Quella indimenticabile prima volta - FINE -
di
fluxyfluxy
genere
gay
Era oramai passato più di un mese da quando io e Teo ci incontrammo per la prima volta. Ogni giorno pensavo solamente a quanto era stato fantastico, desiderando di poterlo incontrare di nuovo.
Ci sentivamo praticamente tutti i giorni, sentivamo ognuno la mancanza dell’altro e soprattutto volevamo entrambi ripetere quel che era accaduto un mese prima in quella stanza di albergo.
Per fortuna prima che cominciasse il nuovo anno scolastico, riuscimmo ad incontrarci di nuovo, prenotando per una notte una camera nello stesso albergo.
Arrivai in stazione verso l’ora di pranzo e visto che il treno di Teo era in ritardo , decisi di pranzare da solo con un panino nei dintorni, per poi aspettarlo sul binario di arrivo.
Quando il treno arrivò iniziai a guardare ogni singola porta di uscita, senza però riuscire a vedere il ragazzo.
Ero confuso, iniziai a pensare che non fosse venuto o che non fosse riuscito a prendere il treno. Iniziai quindi a camminare lungo il binario fino a quando sentii chiamarmi da dietro; mi girai in un istante e in lontananza intravidi Teo che mi salutava.
Gli corso incontro e lo strinsi a me, per poi incamminarci verso l’uscita e fare un giro in città.
Dopo un oretta ci avviammo in albergo, così dopo aver fatto il check in, salimmo in camera a posare gli zaini.
Andai in bagno per fare pipì dato che la mia vescica stava quasi per scoppiare e appena uscii, Teo mi afferrò per le mani e mi tirò a se verso il letto.
Iniziammo a baciarsi tantissimo, ci stringevamo forte tanto da eccitarsi subito, così iniziammo a spogliarci completamente e ad afferrare in nostri turgidi cazzi a vicenda masturbandoli.
Dopo poco Teo mi disse :
“Voglio succhiarti il cazzo!”
“Anche io voglio succhiartelo!”
“Allora facciamolo uno a l’altro contemporaneamente!”
“Cazzo si!”
Il ragazzo si sdraiò, mentre io mi posizionai sopra di lui nel verso opposto, iniziando così un lungo ed intenso 69 dove ci spompinavamo i nostri cazzi a vicenda intensamente.
Facevo scorrere la mia lingua lungo tutto quel bastone ed intorno alle sue palle, fagocitandolo per intero fino ad arrivare al soffocamento.
Lo volevo così tanto e da così tanto tempo che non potevo lasciarlo andare neanche per un secondo.
Pure Teo era così eccitato e voglioso che me lo stava succhiando da dio, lui oltretutto riusciva pure a leccarmi di tanto in tanto il mio buchetto, inserendoci pure un dito dentro.
Stavo godendo e lo stavo facendo così tanto da non riuscire più a trattenermi, scoppiando con il mio sperma su tutta la faccia del ragazzo.
Poco meno di un minuto e pure Teo scoppiò, facendolo però nella mia bocca, così da poter bere il suo latte.
Ci sdraiammo entrambi sul letto uno al fianco dell’altro esausti, guardando un po’ di TV per poi farci una doccia a turno.
Uscimmo poi dall’albergo verso le 18:00 e dopo un giro in centro andammo a cenare in una pizzeria incontrata per strada per poi continuare il nostro giro nel centro alla ricerca di un pub dove sbronzarci.
Tornammo infatti in hotel a mezzanotte passata e non appena chiudemmo la porta di camera, iniziammo subito a spogliarci e senza pensarci due volte mi inginocchiai al cospetto di Teo per succhiarli il cazzo nuovamente.
Il ragazzo però mi fermò e mi disse :
“Aspetta!”
“Che c’è? Non vuoi?”
“Certo! Ma vorrei provare a fare altro…”
“Ok…cosa?”
“Alzati in piedi!”
Una volta in piedi Teo mi prese per una mano e mi portò sul letto dove fu lui a girarsi di spalle per poi piegarsi in avanti e mettersi a pecorina davanti a me.
“Voglio che sia tu a scoparmi!”
“Davvero?”
“Si! Voglio provare io a prenderlo e a godere con il tuo cazzo nel mio culo!”
“Ok…va bene…”
Non ero molto convinto, in realtà desideravo tantissimo farmi possedere dal ragazzo, sentire il suo uccello sfilare e rientrare nel mio ano, sentirmelo aprire, sentirmi aprire e rompere il culo come l’ultima volta. Ma non potevo dirli di no, così feci quello che desiderava e iniziai prima di tutto a leccare il suo buco del culo.
Era strano ma non mi dispiaceva farlo, era bello stretto e teso, ma con un po’ di impegno riuscii a distenderlo grazie alla mia lingua calda che scorreva intorno alla sua rosellina .
Poi presi dal suo zaino il lubrificante e dopo averlo cosparso per bene sul mio cazzo, ne posai una bella noce sul buco. Poggiai la mia cappella e iniziai a spingere.
“Rilassati e spingi in fuori!” Dissi a Teo
“Ok…”
“Farà un po’ male, ma farò piano e sono sicuro che poi ti piacerà!”
“Ok…”
Iniziai a spingere e dopo poco, il suo ano si aprì facendo scivolare la mia cappella per intero all’interno.
Sentii il ragazzo ansimare dal dolore, così uscii all’istante e dissi :
“Ti ho fatto male?”
“Si…aiha…ma non ti fermare…”
“Ok!”
Ripresi quindi a penetrarlo e molto lentamente feci entrare nuovamente la cappella.
Cominciai a scopare il suo culo con solo quella all’interno, vedevo che li stava facendo male ma volendo resistere non mi disse nulla.
Dopo poco però esclamò:
“Avanti…fallo entrare tutto!”
“Sicuro? Ti fa male…”
“Non mi interessa, devo assolutamente sapere cosa si prova!”
“Si ma…”
“Ti prego…sfondami…”
“Ok…”
Così iniziai a scendere più in profondità, poco alla volta, ma dopo poco riuscii a metterlo tutto.
Era bello, mi sentivo il cazzo completamente avvolto da quei muscoli anali stretti e caldi ed il piacere era immenso, tanto da non riuscire più a trattenermi e iniziare a stantuffare quel culo con più decisione ed energia.
“Dio..è fantastico!” Esclamai godendo
“Continua…non ti fermare…”
Stavo sbattendo Teo nel suo culo, ma non mi sembrava affatto che li stesse piacendo. Stringeva i denti mentre con le mani stringeva forte le coperte sotto di lui ma appena provai a fermarmi, lui mi invitò a continuare.
Così senza esitare iniziai a godermi il suo buco stretto fino a quando non riuscendo più a resistere, dopo meno di dieci minuti, rilasciai nelle sue viscere tutta la mia sborra calda, che lo invase ovunque nel culo.
Mi distaccai e mentre stavo riprendendo fiato notai Teo rannicchiato sul letto dolorante che si teneva una mano sul buco del culo, per poi dirmi:
“Ti è piaciuto?”
“Molto! Hai visto sono venuto subito…”
“Bene, mi fa piacere…”
“A te è piaciuto?”
“Per niente…mi ha fatto malissimo…non capisco…”
“Scusa! Io volevo fermarmi molto prima, ma te…”
“Non ti devi scusare, hai fatto bene! Sono io che non capisco perché mi abbia fatto così male…”
“Beh, non tutti siamo portati. Magari io sono più predisposto a prenderlo…”
“Cosa ti è piaciuto di più? Darlo o prenderlo?”
“Non mi è dispiaciuto affatto scoparti, ma se devo scegliere…beh, ovviamente mi lascerei scopare senza alcun dubbio!”
“Ok…allora appena mi riprendo ti accontento!”
“Volentieri!”
Mi stesi sul letto a fianco del ragazzo e lo abbracciai , volevo che si riprendesse subito da quel che aveva provato poco prima.
Poi dopo qualche minuto si alzò in piedi dal letto e andò in bagno, rimanendoci per più di dieci minuti.
Nel frattempo io mi stesi a pancia in giù completamente nudo in attesa del suo ritorno. Quando uscì dal bagno poteva solo ammirare il mio corpicino nudo, riuscendo infatti ad eccitarsi subito.
Venne infatti subito da me e afferrandomi per i fianchi mi fece posizionare a pecora e disse :
“Ok, meglio così! Ora sappiamo con certezza cosa piace l’uno all’altro!”
“Si…voglio che tu mi scopi il culo fortissimo!”
“Ti accontento subito!”
“Dio si…”
Mi divaricò le natiche, afferrò il suo uccello e iniziò subito a spingere verso l’interno, senza alcun lubrificante.
Stava facendo un po’ di fatica così esclamai :
“Il lubrificante! Usa il lubrificante…”
Afferrò il tubetto che era rimasto sul letto da prima e ne fece colare frettolosamente un po’ tra il mio buco ed il suo cazzo, per poi spingere nuovamente dentro.
Il mio ano a quel punto iniziò a cedere , lasciando così entrare la sua punta che mi dilatò brutalmente.
Lanciai un urlo di dolore misto a piacere, mentre senza esitazione Teo cominciò subito a fottermi.
Pochi secondi e avevo già quel bastone su per il mio culo che mi sbatteva forte e costantemente, non lasciandomi così altra possibilità che godermelo a pieno.
Fu fantastico , perché rispetto alla prima volta fece da subito molto meno male, riuscendo così a godere senza troppe distrazioni.
Mi lasciai fottere da Teo per più volte tutta la notte, non potevo desiderare di meglio e lui uguale. Si godette a pieno il mio culo, rompendolo come si deve e regalandomi ogni volta delle incredibili sborrate, che mi invasero l’intestino più volte, ma anche dandomi modo di ingoiare pure qualche bella dose di sperma.
Alle 4 del mattino crollammo entrambi nel sonno esausti, avevo il buco del culo così distrutto che pensai pure di non riuscire più a stringerlo.La sborra colava ovunque, ma ero così esausto che non riuscì ad alzarmi dal letto, addormentandomi sporco sul letto al fianco di Teo.
La mattina ci svegliammo tardi e dovemmo fare le rincorse per riuscire a prendere il treno in orario, evitando così di lasciarci come si deve.
Per tutto l’anno non riuscii più a vedere Teo, avevamo ripreso gli studi ma continuavamo a sentirci tutti i giorni, fino a quando poco dopo Natale ricevetti un messaggio da Teo, il quale mi informava che aveva trovato una rate che era meglio per entrambi smettere di sentirci.
Ci sentivamo praticamente tutti i giorni, sentivamo ognuno la mancanza dell’altro e soprattutto volevamo entrambi ripetere quel che era accaduto un mese prima in quella stanza di albergo.
Per fortuna prima che cominciasse il nuovo anno scolastico, riuscimmo ad incontrarci di nuovo, prenotando per una notte una camera nello stesso albergo.
Arrivai in stazione verso l’ora di pranzo e visto che il treno di Teo era in ritardo , decisi di pranzare da solo con un panino nei dintorni, per poi aspettarlo sul binario di arrivo.
Quando il treno arrivò iniziai a guardare ogni singola porta di uscita, senza però riuscire a vedere il ragazzo.
Ero confuso, iniziai a pensare che non fosse venuto o che non fosse riuscito a prendere il treno. Iniziai quindi a camminare lungo il binario fino a quando sentii chiamarmi da dietro; mi girai in un istante e in lontananza intravidi Teo che mi salutava.
Gli corso incontro e lo strinsi a me, per poi incamminarci verso l’uscita e fare un giro in città.
Dopo un oretta ci avviammo in albergo, così dopo aver fatto il check in, salimmo in camera a posare gli zaini.
Andai in bagno per fare pipì dato che la mia vescica stava quasi per scoppiare e appena uscii, Teo mi afferrò per le mani e mi tirò a se verso il letto.
Iniziammo a baciarsi tantissimo, ci stringevamo forte tanto da eccitarsi subito, così iniziammo a spogliarci completamente e ad afferrare in nostri turgidi cazzi a vicenda masturbandoli.
Dopo poco Teo mi disse :
“Voglio succhiarti il cazzo!”
“Anche io voglio succhiartelo!”
“Allora facciamolo uno a l’altro contemporaneamente!”
“Cazzo si!”
Il ragazzo si sdraiò, mentre io mi posizionai sopra di lui nel verso opposto, iniziando così un lungo ed intenso 69 dove ci spompinavamo i nostri cazzi a vicenda intensamente.
Facevo scorrere la mia lingua lungo tutto quel bastone ed intorno alle sue palle, fagocitandolo per intero fino ad arrivare al soffocamento.
Lo volevo così tanto e da così tanto tempo che non potevo lasciarlo andare neanche per un secondo.
Pure Teo era così eccitato e voglioso che me lo stava succhiando da dio, lui oltretutto riusciva pure a leccarmi di tanto in tanto il mio buchetto, inserendoci pure un dito dentro.
Stavo godendo e lo stavo facendo così tanto da non riuscire più a trattenermi, scoppiando con il mio sperma su tutta la faccia del ragazzo.
Poco meno di un minuto e pure Teo scoppiò, facendolo però nella mia bocca, così da poter bere il suo latte.
Ci sdraiammo entrambi sul letto uno al fianco dell’altro esausti, guardando un po’ di TV per poi farci una doccia a turno.
Uscimmo poi dall’albergo verso le 18:00 e dopo un giro in centro andammo a cenare in una pizzeria incontrata per strada per poi continuare il nostro giro nel centro alla ricerca di un pub dove sbronzarci.
Tornammo infatti in hotel a mezzanotte passata e non appena chiudemmo la porta di camera, iniziammo subito a spogliarci e senza pensarci due volte mi inginocchiai al cospetto di Teo per succhiarli il cazzo nuovamente.
Il ragazzo però mi fermò e mi disse :
“Aspetta!”
“Che c’è? Non vuoi?”
“Certo! Ma vorrei provare a fare altro…”
“Ok…cosa?”
“Alzati in piedi!”
Una volta in piedi Teo mi prese per una mano e mi portò sul letto dove fu lui a girarsi di spalle per poi piegarsi in avanti e mettersi a pecorina davanti a me.
“Voglio che sia tu a scoparmi!”
“Davvero?”
“Si! Voglio provare io a prenderlo e a godere con il tuo cazzo nel mio culo!”
“Ok…va bene…”
Non ero molto convinto, in realtà desideravo tantissimo farmi possedere dal ragazzo, sentire il suo uccello sfilare e rientrare nel mio ano, sentirmelo aprire, sentirmi aprire e rompere il culo come l’ultima volta. Ma non potevo dirli di no, così feci quello che desiderava e iniziai prima di tutto a leccare il suo buco del culo.
Era strano ma non mi dispiaceva farlo, era bello stretto e teso, ma con un po’ di impegno riuscii a distenderlo grazie alla mia lingua calda che scorreva intorno alla sua rosellina .
Poi presi dal suo zaino il lubrificante e dopo averlo cosparso per bene sul mio cazzo, ne posai una bella noce sul buco. Poggiai la mia cappella e iniziai a spingere.
“Rilassati e spingi in fuori!” Dissi a Teo
“Ok…”
“Farà un po’ male, ma farò piano e sono sicuro che poi ti piacerà!”
“Ok…”
Iniziai a spingere e dopo poco, il suo ano si aprì facendo scivolare la mia cappella per intero all’interno.
Sentii il ragazzo ansimare dal dolore, così uscii all’istante e dissi :
“Ti ho fatto male?”
“Si…aiha…ma non ti fermare…”
“Ok!”
Ripresi quindi a penetrarlo e molto lentamente feci entrare nuovamente la cappella.
Cominciai a scopare il suo culo con solo quella all’interno, vedevo che li stava facendo male ma volendo resistere non mi disse nulla.
Dopo poco però esclamò:
“Avanti…fallo entrare tutto!”
“Sicuro? Ti fa male…”
“Non mi interessa, devo assolutamente sapere cosa si prova!”
“Si ma…”
“Ti prego…sfondami…”
“Ok…”
Così iniziai a scendere più in profondità, poco alla volta, ma dopo poco riuscii a metterlo tutto.
Era bello, mi sentivo il cazzo completamente avvolto da quei muscoli anali stretti e caldi ed il piacere era immenso, tanto da non riuscire più a trattenermi e iniziare a stantuffare quel culo con più decisione ed energia.
“Dio..è fantastico!” Esclamai godendo
“Continua…non ti fermare…”
Stavo sbattendo Teo nel suo culo, ma non mi sembrava affatto che li stesse piacendo. Stringeva i denti mentre con le mani stringeva forte le coperte sotto di lui ma appena provai a fermarmi, lui mi invitò a continuare.
Così senza esitare iniziai a godermi il suo buco stretto fino a quando non riuscendo più a resistere, dopo meno di dieci minuti, rilasciai nelle sue viscere tutta la mia sborra calda, che lo invase ovunque nel culo.
Mi distaccai e mentre stavo riprendendo fiato notai Teo rannicchiato sul letto dolorante che si teneva una mano sul buco del culo, per poi dirmi:
“Ti è piaciuto?”
“Molto! Hai visto sono venuto subito…”
“Bene, mi fa piacere…”
“A te è piaciuto?”
“Per niente…mi ha fatto malissimo…non capisco…”
“Scusa! Io volevo fermarmi molto prima, ma te…”
“Non ti devi scusare, hai fatto bene! Sono io che non capisco perché mi abbia fatto così male…”
“Beh, non tutti siamo portati. Magari io sono più predisposto a prenderlo…”
“Cosa ti è piaciuto di più? Darlo o prenderlo?”
“Non mi è dispiaciuto affatto scoparti, ma se devo scegliere…beh, ovviamente mi lascerei scopare senza alcun dubbio!”
“Ok…allora appena mi riprendo ti accontento!”
“Volentieri!”
Mi stesi sul letto a fianco del ragazzo e lo abbracciai , volevo che si riprendesse subito da quel che aveva provato poco prima.
Poi dopo qualche minuto si alzò in piedi dal letto e andò in bagno, rimanendoci per più di dieci minuti.
Nel frattempo io mi stesi a pancia in giù completamente nudo in attesa del suo ritorno. Quando uscì dal bagno poteva solo ammirare il mio corpicino nudo, riuscendo infatti ad eccitarsi subito.
Venne infatti subito da me e afferrandomi per i fianchi mi fece posizionare a pecora e disse :
“Ok, meglio così! Ora sappiamo con certezza cosa piace l’uno all’altro!”
“Si…voglio che tu mi scopi il culo fortissimo!”
“Ti accontento subito!”
“Dio si…”
Mi divaricò le natiche, afferrò il suo uccello e iniziò subito a spingere verso l’interno, senza alcun lubrificante.
Stava facendo un po’ di fatica così esclamai :
“Il lubrificante! Usa il lubrificante…”
Afferrò il tubetto che era rimasto sul letto da prima e ne fece colare frettolosamente un po’ tra il mio buco ed il suo cazzo, per poi spingere nuovamente dentro.
Il mio ano a quel punto iniziò a cedere , lasciando così entrare la sua punta che mi dilatò brutalmente.
Lanciai un urlo di dolore misto a piacere, mentre senza esitazione Teo cominciò subito a fottermi.
Pochi secondi e avevo già quel bastone su per il mio culo che mi sbatteva forte e costantemente, non lasciandomi così altra possibilità che godermelo a pieno.
Fu fantastico , perché rispetto alla prima volta fece da subito molto meno male, riuscendo così a godere senza troppe distrazioni.
Mi lasciai fottere da Teo per più volte tutta la notte, non potevo desiderare di meglio e lui uguale. Si godette a pieno il mio culo, rompendolo come si deve e regalandomi ogni volta delle incredibili sborrate, che mi invasero l’intestino più volte, ma anche dandomi modo di ingoiare pure qualche bella dose di sperma.
Alle 4 del mattino crollammo entrambi nel sonno esausti, avevo il buco del culo così distrutto che pensai pure di non riuscire più a stringerlo.La sborra colava ovunque, ma ero così esausto che non riuscì ad alzarmi dal letto, addormentandomi sporco sul letto al fianco di Teo.
La mattina ci svegliammo tardi e dovemmo fare le rincorse per riuscire a prendere il treno in orario, evitando così di lasciarci come si deve.
Per tutto l’anno non riuscii più a vedere Teo, avevamo ripreso gli studi ma continuavamo a sentirci tutti i giorni, fino a quando poco dopo Natale ricevetti un messaggio da Teo, il quale mi informava che aveva trovato una rate che era meglio per entrambi smettere di sentirci.
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