Di nuovo in pineta

di
genere
gay

Per alcuni giorni ci ignorammo poi riprendemmo a frequentarci come amici insieme a tutti gli altri con cui uscivamo sempre. Ci comportavamo come prima di conoscerci carnalmente è che adesso mi piaceva molto indossare i perizomi che prendevo in prestito da mia madre ed ero sempre in un discreto stato di eccitazione anche se non lo potevo dare a vedere. L’unica nota che stonava e che avevo preso a camminare sculettando leggermente cosa che mi fece notare marco, ma non riuscivo a frenarmi. Nel giro degli amici nessuno si accorse di niente invece se ne accorse il marocchino che vendeva intimo maschile e femminile con cui scherzavamo sempre quando andavamo al mercato settimanale. Quella mattina ci andai da solo e sicuramente mi tradii quando mi soffermai piu’ del solito a guardare i perizoma in vendita e lui me lo fece notare chiedendomi con fare sornione se ero interessato all’acquisto, io negai arrossendo e imbarazzato gli chiesi perche’ me lo chiedeva. Lui colta l’occasione, aveva capito al volo, mi disse , sai non ti sei mai soffermato sui perizoma credevo che ne volessi comprare uno,magari per fare un regalo, certo dovrei sapere la misura che ti interessa. Io abboccai all’amo e gli dissi si in effetti pensavo ad un regalo ma non sapendo la taglia non vorrei sbagliare. Se mi descrivi la corporatura per chi lo vuoi ti posso aiutare. E qui non so quanto inconsapevolmente gli dissi,, piu’ o meno ha la mia corporatura. Allora provalo te e poi scegli rispose guardandomi con uno sguardo che andava oltre. Rimasi pensoso e poi mi dissi dentro di me ma si facciamolo. Cosi’ preso coraggio gli chiesi dove li potevo provare e mi fece strada all’interno del suo furgone. Spogliati intanto te ne porto qualche paio penso di azzeccare la tua misura e mi fece l’occhiolino mentre usciva. Mi aveva scoperto e incuriosito ed eccitato mi feci trovare completamente nudo. Quando torno’ gli brillarono gli occhi e mi disse peccato che non hai le tette altrimenti ti avrei fatto provare un completino molto provocante. Io mi schernii e presi i perizoma indossai il primo mentre lui mi osservava. Ma lo sai che ti sta proprio bene sembri una ragazza con quel culetto ritto, dici risposi ormai conscio della situazione, e avvicinandosi mentre ero girato mi palpo il culo dicendo che era anche bello sodo. Io provai a ritrarmi ma lui continuo’ e mi disse , ho capito che ti piace non fare la smorfiosa potremo divertirci ed potrei regalarti tutti i perizoma che vuoi. Senti quanto mi piaci e presa la mano se l’appoggio sul pacco,ed io arrossii sentendolo, bello consistente e saggiandolo per tutta la sua lunghezza mentre cresceva sotto,le mie carezze. Sai mi disse non ti avevo mai visto come stamani e quando guardavi i perizoma ho capito che qualcosa in te è cambiato, guarda come mi hai eccitato e sganciandosi i pantaloni lo fece uscire subito perche’ non indossava slip. Rimasi a bocca aperta perche’ era molto piu’ grosso di quello di marco e non era ancora ritto del tutto ma era sormontato da una grossa cappella e lungo il tronco ambrato era ricoperto da vene pulsanti. Lo impugnai eccitato e mi inginocchiai per dargli una bella leccata e lo imbocccai , era cosi’ eccitante sentirmelo crescere in bocca, diventava sempre piu’ duro e non riuscivo a tenerlo tutto in bocca. Guarda questa troietta come si è attaccata al mio biberon, sei proprio affamata ma ora ti devo levare il divertimento non posso lasciare il banco sguarnito ma se vieni a fine mercato dopo le 14,00 ti ci faccio giocare quanto vuoi. A malincuore lasciai quel cazzone ambrato e profumato e mi rivestii mentre lui ricomposto usciva. Aspettai un attimo ad uscire e poi corsi a casa eccitato come non mai ad aspettare la chiusra del mercato. Verso le 14,30 mi ripresentai senza indossare l’intimo c’erano solo i furgoni chiusi e lui che mi aspettava seduto al posto di guida. Sali mi disse andiamo in un posto tranquillo, e il posto tranquillo non poteva essere che la pineta, quindi una volta arrivati lo guidai dove andavamo con marco. Vedo che sei pratico mi disse, non ti credere è solo la terza volta che vengo qui e d’altronde solo da poco ho scoperto che mi piacciono i bei cazzoni come il tuo. Infatti stamani quando sei arrivato avevi qualcosa di diverso nello sguardo poi ti sei messo a rovistare nei perizoma e non ho avuto piu’ dubbi ma adessosmettiamo di parlare e riprendiamo da dove abbiamolasciato questa mattinaè da allora che ci penso. Lo dici a me risposi il tuo è solo il secondo cazzo che vedo ed è uno spettacolo mi hai fatto venire una voglia mmmm. Spogliamoci dai stiamo piu’ comodi e steso un telo iiniziai ad accarezzargli il corpo e a baciarlo , ma non volle in bocca, poi mi chinai e ripresi a succhiargli quel bel cazzone che piano piano divento’ duro e bello grosso nella mia bocca. Lo insalivai bene bene per poterlo ingoiare il pu’ possibile. Non si direbbe che sei quasi una verginella da come lo succhi sei naa per fare i bocchini lo prendi quesi tutto e non tutti ce lo hanno fatto, complimenti continua cosi. Io mi impegnai ammaliato da quel cazzone e dal suo sapore e mntre lo succhiavo sentii le sue dita premere al mio buchetto e poi una volta inumidite penetrarmi facendomi gemere di piacere. Lasciai un attimo quel bel cazzone e mugolai di piacere mentre lui continuava a slargami sia in profondita’ che in larghezza. Ti piace troietta, ti voglio preparare bene perche’ il mio cazzone di riempira’ tutto e voglio che provi solo piacere. Si dai come mi vuoi prendere il tuo cazzone mi ha fatto venire una gran voglia. Allora girati voglio prenderti a pecorina ma stai ranquillo che sono lungo a venire e ti faro’ provare tutte le posizioni, poi sarai tu a dirmi quale ti fa sentire piu’ femmina. MI mi si a pecorina e lui inzio’ a strusciare quel gran cazzo fra le mie chiappe impuntandolo ogni tnato al buchetto. Dai scopami cosi’ mi fai morire. Va bene troietta adesso ti faccio mio ed impuntato al buchetto inizio’ a spingere ed io con lui. Malgrado mi avesse preparato la sua cappellona non riusvaad entrare ed allora mi sputo’ sul buco e poi si bagni il cazzo per favorire la penetrazione. Spingi spingi la cappella supero’ il primo anello e sentii come se si rompesse qualcosa ed una fitta di dolore unita al rimanere senza fiato
. Lui si fermo’ poi riprese ad entrare mentre la fitta di dolore passava. Mi accorsi di averlo tutto dentro quando sentii il contatto con la sua pancia. Rimase fermo per farmi abituare a quel grosso intruso e poi inizio’ a ritrarsi mentre sentivo le prime fitte di piacere. Inizio’ un lento andirivieni mentre iniziavo ad andargli incontro tutte le volte che spingeva ansimando di piacere. Ti piace piccola troia , ohhhhh siiiiiii, e siamo solo all’inizio oggi scoprirai quanto puo’ durare un cazzo nordafricano. Mi Agguanto’ ancora piu’ saldamente per i fianchi ed aumento’ la spinte mentre il mio pisello gocciolava da come ero sollecitata la prostata. Dopo un po lo tiro’ fuori che sembrava avesse stappato una bottiglia e si sdraio’ invitandomi a cavalcarlo. Rimirai il suo cazzone che sembrava ancora piu’ grosso e poi piano piano mi ci sedetti sopra, mentre scorreva sentivo il piacere crescente mentre mi allargava lo sfintere ed arrivato ad averlo tutto dentro sbuffai di piacere. Pregustai quel momento ee poi inizia a cavalcarlo come un amazzone , fino a quando senza toccarmi schizzai tutto il mio piacere e mi accasciai sul sul suo corpo per riprendere fiato. Troietta lo sai che è come se avvessi squirtato come una donna , sei una sorpresa dietro l’altra , riprenditi un po’ perche’ ancora prima di venire passera’ molto tempo. Il tuo culo calza come un guanto il mio cazzonemi stai veramente facendo godere molto. Aspetto un attimo poi fu lui a spingere e farmi provare ancora sensazioni di godimento, poi senza toglierlo si giro’ su se stesso ed inizio’ a scoparmi alla missionaria come una donna. Godi troietta godi che ti voglio riempire del mio seme se tu fossi una donna ti ingraviderei. E comincio’ a spingere sempre piu’ velocemente mentre godevo ancora mugolando senza remore. Poi mi prese le gambe le tiro’ su ed allora si che prese martellarmi il buco che ormai aperto era solo un buco per godere e fer godere. Venni ancora e mi schizzai tutto addosso fino ad arrivare alla bocca e per la prima volta assaporai il mio seme, che trovai gustoso e dolciastro. Stavo godendo sopratutto di testa mentre mi martellava il culo fino a che lo sentii crescere ancora di piu’ dentro di me e allagarmi il condotto con enormi spruzzi di sbroda calda che non sembrava finire mai. Ancora mi riempiva e non smetteva di spingermelo dentro mentre gli dicevo di tutto in preda ad un godimento mai provato. Poi si accascio’ su di me con il suo cazzone che piano piano andava a riposo fino ad uscire da dentro ed infatti sentii una grande sensazione di vuoto Ci sdraiammo accanto sudati ma contenti e lui si complimento’ ancora una volta per la mia capacita’ di prendere un cazzone come il suo da quasi verginello che ero. In effetti mi portai due diti a saggiare il mio buchetto che adesso entravano senza nessun impedimento , mi aveva proprio aperto bene bene . Stai tranquillo mi disse ho molta esperienza di culi sia maschili che femminili si richiudera’ , sara’ solo molto cedevole quando lo prenderai ancora e sara’ solo piacere e mi lascio’ andare uno sculaccione amichevole. Dopo esserci risistemati ci avviammo al furgone , ero davanti a lui che ridendo mi disse che camminavo a gambe larghe sculettando un po. Infatti mi sentivo strano e molto aperto mentre la sua sbroda colava ancora dal mio ex buchetto malgrado ne avessi espulsa tanta ma mi sentivo felice e pronto a ricominciare se me lo avesse chiesto ma non glielo dissi . Mi accompagno’ in paese e mi lascio’ in una strada poco trafficata con la promessa che ci saremo rivisti e me ne andai a casa sculettando impercettibilmente.
di
scritto il
2024-10-22
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