Buon natale

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sentimentali

BUON NATALE

Il freddo sfrecciava tra i palazzi come un predatore in caccia. Samantha lo sentiva mordicchiare la pelle esposta sotto il cappotto di lana, ma non importava. La piazza era un luogo magico, un’isola luminosa circondata dal buio notturno. L’albero di Natale scintillava davanti a lei, i suoi rami pesanti di decorazioni colorate riflettendo la luce delle centinaia di lampadine che lampeggiavano in sequenza. Era come se avesse camminato dentro uno dei suoi sogni più belli, un momento sospeso tra realtà e allegria infantile.
Un rumore dietro di lei la fece voltare. Giulio apparve all’improvviso, avvolto nel suo parka blu scuro, il cappuccio foderato di pelliccia che gli faceva sembrare un esploratore pronto per qualunque avventura. I suoi stivali robusti scricchiolavano sulla neve fresca, e il suo respiro formava nuvole bianche nell’aria gelida. Quando i loro occhi si incontrarono, un sorriso contagioso si diffuse sul suo volto.
“È quasi Natale,” esclamò Samantha, il suo viso illuminato da una sequenza di luci che brillavano come stelle cadenti. La sua voce era dolce, piena di un’eccitazione che non riusciva a contenere. “Dopo cena ci facciamo un giro in piazza e aspettiamo mezzanotte?”
Giulio annuì, il suo sguardo intrecciato con il suo. Un’ombra di timidezza passò sul suo viso, seguita da un abbozzo di speranza. “E poi… vieni da me?” chiese, con una voce che tremava appena. La domanda era semplice, ma portava con sé un mondo di promesse.
Samantha sorrise, il suo cuore batteva forte nel petto. Il legame tra loro era sempre stato forte, ma in quel momento sembrava più intenso che mai. “Certo che sì,” rispose, stringendo la sua mano con delicatezza.

La cena seguì in un’accogliente tavernetta, un rifugio caldo e accogliente dove amici vecchi e nuovi si radunavano attorno a un tavolo imbandito di prelibatezze natalizie. L'odore di arrosto e vin brulè permeava l’aria, e le risate erano così frequenti che sembravano far vibrare le pareti. Samantha e Giulio sedevano fianco a fianco, occasionalmente scambiandosi baci veloci dietro le spalle del gruppo. Ogni sguardo che si lanciavano era un segnale silenzioso, una promessa di ciò che sarebbe successo dopo.
Quando finalmente si alzarono dal tavolo, il cuore di Samantha batteva forte. Il dessert, una mousse di cioccolato che scioglieva in bocca, aveva solo aumentato il suo desiderio. Camminarono verso la piazza, la neve scricchiolante sotto i loro passi, l’atmosfera carica di eccitazione. Le luci dell’albero di Natale splendevano come un faro.
In piazza, la folla si era già radunata, alcuni cantando canzoni natalizie, altri guardando il cielo in attesa delle prime fiamme degli spettacoli pirotecnici. Giulio prese la mano di Samantha, stringendola con dolcezza, mentre attendevano il conto alla rovescia. L’atmosfera era elettrica, ogni secondo sembrava dilatarsi in un’attesa palpabile.
Le lancette dell’orologio si avvicinarono a mezzanotte, e un silenzio rispettoso calò sulla folla. Poi, un coro di “Dieci, nove, otto…” iniziò a risuonare, e i loro cuori battevano all’unisono. Quando finalmente scoccò la mezzanotte, esplosioni di fuochi d’artificio illuminarono il cielo, creando un concerto di colori che danzava sopra di loro.
Samantha e Giulio si scambiarono un bacio sulla guancia, un gesto semplice ma carico di significato. Era l’inizio di una nuova avventura, e in quel momento, circondati dalla magia del Natale, tutto sembrava possibile.
Ma quella non era ancora la fine della loro notte.
Giulio tirò Samantha delicatamente verso di sé, il suo respiro veloce e appassionato. “Vieni,” mormorò, trascinandola via dalla folla e verso il retro della piazza, dove l’oscurità formava una sorta di cupola protettiva. La neve era meno battuta qui, e la quiete era quasi inquietante.
Quando raggiunsero l’ombra dell’albero di Natale, Giulio si fermò, guardando Samantha con un’espressione che mescolava desiderio e timidezza.
Si baciarono con intensità. Poi Giulio e Samantha andarono a casa di lui. L’atmosfera natalizia avvolgeva il salotto del giovane. Continuavano a baciarsi. Il posto perfetto per una notte perfetta.
Samantha annuì, il suo cuore che batteva forte nel petto. Sentiva il calore del corpo di Giulio vicino al suo, e il desiderio di lasciarsi andare cominciava a prendere il sopravvento. Era ora di smetterla di pensare, si disse a se stessa. Era ora di vivere.
Mentre Giulio le sfilava lentamente il cappotto, il suo tocco era gentile ma deciso, un misto di dolcezza e possessività. La lana scivolò via, rivelando la sua camicetta bianca, liscia e leggera. I suoi occhi scesero su di lei, scrutando ogni dettaglio del suo corpo, e Samantha sentì un calore che partì dal basso dello stomaco e salì fino alle sue guance.
“Sei bellissima,” borbottò Giulio, il suo respiro diventando più affannoso. La sua mano si posò sulla sua spalla, sfiorando la pelle delicata sotto la camicetta. “Posso…?” chiese, indicando il resto dei suoi vestiti.
Samantha annuì, il suo respiro a un tratto irregolare. Giulio le sfilò la camicetta con delicatezza, rivelando il reggiseno bianco che teneva in equilibrio le forme perfette del suo corpo. I suoi occhi brillavano di desiderio, e la sua mano si mosse verso il bottone della sua cintura.
“Ti piacerebbe…?” chiese Giulio, il suo tono insinuante e tentatore. “O vuoi che aspetti?”
Samantha sentì il desiderio scuotersi dentro di lei, un bisogno che non poteva più ignorare. “Fai quello che vuoi,” sussurrò, il suo respiro diventando più affannoso. “Sono tutta tua.”

Giulio decise che la notte di Natale, il sesso, doveva essere dolce. La sua mente era concentrata su Samantha, sulla sua bellezza, sulla sua delicatezza, e sull’intimità che stavano per condividere.
L’albero di Natale scintillava alle sue spalle, le luci colorate riflettendo sulla sua pelle così delicata.
Samantha era completamente nuda, la luce dell’albero le donava un aspetto luminoso e quasi soprannaturale. I suoi capelli scuri cadevano sulla schiena, creando un contrasto sensuale con la pelle liscia. Giulio non poteva fare a meno di guardarla, di ammirare ogni dettaglio del suo corpo.
“Sei perfetta,” mormorò, il suo respiro affannoso. Le sue mani si posarono sui fianchi di lei, stringendola delicatamente. “Ti amo.”
Samantha sorrise, il suo cuore che batteva forte nel petto. “Anche io ti amo,” rispose, la sua voce un sussurro che si perdeva nell’aria.
“Fammi venire vicino a te,” disse Giulio, il suo tono pieno di desiderio. Samantha annuì, sdraiandosi sul tappeto bianco che formava un letto soffice sotto l’albero di Natale. Le gambe le si separarono leggermente, invitando Giulio a entrare in lei.
Giulio si chinò su di lei, i suoi occhi che brillavano di passione. Iniziò a baciare la sua pelle, partendo dal collo, scivolando sui seni e i capezzoli, al ventre, fino alle grandi labbra. Ogni bacio era un gesto di amore e desiderio, un linguaggio silenzioso che parlava più delle parole.
Samantha sussultò, il calore che le infilava dentro. Emise un gemito, il suo respiro diventando più affannoso. Giulio la guardò negli occhi, il suo sguardo intenso e appassionato. “Mi vuoi, vero?” chiese, la sua voce bassa e tentatrice.
Samantha annuì, il desiderio che le bruciava dentro. “Sì, Giulio” rispose, la sua voce un sussurro che si perdeva nell’aria.
Giulio entrò in lei, il contatto fisico che scioglieva ogni dubbio, ogni timidezza. Si morse il labbro, gli occhi che non si staccavano da quelli di Samantha. I loro sguardi si incrociavano, un legame profondo che li univa in quel momento.
“Sei bellissima,” borbottò Giulio, il suo respiro affannoso. Le sue mani si posarono sui fianchi di lei, stringendola delicatamente.
Samantha gemette, il suo corpo che si adattava al suo
Giulio cominciò a muoversi dentro di lei, il ritmo lento e deciso. Ogni movimento era un gesto di amore, un atto intimo che portava alla fine felice. I loro corpi si unirono, un'unica anima che danza nella notte di Natale.
Fuori, il mondo continuava con i festeggiamenti, le canzoni di Natale che risuonavano nell’aria. Giulio e Samantha facevano sesso ai ritmi delle canzoni, il loro amore che si esprimeva in ogni movimento, in ogni bacio, in ogni sguardo.
La musica raggiunse il culmine con Jingle Bells, e i due raggiunsero l’orgasmo insieme, il loro respiro che si mescolava in un sospiro di gioia e soddisfazione. Giulio si allontanò da lei, il suo corpo che si rilassava accanto al suo. Si abbracciarono, il loro amore che si espandeva in ogni parte della stanza.
“Buon Natale,” disse Giulio, baciandola sulla guancia.
“Buon Natale anche tu, amor mio,” rispose Samantha con un sussurro, il suo cuore che batteva forte nel petto.
I due si abbracciarono ancora, la magia del Natale che circondava la stanza, il loro amore che si trasformava in un legame profondo e duraturo



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scritto il
2024-12-24
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