Una vera follia

di
genere
tradimenti

Quello che mi proponeva era una vera follia, non poteva funzionare, ed io in fondo non ero pronto per fare questo passo....Un conto era avere fantasie cuklod su mia moglie, altro era di portarla tra le braccia di un altro uomo.Marco mio vecchio amico di gioventù dopo 20 anni di lavoro in Olanda , era tornato nel nostro paese, l'incontro nel bar della piazza, mi aveva fatto piacere incontrarlo , dopo tanti anni.La sua fissazione per mia moglie era rimasta in lui intatta e dopo essersi informato di come procedeva la nostra vita,tira fuori questa idea bislacca e senza senso: perché non mi inviti a casa tua a cena, così rivedo la tua bella moglie e si fa due chiacchere e si beve un buon bicchiere di vino?Conoscendo la sua profonda ammirazione per mia moglie, che aveva anche da giovane, ed io a quei tempi gelosissimo, a volte mi arrabbiavo con lei perchè sostenevo che gli dava troppa confidenza.....Insomma dopo un caffè insieme a Marco, lo saluto non prima che lui mi lascia il suo numero di cellulare, se per caso ci ripensavo per l'invito a cena.Dopo due notti dove sognai la scena e immaginai una scena erotica in sala da pranzo, decisi di avvisare mia moglie dell'incontro e gli dissi che lo avevo invitato a cena.Mia moglie fece una espressione di sorpresa ma rispose come temevo: va bene se fa piacere a te, lo rivedo con piacere anche io.Venne la sera della cena, mia moglie si mise una camicetta bianca e una gonna sopra il ginocchio, sinceramente non vidi che tipo di intimo indossava, ma normalmente non metteva genere sexy.Luo arrivò puntuale e consegnò abbracciandola con affetto a mia moglie un mazzo di rose rosse e una bottiglia di vino.Io lo salutai con meno slancio, pensando che era rimasto un arrapato come da giovane, nonostante i 60anni suonati e due matrimoni falliti.La cena andò avanti fra chiacchere e ricordi e un bicchiere di vino, vedevo mia moglie insolitamente brilla, evidentemente il vino aveva fatto effetto, ci portammo sul divano e mia moglie andò a preparare un caffè, quando si accomodo' sul divano anche lei, lui gli fece spazio accanto a lui, e lei sorridendo si mise seduta.Lui con il suo fare esuberante, cercava mentre ricordava la nostra gioventu'di avere un contatto con lei, poggiando una mano sulla spalla, sul ginocchio, sfiorando un seno, insomma si stava eccitando e lei ridendo sotto l'effetto dell'alcol, non gli diceva nulla.Ora vi porto un liquore cosa gradite? Ci disse mia moglie, si alzò ando' in cucina e lui approfittò della sua assenza e rivolto a me mi disse: tua moglie mi fa tirare il cazzo, lasciaci soli ti prego che la voglio limonare. Io ormai ero eccitato da questa situazione, senza rendermi conto, mi alzai e andai al bagno, attesi come mi aveva suggerito Marco, una ventina di minuti, poi ormai eccitato al massimo, tornai lentamente davanti al salone, e vidi quello che mi ero immaginato, mia moglie distesa sul divano con la camicetta sbottonata e le tettone fuori con la gonna alzata e il collant abbassato, con Marco sopra di lei con i pantaloni abbassati che la stava montando lentamente mentre si baciavano con la lingua, rimasi dietro la porta socchiusa, senza muovere un muscolo, era la prima volta che vedevo mia moglie così vogliosa e porca mentre era in atto una scopata.Qualcosa mi diceva che tra loro c'era qualcosa e forse era nata molto tempo fa', mi ricordo i capezzoli duri e turgidi di mia moglie, che lui non smetteva di ciycviare, come un neonato affamato.Lui ormai era arrivato, stava per venire, lei lo abbraccia forte facendosi riempire la figa, schizzando i collant neri che si macchiavano in più parti.Finirono abbracciati baciandosi come due amanti, ignari che io avevo visto tutto.Marco usci' soddisfatto di aver scopato la sua vecchia amica di gioventù.
scritto il
2024-09-20
1 4 5
visite
1
voti
valutazione
2
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.