Amarsi in segreto
di
Nick Writer
genere
sentimentali
Che noia tremenda! Le tre del giorno, che orario antipatico! Per me non è ne mattino ne pomeriggio, lo considero un limbo sospeso tra due tempi. Sono qui in ufficio aspettando che si faccia vivo qualche cliente per spedire qualcosa a qualcuno. Che lavoro noioso faccio! Spedizioni! Angela, la figlia della titolare, nonché mia fidanzata, arriverà come al solito verso le quattro. Stiamo insieme da mesi, ci siamo conosciuti qui, quando ho cominciato a lavorare per sua mamma. Io mi occupo della parte tecnica delle spedizioni, organizzo e cerco di far rispettare le consegne, come pattuito con i clienti. Angela si occupa più che altro della parte amministrativa e commerciale, documenti, ricevute, io ovviamente le do una mano in tutto quando posso, e per i il resto dei dipendenti, lei è la segretaria dell'azienda. Abbiamo entrambi ventiquattro anni, Io sono moro, alto circa un metro ed ottanta, il mio fisico abbastanza muscoloso, negli ultimi tempi, sta lasciando spazio ad un pò di pancetta, ma non mi faccio nessun problema, va bene così. Per rilassarmi, quando sono qui a far nulla, vado nella stanza che divide gli uffici dall' accettazione clienti, e come sto facendo adesso mi preparo un caffè, se così si può chiamare, questo liquido marrone uscito da un anonima macchinetta a cialde, che vagamente ricorda il sapore del vero caffè. Mi accendo una marlboro, mi metto seduto sul divanetto, appoggio i piedi sul tavolino con le riviste, e inspiro la mia dose di nicotina. La stanza comprende anche un piccolo bagno con doccia, al quale si accede tramite una porta scorrevole. Ascolto in sottofondo le ragazze dell'accettazione, bisbigliare tra di loro, mi sto rilassando, ma sento un rumore di tacchi venire verso la stanza, si apre la porta, ed è Angela, che chiude a chiave dietro di lei. Scatto subito in piedi per salutarla. Oggi è molto sensuale a differenza degli altri giorni, indossa una camicetta bianca, una gonna aderente sulle sue forme, grigio scuro che va sul nero, ai piedi scarpe con tacchi abbastanza alti, dei quali avevo sentito la camminata prima, e un paio di occhiali da lettura con montatura nera, che normalmente non porta.
«Ciao Angela, sei già qui? Hai fatto prima oggi? Come mai?»
Le chiedo io sorpreso.
«Buonasera a lei, Signor Malcorsi, sono qui per il controllo pacchi!»
Mi risponde lei, avvicinandosi a me. Con quei tacchi ai piedi, è alta quanto me, ha lunghi capelli castano scuro e un viso dolce, che con quei due occhioni nocciola che si ritrova, mi fa impazzire. Mentre inizia a sbottonarsi la camicia e farsi scivolare giù la gonna, le domando:
«Angela! Ma che fai? Siamo a lavoro! E poi perché mi dai del lei?»
«Si accomodi sul divano e lasci fare a me! Devo fare un controllo al pacco, prima della spedizione!»
Mi dice mentre mi spinge forte con le mani sul mio petto, facendomi cadere all'indietro verso il divano.
Davanti a me è uno spettacolo, ormai indossa solo un un reggiseno, le mutandine con sopra un reggicalze al quale sono allacciate delle autoreggenti. Una lingerie di colore nero, di quelle raffinate e sensuali, con pizzi e merletti sui bordi, ricami che si trovano anche sulla parte superiore delle calze, e che si intonano benissimo con la sua pelle abbronzata. E poi, che fisico! Una terza abbondante, quasi quarta misura di seno e dei fianchi sinuosi.
Si butta in ginocchio, quasi a prostrarsi davanti a me. Mentre mi guarda negli occhi, con le mani mi slaccia prima la cintura dei jeans per poi passare a sbottonarmeli . Mi abbassa i jeans insieme ai boxer fino ai piedi, aveva già notato l'erezione che si intravedeva dall' intimo. Non la fermo, voglio vedere fino a che punto vuole arrivare, ma sembra chiaro, Angela è sempre decisa nelle sue azioni, è il suo carattere, non credo si fermerà lì. Ma io? Voglio che vada avanti oppure no? Anche non decidere è una decisione, e non tirarmi indietro, resta comunque una mia scelta. Sotto sono eccitato al massimo, e una volta fuori, sembra duro come il ferro, quella leggera curva verso sinistra, che di solito si nota quando è eretto, pare sia sparita, è completamente dritto davanti alla sua bocca. Gli mette gli occhi sopra solo pochi istanti, non ha tolto gli occhiali, penso fra me e me, lo afferra con la mano destra e torna subito a guardarmi in viso, come se volesse cercare di capire le mie emozioni rispetto a quanto sta accadendo o semplicemente cerca di scorgere in me un compiacimento alle sue azioni, come se cercasse approvazione da parte mia, che ormai in quel momento sono completamente preso dall' eccitazione, anzi penso di trovarmi in un film per adulti e che lei non sia la mia fidanzata, ma una giovane attrice alle prime armi, senza esperienza ma con una voglia matta di fare bene il suo lavoro ed intanto di godersi il momento fino in fondo. Dapprima avvicina le labbra rosa chiaro alla punta, quasi a volerla baciare, io la vedo più grande del solito, sembra una grossa fragola rosso pompeiano. Apre piano la bocca per accoglierla dentro e si ferma con le labbra chiuse, inizia a succhiare come fosse un lecca-lecca. La sua bocca è caldissima, ha la lingua morbida e vellutata, e adesso, che la gira intorno come un vortice, mi manda in ecstasy. Ma io resto impassibile in viso e fermo a guardarla lasciandola fare quello che vuole. Inizia ad andare più giù, sento l'interno delle sue labbra accarezzare e scivolare, (è brava) penso nella mia testa, ma non è bravura acquisita con allenamento, è il suo amore per me, è pura devozione nei miei confronti, è il volere di darmi piacere e ricavarne da questo, piacere anche per se stessa, in questo momento sono il suo Eros, il suo dio dell'amore. Continua dolcemente, guardandomi sempre in viso, sa che quello che sta facendo è più diretto al mio cervello che non al mio corpo, e lo sta facendo con tutta la passione, che solo l'amore di una ragazza pazzamente innamorata ti può dare. Ad un certo punto vorrei fermarla, siamo a lavoro, potrebbe arrivare la titolare, che comunque è anche sua mamma, ma prevale in me l'istinto a continuare.
Angela va avanti senza fermarsi un attimo, le piace, accelera e poi rallenta e continua alternando le fasi.
Sento che sto per scoppiare, non so cosa fare, dovrei fermarla e spostarmi? Vorrei dirle "Guarda che se continui così, ti sborro in bocca!". E invece no, decido di esploderle tutto in viso, penso sia una giusta ricompensa per il suo impegno, il fiocco sul "pacco" regalo che ha tanto desiderato. E allora, le fermo la testa appoggiandole la mia mano sinistra sul capo, mentre con la destra lo tengo in posizione di fronte al suo viso. Angela si aggrappa con le mani ai miei fianchi, e apre assetata la bocca, ha capito tutto ed è pronta, avevo intuito bene, vuole bere dalla mia fonte. Le esplodo tutto in pieno viso, e stando a bocca aperta centro anche la sua gola, intanto che, con la mano lo accarezzo avanti e indietro per agevolare tutta l'espulsione. Alla fine il suo volto è completamente ricoperto della mia passione, gli occhiali adesso sono serviti a proteggere i suoi bellissimi occhi, come il parabrezza di un auto ripara dalla pioggia. Angela prontamente, raccoglie l'eccesso, grondante dalla faccia con le dita della mano destra, se le infila in bocca, e dopo averne assaporato il gusto, manda tutto giù, ingoia fino all' ultima goccia che già giaceva nella gola. Si inclina leggermente di poco indietro con testa, collo e schiena, sempre inginocchiata, mi guarda soddisfatta e sorridente, ed io che sono un poco frastornato, ma comunque appagato dell'orgasmo che ho appena avuto, riesco solo a dirle:
«Soddisfatta!? Sei soddisfatta adesso?»
E lei sorridendo, mi risponde:
«Si, se lei è soddisfatto del servizio, Signor Malcorsi?!»
«Oh! Si, certamente signorina Angela!»
La assecondo nel gioco che stiamo facendo.
«Sono contenta, ma la aspetto stasera per predisporre il pacco, voglio che mi venga inserito nell' apposito involucro!!»
Mi esclama Angela sempre con aria soddisfatta e sorridente, ed io mentre mi ricompongo le dico:
«Dai adesso vai a sistemarti in bagno, io intanto esco! E poi non sarà l'ora di dirlo a tua mamma e a tutti, che stiamo insieme?»
«Non ho proprio voglia, per il momento, e poi è così bello ed eccitante, amarsi in segreto!».
Rieccoci! "Amarsi in segreto", con Angela va così e ne sono felice, perché giochiamo e godiamo l'uno con l'altra e il resto non conta. E pensare che fino a poco fa, mi stavo annoiando!
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