Sex party
di
Gingerblue
genere
trio
Ho sempre avuto molta immaginazione
Ma cosa c'entra adesso?
Facciamo così: tu spogliati, io racconto e vediamo cosa succede.
L' altra sera mi annoiavo e così ho deciso di partecipare a un sex party, sai come funziona?
"Vai lì e se vuoi balli se vuoi trovi qualcuno con cui fare qualche preliminare o del sesso, se no..."sorrido maliziosa "guardi".
Ho indossato un body in pizzo nero con le maniche lunghe e collo alto, il tessuto è sottile, quasi completamente trasparente, si intravedono i capezzoli dei miei piccoli seni sodi tra i ghirigori della stoffa. La schiena è quasi completamente nuda e lascia le mie natiche un po' più tonde della media scoperte. Tra le gambe il tessuto si divide per lasciare spazio a chi fosse interessato a una piacevole esplorazione.
Sopra ho messo un reggicalze rosso con autoreggenti a rete nere e infine ho scelto delle scarpe rosso fuoco con il tacco alto.
Ho coperto il tutto con una gonna lunga e un corto bolerino nero, in modo da essere sufficientemente coperta fino all' arrivo al club, ma sai come sono fatta, sono birichina, quindi in taxi non ho resistito, ho tolto la giacchetta e ho iniziato a giocare distrattamente con i miei capezzoli fino a farli diventare belli turgidi. Il taxista a un certo punto non riusciva più a guardare la strada!
Arrivata al club mi sono liberata anche della gonna e ho iniziato a girare per il locale. La musica era alta nella sala principale e ho deciso di ballare, muovo i fianchi, mi accarezzo i seni, la pancia il sedere, piego le ginocchia e inarco la schiena in avanti, come mi rialzo c'è un uomo che mi osserva e non si muove, è lì fermo sulla pista da ballo con occhi famelici che mi guardano, continuo a ballare e lo fisso anch'io. Ripeto i movimenti di prima e quando mi piego in avanti mi accorgo che un altro uomo è dietro di me, mi rialzo e lascio che le mie natiche sfiorino il suo inguine. Mi struscio su di lui diverse volte ma ogni volta che lui inizia a seguire il mio ritmo mi discosto appena, per fare crescere il suo desiderio. Quando sento il suo pene premere su di me lui mi cinge con un braccio la vita e con la mano libera inizia a giocare con il mio capezzolo. Guardo l' altro uomo che intanto si è avvicinato muovendosi tra la gente senza mai togliermi gli occhi di dosso, sembra un felino, un predatore. Non è solo un felino, è un'auto sportiva rombante, pronta a correre.Lo soprannomino Jaguar. L' uomo dietro di me mi bacia sul collo, inarco la testa all' indietro e chiudo gli occhi, sento l'eccitazione crescere.
Quando riapro gli occhi Jaguar è davanti a me e la sua mano si avvicina al capezzolo libero, accosta la bocca al mio orecchio e sussurra "posso giocare con te?" Trovo strana la scelta di parole ma rispondo "certo!"
Mi sfiora il capezzolo sorride all' uomo alle mie spalle e gli dice "tienila perché fra poco non le reggeranno le gambe"
Lo dice a lui ma la sua bocca è attaccata al mio orecchio e come finisce mi bacia il lobo delle orecchie e percorre con la lingua il mio corpo. La stoffa è sottile e si sente tutto.
Sposta la mano dell' altro uomo e l'appoggia sul mio monte di venere e lui inizia a massaggiarmi il clitoride.
Jaguar intanto esplora il mio corpo con la lingua, succhia un capezzolo, pizzica l'altro con le dita e quando mi sento tutta bagnata all' improvviso scosta la mano dell' altro dal mio clitoride e infila un dito dentro di me.
Così velocemente come lo infila, lo sfila e io provo a seguire quel dito col bacino ma l' uomo dietro di me me lo impedisce.
Jaguar sorride, mi mostra il dito e dice "lo vuoi vero?"
Gli metto una mano sul pene e rispondo "voglio lui"
L' uomo dietro di me dice "solo il suo?" Io infilo un suo dito dentro di me facendogli sentire quanto sono eccitata e dico "non penso proprio".
Ci spostiamo in una zona più appartata del locale e ho modo di osservare l' uomo che fino a poco prima era dietro di me. Tanto Jaguar sembra un predatore, quanto l'altro sembra un uomo concreto, una roccia. E' un suv, compatto, resistente e molto potente, T-roc d'ora in poi.
T-roc è muscoloso, non palestrato, probabilmente fa un lavoro dove è richiesta molta forza, immagino quello stesso vigore applicato tra le mie gambe e mi eccito ancora di più.
Troviamo una black room dove le luci sono molto basse e un divanetto in similpelle troneggia al centro dello spazio. T-Roc si siede, il pantalone già aperto rivela un pene turgido quasi completamente eretto, quasi. Faccio per chinarmi per fargli una sega quando Jaguar si sposta dietro di me e dice se fai un pompino a lui io penso a lei e mi accarezza la vagina. Come resistere?
In una frazione di secondo mi trovo sul divanetto con il pene in bocca e la lingua di Jaguar sul clitoride. Mi muovo lentamente sul pene di T-Roc e lo sento crescere mentre le mie labbra si muovono su e giù e la lingua lo accarezza per tutta la lunghezza. Aumento la suzione e lo sento diventare di pietra. La cappella è completamente esposta e non resisto, la mia lingua si insinua in ogni piega della pelle, lecco l'asta e succhio e poi lo prendo tutto fino in gola.
Intanto Jaguar lecca e succhia ma con poca convinzione, vorrei che aumentasse il ritmo che fosse più intenso ma quando sto per dirglielo mi penetra all' improvviso. Io sono fradicia, il suo pene entra come una spada dentro di me e mentre lui spinge io mi dilato e mi contraggo e inizio a succhiare con più forza il pisello di T-Roc. Sto per raggiungere l'orgasmo quando Jaguar si ferma improvvisamente si sposta, guarda T-Roc ed esclama "cambio?!"
Mi trovo così a cavalcioni su T-Roc che, come immaginavo, mi penetra con forza e vigore. Tiene le mani sul mio bacino ed è lui quindi a sollevarmi e abbassarmi a ritmo delle sue spinte.
Metto le mani sulle natiche di Jaguar e lui mi spinge il pene in bocca tenendomi la testa. Mi sposta avanti e indietro portando il glande sempre più a fondo verso la gola.
Sto ingoiando completamente il pene di Jaguar avanti e indietro, avanti e indietro e T-Roc mi penetra sempre più veloce, sempre più a fondo, sempre più... Raggiungo l' orgasmo e loro con me.
"Ma così senza protezione?"
"Durante un racconto tutto può succedere senza che per me ci sia alcun rischio, ma tu cosa vuoi che accada adesso?"
Ma cosa c'entra adesso?
Facciamo così: tu spogliati, io racconto e vediamo cosa succede.
L' altra sera mi annoiavo e così ho deciso di partecipare a un sex party, sai come funziona?
"Vai lì e se vuoi balli se vuoi trovi qualcuno con cui fare qualche preliminare o del sesso, se no..."sorrido maliziosa "guardi".
Ho indossato un body in pizzo nero con le maniche lunghe e collo alto, il tessuto è sottile, quasi completamente trasparente, si intravedono i capezzoli dei miei piccoli seni sodi tra i ghirigori della stoffa. La schiena è quasi completamente nuda e lascia le mie natiche un po' più tonde della media scoperte. Tra le gambe il tessuto si divide per lasciare spazio a chi fosse interessato a una piacevole esplorazione.
Sopra ho messo un reggicalze rosso con autoreggenti a rete nere e infine ho scelto delle scarpe rosso fuoco con il tacco alto.
Ho coperto il tutto con una gonna lunga e un corto bolerino nero, in modo da essere sufficientemente coperta fino all' arrivo al club, ma sai come sono fatta, sono birichina, quindi in taxi non ho resistito, ho tolto la giacchetta e ho iniziato a giocare distrattamente con i miei capezzoli fino a farli diventare belli turgidi. Il taxista a un certo punto non riusciva più a guardare la strada!
Arrivata al club mi sono liberata anche della gonna e ho iniziato a girare per il locale. La musica era alta nella sala principale e ho deciso di ballare, muovo i fianchi, mi accarezzo i seni, la pancia il sedere, piego le ginocchia e inarco la schiena in avanti, come mi rialzo c'è un uomo che mi osserva e non si muove, è lì fermo sulla pista da ballo con occhi famelici che mi guardano, continuo a ballare e lo fisso anch'io. Ripeto i movimenti di prima e quando mi piego in avanti mi accorgo che un altro uomo è dietro di me, mi rialzo e lascio che le mie natiche sfiorino il suo inguine. Mi struscio su di lui diverse volte ma ogni volta che lui inizia a seguire il mio ritmo mi discosto appena, per fare crescere il suo desiderio. Quando sento il suo pene premere su di me lui mi cinge con un braccio la vita e con la mano libera inizia a giocare con il mio capezzolo. Guardo l' altro uomo che intanto si è avvicinato muovendosi tra la gente senza mai togliermi gli occhi di dosso, sembra un felino, un predatore. Non è solo un felino, è un'auto sportiva rombante, pronta a correre.Lo soprannomino Jaguar. L' uomo dietro di me mi bacia sul collo, inarco la testa all' indietro e chiudo gli occhi, sento l'eccitazione crescere.
Quando riapro gli occhi Jaguar è davanti a me e la sua mano si avvicina al capezzolo libero, accosta la bocca al mio orecchio e sussurra "posso giocare con te?" Trovo strana la scelta di parole ma rispondo "certo!"
Mi sfiora il capezzolo sorride all' uomo alle mie spalle e gli dice "tienila perché fra poco non le reggeranno le gambe"
Lo dice a lui ma la sua bocca è attaccata al mio orecchio e come finisce mi bacia il lobo delle orecchie e percorre con la lingua il mio corpo. La stoffa è sottile e si sente tutto.
Sposta la mano dell' altro uomo e l'appoggia sul mio monte di venere e lui inizia a massaggiarmi il clitoride.
Jaguar intanto esplora il mio corpo con la lingua, succhia un capezzolo, pizzica l'altro con le dita e quando mi sento tutta bagnata all' improvviso scosta la mano dell' altro dal mio clitoride e infila un dito dentro di me.
Così velocemente come lo infila, lo sfila e io provo a seguire quel dito col bacino ma l' uomo dietro di me me lo impedisce.
Jaguar sorride, mi mostra il dito e dice "lo vuoi vero?"
Gli metto una mano sul pene e rispondo "voglio lui"
L' uomo dietro di me dice "solo il suo?" Io infilo un suo dito dentro di me facendogli sentire quanto sono eccitata e dico "non penso proprio".
Ci spostiamo in una zona più appartata del locale e ho modo di osservare l' uomo che fino a poco prima era dietro di me. Tanto Jaguar sembra un predatore, quanto l'altro sembra un uomo concreto, una roccia. E' un suv, compatto, resistente e molto potente, T-roc d'ora in poi.
T-roc è muscoloso, non palestrato, probabilmente fa un lavoro dove è richiesta molta forza, immagino quello stesso vigore applicato tra le mie gambe e mi eccito ancora di più.
Troviamo una black room dove le luci sono molto basse e un divanetto in similpelle troneggia al centro dello spazio. T-Roc si siede, il pantalone già aperto rivela un pene turgido quasi completamente eretto, quasi. Faccio per chinarmi per fargli una sega quando Jaguar si sposta dietro di me e dice se fai un pompino a lui io penso a lei e mi accarezza la vagina. Come resistere?
In una frazione di secondo mi trovo sul divanetto con il pene in bocca e la lingua di Jaguar sul clitoride. Mi muovo lentamente sul pene di T-Roc e lo sento crescere mentre le mie labbra si muovono su e giù e la lingua lo accarezza per tutta la lunghezza. Aumento la suzione e lo sento diventare di pietra. La cappella è completamente esposta e non resisto, la mia lingua si insinua in ogni piega della pelle, lecco l'asta e succhio e poi lo prendo tutto fino in gola.
Intanto Jaguar lecca e succhia ma con poca convinzione, vorrei che aumentasse il ritmo che fosse più intenso ma quando sto per dirglielo mi penetra all' improvviso. Io sono fradicia, il suo pene entra come una spada dentro di me e mentre lui spinge io mi dilato e mi contraggo e inizio a succhiare con più forza il pisello di T-Roc. Sto per raggiungere l'orgasmo quando Jaguar si ferma improvvisamente si sposta, guarda T-Roc ed esclama "cambio?!"
Mi trovo così a cavalcioni su T-Roc che, come immaginavo, mi penetra con forza e vigore. Tiene le mani sul mio bacino ed è lui quindi a sollevarmi e abbassarmi a ritmo delle sue spinte.
Metto le mani sulle natiche di Jaguar e lui mi spinge il pene in bocca tenendomi la testa. Mi sposta avanti e indietro portando il glande sempre più a fondo verso la gola.
Sto ingoiando completamente il pene di Jaguar avanti e indietro, avanti e indietro e T-Roc mi penetra sempre più veloce, sempre più a fondo, sempre più... Raggiungo l' orgasmo e loro con me.
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"Durante un racconto tutto può succedere senza che per me ci sia alcun rischio, ma tu cosa vuoi che accada adesso?"
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Commenti dei lettori al racconto erotico