L'amica di mia figlia.

di
genere
etero

Sono Franco quarantacinque anni imprenditore sposato e 2 figli. Un maschio che è un ufficiale della marina e una femmina laureata in marketing che lavora con me. Praticamente il mio braccio destro. Ho un'azienda di import export. In poche parole acquisto materiali di qualsiasi tipo ma di ottima qualità che poi rivendo a dei clienti con un buon ricarico che mi permette di fare un ottimo business e ogni anno chiudere il bilancio con discreta crescita. Mia figlia gestisce tutta la parte burocratica e gli ordini in entrata e uscita. Viaggiamo spesso per acquistare la merce in varie parti del mondo e lei mi accompagna in quanto il suo inglese e spagnolo sono migliori della mia conoscenza di tali lingue. Per 6 mesi mia figlia si deve assentare perché vuole fare un master all'estero. Il problema è che adesso per sostituirla dovremmo cercare qualcuno di fidato e capace a gestire tutto ciò di cui si occupa lei. La fortuna mi viene incontro a questo problema. Mia figlia mi dice che la può sostituire in questi 6 mesi Marina la sua migliore amica e ex collega di università. Marina e mia figlia si conoscono dal liceo e tra l'altro abita la traversa accanto la nostra. Praticamente è cresciuta a casa nostra in quanto per studi o per uscire con mia figlia gironzolava per casa. Marina è piccoletta e minuta sembra un adolescente nonostante i suoi 25 anni inoltrati. È sempre stata così. Tette piccole una seconda scarsa fianchi piccoli ma un culetto brasiliano che è sempre stato un piacere guardare. La prima volta che ho avuto modo di apprezzare la rotondità del suo culo è stata una volta al mare tantissimi anni fa. Era venuta con noi per un weekend a mare per fare compagnia a mia figlia. Allora era una diciassettenne e rispetto a mia figlia che è giunonica fisicamente sembrava un pulcino. È sempre stata una ragazza intelligente e spigliata. Molto loquace e simpatica. Una volta mentre le accompagnavo ad una festa parlavano tra di loro e Marina dice a mia figlia che Francesca una loro amica gli aveva fatto delle avances un paio di sere prima che lei aveva respinto in quanto non rientra nei suoi gusti di ragazza con cui avere una relazione. La cosa mi sorprende credevo che Marina fosse etero sapevo che aveva avuto un ragazzo fino a qualche tempo fa'. E allora mi intrometto nella discussione e gli chiedo hai cambiato gusti Marina? E lei che mi dà del tu da sempre cosa che non mi ha mai dato fastidio mi risponde no Franco io sono bisex. Mi piacciono sia gli uomini sia le donne. Dà allora sono passati 5/6 anni e so che ha avuto una relazione di un paio di anni con una ragazza con cui è andata a convivere a Roma e che chiusa la relazione è ritornata a casa dei suoi. Tanto che l'ha ritrovo spesso a casa mia ogni tanto. Comunque dico a mia figlia che sé l'ha sostituisce Marina per me non è un problema solo che deve iniziare subito a fargli conoscere il sistema di lavoro e tutto quello che dovrà fare. Almeno in 2 mesi dovrebbe imparare tutto per bene in modo che non ci siano problemi una volta andata via mia figlia. L'indomani mattina arrivano insieme in azienda Marina mi dice che è felice di lavorare con me e di sostituire mia figlia . Io rispondo che in fondo lei è una di famiglia e che sono contento pure io che sia lei a sostituire mia figlia. Nei 2 mesi prepartenza di mia figlia mi ritrovo ad avere 2 segretarie. Marina è sveglia e perspicace e impara velocemente tanto che per alcuni giorni saltuariamente mia figlia che ha bisogno di assentarsi per preparare le cose per il viaggio fa' venire Marina da sola così che lei può sbrigare le sue cose e nello stesso tempo mettiamo alla prova quest'ultima per vedere come sé la cava. La passo a prendere io la mattina a casa e poi la riporto la sera se non ho altri impegni sennò viene lei con la macchina di sua madre. Mia figlia parte per il master e Marina giornalmente svolge il suo lavoro in modo impeccabile. Dopo una decina di giorni dico a Martina di organizzare il viaggio in Svizzera che C'è una fiera dove ogni anno vado a contrattare con diverse ditte che propongono prodotti per la mia attività e gli dico che troverà sicuramente all'interno del pc le prenotazioni dell'anno precedente e sé possibile far si di trovare alloggio presso l'hotel dove andiamo di solito con mia figlia. Logicamente gli dico di prenotare 2 camere. Lei è entusiasta di partire e mi dice che bello 4 giorni in Svizzera. Gli smorzo subito l'entusiasmo dicendole che non saranno 4 giorni di vacanza tutt'altro anzi. Perché dobbiamo parlare con tanta gente e che dobbiamo cercare di fare gli affari giusti per averne un ritorno economico. Lei mi risponde tranquillo Franco vedrai che sarà meno complicato di quello che mi stai prospettando. Tua figlia mi ha istruito su come fare e poi sono una laureata in marketing pure io. Questa ragazza ha sempre quel modo di far apparire tutto possibile. Mi assento per qualche ora dall'ufficio e torno per l'ora di pranzo. Marina mi informa che ha bloccato la prenotazione presso l'albergo ma che purtroppo avevano solo stanze matrimoniali e quindi né ha presa una sola. Ma non mi dà nemmeno il tempo di controbattere sù come faremmo a stare in stanza insieme che esordisce dicendo non ti preoccupare che ho già pensato a tutto su come fare. Io resto un attimo perplesso poi gli chiedo e come faremo sentiamo un po'. Esordisce con dai Franco è facile quando io esco dalla doccia sarò in accappatoio e quindi il tempo che la fai tu io mi sono già vestita. Quello c'ero arrivato anch'io rispondo. Ma dobbiamo dormire nello stesso letto tranne che ci sono letti separati. No ho chiesto se fosse possibile avere 2 letti separati ma mi hanno risposto di no. Comunque sé vuoi posso vedere di trovare altre stanze in un altro albergo. No questo è attaccato alla fiera ed è pulito e veramente carino. Allora vedrai che non sarà un problema convivere 3 notti nella stessa stanza. Per il letto metteremo un separé sé la cosa t'infastidisce. Si ci facciamo portare una lastra di cartongesso rispondo io. E ridiamo entrambi della battuta. La sera a letto penso che forse la mia battuta sul separé nel letto non era poi così tanto battuta. Non vorrei ritrovarmi con il culo di Marina appoggiato alla mia minchia. Non saprei se riuscirei a resistere. Cmq cercherò di non pensarci altrimenti la mia minchia diventa dura al solo pensiero. Nelle settimane precedenti alla partenza Marina stranamente viene a lavorare spesso con dei leggins che mettono in risalto il suo culo e i miei buoni propositi di non pensarci più vanno a farsi benedire. Spesso mi ritrovo a guardarla e lei non fa nulla per evitare questa situazione, anzi a volte ho l'impressione che l'ho faccia apposta a sbattermi in faccia quell'opera d'arte che è il suo culo. Arriva il giorno della partenza e arriviamo in albergo che C'è di turno il portiere che mi conosce e mi saluta con il suo italiano con accento francese. Mister Franco ci si rivede. Si Antonio gli rispondo questa è mia nipote gli dico per giustificare il fatto che abbiamo una matrimoniale. Mi poteva chiamare che gli davo 2 singole adesso ho tutto pieno.Fa' niente Antonio non ci sono problemi. Mi giro a guardare Marina che abbozza un sorriso e fa spallucce. Questa piccola diavoletta l'ha fatto apposta . Saliamo in camera e sistemiamo le cose nell'armadio poi andiamo a pranzo e dopo ci dirigiamo in fiera. Marina si districa benissimo con le lingue straniere e concludiamo un affare vantaggioso con una ditta Spagnola. È stata in gamba ha trattato con esperienza la situazione. Mi chiede appena ci allontaniamo sono stata brava? Gli rispondo che sé l'è vendite avranno il giusto andazzo come prevedo che sia avrà un bonus. Lei è felicissima di questa mia risposta mi si avvicina e mi dà un bacio sulla guancia e mi ringrazia. Usciamo dalla fiera che sono le 18 . Dobbiamo organizzarci per la cena qui massimo alle 21 riesci a cenare dopodiché solo only drink. Facciamo un giro per Ginevra attorno al lago e poi ci fermiamo in un ristorante che conosco che sono italiani. La cena è ottima come sempre e lasciamo il locale che sono le 21 e 30. Ritorniamo in albergo che sono le 22 e 30. Marina mi chiede dà quale lato del letto preferisco dormire e io per non essere scortese rispondo che un lato vale l'altro . Lei sceglie il lato destro del letto e io mi maledico perché abituato a dormire sul fianco sx praticamente per evitare contatti pericolosi dovrò cercare di dormire sul lato dx. Marina si dirige in bagno e mi dice sé non ti dispiace vado io per prima. Esce con l'accappatoio indosso e i vestiti in mano. Il bagno è tutto tuo mi dice. Io vado a fare la doccia e quando esco la trovo seduta sul letto con una sottoveste che è tutto un programma Nera in raso e del pizzo sui bordi superiore e inferiore mentre guarda la TV . Sta cercando di fare colpo su di me. Io faccio finta di niente poso i miei vestiti sulla sedia vicino al letto e prendo il pigiama e mi vado a vestire in bagno. Quando esco la trovo dentro il letto che continua a guardare la TV. Mi dice visto che non era tutto questo problema la convivenza? Già rispondo io. Mi metto a letto e Marina vuole parlare e esordisce dicendo che è stato faticoso oggi girare tutti gli stand e parlare con tutta quella gente. Gli rispondo che è solo l'inizio e che l'indomani ci aspetta una giornata anche peggio. Quindi meglio che riusciamo a trovare il modo di addormentarci per essere freschi e riposati l'indomani. Mi dà la buonanotte avvicinandosi e baciandomi sulla guancia. Nel fare questo appoggia il suo seno sul mio braccio sinistro. Non so quanto involontariamente lo abbia fatto ma nonostante siano piccole le sue tette né sento la consistenza e i capezzoli dritti che striscia un attimo sul mio braccio. È veramente una diavoletta. Praticamente sotto la sottoveste non ha il reggiseno. E chissà se ha messo le mutandine. Questi pensieri mi hanno fatto drizzare la minchia. Meglio che mi giro e cerco di addormentarmi. L'indomani mattina la sveglia alle 7 fa' squillare il telefono. Alzo il ricevitore e ringrazio il portiere. Accendo la luce della lampada sul comodino e appena mi giro verso Marina per svegliarla il fiato mi si blocca e il cuore salta sicuramente un battito. Lei è fuori dalle lenzuola rannicchiata in posizione fetale e la sottoveste è alzata oltre il culo che è nudo e non indossa mutandine. Si intravede pure lo spacco della fica che è depilata. Resto per un attimo a guardare quel culo meraviglioso e la mia minchia già dura come ogni mattina è diventata una sbarra d'acciaio. Deglutisco a malapena e a malincuore distolgo lo sguardo da quell'opera d'arte della natura che è il culo di Marina. Tiro su il lenzuolo e la copro. Poi appena la mia erezione cala la sveglio e gli dico io vado a fare la doccia tu alzati. In doccia appena mi insapono e cerco di non pensare al culo di Marina ma la mia minchia non vuole saperne di tornare buona e l'immagine di quel culo e dello spacco della sua fica appena chiudo gli occhi mi si para davanti. Apro l'acqua fredda e lo shock termico riesce a mettere tutto a posto. Era gelata l'acqua. Esco dal bagno e lei è in piedi che sta facendo ginnastica con la sottoveste che si alza fin sotto i glutei e appena sente i miei passi quella diavoletta si piega in avanti come se fosse la cosa più naturale del mondo ben sapendo che io avrei visto tutto quel ben di Dio. Poi si volta con un espressione angelica e mi dice ops non mi ero accorta che eri qui dietro. Io ero imbambolato ma la mia minchia invece no e era visibile attraverso l'accappatoio che era gonfio come una vela con il vento. Marina abbassa lo sguardo verso la zona dove l'accappatoio è in tirante e poi abbozza un sorriso e dice vado a fare la doccia che è tardi. Mi accorgo tardi che non sono riuscito a contenere il mio corpo e la mia minchia per poco non fuoriusciva dall'accappatoio. Mi siedo sul letto mi metto le mutande e le calze e poi mi vesto per uscire prima possibile da quella stanza per non cadere nella tentazione di sbatterla sul letto e scoparla appena esce dal bagno. Gli dico ti aspetto sotto attraverso la porta chiusa e Lei risponde ok. Scende dopo una ventina di minuti e ha un vestitino a tubino nero che gli fascia il corpo e mette in risalto il culo. La giornata scorre tranquilla tra colloqui e affari conclusi alcuni vantaggiosi altri con guadagni discreti. La sera facciamo lo stesso percorso del giorno prima e ceniamo nello stesso ristorante che ci propone una pizza ottima e gustosa. Torniamo in albergo che siamo entrambi stanchi e Marina mi chiede ti dispiace se faccio la doccia prima io? Gli dico che può andare benissimo a fare la doccia io né approfitto per fumare una sigaretta fuori in terrazza dato che la serata è bella e per nulla fredda. Marina esce con l'accappatoio e mi bussa attraverso il vetro della porta per dirmi che il bagno è libero. Spengo la sigaretta e mi dirigo in bagno. Mentre mi tolgo la camicia e i pantaloni mi accorgo che ha lasciato sul lavabo il suo perizoma in pizzo. Perché sono sicuro che lo abbia lasciato appositamente e non perché lo abbia dimenticato. Quando esco la trovo sotto le lenzuola e ringrazio Dio che non fosse fuori dal letto con la sua sottoveste. Mi metto pure io a letto e poi scambiamo qualche parola sul lavoro e credo di essermi addormentato dopo poco. Mi sveglio di soprassalto come sé qualcuno mi avesse toccato per svegliarmi. E appena apro gli occhi trovo Marina con la testa poggiata sul mio ventre e sento che la mia minchia è nella sua bocca. Gli dico Marina che stai facendo? Domanda stupida da fare col senno di poi. Lei alza la testa e mi risponde il tuo amico qui era dritto dritto e ho pensato che avesse bisogno di coccole. Sbaglio? A quel punto gli metto una mano sulla testa e la spingo verso la mia minchia che lei imbocca e inizia a farmi un pompino maestoso. Ingoia fino alla radice tutta la minchia e poi torna indietro lentamente mentre con la lingua rotea attorno alla cappella. Io allungo la mano sx e riesco ad arrivare al suo culo e comincio a palparlo. È sodo come un anguria. Lei si stacca un attimo dal pompino e mi dice quante volte hai voluto farlo? È? Brutto porco. Tante volte piccola troietta gli rispondo io. Poi riprende la sua opera di succhiatrice e si sposta più vicino a me in modo che io possa toccarla meglio. A quel punto non resisto più e essendo molto esile riesco a prenderla per le gambe e tirarmela sopra nella posizione del 69. Lei capisce e si posiziona al meglio. Tuffo il mio viso sull'oggetto del mio desiderio quelle chiappe dure e maestose. Inizio a leccargli la fica che trovo bagnata e con il clitoride ben esposto e duro. Appena la mia lingua lambisce il grilletto Marina ha una scossa lungo il corpo e mi dice siiiiiiiiiiiii leccami leccami tutta. Non mi faccio certo pregare dal farlo e metto in atto tutta la mia esperienza di leccatore di fica quasi trentennale. Marina adesso mi sta spompinando velocemente mentre io lecco e succhio il suo clitoride e lei preda del piacere ansima siiiiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiii così così mi stai facendo impazzire sto venendo sto venendo siiiiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiii godoooooo godoooooo vengoooooooo vengoooooooo e gode tra le mie labbra rilasciando un sacco di succhi dalla fica che io bevo avidamente. Resta ferma per qualche ventina di secondi poi si alza e mi dice nessuno mi aveva mai fatto godere così con la lingua. Poi si toglie la sottoveste e tutta nuda e i suoi capezzoli sono dritti come chiodi sulle tettine piccole e rotonde. Si mette a cavallo e guida la mia minchia a contatto con la sua fica. Struscia un po' la cappella sul clitoride poi la dirige all'imbocco della fica che è bagnata tanto da gocciolare. Si cala lentamente fino a che arriva a contatto con il mio pube. Uhmmmm ansima me la sento tutta dentro la tua minchia. La sua fica è stretta e calda come un forno. Marina comincia a cavalcare mentre io gli artiglio le tette e gli strizzo i capezzoli che ho capito sono molto sensibili e lei per togliermi ogni dubbio mi chiede di leccarglieli. La tiro un po' verso di me e con la bocca riesco a raggiungere quei chiodi dritti che sono i suoi capezzoli. Li lecco e succhio alternativamente e Marina urla siiiiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiii così così mi stai scopando meravigliosamente mi piace quando mi succhi i capezzoli continua continua così così. Adesso sono io che spingo da sotto dentro la sua fica che sta colando tutto il nettare che produce sulla mia minchia che sento avvolta dentro un guanto talmente si adatta alle pareti della fica. Mi stai facendo impazzire nessuno mi ha mai scopato così profondamente dice Marina. Decido di cambiare posizione e la rivolto sul letto nella posizione del missionario e affondo più che posso dentro la fica di Marina che adesso è totalmente preda del piacere e mi dice siiiiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiii non fermarti cosiiiiiii cosiiiiiii sto venendo sto venendo vengoooooooo vengoooooooo siiiiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiii godoooooo godoooooo . L'orgasmo l'ha fa tremare tutta. Io mi fermo dentro di lei aspettando che gli spasmi dell'orgasmo si calmino. La sua fica si contrae sulla mia minchia come fosse una mano talmente mi sento stringere. Voglio che mi scopi a pecorina così guardi il mio culo mentre mi sfondi la fica. Sei una troia gli rispondo e la faccio mettere in posizione. La scopo per un po' così lentamente poi aumento il movimento dentro la sua fica e lei inizia ad ansimare siiiiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiii sfondami sfondami la sento fino in fondo. Il suo culo è una tentazione e né approfitto per tastare quel buco con un dito. Al contatto del mio dito con la sua rosellina lei si irrigidisce e mi dice che stai facendo? Gli rispondo lasciami fare vedrai che ti piacerà. Gli umori che ha prodotto la sua fichetta hanno inumidito il buco e appena faccio forza il mio dito scivola senza problemi. Marina in un primo momento stringe i muscoli perianali poi piano piano si rilassa e io inizio a fare scorrere il dito dentro il suo culo mentre continuo a scopargli la fica. Tempo 20 secondi e mi dice mi piace continua continua. Adesso la scopo a tutta minchia e il dito nel culo scorre di pari passo Marina ansima oddio sto impazzendo è bellissimo sento un piacere immenso non ti fermare non ti fermare cosiiiiiii cosiiiiiii sto godendo come una troia ancora ancora oddio oddio sto venendo sto venendo siiiiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiii godoooooo godoooooo anche io sto sborrando gli dico siiiiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiii dai riempimi la fica. Il piacere è cresciuto esponenzialmente al suo e Marina urla vengoooooooo vengoooooooo sborroooooo sborroooooo e veniamo quasi in contemporanea. Poi ci accasciamo sul letto a goderci gli spasmi dell'orgasmo avuto. Restiamo abbracciati per un po' e guardando l'orologio vedo che si sono fatte le 8 e mezza. Marina mi dice che non aveva mai goduto così. E che il dito dentro al culo gli ha dato un piacere enorme. Non pensavo potesse essere così bello. Mi racconta che qualcuno dei suoi ex aveva provato a fare qualcosa al suo culo ma che non gli aveva fatto andare avanti per paura. Invece poco fa è stato tutto naturale e mi sono lasciata andare. Si può godere tantissimo con il culo gli rispondo io solo bisogna avere pazienza e volerlo e poi si possono avere orgasmi meravigliosi. Gli spiego che bisogna avere un buon lubrificante. Adesso però dobbiamo andare che è tardi avremmo modo di parlare stasera con calma il dovere ci chiama. In fiera la giornata scorre tranquilla tra colloqui e affari. La sera facciamo un giro dalla parte opposta delle altre sere e ceniamo in un pub. La birra è ottima e ne beviamo 2 bucali ciascuno. Quando usciamo Marina mi prende sottobraccio e mi dice sai che non faccio altro che pensare tutto il giorno a stamattina? Ho avuto la fichetta umida tutto il tempo. La guardo e gli dico ma sei irreprensibile. Passiamo davanti a una farmacia che sembra un supermercato talmente è grande e Marina mi chiede qui lo vendono il lubrificante secondo te? Resto un attimo a guardarla negli occhi e gli chiedo vuoi provare? E lei mi risponde con te si. Ho pensato che sé devo dare la mia verginità anale voglio che sia tu a prenderla. Non C'è bisogno neanche di entrare dentro la farmacia fuori C'è un distributore automatico che lì ha prendo un flacone e ritorniamo sui nostri passi. Marina mi dice vuoi sapere una cosa? Sé prima la mia fichetta era umida adesso sto colando veramente sono tutta bagnata al pensiero. Sei una troietta con i fiocchi gli rispondo io.
scritto il
2024-11-06
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