Confronti pubici
di
cagnetta rottainculo
genere
dominazione
Ogni mattina rado a lustro non solo il mento ma anche il pube. Mi faccio insomma due barbe. Il padrone tiene il mento liscio ma le sue guance sono bordate da una ricca discesa di fedine. Non voglio perdermi nella descrizione della sua chioma da vichingo, spesso raccolta a coda e ricadentegli fino a metà schiena, in paragone alla mia testa conciata da recluta, ma vengo subito al dunque. Sul pube mette in mostra un tappeto di peli che lui, e anch'io di conseguenza, chiamiamo vuoi la foresta vergine, vuoi il giardino dell'Eden. Non si è mai depilato né tanto né poco e ne va fiero come se fosse la criniera di un cavallo, che abbastanza spesso mi chiede di governare e di ravvivare usando con una certa maestria pettini e spazzole. In effetti la sua pelliccia pubica è di una bellezza assai rara, che da sola suscita emozioni sessuali al primo sguardo, a prescindere dalla torre monumentale (quasi un grattacielo) che vi si erge al centro fra due notevoli mongolfiere. Il mio pube si presenta invece come una landa desolata, dentro la quale abitano in uno stadio imperfetto di sottosviluppo un pene che fa pena e due testicoli il cui unico pregio è quello di essere penduli e dunque adatti a venir legati e ulteriormente ridicolmente allungati durante gli accanimenti del BDSM. Non c'è confronto fra l'imbandigione prestante e vigorosa che il capo dischiude fra le cosce e la minimezza dei miei organuli chiamiamoli così sessuali di secondo o anche terz'ordine. Diciamo pure che egli viaggia in Maserati mentre io arranco in Topolino. Detto tutto ciò di cui sopra non mi resta che mettere le pive nel sacco per barricarmi nell'estrema risorsa del culo. Per fortuna che ne possiedo uno abbastanza degno di lode tale da riscattarmi e da funzionare come unico ancoraggio di salvezza a salvaguardia del mio decoro intimo. È anche attraverso questi confronti somatici fra la sua superiorità anteriore e la mia inferiorità posteriore che ho contezza di quale posto posso occupare al seguito del mio supremo DM.
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