Atto sessuale incredibile
di
Maldestro
genere
trans
Un sabato pomeriggio di novembre mi scatta la voglia di un trans vado in citta e prendo al distributore un giornalino e leggo gli annunci ne trovo uno interessante; chiamo e ci accordiamo mi invita in un appartamento poco lontano , ci vado e quando mi apre mi trovo di fronte ad uno stupendo trans mulatto con un fisico da urlo, ci spogliamo subito noto il suo cazzo d’ebano duro come il marmo e molto grosso ma non mi preoccupo pensando che ormai ne avevo presi di cazzi.
Facciamo un sugoso 69 su un letto matrimoniale e poi mi sistemo a pecorina in attesa di lei Giovanna così dice di chiamarsi. D’improvviso mi monta sopra come stesse cavalcando un cavallo e me lo infila con un colpo secco tutto dentro, sobbalzo parte con una cavalcata incredibile che non mi dà il tempo di reagire urlo ma non riesco a dirle di fermarsi sono bloccato dalla sua irruenza continua imperterrita io cerco di aggrapparmi a tutto e stringendo le chiappe cerco di sfuggirgli in avanti ma mi scontro con la tastiera del letto, è peggio, lei continua più forte e veloce in un minuto interminabile mi rende succube sono sfatto distrutto ormai mi sborro senza toccarmi e lei continua sono momenti interminabili vorrei che smettesse ma una parte di me sta godendo come non mai mi pompa come una ossessa, continua imperterrita a sfondarmi, inerme mi lascio inculare sento colpi violenti contro le mie natiche e il cazzo che ad ogni colpo mi apre, finalmente la sento gemere mi allaga l’intestino e poi si ferma, lo estrae dal buco ormai rotto e sfondato e me lo mette in bocca per ripulirlo obbedisco alla cieca non sono più capace di dire no, mi affanno con la mia bocca a ripulire quel cazzo da urlo avidamente succhio e ingoio e lucido quella cappella dura come il marmo. Quando esco gli dico che nessuno mi aveva mai inculato così lei risponde che lei il sesso lo fa solo bene e incula per lasciare il segno, le gambe faticano a reggermi sono tutto tremante il buco dolorante ancora aperto, mi avvio alla macchina e mi trascino a casa mi accorgo di essermi cagato nei pantaloni ci vogliono giorni per riprendersi aveva ragione ha lasciato il segno per sempre finchè vivrò, indimenticabile mi ha violentato e purtroppo a una parte di me è piaciuto.
Facciamo un sugoso 69 su un letto matrimoniale e poi mi sistemo a pecorina in attesa di lei Giovanna così dice di chiamarsi. D’improvviso mi monta sopra come stesse cavalcando un cavallo e me lo infila con un colpo secco tutto dentro, sobbalzo parte con una cavalcata incredibile che non mi dà il tempo di reagire urlo ma non riesco a dirle di fermarsi sono bloccato dalla sua irruenza continua imperterrita io cerco di aggrapparmi a tutto e stringendo le chiappe cerco di sfuggirgli in avanti ma mi scontro con la tastiera del letto, è peggio, lei continua più forte e veloce in un minuto interminabile mi rende succube sono sfatto distrutto ormai mi sborro senza toccarmi e lei continua sono momenti interminabili vorrei che smettesse ma una parte di me sta godendo come non mai mi pompa come una ossessa, continua imperterrita a sfondarmi, inerme mi lascio inculare sento colpi violenti contro le mie natiche e il cazzo che ad ogni colpo mi apre, finalmente la sento gemere mi allaga l’intestino e poi si ferma, lo estrae dal buco ormai rotto e sfondato e me lo mette in bocca per ripulirlo obbedisco alla cieca non sono più capace di dire no, mi affanno con la mia bocca a ripulire quel cazzo da urlo avidamente succhio e ingoio e lucido quella cappella dura come il marmo. Quando esco gli dico che nessuno mi aveva mai inculato così lei risponde che lei il sesso lo fa solo bene e incula per lasciare il segno, le gambe faticano a reggermi sono tutto tremante il buco dolorante ancora aperto, mi avvio alla macchina e mi trascino a casa mi accorgo di essermi cagato nei pantaloni ci vogliono giorni per riprendersi aveva ragione ha lasciato il segno per sempre finchè vivrò, indimenticabile mi ha violentato e purtroppo a una parte di me è piaciuto.
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