Scambio a metà 2
di
Coa77
genere
scambio di coppia
Si mise seduta un po' di traverso, emettendo qualche lamento di dolore, mi guardò e mi baciò anche lei a stampo sulla bocca, dicendomi:"scusa, sono tutta pasticciata, ma è stato divertente, tu ti sei divertito?". Così esordi salendo in macchina.
Io ero rigido, col cuore in gola, seppi solo dire: "Beh, è stata un esperienza particolare dai...comunque eccitante". Lei sorrise e sospirò, poi disse solo: "Eh si, decisamente".
Nel frattempo, Paolo e Marta ci passarono a fianco con la loro vettura, si fermarono un attimo salutandoci ancora e concludendo con un "alla prossima volta allora" e con mia moglie che ridendo rispose "si certo, ci sentiamo". Io annui o è basta.
Nel tragitto di rientro, per fortuna breve, ci fu molto silenzio, solo la musica della radio allevia a un po l'imbarazzo di entrambi.
Mia moglie emana a un inconfondibile profumo di sesso, credo se ne rendesse con anche lei, infatti ruppe il silenzio dicendo: "ora ho bisogno solo di una bella doccia," e così fece appena arrivammo a casa. Mi feci una doccia anch'io ed al rientro in camera la trovai già accoccolata nel letto sonnecchiante.
Era bellissima, illuminata dalla fioca luce della lampada del mio comodino, aveva indossato un intimo semplice, bianco in cotone. Non potei fare a meno di notare che che sulla chiappa lasciata scoperta dalla brasiliana c'era il segno rosso vivo di una manata...non si era fatta mancare nulla, nemmeno gli schiaffi sul sedere.
Passai la notte insonne, guardandola, scoprendo altri segni dell'amplesso, tipo morsi sul collo e sul seno. Il tutto mi trasmetteva rabbia, gelosia, ma anche l'eccitazione e amore nel vederla dormire così serena. La mattina al risveglio l'abbracciai baciandole dolcemente il collo tenendola a cucchiaio, mentre il mio cazzo le premeva crescendo sulle antiche.
"Wow che risveglio" mi disse girandosi e baciandomi.
Mi disse: "Temevo che ciò che abbiamo fatto ieri sera potesse rovinare tutto questo, ma sono felice che non sia così...anzi, solo al pensiero mi viene ancora più voglia di fare l'amore con te". Scese baciando i il petto fino ad arrivare al mio cazzo che bacio da sopra i boxer...ci strofino il viso e con le mani ne accarezzò i contorni, quasi a tastare le dimensioni, forse proprio a voler fare un confronto con la fresca memoria del cazzo di Paolo che era decisamente più lungo e grosso.
Iniziò un lento pompino, baciando ogni centimetro e scese le cando anche le palle...ed anche più giù, guardandomi con i suoi occhioni da gatta sorniona. Sa che mi fa impazzire quando mi lecca il buchetta dietro.
Quando risali al cazzo le misi una mano sulla testa e la spinsi un po'..."No dai, non così, sai che non mi piace...! ". Lei continuo il pompino ed io ci rimasi un po male, visto come si era fatta scopare la bocca da Paolo solo qualche ora prima...nella mia mente rimbalzavano quelle immagini che, oltre a crivellarmi dentro, facevano aumentare la mia è citazione a dismisura.
"Come sei duro, la Marta non ti ha spompato abbastanza ieri sera?"
Io le risposi che la Marta non centra, ma che è lei a farmi impazzire. Sorrise orgogliosa e mi sali a cavalcioni. Il mio cazzo scivolò dentro come nel burro, era già molto bagnata e dilatata, muoveva il bacino in maniera sensuale e profonda, come alla ricerca di farmi toccare punti (per me) difficili da raggiungere.
Io ero veramente eccitato e durissimo, il fatto che il mio cazzo stesse affondando in quella figa dove qualche ora prima c'era un altro cazzo, mi faceva impazzire. Le presi per le natiche stringendole ed allargandole, accompagnando il movimento della scopata, poi pian piano, cominciai a stuzzicare il buchetto con le dita.
"ahi, fermo, non così" esclamò. Io la guardai con sguardo interrogativo, la stimolavo quasi sempre stuzzicando l'ano e le è sempre piaciuto. "ieri Paolo ha provato a penetrarmi analmente, ma non me l'aspettavo e così, oltre a non esserci riuscito, deve avermi lacerato un po l'orefizio, mi brucia un po'". Questa bugia mi fece ribollire il sangue. "Ho visto dai segni che ti ha anche schiaffeggiato forte il sedere, so che non ti piace, forse non è la persona adatta per noi" le dissi. Lei riprese a muoversi sul mio cazzo e mi rispose: "Ma no dai, solo che noi ci conosciamo bene e non sappiamo cosa più ci piace o non piace, con lui era il primo incontro e quindi non conosceva i miei limiti, per il resto è stato bravo, si è comportato bene. In fondo credo sia proprio questo che rende questi incontri eccitanti, proprio il fatto di non conoscersi nei gusti e modi".
Dalle sue parole capì benissimo che le era piaciuto molto scopare con Paolo...e l'avevo pure visto, ma volevo vedere lei fin dove voleva spingersi. Continuiamo la scopata, ma non resistetti a lungo, ero troppo è citato. Lei continuava a muovere il bacino e quando si accorse che stavo per venire, si mise in ginocchio sul letto implorando di alzarmi e venirle sul viso. Era la prima volta che me lo chiedeva esplicitamente, quando l'avevamo fatto in passato fu per puro caso. Stavolta lo desiderava e l'accontentai. Le esplosi sul viso ed in bocca, le colò anche sul seno. "mmm, mi piace il tuo sperma, è dolciastro" mi disse. Di getto le chiesi: "come mai questa considerazione? Hai assaggiato quello di Paolo e non era così?"
Lei, ancora col viso pasticciato, degluttì e disse un po' imbarazzata: "beh mi hai vista ieri come mi aveva sporcata, ho assaggiato, non potevo non farlo messa così e....preferisco il tuo, son sicura che anche Marta lo precerisce, la prossima volta glielo chiederò".
Ancora una volta nelle sue parole, come in quelle di Paolo e Marta, si faceva riferimento al prossimo incontro. Questa cosa mi faceva torcere dentro, ma sembrava una cosa scontata, tutti lo volevano, ed io? Mi rieccheggiavano ancora dentro le parole di mia moglie poco prima dello scambio "siamo in ballo, balliamo...". Continua
Io ero rigido, col cuore in gola, seppi solo dire: "Beh, è stata un esperienza particolare dai...comunque eccitante". Lei sorrise e sospirò, poi disse solo: "Eh si, decisamente".
Nel frattempo, Paolo e Marta ci passarono a fianco con la loro vettura, si fermarono un attimo salutandoci ancora e concludendo con un "alla prossima volta allora" e con mia moglie che ridendo rispose "si certo, ci sentiamo". Io annui o è basta.
Nel tragitto di rientro, per fortuna breve, ci fu molto silenzio, solo la musica della radio allevia a un po l'imbarazzo di entrambi.
Mia moglie emana a un inconfondibile profumo di sesso, credo se ne rendesse con anche lei, infatti ruppe il silenzio dicendo: "ora ho bisogno solo di una bella doccia," e così fece appena arrivammo a casa. Mi feci una doccia anch'io ed al rientro in camera la trovai già accoccolata nel letto sonnecchiante.
Era bellissima, illuminata dalla fioca luce della lampada del mio comodino, aveva indossato un intimo semplice, bianco in cotone. Non potei fare a meno di notare che che sulla chiappa lasciata scoperta dalla brasiliana c'era il segno rosso vivo di una manata...non si era fatta mancare nulla, nemmeno gli schiaffi sul sedere.
Passai la notte insonne, guardandola, scoprendo altri segni dell'amplesso, tipo morsi sul collo e sul seno. Il tutto mi trasmetteva rabbia, gelosia, ma anche l'eccitazione e amore nel vederla dormire così serena. La mattina al risveglio l'abbracciai baciandole dolcemente il collo tenendola a cucchiaio, mentre il mio cazzo le premeva crescendo sulle antiche.
"Wow che risveglio" mi disse girandosi e baciandomi.
Mi disse: "Temevo che ciò che abbiamo fatto ieri sera potesse rovinare tutto questo, ma sono felice che non sia così...anzi, solo al pensiero mi viene ancora più voglia di fare l'amore con te". Scese baciando i il petto fino ad arrivare al mio cazzo che bacio da sopra i boxer...ci strofino il viso e con le mani ne accarezzò i contorni, quasi a tastare le dimensioni, forse proprio a voler fare un confronto con la fresca memoria del cazzo di Paolo che era decisamente più lungo e grosso.
Iniziò un lento pompino, baciando ogni centimetro e scese le cando anche le palle...ed anche più giù, guardandomi con i suoi occhioni da gatta sorniona. Sa che mi fa impazzire quando mi lecca il buchetta dietro.
Quando risali al cazzo le misi una mano sulla testa e la spinsi un po'..."No dai, non così, sai che non mi piace...! ". Lei continuo il pompino ed io ci rimasi un po male, visto come si era fatta scopare la bocca da Paolo solo qualche ora prima...nella mia mente rimbalzavano quelle immagini che, oltre a crivellarmi dentro, facevano aumentare la mia è citazione a dismisura.
"Come sei duro, la Marta non ti ha spompato abbastanza ieri sera?"
Io le risposi che la Marta non centra, ma che è lei a farmi impazzire. Sorrise orgogliosa e mi sali a cavalcioni. Il mio cazzo scivolò dentro come nel burro, era già molto bagnata e dilatata, muoveva il bacino in maniera sensuale e profonda, come alla ricerca di farmi toccare punti (per me) difficili da raggiungere.
Io ero veramente eccitato e durissimo, il fatto che il mio cazzo stesse affondando in quella figa dove qualche ora prima c'era un altro cazzo, mi faceva impazzire. Le presi per le natiche stringendole ed allargandole, accompagnando il movimento della scopata, poi pian piano, cominciai a stuzzicare il buchetto con le dita.
"ahi, fermo, non così" esclamò. Io la guardai con sguardo interrogativo, la stimolavo quasi sempre stuzzicando l'ano e le è sempre piaciuto. "ieri Paolo ha provato a penetrarmi analmente, ma non me l'aspettavo e così, oltre a non esserci riuscito, deve avermi lacerato un po l'orefizio, mi brucia un po'". Questa bugia mi fece ribollire il sangue. "Ho visto dai segni che ti ha anche schiaffeggiato forte il sedere, so che non ti piace, forse non è la persona adatta per noi" le dissi. Lei riprese a muoversi sul mio cazzo e mi rispose: "Ma no dai, solo che noi ci conosciamo bene e non sappiamo cosa più ci piace o non piace, con lui era il primo incontro e quindi non conosceva i miei limiti, per il resto è stato bravo, si è comportato bene. In fondo credo sia proprio questo che rende questi incontri eccitanti, proprio il fatto di non conoscersi nei gusti e modi".
Dalle sue parole capì benissimo che le era piaciuto molto scopare con Paolo...e l'avevo pure visto, ma volevo vedere lei fin dove voleva spingersi. Continuiamo la scopata, ma non resistetti a lungo, ero troppo è citato. Lei continuava a muovere il bacino e quando si accorse che stavo per venire, si mise in ginocchio sul letto implorando di alzarmi e venirle sul viso. Era la prima volta che me lo chiedeva esplicitamente, quando l'avevamo fatto in passato fu per puro caso. Stavolta lo desiderava e l'accontentai. Le esplosi sul viso ed in bocca, le colò anche sul seno. "mmm, mi piace il tuo sperma, è dolciastro" mi disse. Di getto le chiesi: "come mai questa considerazione? Hai assaggiato quello di Paolo e non era così?"
Lei, ancora col viso pasticciato, degluttì e disse un po' imbarazzata: "beh mi hai vista ieri come mi aveva sporcata, ho assaggiato, non potevo non farlo messa così e....preferisco il tuo, son sicura che anche Marta lo precerisce, la prossima volta glielo chiederò".
Ancora una volta nelle sue parole, come in quelle di Paolo e Marta, si faceva riferimento al prossimo incontro. Questa cosa mi faceva torcere dentro, ma sembrava una cosa scontata, tutti lo volevano, ed io? Mi rieccheggiavano ancora dentro le parole di mia moglie poco prima dello scambio "siamo in ballo, balliamo...". Continua
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