Un'inculata tira l'altra - seguito

di
genere
prime esperienze

Non riesco a correggere e modificare scrivo il seguito riprendendo.
Ci siamo messi nel letto a limonare ho detto lui con fare scherzoso e ruffiano:
- Avevi detto che se ti davo il culo e mi fossi fatta inculare poi mi avresti sposata.
- E' quello che faremo la prossima estate, ssei daccordo, prima era bello e piacevole stare con te ora poi è il massimo.
Ho dato lui un bacio poi baciandogli il petto sono scesa giù al cazzo iniziando a leccarlo e succhiare la cappella, non vi è voluto molto perchè tornasse a essere bello duro, l'ho cosparso di crema idratamte dopo di che mi sono girata bocconi con le gambe divaricate.
Franco ha gradito l'invito venendo dietro me cercando e abboccando la cappella al buco:
- Amore però fai piano.
E' scivolato dentro me:
- Ecco Mirella è tutto dentro adesso t'inculo.
- Sento, fai piano.
Ha iniziato a limarmi, ho sollevata la testa cercando la sua bocca ci siamo attaccati lingua a lingua, era bellissimo, sollevando il culo accompagnavo le sue spinte sentivo come era dentro me quanto mi era dentro:
- Mirella quanto è bello sto per sborrare.
- Si vieni amore vieni.
Nuovamente è venuto. Uscito mi ha dato un bacio nel culo prendendo a accarezzarmi in mezzo alle gambe anche la fica e il culo:
- Amore non mi allargare il sedere non mi allargare.
L'ha fatto, ho ributtato fuori lo sperma che avevo dendro delle due inculate.
Ci siamo assopiti, qual'cosa mi ha svegliata, ero appoggiata con la testa nel suo petto ho preso a pensare a quello che mi aveva fatto e mi ero fatta fare ero contenta, con la mano sono scesa giù stringendo e smuovendo il suo uccello, pure Franco si è svehliato, ha preso a indurirsi, certo che l'ha lungo, sembrava un'obelisco in una piazza, abbiamo preso nuovamente a limonare, lui mi accarezzava io continuavo a menargli il cazzo:
- Mirella girati, dai mettiti bocconi.
Ho fatto come detto, ha preso a baciarmi e leccarmi in mezzo alle gambe la fica, poi in mezzo alle chiappe, sentivo la lingua spingere sul buchetto. Ho girata la testa si stava cospargendo la crema sul cazzo, gli ho sorriso. Ha poi preso e spinto dentro me, mi sono sentita allargare:
- Haia, amore.
- E' dentro.
- Si mi hai fatto maleee.
- Ora faccio male.
- No, ma mi hai fatto male.
E' restato un poco fermo, baciandomi le spalle:
- T'inculo?
- Si, fai piano.
Ha iniziato a incularmi, sentivo quanto era caldo, con un respiro affannoso:
- Fai piano.
Ha preso ed è uscito.
- Sono troppo teso voglio rilassarmi.
Si è steso accanto a me, restata con il culo in aria, prendendomi ad accarezzare:
- Ero troppo teso, non volevo venire subito.
- Mi hai fatti un pò male.
- Questo mi dispiace.
Vero Franco non ha mai voluto farmi male.
Mi ha spinto il dito medio in culo prendendo a sditalinarmi:
- Ti piace?
- Un po si.
Dopo un po.
- Ora ti torno dietro.
- Si, piano.
Si è messo dietro abboccando prima la cappella al buco spingendo poi lentamente dentro.
Ha preso a incularmi cercando la mia bocca a poi intrecciate le gambe con le mie divaricandomi, era bellissimo.
Nel tardo pomeriggio siamo usciti, io ero contenta stavo abbracciata a lui, ero vestita con una gonna lunga ma avevo la sensazione che mi guardassero il culo, mi eccitava. Dopo una pizza eravamo con degli amici a ballare anche li avevo la sensazione mi gurdassero e commentassero il mio culo.
Assieme a un'amica sono andata in bagno mentre mi stavo ricomponendo:
- Mirella hai un culo bello tondo brasiliano. Sono di carnagione un poco olivastra.
Questo mi ha diciamo invogliata.
Con Franco siamo tornati alla mansarda mentre salivamo le scale, mi ero calati gli slip, ho sollevata la gonna, ha allargate le chiappe ma un rumore ci ha fatti desistere, entrati ci siamo spogliati a vicenda restando in piedi, mi sono abbassata succhiare il suo uccello, già era duro, dopo averlo cosparso di crema mi sono girata.
Questa volta Franco si è abbassato dopo avermi allargate le chiappe, quanto mi piace pure adesso:
- Eccolo il buchetto scuro.
- Amore mi sono sempre lavata ma ora il sedere lo tengo pilitissimo per te.
Ha preso a leccarmi portandomi poi in camera facendomi accovacciare, la sfinge, abboccato la cappella al buco ha spinto. Mi sono sentita allargare come non mai:
- Oddio amore ma grosso.
- E' come questa notte.
- No sembra più grosso, piano quando spingi, piano.
- Ti si è chiuso un poco il buco.
- Piano amore.
- E' tutto dentro.
- Si amore, pianoooo.
Ha iniziato ad incularmi, in quella posizione sento quanto è lungo:
- Ti faccio male Mirè?
- No ma fai piano.
Dopo non molto è uscito, facendo un piccolo rumore, mi sono stesa nel letto nuovamente è entrato riprendendo a incularmi:
- Amore mi piace di più stare così.
- Ti piace?
- Si mi piace farmi inculare stò godendo amore.
Dopo diverso tempo che m'inculava mi sono sentita gonfiare nuovamente di calore ma copiosamente:
- Amore?
- Sto sborrando non vuoi?
- Si si.
Credevo mi stesse pisciando in culo, qualche volta l'ha fatto e io volevo.
Abbiamo fatto ancora sesso anale quella notte.
Da quel fine sttimana sono diventata un'amante del sesso anale, cosa vi perdete donne che non lo praticate il marito è anche più fadele.
Siamo sposati da diversi anni e abbiamo tre stupende figlie, quelle non le abbiamo fatte nel culo, adoro stare stesa sotto mio marito, la prima inculata non si scorda mai, e sentirlo godere dietro e dentro me, come l'altra sera.

MIRELLA

Potrei raccontare ancora se volete e non mi cancellate.








































































scritto il
2024-10-03
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