Il santone 1

di
genere
gay

Questo racconto è, in buona parte, di fantasia, basato un po’ su cose che mi sono accaduto e molto su cose narrate da altri, cose per le quali non garantisco l’autenticità. Spero che vi diverta.
Avevo superato con successo l’esame di maturità e come premio avevo ottenuto di andarmene in vacanza da solo. Inutile dire che sognavo straordinarie avventure con donne, ma anche con maschietti, avevo fatto un po’ di esperienza in proposito. Quello che mi accadde era imprevisto ma, debbo dire, mi piacque.
Era una mattina decisamente calda, me ne andavo lungo il mare per vedere se mi riusciva di trovare un pezzo di spiaggia deserto dove poter stendermi e prendere il sole nature. Girando per zone poco battute ad un certo punto sentii delle grida, ero nascosto dietro la vegetazione e quindi potevo vedere cosa stava succedendo, c’erano quattro ragazzini sui 13 14 anni che stavano facendo il bagno, naturalmente senza costume. Ne approfittavano per mettere in evidenza i loro attributi, anzi si stavano proprio menando l’uccello per vedere chi lo aveva più grande. Da parte mia guardandoli mi venne in mente che alla loro età facevo lo stesso con i miei amici, qualcosa cominciò ad agitarsi nel mio inguine.
Pensavo di essere solo ad ammirare lo spettacolo, ma mi accorsi che c’era un altro spettatore: un tipo sulla quarantina, con baffi e pizzetto, vestito in modo piuttosto eccentrico, non solo guardava i bagnanti ma scattava anche delle foto.
Dopo un po’ i ragazzi si accorsero che qualcuno li osservava, corsero a vestirsi e scapparono via.
Come ho detto la vista dei ragazzi mi aveva eccitato, tanto che a un certo punto avevo tirato fuori il cazzo che stava stretto dentro i calzoncini. Ero molto imbarazzato che il nuovo arrivato mi vedesse con l’uccello all’aria, ma lui non si scompose, anzi vedendo che stavo cercando di rimetterlo dentro mi disse:
_ Finisci, non fa bene lasciare queste cose a metà _
Ho detto che era vestito in modo piuttosto eccentrico, infatti portava una specie di tunica blu che arrivava poco sopra il ginocchio. Guardando bene mi accorsi che sotto la tunica anche a lui si era rizzato. Senza scomporsi tirò su l’indumento sin sopra l’inguine mostrando che era in piena erezione e non portava biancheria. Cominciò anche lui a menarselo.
Completammo la nostra attività con un paio di schizzi di sborra, poi ci ricomponemmo
_ È stato piacevole _ Mi disse lo sconosciuto
_ È vero concordai_ Essermi segato sotto gli occhi di un’altra persona che faceva lo stesso era stato più eccitante del solito, mi ero sentito tornare indietro di qualche anno quando da ragazzino lo facevo con i miei amici.
_ Prerchè uno di questi giorni non mi vieni a trovare? Abito nella villa…_
Non promisi di farmi vivo ma l’avventura mi aveva incuriosito ed anche eccitato.
Mi informai in zona su chi fosse questo strano individuo, lo conoscevano come il santone o il mago, era, o diceva di essere, un esperto in filosofie orientali, aveva anche una piccola congrega di fedeli. Ero sempre più curioso e decisi che sarei andato a trovarlo. Ancora non lo immaginavo ma avrei avuto una vacanza decisamente speciale.
Ne parleremo nelle prossime puntate.
scritto il
2024-08-24
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