Marco a casa mia

di
genere
gay

Passarono un paio di giorni nei quali ripensando a cosa era successo mi trovai a guardarmi nello specchio tutto nudo intento ad accarezzarmi il corpo , i capezzoli ed il culo che rimiravo bello sodo e tondeggiante non senza sondare se il mio buhetto si era richiuso, insomma mi stavo comportando con civetteria femminile e resomi conto mi bloccai impaurito per un attimo, ma quasi subito ripresi da dove mi ero fermato perche' mi dava troppo piacere. Pensavo a marco ed avevo voglia di vederlo ma non sapevo come la stesse pensando lui ma poi mi feci coraggio lo chiamai a casa. Mi rispose con un a sei te che non presagiva niente di buono , ma subito dopo mi disse che andava in camera sua con il cordless per potere discorrere tranquillamente. Una volta in camera lo sentii molto piu’ vicino e mi chiese come stavo, gli risposi che stavo bene , che pensavo a lui e che ero tutto nudo in camera mia. Lo sentii turbato e mi chiesi se non avevo esagerato ma subito dopo marco mi disse, certo che se mi dici cosi’ mi fai venire voglia di venire a casa tua. Cosa aspetti sono solo in casa , ti aspetto tutto nudo. Dopo pochi minuti il campanello di casa suono’ ed io assicuratomi che era marco gli aprii la porta nascondendomi dietro per non far vedere che ero nudo. Appena marco entro di slancio , chiusi la porta e fattolo girare lo baciai , lo colsi di sorpresa ma la sua bocca si aprii e mentre ci abbracciavamo cominciammo a limonare. Ti h pensato tanto mi disseed avevo voglia di vederti anche se avevo paura di dirtelo. Vieni andiamo iin camera mia staremo piu’ comodi e mentre ci avviavamo lo sentii lodare il mo culo, cosi’ civettando mi girai e gli chiesi se ce lo avevo bello per davvero, lui incoraggiato lo palpo’ mentre camminavo sculettando. In camera i suoi vestiti volarono velocemente mentre i nostri corpi si strusciavano nudi ed eccitati. Le sue mani non lasciavano il mio culo e lo impastavano senza sosta mentre tutto cio’ mi faceva godere. Prendemmo a masturbarci reciprocamente mentre i nostri cazzi si indurivano e non resistetti a prenderglielo ancora in bocca facendolo gemere. Mi piaceva sentirlo crescere nella mia bocca , mi eccitava sentirmi pieno della sua voglia e in attimo di lucidita’ lo invitai a fare un 69 , lui non era tanto interessato a succhiarmi il cazzo ma ben presto inizio’ a lecarrmi il buchetto facendomi gemere come una troia . Siiiiii dai continua cosi’ , mi piace infilami anche un dito . Marco non si fece pregare e mentre leccava faceva andare il suo dito in profondita’, Io gemevo e mi attaccai al suo cazzo per dare sfogo alla mia eccitazione, fai piano mi disse marco se continui cosi mi farai venire subito ed invece voglio scoparti ancora. Non aspetto altro ma stavolta sdraiati che ti monto sopra io , voglio scegliere io il momento giusto. Marco si sdraio’ ed io gli montai spra passando piu’ volte il suo bel cazzo fra le mie chiappe sode soffermandomi sul buchetto voglioso ed ogni volta mi impuntavo sempre di piu’. Feci entrare lentamente la cappella provando un attimo di resistenza e di dolore , poi mi fermai per abituarmi e piano piano scesi fino ad averlo tutto dentro . Tutti e due gemevamo di piacere e restamo cosi’ senza muoverci , limonando e basta fino a che abituatomi iniziai a salire e scendere sempre piu’ velocemente appoggiandomi con le mani al petto di marco che ad occhi chiusi stava godendo almeno quanto me.Marco mi prese per i fianchi ed adesso anche lui dirigeva l’iculata dandomi delle forti spinte quando da quasi uscito me lo rispingeva dentro in un sol colpo facendomi contorcere ed uggiolare di piacere. Ad un certo punto presi a pizzicarmi i capezzoli e dopo poco sentii come una scossa percorrermi la schiena ed iniziai a sborrare senza nemmeno toccarmi. come non mi era mai successo quando mi tiravo le seghe. In quel mentre marco sollecitato dalle contrazioni del mio buchetto che gli stringeva e gli rilasciava il cazzo come se fosse un pompino spinse sempre piu’ forte e mugolando a voce alta mi riempi’ della sua calda sborra che mi riempi il pancino del suo seme. Mi lasciai andare sul suo corpo ed insieme ci lasciammo cullar dal piacere intenso ed inaspettato che avevamo appena provato. Adesso avevo maturato la consapevolezza che ero diventato bisex, femmina con i maschi, maschio con le femmine ,e mentre le sue mani mi accarezzavano la schiena facendomi provare un dolce piacere ci addormentammo nudi ed abbracciati.
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scritto il
2024-10-17
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