“Ti piace godere mentre ti inculo come una puttana?”
“Si…aaah!”
“Mmh! Bravo cuginetto! Prendilo tutto! Così…mmmh bravo!”
Dopo un po’, sentivo il mio buco iniziare a cedere. I suoi colpi forti e decisi mi avevano iniziato ad aprire per bene il culo. Infatti quando usciva, per infilare nuovamente il suo bastone dentro non trovava alcuna resistenza, scivolando nuovamente fino in fondo.
Nel giro di un quarto d’ora circa, provammo a cambiare posizione.
Mio cugino mi fece sdraiare sul letto, poi mi prese le gambe le divaricò e se le poggiò sopra le spalle, per poi venire sopra di me e scoparmi.
“Ti piace così cuginetto?!”
“Sii…aaahhh!!!”
“Ti fotto come le puttane!”
“Si…aaahh…scopami forte!! Aaahhh!”
Eravamo entrambi in estasi. Mio cugino era così eccitato che non voleva assolutamente venire, faceva di tutto per resistere, ma da lì a poco in quella posizione, mi sentii nuovamente spruzzare in culo una potente sborrata.
Nonostante la potente sborrata dentro di me, continuava a tenere il cazzo ancora duro dall’eccitazione, continuando infatti a scoparmi.
Mentre mi stantuffava velocemente dentro e fuori la sborra colava nel frattempo all'esterno, gocciolando sulle mie chiappe e sul letto.
Poi cambiammo posizione nuovamente, questa volta si sdraiò lui e prima di rimettermelo dentro mi chiese di farli un pompino.
Senza pensarci lo feci e iniziai a succhiare quel bastone umido, unto di vaselina e sperma.
Aveva un sapore molto acuto, ma non mi interessava . Succhiavo a più non posso, ingoiando pure dei rimasugli di sborra.
Poi salii sopra e mi sedetti sopra a quel cazzo che in un secondo sprofondo nuovamente nel mio culo, scomparendo all’istante.
“Sei veramente una gran porca cuginetto!” Esclamò mio cugino
“Mi piace il tuo cazzo…è così grosso!”
“Io adoro il tuo culo cuginetto! Te lo voglio slabbrare!”
“Si…rompimi!”
“Sei proprio una puttana!”
Cominciai a cavalcarlo, nonostante non fossi molto agile in quei movimenti, ma così facendo mio cugino ebbe modo di riposarsi un po’ e riprendere fiato.
Giusto qualche minuto, per poi farmi girare e farmi mettere nuovamente a pecora.
Iniziò a sbattermi di nuovo, alternava colpi veloci a colpi più lenti ma veramente forti e decisi, che mi spanavano sempre di più il mio buchetto.
Poi mio cugino riprese ad ansimare, sempre più forte, fino a quando non riversò dentro di me un altra potente sborrata.
Fu l’ultima, perché da quel momento dopo poco uscì e prima di sdraiarsi sul letto esausto mi disse :
“Sei proprio una vacca cuginetto!”
“Mi hai…rotto il culo….”
“Si! Proprio come una puttana…”
“Grazie…”
Cademmo entrambi sui letti, esausti e ansimanti, per poi cadere velocemente nel sonno.
Quando la mattina successiva mi svegliai, mio cugino era già andato via, ma dentro di me sentivo ancora la sua crema dentro al mio culo.
Sicuramente i fumi dell’alcol avevano abbattuto i muri della mia libido, ma non riuscivo a spiegarmi come fosse stato possibile ritrovarmi a provare una forte eccitazione nel procurare piacere a mio cugino.
Non avevo mai pensato fino ad allora che potesse piacermi ridurmi a fare la puttana con un altro ragazzo, a segare e spompare a lungo un gran cazzone duro e turgido.
Ma la cosa che soprattutto stava decisamente “turbando” ogni mio limite mentale imposto , era il fatto che stavo provando pure piacere a farmi stimolare il buco del culo con la lingua e con le dita.
Anche se non volevo assolutamente essere inculato da mio cugino, mentre mi procurava piacere sditalinandomi il culo, la mia mente iniziava a farmi riflettere sul fatto di dovermi lasciare andare al piacere della penetrazione anale.
In tutto questo mio cugino non era affatto d’aiuto, il mio ferreo "no" infatti iniziava lentamente a vacillare sempre più.
“Sei proprio sicuro di non volerti lasciare andare?” Disse mio cugino
“Si…telho detto…non lo voglio fare…”
“Ma perché?”
“Perché…hai un cazzo enorme e mi faresti sicuramente tanto male…”
“Ah! Quindi il problema è solo di dimensioni?”
“Beh si…cioè no…non solo…”
“Dai cuginetto, fidati! Facciamo una prova, io faccio pianissimo e se fa troppo male ci fermiamo! Te lo prometto!”
“….sicuro?”
“Certo, fidati!”
“….non lo so…”
“Se fa male mi fermo! Ma secondo me non c’è ne sarà bisogno, ti piacerà da impazzire esser inculato!”
Smisi di succhiare e in silenzio diedi un altra gran sorsata dalla bottiglia di grappa che mi ero portato in camera, per poi esclamare :
“Ok…”
“Davvero?" Rispose mio cugino incredulo
“Si…”
“Ti lasci davvero inculare da me?”
“Si…ma muoviti prima che cambi idea!”
“Wow! Che figata…si, muoviamoci!”
Mio cugino andò in estasi mentre io non riuscivo a capacitarmi di come avessi potuto acconsentire a tale richiesta.
“Come mi metto?" Domandai a mio cugino
“Come preferisci, basta che tu stia comodo e rilassato!”
“Non lo so…non mi sono mai posto questo problema sinceramente…”
“Allora fai così, mettiti a pecorina sul bordo del letto, così ti scopo in piedi e ho più controllo”
“Ok…”
Mi misi in posizione come disse mio cugino , provando ad imitare le posizioni che avevo visto nei film pornografici e appena abbassai la schiena, sentii subito le mie natiche aprirsi e mettere così in mostra il mio piccolo e ancora stretto buchetto.
Era completamente inerme, pronto da essere usato a piacimento e per soddisfare il piacere di mio cugino che appena lo vide, ci si fiondò sopra.
Poggiò infatti la sua cappellona rosea sopra al mio sfintere e da subito, da quanto era eccitato provò a sfondare.
Lo sentivo premere, sentivo quel coso caldo puntare e provare a entrare senza però riuscirci.
“Rilassati, così non entrerà mai!” Disse mio cugino
“Ci sto provando…”
“Rilassa tutti i muscoli e spingi leggermente in fuori”
“Ok…”
Iniziò a sputare sul mio orifizio, infilandomi dentro della saliva servendosi delle sua dita, per poi cospargersi il resto sul suo bastone.
Poi riprese a spingere, ma stranamente ancora non riusciva ad entrare.
“È troppo grosso il tuo cazzo…non entrerà mai…” dissi con tono sottomesso
“Entra entra! Tu rilassati e lascia fare!”
Riprese quindi a spingere e dopo un altra po di saliva, in un istante, sentiti il mio ano dilatarsi improvvisamente.
Percepii subito un dolore pungente, mio cugino infatti era riuscito ad entrare e aveva spinto tutta la sua cappella per intero nel mio buco.
“Dio mio….aahhh!” Esclamai con tono sofferente
“Cazzo quanto sei stretto cuginetto! Sento il tuo culo stringermi forte il cazzo!”
“Piano…piano…che fa male…”
“Si sì, tranquillo!”
Effettivamente stavo provando del dolore, ma pensai che fosse normale e che probabilmente andando avanti, mi sarei potuto abituare a quel corpo estraneo così grosso e duro.
Nel frattempo mio cugino mantenne la promessa, infatti invece che iniziare subito a fottermi come una puttanella, fece scendere piano piano il suo cazzo dentro il mio culo, dandomi modo di abituarmi centimetro dopo centimetro e per migliorare il rapporto, faceva in modo di tenere sempre la sua asta lubrificata con la saliva, che anche se non era il massimo, mi aiutava a riceverlo e a sopportare il dolore.
Un dolore che nonostante tutto non cessava mai di esistere, infatti dopo qualche minuto, appena mio cugino pensava che mi fossi abituato a lui, iniziò a stantuffarmi, spingendo poi tutto quel bastone su per il mio culo, spingendomi volutamente tutta la cappella in profondità.
Mi sentivo come se fossi impalato, sentivo quel prepuzio gonfio come se mi toccasse l’intestino e percependo un forte dolore provenire da dentro la mia pancia.
“Fa male…” dissi a bassa voce
“Come cuginetto?”
“Fa…male!”
“Devo smettere?”
“No…”
“Ah! Quindi continuo così?”
“Si…”
Poteva sembrare strano, ma quel dolore , il fatto di lamentarmi, il fatto di sentirmi il buco del culo aperto e dolorante, mi stava eccitando tantissimo.
Provavo piacere ad essere in quella situazione di completa sottomissione e sapere che lui stava godendo, mi faceva impazzire.
Mio cugino infatti, prima che potessi cambiare idea, iniziò a stantuffarmi il culo.
Fece scivolare con fare sempre più energico il suo cazzo nel mio canale e ogni volta che spingeva fino in fondo, mi faceva mugolare e gemere di un piacere sofferente.
“Cazzo quanto sei stretto cuginetto! Incularti è bellissimo!”
“Aah!! Il tuo cazzo…è...così grosso…aah!”
“Ti piace?”
“Si…aaahh…”
“Di questo passo però mi sa che durerò veramente poco! Sento tantissimo!”
Stavamo così godendo, che nonostante provassimo a limitare le nostre voci, i nostri volumi, era impossibile riuscire a farlo completamente in silenzio.
Questa cosa aumentava il rischio di essere scoperti dai nostri genitori, aumentando a sua volta il piacere che stavamo provando.
Tanto infatti che dopo poco più di cinque minuti, mio cugino iniziò ad ansimare sempre più forte, fino ad esplodere di piacere dentro di me.
Iniziai a sentire infatti il suo cazzo pulsare e a riversare dentro al mio culo delle potenti schizzate di sperma bollente.
Sentivo il mio ano riempirsi di quel caldo liquido, provocandomi una sensazione di piacere estremo.
“Sei venuto dentro…” dissi esausto ansimante
“Si cazzo! Si! Ho sborrato!Cel'ho fatta!”
Non appena fece uscire il suo cazzo infatti, nonostante il mio buco non avesse avuto il tempo necessario per aprirsi del tutto, inizia a sentire una parte di quel liquido fuoriuscire dal mio ano.
“Sei venuto tantissimo…” dissi ancora ansimante
“Wow si…ne avevo veramente bisogno!”
“Già…è proprio per questo che lo abbiamo fatto…”
“Ti è piaciuto?”
“Mi ha fatto male…”
“Però hai voluto che continuassi?!”
“Si…”
A quel punto mi alzai in piedi e con la sensazione di dover espellere tutta quella crema, mi diressi verso il bagno per far scendere tutto lo sperma al di fuori del mio ano seduto sopra al water.
Quando tornai in camera mio cugino nel frattempo si era disteso sul suo letto e come se niente fosse successo, si era già addormentato.
Io mi stesi sul mio di letto ma prima di prendere sonno, non riuscii a smettere di pensare a quel che avevamo appena fatto, per poi addormentarmi dalla stanchezza e dalla sbornia lentamente.
La mattina seguente intorno alle 11:30 sentimmo bussare alla porta. Erano i nostri genitori che ci avvertivano che sarebbero usciti e che sarebbero tornati nel pomeriggio dopo lo sci.
Aprii gli occhi completamente rintontito dalla sbornia della sera prima e senza ricordarmi un gran che, mi diressi nel bagno per pisciare.
Iniziai a sentire il mio culo farmi male e in pochi istanti iniziai a ricordare tutto.
Uscii e mio cugino era sveglio, ci guardammo negli occhi ma subito dopo li riabbassammo imbarazzati, rimanendo a lungo in silenzio.
Mi vestii e scesi in cucina per mettere sù il caffè, per poi provare a fare colazione.
Nella testa continuavo ad avere fisse le immagini di me della sera
prima , intento a soddisfare oralmente e analmente mio cugino.
Sentivo dentro di me come un senso di vergogna, di imbarazzo,di rabbia addirittura, come se avessi sbagliato a fare tutto ciò.
Dopo poco scese pure mio cugino che dopo essersi versato del caffè nella tazzina, si mise a sedere davanti a me.
Continuammo a restare nel silenzio ancora un po’, fino a quando mio cugino disse:
“Grazie per ieri sera…”
“Dobbiamo parlare…” risposi subito dopo
“Ok…”
“Voglio essere chiaro, quel che è successo ieri sera è stata una cosa del tutto casuale…”
“Si…”
“Non dobbiamo farne mai parola con nessuno, ok?”
“Certo!”
“E cosa più importante, non ti azzardare più a prendere quella cosa in mia presenza, che col cazzo che lo rifaccio!”
“Ok…pensavo…”
“Cosa? Che mi fosse piaciuto?”
“Già…”
“Ero ubriaco marcio e lo facevo solo per farti venire il prima possibile…”
“Quindi mi stai dicendo che stavi fingendo?”
“Si…”
“Ma se godevi come una puttana?!”
“Non è vero! E non ti azzardare a darmi della puttana!”
“Ok..non ti arrabbiare però…”
“Vorrei vedere te se ti svegliassi una mattina con i postumi di una sbronza ed il culo rotto…”
“Esagerato! Mica ti ho rotto il culo…”
“Si…mi fa male!”
“Scusa…”
“Basta, finiamola qui e non parliamone più!”
“Ok…”
Mi alzai in piedi gocciando il mio caffè, per poi tornare in camera a farmi una doccia.
Mi vestii subito dopo essermi asciugato e uscii di casa. Passai tutto il giorno fino al tramonto da solo, a camminare e a ripensare a quel che era successo.
Quando tornai a casa mio cugino stava parlando con i suoi genitori e dopo esserci salutati fingendo che fosse tutto ok, mi disse che il giorno dopo lui e i miei zii sarebbero dovuti tornare a casa, per un emergenza lavorativa di mio zio.
Mi sentii subito sollevato, perché così facendo avrei avuto qualche giorno in più da solo per poter metabolizzare meglio la cosa.
La sera cenammo tutti insieme nella sala da pranzo della casa per poi dirigersi tutti nelle proprie camere.
Una volta entrati in camera dissi a mio cugino :
“Senti, scusa per stamattina, non dovevo reagire così…”
“Tranquillo, posso immaginare. Solo che pensavo realmente che ti fosse piaciuto farlo…”
“No…cioè…si…solo che mi serve del tempo per metabolizzare la cosa…”
“Ok…”
“Capisci me…dal nulla mi sono ritrovato a farti una sega, per poi farti un bocchino e infine prenderlo pure nel culo! È strano no?”
“Beh si…ma se una cosa è piacevole, vuol dire che non è così strana come cosa no?!”
“Si…ma quello che lo ha preso sono io…”
Rimanemmo in silenzio a quel punto fino a quando poco prima di coricarci a letto, dissi a mio cugino:
“Così domani vai via?”
“Già…che palle…”
“Vero! Senti…voglio chiederti una cosa”
“Dimmi!”
“Tu quando ritornerai in città, tornerai a scopare le ragazze o proverai a rifarlo con un altro ragazzo?”
“Non lo so…non credo, ma non escludo niente. Perché me lo chiedi?”
“Così…curiosità…”
“Ok…te invece?”
“Cosa?!”
“Sarà un eccezione o proverai a ripetere ? Magari con qualcuno di meno dotato ahahah “
“Scemo…comunque non lo so, non credo!”
“Ok…”
Calò di nuovo il silenzio tra noi fino a quando a quel punto mio cugino disse :
“E se riprovassimo a fare tutto da non ubriachi?”
“Io e te?”
“Si!”
“Ma quando…ora?”
“Si! Qui…io e te! Riproviamo e vediamo se ci è piaciuto solo perché eravamo ubriachi o perché magari effettivamente è una cosa che ci piace…”
“Io non lo riprendo nel culo, scordatelo!”
“Dai, guarda cosa ho preso oggi in farmacia!”
Dallo zaino vicino a se, mio cugino tirò fuori una scatolina con dentro del lubrificante anale e disse:
“Ho chiesto oggi al farmacista e mi ha consigliato questo!”
“Che cazzo eh?! “
“Lubrificante anale! Serve per farlo meglio e per chi lo prende sentire meno dolore!”
“Non ci credo…tu oggi sei andato in farmacia a comprare questa cosa e hai chiesto esplicitamente al farmacista qualcosa per ficcarlo meglio nel culo?!”
“Già…che c’è di male?!”
“Niente…ma…come potevi pensare che dopo la discussione di oggi mi sarei lasciato inculare nuovamente?”
“Non lo sapevo…ero solo curioso! Se poi andava bene potevamo provare…”
Rimasi stupito e dopo aver scrutato quel tubetto, sentii una forte eccitazione partire dentro di me.
Senza dire niente mi alzai in piedi e iniziai a spogliarmi completamente.
“Che fai?” Esclamò mio cugino incredulo
“Ti va di leccarmi un po’ il culo?”
“Ma…non avevi detto che…”
“Ci ho ripensato e siccome mi è piaciuto farmelo leccare, voglio riprovare!”
“Ah…wow! Certo!”
Così una volta nudo mi posizionai nuovamente a pecorina sul bordo del letto e dopo aver divaricato un po’ le gambe, iniziai a far roteare due dita sopra al mio buco e dissi :
“Cosa aspetti?! Avanti…leccalo!"
Mio cugino senza esitare si avvicinò a me per poi abbassarsi e iniziare a leccarmi nuovamente l’ano.
Sentivo la sua lingua umida e calda roteare sopra al mio orifizio e provare un gran piacere, meglio della sera prima.
Dopo qualche minuto , afferrai il tubetto di lubrificante che era sul letto poco davanti a me e ansimante dissi :
“Cospargilo tutto sul cazzo e infilamelo dentro!”
“Vuoi…scopare?!” Rispose mio cugino ancor più incredulo
“Si…fottimi! Fottimi come hai fatto ieri sera…”
“Che porca che sei cuginetto…comunque si! Mi spoglio e te lo spingo subito dentro al culo!”
Ansimavo. Mi ero così eccitato che non vedevo l’ora di farmi scopare nuovamente, implorando infatti il suo arnese.
Mio cugino in pochi secondi era completamente nudo, afferrò il lubrificante e iniziò a ungersi il suo bastone per bene. Poi ne prese un altro po e dopo averlo messo su due dita, iniziò a lubrificare il mio buchetto, inserendone un po’ all’interno.
Sentivo quel liquido fresco darmi subito sollievo e mentre lo spingeva dentro, sentii la sua cappella poggiarsi sopra all’ano.
Tirò fuori le dita e in pochi istanti lo ficcò dentro.
Ansimai fortissimo, tanto che mio cugino mi mise una mano davanti alla bocca per farmi fare più piano.
Chiesi scusa e mi lasciai penetrare in silenzio, mentre il suo cazzo scendeva sempre più in profondità.
Poi iniziò a sbattermi, senza darmi modo di abituarmi al suo ingresso veloce, in modo completamente opposto a come aveva fatto la sera prima.
“Piano…così...mi sfondi…” dissi ansimando provando a tenere bassa la voce.
Mio cugino si avvicinò al mio orecchio destro e mi sussurrò:
“Ieri sera era la prima volta, stasera facciamo sul serio!”
“Si ma….così mi rompi il culo…”
“È proprio quello che voglio fare cuginetto! Ti voglio rompere il culo come una puttana!”
“Ooh…cazzo…”
Iniziò a spingere con forza, mi sbatteva per bene, facendo risuonare in tutta la stanza il rumore delle mie natiche che sbattevano a lui.
Io nonostante provassi a fare piano, a tratti mi risultava impossibile. Stavo realmente godendo di piacere, il dolore era praticamente nullo rispetto al piacere che provavo e per far piano mi misi le mani davanti alla bocca mentre gemevo.
“Ti piace così cuginetto?!” Disse mio cugino
“Cazzo …aaahhh…aaahhh…”
“Stai godendo?”
“Sii..cazzo!"
“Ti piace godere mentre ti inculo come una puttana?”
“Si…aaah!”
“Mmh! Bravo cuginetto! Prendilo tutto! Così…mmmh bravo!”
Dopo un po’, sentivo il mio buco iniziare a cedere. I suoi colpi forti e decisi mi avevano iniziato ad aprire per bene il culo. Infatti quando usciva, per infilare nuovamente il suo bastone dentro non trovava alcuna resistenza, scivolando nuovamente fino in fondo.
Nel giro di un quarto d’ora circa, provammo a cambiare posizione.
Mio cugino mi fece sdraiare sul letto, poi mi prese le gambe le divaricò e se le poggiò sopra le spalle, per poi venire sopra di me e scoparmi.
“Ti piace così cuginetto?!”
“Sii…aaahhh!!!”
“Ti fotto come le puttane!”
“Si…aaahh…scopami forte!! Aaahhh!”
Eravamo entrambi in estasi. Mio cugino era così eccitato che non voleva assolutamente venire, faceva di tutto per resistere, ma da lì a poco in quella posizione, mi sentii nuovamente spruzzare in culo una potente sborrata.
Nonostante la potente sborrata dentro di me, continuava a tenere il cazzo ancora duro dall’eccitazione, continuando infatti a scoparmi.
Mentre mi stantuffava velocemente dentro e fuori la sborra colava nel frattempo all'esterno, gocciolando sulle mie chiappe e sul letto.
Poi cambiammo posizione nuovamente, questa volta si sdraiò lui e prima di rimettermelo dentro mi chiese di farli un pompino.
Senza pensarci lo feci e iniziai a succhiare quel bastone umido, unto di vaselina e sperma.
Aveva un sapore molto acuto, ma non mi interessava . Succhiavo a più non posso, ingoiando pure dei rimasugli di sborra.
Poi salii sopra e mi sedetti sopra a quel cazzo che in un secondo sprofondo nuovamente nel mio culo, scomparendo all’istante.
“Sei veramente una gran porca cuginetto!” Esclamò mio cugino
“Mi piace il tuo cazzo…è così grosso!”
“Io adoro il tuo culo cuginetto! Te lo voglio slabbrare!”
“Si…rompimi!”
“Sei proprio una puttana!”
Cominciai a cavalcarlo, nonostante non fossi molto agile in quei movimenti, ma così facendo mio cugino ebbe modo di riposarsi un po’ e riprendere fiato.
Giusto qualche minuto, per poi farmi girare e farmi mettere nuovamente a pecora.
Iniziò a sbattermi di nuovo, alternava colpi veloci a colpi più lenti ma veramente forti e decisi, che mi spanavano sempre di più il mio buchetto.
Poi mio cugino riprese ad ansimare, sempre più forte, fino a quando non riversò dentro di me un altra potente sborrata.
Fu l’ultima, perché da quel momento dopo poco uscì e prima di sdraiarsi sul letto esausto mi disse :
“Sei proprio una vacca cuginetto!”
“Mi hai…rotto il culo….”
“Si! Proprio come una puttana…”
“Grazie…”
Cademmo entrambi sui letti, esausti e ansimanti, per poi cadere velocemente nel sonno.
Quando la mattina successiva mi svegliai, mio cugino era già andato via, ma dentro di me sentivo ancora la sua crema dentro al mio culo.
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