Mamma...Passione condivisa (2)

di
genere
incesti

"Bro...quando ti ho dato quella roba ...non pensavo volessi usarla con tua madre" disse Franco abbozzando un sorriso. "Ma ti capisco eccome...è proprio una gran fica.." aggiunse volgendo lo sguardo su mamma distesa sul letto completamente nuda . Gambe semiaperte, braccia distese , sembrava dormire.
"Ma vaffanculo..." rispose Massimo coprendola con il lenzuolo.2Vai fuori di qua coglione" aggiunse spingendolo fuori e chiudendo la porta.
"Ma che hai fatto Massimo..." io gli chiesi balbettando. " Ho fatto una cazzata ...ecco cosa ho fatto...ma non ce la facevo più...mamma mi è entrata nel sangue, stavo impazzendo...la volevo troppo " aggiunse iniziando a raccogliere i vesti di lei , per poi sistemarli nell'armadio. "Ma è nostra madre.... non si può.." riuscii solo ad aggiungere. Lui non rispose , si limitò ad infilarle le mutandine dopo averla pulita tra le cosce ."Dai ..aiutami ad infilarle la maglietta" sbottò. "Ma come mai non si sveglia.." gli chiesi mentre lo aiutavo. "Le ho dato una cosa...ma stasera ha bevuto troppo, e mi sa che l'effetto è stato peggio del previsto" mi rispose. "Hai drogato mamma?" sussurrai. Lui non rispose. "Vedrai che domani si sveglia e sarà come se nulla fosse successo.." mi disse sistemandola bene sul letto. "E se si ricorda?" aggiunsi io. "Dai..andiamo a dormire..." disse non rispondendomi." E papà.." chiesi adagiandomi sul letto. "Quel coglione..." mormorò lui.
Perchè non feci nulla ? E che potevo fare? io volevo bene a tutti. E poi mio fratello era per me un mito. Sapevo che quello che aveva fatto era più che sbagliato, ma la paura che la mia famiglia esplodesse era più forte . Speravo di svegliarmi l'indomani e che tutto questo fosse un incubo. Faticai ad addormentarmi, ma alla fine presi sonno.
Quando mi svegliai la prima immagine fu quella di mamma che stava preparando la colazione. Scalza , con addosso solo la maglietta che le avevamo infilato la sera prima., vedendo che ero sveglio , mi intimò di alzarmi e di sedermi a tavola. Massimo era già seduto ." Che male atroce alla testa...e poi e come su qualcosa mi fosse passato sopra...sono a pezzi...ho bevuto veramente troppo.." disse lei sorseggiando il caffè. Comunque grazie tesoro che mi hai messa a letto...non ricordo più niente ..solo che entravamo in casa.." aggiunse scompigliando i capelli di mio fratello. "Comunque mi sono divertita.." mormorò sorridendo.
Il giorno stesso arrivò mio padre , e Massimo decise di andarsene altrove , con alcuni amici. E io rimasi ovviamente con i mei. I giorni che seguirono furono per me un continuo alternare tra sensi di colpa e immagine erotiche di mamma. L'immagine di lei scopata selvaggiamente da mio fratello mi ossessionava. Mi masturbai più volte al giorno ripensandola sul letto, tutta abbronzata, solo i segni bianchi del bikini, con sopra Massimo tra le cosce che glielo infilava. Ne mio immaginario lei peò era sveglia , occhi aperti, e lo incitava a fare di più ."Dai..dai..tesoro...sbatti la tua mamma..di più...sono la tua troia..."."Troiaaaa.." finivo per dire mentre venivo nel cesso.
Poi però c'era lo scontro con la realtà, la dolcezza di mamma , il suo affetto, e risalivano i sensi di colpa.
Qualche giorno prima della fine pianificata delle vacanze , mio padre dovette assentarsi sempre per motivi di lavoro e rimanemmo soli , io e lei- Un giorno in spiaggia , mentre eravamo distesi sull'asciugamano a prendere il sole , sentii una voce "Ciao Marco... ciao Silvia...". Mi misi seduto per guardarlo , come mia madre . Era contro sole , ma dopo un attimo lo riconobbi. Era Franco. "Ah ciao...Pensavo fossi andato con Massimo.." gli disse mamma ."No...ho preferito stare qui...si sta bene qui.." rispose lui sedendosi accanto a lei.
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2024-10-06
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