Il tarchiatello

di
genere
gay

Ho 36 anni. Sono segretamente bisex. Quando il lavoro e gli impegni coniugali me lo permettono mi incontro con un ragazzetto che abita vicino casa mia. L'ho conosciuto per caso in chat e dato che le distanze sono davvero brevi abbiamo deciso di incontrarci, ovviamente da lui che vive solo e non ha particolari difficoltà ad ospitarmi. Lui ha 26 anni e a differenza mia non è particolarmente fisicato, in effetti è in sovrappeso e tarchiatello. Io invece sono alto, ho gli addominali scolpiti, un arnese non indifferente, insomma sto in piena forma.
Quando mi ha visto la prima volta gli si sono illuminati gli occhi.
Sono entrato in casa e mi sono messo subito nudo gettando i vestiti sul divano.
Lui era in piedi davanti a me, e gli ho chiesto di spogliarsi. Lui no, mi risponde che preferisce rimanere vestito.
E cosa possiamo fare se rimani vestito, gli chiedo.
Metto la bocca dovunque tu voglia, risponde lui, che già aveva puntato il mio arnese.
Il mio cazzo te lo devi meritare, gli dico.
Mi porta in camera. Mi siedo sul letto. E gli ordino: inizia dai piedi. Lui si inginocchia e prende a baciarmi i piedi. Non baci, gli faccio, devi leccare e succhiarmi dito per dito. Lui esegue con molta passione e sudditanza. Ora leccami le ascelle. Lui si avvicina e inizia a leccarmi via il sudore dalle ascelle rasate. Fa un buon lavoro.
Mi metto a pecora, e ordino : leccami il culo. Lui spinge la sue testa fra le mie chiappe e abilmente mi lucida il buco del culo.
Mentre lecca, percepisco dei movimenti, si sta masturbando. Guarda che te la faccio io una sega se vuoi, gli dico. No, se mi tocchi tu vengo subito, risponde.
Mi alzo dal letto e mi metto in piedi davanti a lui che è ancora in ginocchio. Leccami i peli del cazzo. Li lecca ma dura poco. Non resiste. Mi prende il cazzo e se lo infila in bocca. Il mio cazzo è grosso ma lui spinge fino a soffocarsi, fino a farsi venire i conati di vomito. Ma è bravissimo. Ci sa fare più di molte donne. Godo come un maiale. Lecca avidamente, ci sputa sopra, lecca il suo sputo, sbava, poggia i palmi delle sue mani sui miei addominali, poi sui pettorali, mi stringe i capezzoli. È in estasi. Ed anche io lo sono. A quel punto tira fuori un preservativo dalla tasca e me lo mette, sono pronto dice. Si leva i pantaloni e le mutande ma tiene la maglietta. Apre il cassetto, prende il gel e me lo passa. Si prepara mettendosi a pecora. Io gli lubrifico bene il culone, anche il mio cazzo e prendo a spingere senza pietà. Giusto qualche botta in culo e viene schizzando sul letto. A quel punto sono troppo eccitato anche io e gli chiedo mentre lo inculo: bevi? E lui risponde: sborrami in faccia, la voglio in faccia. Si sdraia sul letto. Mi tolgo il preservativo mi metto su di lui e con un paio di colpi di sega spruzzo tutto il mio seme sul suo viso.
Gli do un paio di schiaffetti in faccia e gli dico che è stato bravo. E me ne vado.
Mi ha riscritto un paio di settimane dopo chiedendomi un secondo incontro. Che ci sarebbe un suo amichetto di 22 anni che vorrebbe conoscermi. Gli ho detto che le cose tre non le faccio, che occorre cambiare preservativo ogni volta che si cambia culo e che quindi è complicato. Mi ha risposto che a lui sarebbe bastato vedere. Gli ho detto che andava bene, ma solo per una volta.
Un paio di giorni dopo sono tornato da lui.
Stavolta meno convenevoli.
Arrivo trovo questo ragazzetto minuto tutto nudo e totalmente depilato ed il nostro amico tarchiatello vestito. Mi tolgo la maglietta e mi accomodo sul divano. Loro si siedono ai miei fianchi. Prendo le loro teste e mi faccio succhiare i capezzoli contemporaneamente. Mi diventa durissimo. Entrambi mi toccano il cazzo e le palle. Mi alzo prendo il ragazzetto e lo porto in camera. Il tarchiatello prende preservativi e lubrificante. Metto il preservativo mentre lui lubrifica l'amichetto.
Glielo spingo dentro con forza per 20 minuti, sempre a pecora. Mentre il tarchiatello guarda sdraiato sul letto. Ha un culo perfetto, quasi femminile, senza peli ed un bel pisello che penzola e oscilla ad ogni colpo. Sborro copiosamente mentre ho il cazzo dentro. Quei due partono con un bel limone fra loro. Mi rivesto e me ne vado mentre loro rimangono a letto.
Io e il tarchiatello ci rivediamo ancora ogni tanto.
scritto il
2024-09-24
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