Juliana degradata a schiava del sesso . Parte 2 gli avvocati

di
genere
orge

Non dissi nulla. Mi veniva da piangere, disperata.
- OOHHH ZOCCOLA RINGRAZIA PER LO SPERMA! DEVI DIRE CHE ADORI LA SBORRA IN FACCIA!!!
Singhiozzando il mio viso, ripreso in primissimo piano, dovette dire
- Grazie per la sborra in faccia…
- SORRIDI PUTTANA! GUARDA ZOOMMA SULLA SBORRA CHE LE COLA SULLE TETTE!
Le “riprese” durarono poco meno di un’ora. Fui scopata da tutti in ogni buco e poi mi presero a calci spedendomi nella mia stanza-cella.
Con me c’erano, sdraiate per terra tutte le altre compagne di sventura. Una piangeva, la ragazzina. Le altre avevano lo sguardo strano, perso nel vuoto. Presto capii il perché. Uno degli scagnozzi di Vlad entrò con un uomo di colore obeso e rapato a zero.
- CHI ESSERE NUOVA TROIA? – chiese.
Fui indicata come un oggetto. Il nero si avvicinò con in mano una siringa con un liquido semitrasparente e me la iniettò. Era Fentalyn misto alla famosa droga dello stupro. Una miscela di sostanze letali.
Tutte noi fummo drogate e poi ci venne gettato un pezzo di pane
- DIVIDETEVELO CAGNE IN CALORE! COSI’ SARETE PIU’ AFFAMATE DI CAZZI!
Le mie compagne di prigionia, più esperte, si gettarono sul tozzo di pane malmenandosi per averne un pezzo.
Passarono due ora circa, ma stavo perdendo la cognizione del tempo e la droga ormai aveva fatto effetto. Mi ritrovai a masturbarmi furiosamente con le gambe spalancate davanti a tutte. Le mie compagne si leccavano tette, figa e culo a vicenda come lesbiche.
Uno scagnozzo di Vlad entrò con una macchina fotografica in mano e ci scattò 5 o 6 scatti
- QUESTE LE USIAMO PER IL SITO DELLE ESCORT! SENTITE SE VI PIACE L’ANNUNCIO: CORSO BUENOS AIRES. RAGAZZE NUOVE ASPETTANO IL TUO UCCELLO. DISPOSTE A TUTTO. ROSE DA CONCORDARE.
Ormai ero persa nei fumi della droga. Mi masturbavo e pensavo alla mia infanzia così bella e spensierata. Ma perché ero nata femmina?
Passò ancora un tempo indefinito poi di colpo la porta della cella si spalancò:
- FORZA SVELTE TROIE CHE ARRIVANO DUE CLIENTI! METTETEVI A POSTO CHE POI PRISCILLA VI TRUCCA PERBENE DA PUTTANE!
Ci lanciò un sacchetto di plastica del supermercato pieno di biancheria intima di ogni taglia. Cercai ma erano tutte taglie piccole. Il reggiseno non mi conteneva, dovetti mettere anche calze a rete, reggicalze e scarpe minuscole di vernice rossa con tacchi altissimi. Una volta “pronte” fummo passate alla truccatrice, una vecchia prostituta rumena che ci accolse senza tanti complimenti.
- OK BELLE CHE QUI SI DEVONO SISTEMARE UN PO’ DI COSE. TU E TU VENITE CHE VI COPRO I LIVIDI!
Mi potei specchiare, il trucco era molto vistoso, la mia professione, così conciata direi che era inequivocabile. Le mie sopracciglia furono allungate con una pesante manata di mascara e le palpebre vennero dipinte di viola e azzurro. Mi facevo ribrezzo e mi allontanai dallo specchio.
Vlad in persona venne a spiegarmi come dovevo comportarmi
- TU JULIANA DEVI USCIRE CON LE ALTRE QUANDO PRISCY BATTERA’ LE MANI, CAPITO? SCULETTA BENE DAVANTI AI CLIENTI E FAI BALLARE LE TETTE!
I due attesissimi clienti erano due rispettabili avvocati di mezza età.
Mi misero subito gli occhi addosso e indicarono me e Flory, la ragazzina.
- Loro due cara Priscilla. Insieme io e il dott. Fenu.
La maitresse ci fece segno di prendere i due stimati professionisti per mano e accompagnarli in una stanza in fondo al corridoio. I due si chiusero la porta a chiave alle spalle e si trasformarono di colpo in bestie.
- GUARDA JOE QUELLA NUOVA CHE BELLE PERE! A QUESTA SI’ CHE PUOI METTERE IL CAZZO IN MEZZO!
L’altro rise annuendo e entrambi si levarono pantaloni e slip rimanendo con i peni semieretti scoperti.
- CIUCCIATEMELO INSIEME VACCHE! TU SEI FLORY LA TROIETTA CHE PIANGE E TU COME TI CHIAMI FIORELLINO?
Feci cenno di no con la testa.
- MA BRUTTA VACCA SE NON MI DICI IL NOME GUARDA CHE LO DICO AL TUO PAPPA!
- Erika…- mentii.
- WOW ERIKA COME LA PROTAGONISTA DI QUEL PORNAZZO DI TUO PAPA’! RICORDI??
- SIIII! LO AVEVAMO VISTO ANCHE CON LE COMPAGNETTE FIGHE DI LEGNO DEL LICEO!
- DAI ERIKA USA LA LINGUA COME SAI FARE TU. E TU FLORY PRENDIMI IN BOCCA I COGLIONI.
La mia collega fu costretta a prendere in bocca e succhiare i testicoli pelosi mentre io dovetti prendere il pene in gola fino alla radice e succhiare con convinzione.
- AH DAI CIUCCIALO ERIKA DAI! RAGAZZE ORA LECCATE INSIEME IL MIO GELATO!
Le nostre lingue si intrecciarono sull’asta dell’uomo. Le vene in rilievo dimostravano che ormai era in perfetta erezione. Dovemmo fare lo stesso trattamento all’amico, dopodichè presero a scoparci alternativamente da soli o in coppia penetrandoci contemporaneamente la vagina e l’ano. Quando subiva la doppia penetrazione Flory urlava
- PIETA’! HO SOLO 16 ANNI!
- E’ GIA’ L’ETA’ GIUSTA PER BATTERE! DAI CHE DOPO VI PORTIAMO SUL MARCIAPIEDE!
- GIA’ COME SI DICEVA GIA’ IN GRECO ANTICO PROSTITUTA?
- PERIPATETICA?
- MA NOOO QUELLO FORSE ERA IN LATINO! ETERA!
- E’ VEROOO! QUESTE SONO DUE ETERE CIOE’ DUE TROIONE!!!!
- DAI FATTI INCULARE SENZA PIANGERE RAGAZZINA DI MERDA!!!
- PRENDI IL CAZZO IN BOCCA FLORY! POMPA, DAI CIUCCIALO CHE FAI IL CHINOTTO TOUR!
Fummo usate per circa tre quarti d’ora, dopodichè i due si rimisero i pantaloni spingendoci via con un calcio in faccia a testa.
- Cosa dovevamo discutere già al pranzo d’affari?
- NON SO BASTA CHE QUELLA CORNUTAZZA DI MIA MOGLIE NON APRA BOCCA!
- BEH POTRESTI PROVARE A CHIUDERGLIELA COL CAZZO!
- MA FIGURATI SONO QUASI 10 ANNI CHE NON MI FA UN POMPINO!
- POVERA CORNUTAZZA!
Risero sguaiatamente della donna sconosciuta e poi, dopo averci sputato in faccia ci salutarono con un ghigno e se ne andarono.
scritto il
2024-11-02
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