Lilia e quel suo modo di vivere le giornate come in un film porno
di
Vandal
genere
etero
LILIA E QUEL SUO MODO DI VIVERE LE GIORNATE COME IN UN FILM PORNO
"Hai presente come in quei film sporcaccioni? Arriva il tizio alto e belloccio travestito da idraulico, meccanico, lattaio e, due sguardi e te lo fai?"
"Ti è capitata una cosa del genere?" chiedo a Lilia
"Sì, da non crederci"
Da non credere direi di no. Short in jeans così corti che quasi le si vede l'inguine, così stretti che le modellano il culo sodo da urlo che tutti bramano. Ha capelli ricci e neri, vaporosi, un cespuglio di quaglia, occhi grandi, maliziosi e un po' ingenui quando parla agli altri. Ha calzettoni a strisce bianche e azzurre che le arrivano a mezzo polpaccio e due sandaletti da bambolina. Poi, la camicia la porta sempre arrotolata scoprendo l'ombelico, fino a fare un nodo che strizza tette grosse come meloni. Da non crederci direi di no.
Lilia, a guardarla, appare come il classico personaggio da film porno, adatto per ogni situazione. E la cosa divertente è che, nella sua vita quotidiana, subisce incontri come quella di quei film sporcaccioni, vivendoli in pieno, con un'ingenuità quasi disarmante.
Lilia racconta: Ecco quello che è successo. Ieri mattina mi trovo su quella strada che va' da casa mia verso il mare, tutta piena di sterpaglie e strade di ghiaia. Ecco, la macchina va' avanti a singhiozzi e si ferma. Allora che faccio? Scendo, apro il cofano e mi metto ad armeggiare dentro. Qualcosa di meccanica la capisco quindi, ci metto poco a capire che, lì non posso farci niente ed ho bisogno di un'officina.
Al che, sento un fischio e un apprezzamento "Bel culetto" io mi alzo e vedo un tizio su un pick up. Alto, biondo, belloccio "Scusa ragazza, non intendevo.. Cioè, ti serve aiuto?"
"In effetti sì" ho risposto "Un guasto all'auto ma non ho i mezzi per metterla a posto"
"Posso guardare?" e si mette ad armeggiare nel motore. Si alza e dice "Credo di avere qualcosa nel furgone" e, dopo un po' che mette a posto, chiude e sorride soddisfatto "Giusto fatto ma, le consiglio di rendere più salda la cosa prima che rimane ancora in panne"
"Beh, se ti disturba che possa capitare ancora, puoi sempre venirmi dietro" sorrido e ammicco. A questo punto che la storia si trasforma in un film.
Perchè lui dice "Ti vorrei venire nel culo, lo sai?"
Ho sorriso e gli ho detto "Come ringraziamento per avermi aiutata" e siamo andati dietro i cespugli e mi sono messa a novanta mentre lui mi sfilava gli short e, sotto non avevo niente. Gli ho offerto il mio culetto così e, l'ho sentito grosso dentro di me. Mi ha preso i fianchi e mi ha stantuffato per bene. Non ha avuto altro. Niente fica, niente bocca, solo culo. Poi ci siamo stretti la mano come due vecchi amici e lui è ripartito. Ma, prima di andarsene si è sporto dal finestrino del suo furgone e mi ha detto che, se avessi avuto altri problemi, sarebbe giunto in mio soccorso.
Storia strana, vero?
"Sì, sembra la trama di un film porno" ammetto "Lo hai più visto o sentito?"
"No, è successo ieri. Magari tra un paio di giorni. Sai, il mio culetto non si sentiva così vibrante e soddisfatto da parecchio tempo"
"Immagino"
Tenendo conto che, quel culo, lo ha elargito un po' a tutti..
"Ma non è finita lì"
“Ah no?”
“No, il film porno non è ancora terminato” ride lei
Come nelle migliori tradizioni... Come l'amico appena conosciuto mi ha suggerito, mi sono fermata alla stazione di servizio pochi chilometri dopo. C'è un piccolo bar annessa alla stazione. Quindi mi fermo, faccio benzina, entro per un caffè e chiedo per un meccanico. Il barista ammicca verso di me e dice "Lo hai trovato" e chiama una ragazza giovane chiedendole di sostituirlo
Finisco di bere il caffè e lo porto all'auto, spiegandogli cosa è successo. Solo del guasto e del buon samaritano, non del mio culo sfondato.
Lui guarda nel cofano, mugugna un po' e poi dice "Il tuo buon Samaritano ha fatto un buon lavoro ma, se devi proseguire è meglio che la giunzione si saldi per bene" si allontana qualche secondo e poi torna con una scatola per gli attrezzi "Per caso, il tuo samaritano aveva un pick up bianco con il disegno di un cavallo su uno sportello?"
"Lo conosci?"
"Sì, ci fornisce molte clienti ultimamente" mi squadra da capo a piedi "Clienti molto carine"
"Carine e scopabili?" e lui mi guarda un paio di secondi e poi scoppia a ridere
“Dritta al punto eh?” si mette ad armeggiare con il motore. Ci mette una ventina di minuti, si allontana dicendo che andava a lavarsi le mani e poi “Dunque, signorina bel culetto”
“Ho capito, anche tu vuoi il mio bel culetto, vero?”
“Diciamo che ti offro uno sconto per aver messo mani nel tuo cofano” l’allusione ammiccante c’è “Se mi fai accedere all’altro tuo cofano”
"Direi che è un'offerta allettante" e mi metto ancora a novanta e mi faccio sodomizzare come una cagna in calore
Quando ha finito il tutto, mi viene da dire "Non ti ho ancora pagato il caffè"
"Non ti preoccupare, offre la casa"
E, niente, penso che passerò ancora da quelle parti a far benzina
“E la cosa è finita lì?” chiedo
"No, perché arrivata a destinazione, mi è capitato che..."
C'è questa casa sulla spiaggia. E, sulla spiaggia stavano giocando a pallavolo. E sai una cosa? erano tutti nudi. Ragazzi tra i venti e i trent'anni, che si sfidavano con i balzelli al vento. Passeri e passerotti. Non mi sembrava vera quella visione. Erano in sei: tre ragazzi e una ragazze, bei passerotti e belle passerottine.
Di colpo, uno dei ragazzi esegue una ribattuta in malo modo e la palla, fa un effetto alla Mimì e curva verso di me. Io sono affacciata alla finestra, con le mani negli short..Sì, vedere quella Grazia in movimento, beh, sai, la passerina si stava bagnando e..
BAAM, la palla mi colpisce in pieno
Sento qualcuno che mi scuote e dice "Oh, mio Dio, come mi dispiace" e apro gli occhi e vedo un bigolo, non scherzo, di almeno trenta centimetri che mi balla ad una spanna di distanza
"Sto bene" lo dico in estasi
"Colpa mia" ragazzo dalla faccia dispiaciuta
"Domanda numero 1: che ci fate nudi sulla spiaggia?"
"Ecco, è una spiaggia per nudisti"
"E da quando?"
"da un mese circa" risponde una delle ragazze, una tettona bionda con una fica pelosissima
"Ah, uh.. mese" mi aiutano ad alzare "Mi avvertissero di ste cose"
"Probabilmente l'avranno fatto: hanno mandato lettere a tutti"
"Sì, peccato che questa casa la utilizzi due o tre volte all'anno" non posso fare a meno di rimanere affascinata da tutta quella mercanzia "Domanda numero due: chi siete?"
Il superdotato si presenta come Manlio. I suoi due amici sono Christopher e Sergio. Le ragazze sono Baby (la tettona), Marzia e Cristina
“Bene, allora credo che dovrò adattarmi” affermo e mi spoglio davanti a loro rimanendo nuda
“beh, ma questa è casa tua” protesta il ragazzo di nome Christopher
“Infatti e, dal momento che siete stati così gentili, la mia casa è a vostra disposizione”
= Avete fatto orgia? =
= Sì, per ringraziarmi, si sono detti che.. =
Uno ad uno, persino le ragazze, si sono sentite in dovere di dimostrare il loro affetto verso di me. Una gran bella scopata. L’orgia c’è stata a fine giornata, dopo una grigliata sulla spiaggia.
Sono stata lì tre giorni. Mi è dispiaciuto lasciarli ma, dovevo rientrare al più presto
= Quindi, eccoti qui, in pausa pranzo mentre aspetti di tornare a lavorare =
= Tu non hai niente da chiedermi? =
= Direi che il tempo non gioca a nostro favore =
= beh, ci sarebbe… =
Sì, un bel segotto, portato da abili mani e tanto di lingua e labbra ad abbracciarmelo. Sì, con Laila si fa sempre così: sembra sempre di vivere dentro un film porno
Laila fa la commessa in un negozio di abbigliamento. La maggior parte dei suoi clienti sono donne ma, a volte, entrano uomini in cerca di qualcosa di particolare per la propria moglie o fidanzata.
E si finisce sempre lì. La vedono, ci parlano un pochino, provano il flirt e, poi, finiscono inevitabilmente nel retro del negozio. Culo, tette e fica.
Una pornoattrice anche senza far parte di quel Regno.
= Vuoi un pompino? = mi chiede mentre le verso una tazza di caffè. Fortuna che non ci sono clienti
=Non ora = le rispondo = A che quota sei oggi? =
= Solo tre = alza le spalle
= Stasera da te? Ci guardiamo un film, mangiamo una pizza e, poi.. un bel segotto =
= Preferirei il servizio completo = dico
= Sì, va bene =
= Non stancarti troppo =
= Ma va', il sesso non mi stanca mai =
Il problema con Lilia è che, con gli altri si relaziona come in un film porno. Quando tocca al sottoscritto, un paio di effusioni e crolla come uno straccio. Mi sono convinto che la colpa è la mia, avrò questo effetto narcotico sulle ragazze. In verità solo con lei. E va bene, in bianco anche stasera.
"Hai presente come in quei film sporcaccioni? Arriva il tizio alto e belloccio travestito da idraulico, meccanico, lattaio e, due sguardi e te lo fai?"
"Ti è capitata una cosa del genere?" chiedo a Lilia
"Sì, da non crederci"
Da non credere direi di no. Short in jeans così corti che quasi le si vede l'inguine, così stretti che le modellano il culo sodo da urlo che tutti bramano. Ha capelli ricci e neri, vaporosi, un cespuglio di quaglia, occhi grandi, maliziosi e un po' ingenui quando parla agli altri. Ha calzettoni a strisce bianche e azzurre che le arrivano a mezzo polpaccio e due sandaletti da bambolina. Poi, la camicia la porta sempre arrotolata scoprendo l'ombelico, fino a fare un nodo che strizza tette grosse come meloni. Da non crederci direi di no.
Lilia, a guardarla, appare come il classico personaggio da film porno, adatto per ogni situazione. E la cosa divertente è che, nella sua vita quotidiana, subisce incontri come quella di quei film sporcaccioni, vivendoli in pieno, con un'ingenuità quasi disarmante.
Lilia racconta: Ecco quello che è successo. Ieri mattina mi trovo su quella strada che va' da casa mia verso il mare, tutta piena di sterpaglie e strade di ghiaia. Ecco, la macchina va' avanti a singhiozzi e si ferma. Allora che faccio? Scendo, apro il cofano e mi metto ad armeggiare dentro. Qualcosa di meccanica la capisco quindi, ci metto poco a capire che, lì non posso farci niente ed ho bisogno di un'officina.
Al che, sento un fischio e un apprezzamento "Bel culetto" io mi alzo e vedo un tizio su un pick up. Alto, biondo, belloccio "Scusa ragazza, non intendevo.. Cioè, ti serve aiuto?"
"In effetti sì" ho risposto "Un guasto all'auto ma non ho i mezzi per metterla a posto"
"Posso guardare?" e si mette ad armeggiare nel motore. Si alza e dice "Credo di avere qualcosa nel furgone" e, dopo un po' che mette a posto, chiude e sorride soddisfatto "Giusto fatto ma, le consiglio di rendere più salda la cosa prima che rimane ancora in panne"
"Beh, se ti disturba che possa capitare ancora, puoi sempre venirmi dietro" sorrido e ammicco. A questo punto che la storia si trasforma in un film.
Perchè lui dice "Ti vorrei venire nel culo, lo sai?"
Ho sorriso e gli ho detto "Come ringraziamento per avermi aiutata" e siamo andati dietro i cespugli e mi sono messa a novanta mentre lui mi sfilava gli short e, sotto non avevo niente. Gli ho offerto il mio culetto così e, l'ho sentito grosso dentro di me. Mi ha preso i fianchi e mi ha stantuffato per bene. Non ha avuto altro. Niente fica, niente bocca, solo culo. Poi ci siamo stretti la mano come due vecchi amici e lui è ripartito. Ma, prima di andarsene si è sporto dal finestrino del suo furgone e mi ha detto che, se avessi avuto altri problemi, sarebbe giunto in mio soccorso.
Storia strana, vero?
"Sì, sembra la trama di un film porno" ammetto "Lo hai più visto o sentito?"
"No, è successo ieri. Magari tra un paio di giorni. Sai, il mio culetto non si sentiva così vibrante e soddisfatto da parecchio tempo"
"Immagino"
Tenendo conto che, quel culo, lo ha elargito un po' a tutti..
"Ma non è finita lì"
“Ah no?”
“No, il film porno non è ancora terminato” ride lei
Come nelle migliori tradizioni... Come l'amico appena conosciuto mi ha suggerito, mi sono fermata alla stazione di servizio pochi chilometri dopo. C'è un piccolo bar annessa alla stazione. Quindi mi fermo, faccio benzina, entro per un caffè e chiedo per un meccanico. Il barista ammicca verso di me e dice "Lo hai trovato" e chiama una ragazza giovane chiedendole di sostituirlo
Finisco di bere il caffè e lo porto all'auto, spiegandogli cosa è successo. Solo del guasto e del buon samaritano, non del mio culo sfondato.
Lui guarda nel cofano, mugugna un po' e poi dice "Il tuo buon Samaritano ha fatto un buon lavoro ma, se devi proseguire è meglio che la giunzione si saldi per bene" si allontana qualche secondo e poi torna con una scatola per gli attrezzi "Per caso, il tuo samaritano aveva un pick up bianco con il disegno di un cavallo su uno sportello?"
"Lo conosci?"
"Sì, ci fornisce molte clienti ultimamente" mi squadra da capo a piedi "Clienti molto carine"
"Carine e scopabili?" e lui mi guarda un paio di secondi e poi scoppia a ridere
“Dritta al punto eh?” si mette ad armeggiare con il motore. Ci mette una ventina di minuti, si allontana dicendo che andava a lavarsi le mani e poi “Dunque, signorina bel culetto”
“Ho capito, anche tu vuoi il mio bel culetto, vero?”
“Diciamo che ti offro uno sconto per aver messo mani nel tuo cofano” l’allusione ammiccante c’è “Se mi fai accedere all’altro tuo cofano”
"Direi che è un'offerta allettante" e mi metto ancora a novanta e mi faccio sodomizzare come una cagna in calore
Quando ha finito il tutto, mi viene da dire "Non ti ho ancora pagato il caffè"
"Non ti preoccupare, offre la casa"
E, niente, penso che passerò ancora da quelle parti a far benzina
“E la cosa è finita lì?” chiedo
"No, perché arrivata a destinazione, mi è capitato che..."
C'è questa casa sulla spiaggia. E, sulla spiaggia stavano giocando a pallavolo. E sai una cosa? erano tutti nudi. Ragazzi tra i venti e i trent'anni, che si sfidavano con i balzelli al vento. Passeri e passerotti. Non mi sembrava vera quella visione. Erano in sei: tre ragazzi e una ragazze, bei passerotti e belle passerottine.
Di colpo, uno dei ragazzi esegue una ribattuta in malo modo e la palla, fa un effetto alla Mimì e curva verso di me. Io sono affacciata alla finestra, con le mani negli short..Sì, vedere quella Grazia in movimento, beh, sai, la passerina si stava bagnando e..
BAAM, la palla mi colpisce in pieno
Sento qualcuno che mi scuote e dice "Oh, mio Dio, come mi dispiace" e apro gli occhi e vedo un bigolo, non scherzo, di almeno trenta centimetri che mi balla ad una spanna di distanza
"Sto bene" lo dico in estasi
"Colpa mia" ragazzo dalla faccia dispiaciuta
"Domanda numero 1: che ci fate nudi sulla spiaggia?"
"Ecco, è una spiaggia per nudisti"
"E da quando?"
"da un mese circa" risponde una delle ragazze, una tettona bionda con una fica pelosissima
"Ah, uh.. mese" mi aiutano ad alzare "Mi avvertissero di ste cose"
"Probabilmente l'avranno fatto: hanno mandato lettere a tutti"
"Sì, peccato che questa casa la utilizzi due o tre volte all'anno" non posso fare a meno di rimanere affascinata da tutta quella mercanzia "Domanda numero due: chi siete?"
Il superdotato si presenta come Manlio. I suoi due amici sono Christopher e Sergio. Le ragazze sono Baby (la tettona), Marzia e Cristina
“Bene, allora credo che dovrò adattarmi” affermo e mi spoglio davanti a loro rimanendo nuda
“beh, ma questa è casa tua” protesta il ragazzo di nome Christopher
“Infatti e, dal momento che siete stati così gentili, la mia casa è a vostra disposizione”
= Avete fatto orgia? =
= Sì, per ringraziarmi, si sono detti che.. =
Uno ad uno, persino le ragazze, si sono sentite in dovere di dimostrare il loro affetto verso di me. Una gran bella scopata. L’orgia c’è stata a fine giornata, dopo una grigliata sulla spiaggia.
Sono stata lì tre giorni. Mi è dispiaciuto lasciarli ma, dovevo rientrare al più presto
= Quindi, eccoti qui, in pausa pranzo mentre aspetti di tornare a lavorare =
= Tu non hai niente da chiedermi? =
= Direi che il tempo non gioca a nostro favore =
= beh, ci sarebbe… =
Sì, un bel segotto, portato da abili mani e tanto di lingua e labbra ad abbracciarmelo. Sì, con Laila si fa sempre così: sembra sempre di vivere dentro un film porno
Laila fa la commessa in un negozio di abbigliamento. La maggior parte dei suoi clienti sono donne ma, a volte, entrano uomini in cerca di qualcosa di particolare per la propria moglie o fidanzata.
E si finisce sempre lì. La vedono, ci parlano un pochino, provano il flirt e, poi, finiscono inevitabilmente nel retro del negozio. Culo, tette e fica.
Una pornoattrice anche senza far parte di quel Regno.
= Vuoi un pompino? = mi chiede mentre le verso una tazza di caffè. Fortuna che non ci sono clienti
=Non ora = le rispondo = A che quota sei oggi? =
= Solo tre = alza le spalle
= Stasera da te? Ci guardiamo un film, mangiamo una pizza e, poi.. un bel segotto =
= Preferirei il servizio completo = dico
= Sì, va bene =
= Non stancarti troppo =
= Ma va', il sesso non mi stanca mai =
Il problema con Lilia è che, con gli altri si relaziona come in un film porno. Quando tocca al sottoscritto, un paio di effusioni e crolla come uno straccio. Mi sono convinto che la colpa è la mia, avrò questo effetto narcotico sulle ragazze. In verità solo con lei. E va bene, in bianco anche stasera.
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