Il tarchiatello è la mia puttana
di
Giuliooo33
genere
gay
Ho 36 anni, sono segretamente bisex e quando ho voglia di un ragazzo mi rivolgo al mio amico 26enne tarchiatello.
Dopo una cena fra colleghi e qualche bicchiere di vino prendo la macchina per tornare a casa ma mi viene improvvisamente voglia di cazzo.
Scrivo al tarchiatello, sei sveglio? Ci sei?
Lui risponde, sì ci sono.
Aprimi. Sono sotto casa tua. Lui apre.
Salgo le scale 4 a 4 e arrivo al suo piano. La porta è già aperta. Entro. Mi accoglie con un bacio, non amo baciare i ragazzi ma sono particolarmente arrapato e glielo concedo.
Mi siedo sul divano, vieni qua gli dico.
È in piedi davanti a me, lui è in boxer e maglietta.
Gli abbasso le mutande, voglio succhiare. Il suo cazzo non è grosso come il mio ma comunque la dimensione mi piace. È tutto depilato, lo scappello e lo prendo in bocca. Sa di sperma, succhio ma non si alza.
Alzo lo sguardo e gli chiedo, ma ti sei segato poco fa?
Lui risponde di sì, che perciò non gli si alza.
Aggiunge che può farmi lui un pompino se voglio.
Ma che cazzo, per una volta che voglio succhiare io! Gli dico che se avessi voluto un pompino sarei andato dritto a casa da mia moglie!
Umiliami e vedi che mi torna duro, dice.
Accetto subito.
Levati la maglietta e inginocchiati! ( è grasso e si vergogna, non si mette volentieri nudo ), lo fa.
Mani dietro la nuca! Lo fa,
Dillo che sei un frocetto! E lui: sono un frocetto!
Dillo che sei la mia puttana! E lui: sono la tua puttana!
È nudo, inginocchiato sul pavimento e con le mani dietro la nuca.
Non vedi quanto sei grasso? Hai le tette più grosse di mia moglie! E lui: sono la tua troia!
Gli tocco i " pettorali", mi piacciono... gli stringo i capezzoli e lui freme..
Chiudi gli occhi e apri la bocca, gli ordino. Lo fa, si aspetta che gli infili il cazzo.
Invece gli sputo in bocca. Comunque gli piace e fa : ancora! Ed io: hai sete? E lui: siii ho sete!
Lo riempio di sputi in faccia e in bocca. Gli ricordo costantemente che è la mia puttana, il mio tarchiatello, che lo scopo quando mia moglie ha le mestruazioni, che per me è un oggetto.
Ecco qua! Gli viene duro, senza quasi sfiorarlo.
Mettiti in piedi! Dico
Nel frattempo io invece mi inginocchio e gli faccio una pompa profonda, gli lecco le palle mentre gli tengo le strette le chiappe con le mani. Mi piace la cappella del tarchiatello, la lecco per bene, lo sego tenendola sempre a contatto con la mia lingua.
Finalmente viene, nella mia bocca, ma viene pochissimo, uno schizzetto ridicolo (chissà quante volte si era segato).
Mi alzo in piedi e gli sputo in faccia la sborretta. Gli dico che non è degna nemmeno di essere ingoiata per quanto poca.
Il tarchiatello va in bagno a sciacquare la faccia, lo raggiungo. Devo ancora venire, il mio cazzo è di marmo. Lo tiro fuori, mi metto di fianco a lui, gli metto un braccio intorno al collo e gli dico di farmi sborrare. Mi afferra il cazzo e inizia a masturbarmi velocemente e con forza. Schizzo tutto il mio seme nel lavandino godendomi la scena allo specchio.
Lui si abbassa e pulisce la cappella con la lingua.
Era tardi e non volevo che mia moglie si insospettisse, un saluto veloce e scappo a a casa.
La mattina dopo mi trovo un messaggio del tarchiatello : "grazie di tutto, sono la tua puttana
Dopo una cena fra colleghi e qualche bicchiere di vino prendo la macchina per tornare a casa ma mi viene improvvisamente voglia di cazzo.
Scrivo al tarchiatello, sei sveglio? Ci sei?
Lui risponde, sì ci sono.
Aprimi. Sono sotto casa tua. Lui apre.
Salgo le scale 4 a 4 e arrivo al suo piano. La porta è già aperta. Entro. Mi accoglie con un bacio, non amo baciare i ragazzi ma sono particolarmente arrapato e glielo concedo.
Mi siedo sul divano, vieni qua gli dico.
È in piedi davanti a me, lui è in boxer e maglietta.
Gli abbasso le mutande, voglio succhiare. Il suo cazzo non è grosso come il mio ma comunque la dimensione mi piace. È tutto depilato, lo scappello e lo prendo in bocca. Sa di sperma, succhio ma non si alza.
Alzo lo sguardo e gli chiedo, ma ti sei segato poco fa?
Lui risponde di sì, che perciò non gli si alza.
Aggiunge che può farmi lui un pompino se voglio.
Ma che cazzo, per una volta che voglio succhiare io! Gli dico che se avessi voluto un pompino sarei andato dritto a casa da mia moglie!
Umiliami e vedi che mi torna duro, dice.
Accetto subito.
Levati la maglietta e inginocchiati! ( è grasso e si vergogna, non si mette volentieri nudo ), lo fa.
Mani dietro la nuca! Lo fa,
Dillo che sei un frocetto! E lui: sono un frocetto!
Dillo che sei la mia puttana! E lui: sono la tua puttana!
È nudo, inginocchiato sul pavimento e con le mani dietro la nuca.
Non vedi quanto sei grasso? Hai le tette più grosse di mia moglie! E lui: sono la tua troia!
Gli tocco i " pettorali", mi piacciono... gli stringo i capezzoli e lui freme..
Chiudi gli occhi e apri la bocca, gli ordino. Lo fa, si aspetta che gli infili il cazzo.
Invece gli sputo in bocca. Comunque gli piace e fa : ancora! Ed io: hai sete? E lui: siii ho sete!
Lo riempio di sputi in faccia e in bocca. Gli ricordo costantemente che è la mia puttana, il mio tarchiatello, che lo scopo quando mia moglie ha le mestruazioni, che per me è un oggetto.
Ecco qua! Gli viene duro, senza quasi sfiorarlo.
Mettiti in piedi! Dico
Nel frattempo io invece mi inginocchio e gli faccio una pompa profonda, gli lecco le palle mentre gli tengo le strette le chiappe con le mani. Mi piace la cappella del tarchiatello, la lecco per bene, lo sego tenendola sempre a contatto con la mia lingua.
Finalmente viene, nella mia bocca, ma viene pochissimo, uno schizzetto ridicolo (chissà quante volte si era segato).
Mi alzo in piedi e gli sputo in faccia la sborretta. Gli dico che non è degna nemmeno di essere ingoiata per quanto poca.
Il tarchiatello va in bagno a sciacquare la faccia, lo raggiungo. Devo ancora venire, il mio cazzo è di marmo. Lo tiro fuori, mi metto di fianco a lui, gli metto un braccio intorno al collo e gli dico di farmi sborrare. Mi afferra il cazzo e inizia a masturbarmi velocemente e con forza. Schizzo tutto il mio seme nel lavandino godendomi la scena allo specchio.
Lui si abbassa e pulisce la cappella con la lingua.
Era tardi e non volevo che mia moglie si insospettisse, un saluto veloce e scappo a a casa.
La mattina dopo mi trovo un messaggio del tarchiatello : "grazie di tutto, sono la tua puttana
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