Una lezione per Aryana
di
Nick Writer
genere
guide
Non avrei mai immaginato che una semplice cena tra amici potesse trasformarsi in un campo di battaglia. David, il mio amico di vecchia data, mi aveva invitato a casa sua per presentarmi ufficialmente sua moglie, Aryana. Avevo sempre sentito parlare benissimo di lei, ma quella sera scoprii un lato del suo carattere che mi lasciò piuttosto sorpreso e che David mi aveva solo accennato qualche volta timidamente. Quando me ne parlava sembrava quasi cercasse un aiuto sul come comportarsi.
La casa di David era un piccolo gioiello, arredata con gusto e piena di libri. L'atmosfera era calda e accogliente, proprio come lui. Aryana, invece, era tutto l'opposto. Alta, magra, con occhi scuri penetranti e capelli castani raccolti in una coda, emanava un'aura di fredda eleganza su quei tacchi alti neri e con quell'abitino anch'esso nero, corto e che lasciava intravedere il suo intimo di pizzo e merletti rosso, quando accavallava le lunghe gambe. Nonostante il suo aspetto raffinato, il suo tono di voce era spesso aspro e tagliente.
La cena si svolse in un'atmosfera di apparente cordialità, ma percepii una tensione sottostante. David, solitamente loquace e scherzoso, sembrava inibito dalla presenza della moglie. Aryana, invece, monopolizzava la conversazione con i suoi commenti acidi e le sue critiche velate.
Fù durante il dessert che la situazione degenerò. David fece un commento innocente sul nuovo lavoro di Aryana, ma lei lo zittì con un'occhiata fulminante.
«Non capisci niente tu di quello che faccio», sbottò, alzando la voce.
A quel punto mi sentii in dovere di intervenire. «Ragazzi, forse…» iniziai, cercando di stemperare gli animi, «potremmo cambiare argomento?»
Aryana mi lanciò un'occhiata di ghiaccio. «Non vedo perché dovremmo farlo. Sto solo dicendo la verità.»
David cercò di difendersi, ma le sue parole si persero nel flusso inarrestabile delle accuse di Aryana. Mi sentii come se fossi stato risucchiato in un vortice emotivo che non riuscivo a controllare.
Entrambi continuarono a ignorarmi. Andarono avanti a lungo ed io seduto a poca distanza da loro che erano sul divano al centro della stanza, riuscivo a sentire tutto quello che si dicevano anche se abbassavano la voce, ma comunque che sentissi o meno, a loro non importava niente. E non gliene fregava niente di avermi rovinato la piacevole serata. Stetti per rinunciare e andarmene quando decisi, "perché diavolo dovrei andarmene?"
«Sai, David» gli dissi, «stai formulando le tue argomentazioni ad Aryana in modo completamente sbagliato! Vuoi che ti mostri il modo corretto?»
David mi lanciò uno sguardo deluso, sapendo che non stava facendo una bella figura e non stava andando da nessuna parte con il suo modo di fare con Aryana, e dava per scontato che io non avrei avuto più fortuna nel dibattito con sua moglie. Mi fece comunque cenno di acconsentire. Mi sedetti sul divano accanto ad Aryana e anche lei fece un cenno di assenso, sorridendo timidamente. Allora visto che eravamo tutti e tre d'accordo, tra l'altro eravamo persone della stessa età con quarant'anni passati, con uno scatto fulmineo tirai Aryana in modo che cadde a pancia in giù sulle mie ginocchia, le sollevai la gonna e le sferrai una forte sculacciata sul sedere.
Aryana strillò, «David, aiutami!» ma David imbambolato rise imbarazzato per il mio comportamento.
«Quello era solo il riscaldamento», dissi. «L'argomento completo dovrebbe essere esposto a sedere nudo. Se potessi essere così gentile?», indicai le mutandine di Aryana e, ancora ridendo ma confuso, David le tirò giù e gliele sfilò. Aryana emise un altro strillo di dissenso e d'indignazione, ma io pronto e deciso cominciai a darle delle sonore sculacciate sul sedere nudo mentre lei strillava e si dimenava.
Chiesi a David se per lui la faccenda andava bene e mi fermai per un momento.
David non si pronunciò, quasi come acconsentisse suo malgrado.
Poi dissi che, Aryana questo nuovo metodo di confronto, lo sentirebbe molto di più se si togliesse completamente il vestitino. Essere sculacciata mentre si è nuda è piuttosto imbarazzante per una donna, oltre che doloroso. I due esitarono un attimo. Ma poi David scrollando le spalle e prontamente aiutò la moglie a togliersi il vestitino e poi a slacciarsi il reggiseno, anch'esso in pizzo e merletti rosso, e togliersi anche quello. Aryana gridò di nuovo dicendo che tutto quello che stava succedendo era come una profanazione, ma io senza darle ascolto, ricominciai subito con le sculacciate. David che ricominciò a ridere, ascoltava Aryana gridare senza dire una parola. A quel punto mi chiesi se avrebbe continuato a ridere se avesse visto che con l'altra mano stavo accarezzando il seno di sua moglie mentre la sculacciavo.
Dopo una quindicina di sculacciate mi girai di nuovo verso di lui. «È importante non esagerare con le sculacciate», gli dissi. «È buona norma controllare e vedere come la donna reagisce a questo stimolo».
Nel mentre la mia mano scivolò tra le gambe di Aryana e le inserii un dito tra le grandi labbra, premendo profondamente. Era piuttosto calda e piuttosto bagnata, e dal modo in cui si dimenava sotto il mio tocco era anche piuttosto eccitata.
Sfortunatamente, strillò e si dimenò come per indignazione e a quel punto il mio dito scivolò dentro di lei facendole provare un lieve e piacevole dolore.
«Non ho ancora finito, a quanto pare!» Dissi, e ripreni a sculacciarla.
Più per un caso fortuito che per mia deliberata intenzione, alcune delle successive sculacciate finirono sulla figa depilata di Aryana, che a quel punto cominciò ad emettere strilli di protesta più lievi.
Mi fermai di nuovo, la mia mano iniziò a vagare e le mie dita iniziarono a investigare dentro Aryana. Ora risultava più bagnata che mai e potevo sentire che mi stringeva le dita mentre le muovevo dentro di lei. Inoltre non strillava più, anzi cominciò ad ansimare leggermente mentre muovevo le mie lunghe dita dentro la sua stretta figa bagnata.
«Ecco! Adesso vedi che Aryana concorda sul fatto che tu avevi ragione e lei torto!», dissi a David.
«Non è vero, Aryana?»
Aryana annuì rapidamente in segno di assenso.
«Okay, ora se per favore alzati e piegati sullo schienale del divano», dissi ad Aryana, e lei si affrettò a obbedire. Mi alzai e mi posizionai dietro Aryana, slacciandomi cintura bottone e cerniera, abbassai jeans e boxer tirai il cazzo fuori e stetti per infilarglielo dentro quando David finalmente mi chiese cosa stessi facendo.
«Hey Nick!» balbettò David, «Cosa stai facendo?»
«Oh, sto solo sottolineando il mio metodo di confronto ad Aryana», gli dissi. «Sai le donne sono buffe a questo punto si aspettano che l'uomo che le sculaccia le prenda subito dopo come segno che accettano la loro sottomissione. Non è vero, Aryana?»
Aryana annuì e allo stesso tempo si spinse indietro contro il mio cazzo duro, incoraggiandomi ad entrarle dentro il più velocemente possibile.
David non rise più. Sembrava non sapere cosa fare ma non protestò.
Io lo rassicurai, «devo semplicemente piegare Aryana e fotterla in questo momento sul divano in mezzo alla stanza in questo modo! Non hai niente da preoccuparti,» gli dissi. «Non c'è nessun altro che guarda. La faccenda è solo nostra, di noi tre!»
A quel punto non solo ero dentro Aryana, ma la stavo anche penetrando duramente, mentre lei sollevava con entusiasmo le cosce e il culo per godere meglio. Forse non le erano piaciute tanto le sculacciate, ma farsi scopare da me davanti a suo marito la eccitava tantissimo e gli umori che la sua calda figa arrossata fluivano sul mio cazzo, lo dimostravano benissimo. Del resto, potrebbe sempre affermare di non aver avuto scelta, a sua discolpa. Tuttavia però, era piuttosto entusiasta di accettare la terribile posizione in cui era stata messa.
Non avendo idea di quando David, debole in quel momento, avrebbe potuto tornare in sé e si fosse reso conto che, in fondo io, non avevo nessun diritto di scopare sua moglie in quel modo e senza un reale senso, mi misi all'opera con determinazione. Mi sporsi per catturare gli abbondanti seni di Aryana mentre le davo fortissimi colpi alla figa.
Mi schiantai su Aryana il più forte e veloce possibile, mentre Aryana reagiva positivamente, spingendosi forte indietro per incontrarmi. Sembravamo entrambi d'accordo sul fatto che il sesso doveva essere duro e veloce in modo da raggiungere l'orgasmo prima che David superasse la sua debolezza e decidesse di farci chiudere immediatamente la faccenda.
Entrambi respirammo affannosamente mentre venimmo insieme. Con il mio cazzo pronto a inondare di crema la figa depilata di Aryana, mi piegai in avanti e le sussurrai all'orecchio.
«Dovresti sgridarlo per averti messo in questa posizione,» le dissi. «Preferibilmente prima che lui ti rimproveri per esserti fatta scopare da me davanti a lui senza ribellarti!»
Mi sentii venire e spinsi ancora più forte dentro Aryana, trovandola pronta a esplodere. Lei gemette mentre io le sborravo dentro, ansimò e rabbrividì mentre raggiungeva l'orgasmo.
Mi allontanai da Aryana, lasciandola china sul divano e ansimante, per forza l'avevo scopata duramente per diversi interminabili minuti, un rivolo del mio sperma le scorreva lungo la parte interna della coscia. Allora mi girai verso David.
«Vedi, amico,» gli dissi. «Devi solo dimostrare chi è il più forte. Se cerca di farti passare un brutto momento, ricordati questa piccola lezione e ripetigliela. Gettala sulle tue ginocchia e dalle una serie di sculacciate, quindi concludi dimostrando che sei tu l'uomo e il suo padrone!»
Mi ricomposi e me ne andai, ma rimasi un momento sulla porta per vedere cosa sarebbe successo una volta che fossero rimasti soli marito e moglie.
Aryana finalmente si raddrizzò e iniziò a dare la colpa a David per quanto era successo, ma poi le cose andarono leggermente male per lei. A David era venuta una forte erezione guardando sua moglie Aryana farsi scopare da me e finalmente mostrò di avere un po' di palle.
Aryana aveva appena iniziato a urlare quando lui la afferrò. Si lasciò cadere sul divano, trascinando Aryana a pancia in giù sulle sue gambe.
«Sei una lenta a imparare, non è vero, Aryana?», le disse, e vidi la sua mano alzarsi e abbassarsi dando un forte schiaffo sul culo ancora abbastanza arrossato di Aryana per le sculacciate che le avevo dato. Si mise al lavoro con determinazione e la povera Aryana si fece sculacciare per la seconda volta. Quando finì con le sculacciate, per un momento pensai che avrebbe piegato Aryana sul divano e che l'avesse scopata lì, ma David si tirò indietro, prese sua moglie per mano e insieme si diressero in camera da letto, dove senza dubbi David avrà fatto del suo meglio dimostrandole di essere pur sempre un uomo!
La casa di David era un piccolo gioiello, arredata con gusto e piena di libri. L'atmosfera era calda e accogliente, proprio come lui. Aryana, invece, era tutto l'opposto. Alta, magra, con occhi scuri penetranti e capelli castani raccolti in una coda, emanava un'aura di fredda eleganza su quei tacchi alti neri e con quell'abitino anch'esso nero, corto e che lasciava intravedere il suo intimo di pizzo e merletti rosso, quando accavallava le lunghe gambe. Nonostante il suo aspetto raffinato, il suo tono di voce era spesso aspro e tagliente.
La cena si svolse in un'atmosfera di apparente cordialità, ma percepii una tensione sottostante. David, solitamente loquace e scherzoso, sembrava inibito dalla presenza della moglie. Aryana, invece, monopolizzava la conversazione con i suoi commenti acidi e le sue critiche velate.
Fù durante il dessert che la situazione degenerò. David fece un commento innocente sul nuovo lavoro di Aryana, ma lei lo zittì con un'occhiata fulminante.
«Non capisci niente tu di quello che faccio», sbottò, alzando la voce.
A quel punto mi sentii in dovere di intervenire. «Ragazzi, forse…» iniziai, cercando di stemperare gli animi, «potremmo cambiare argomento?»
Aryana mi lanciò un'occhiata di ghiaccio. «Non vedo perché dovremmo farlo. Sto solo dicendo la verità.»
David cercò di difendersi, ma le sue parole si persero nel flusso inarrestabile delle accuse di Aryana. Mi sentii come se fossi stato risucchiato in un vortice emotivo che non riuscivo a controllare.
Entrambi continuarono a ignorarmi. Andarono avanti a lungo ed io seduto a poca distanza da loro che erano sul divano al centro della stanza, riuscivo a sentire tutto quello che si dicevano anche se abbassavano la voce, ma comunque che sentissi o meno, a loro non importava niente. E non gliene fregava niente di avermi rovinato la piacevole serata. Stetti per rinunciare e andarmene quando decisi, "perché diavolo dovrei andarmene?"
«Sai, David» gli dissi, «stai formulando le tue argomentazioni ad Aryana in modo completamente sbagliato! Vuoi che ti mostri il modo corretto?»
David mi lanciò uno sguardo deluso, sapendo che non stava facendo una bella figura e non stava andando da nessuna parte con il suo modo di fare con Aryana, e dava per scontato che io non avrei avuto più fortuna nel dibattito con sua moglie. Mi fece comunque cenno di acconsentire. Mi sedetti sul divano accanto ad Aryana e anche lei fece un cenno di assenso, sorridendo timidamente. Allora visto che eravamo tutti e tre d'accordo, tra l'altro eravamo persone della stessa età con quarant'anni passati, con uno scatto fulmineo tirai Aryana in modo che cadde a pancia in giù sulle mie ginocchia, le sollevai la gonna e le sferrai una forte sculacciata sul sedere.
Aryana strillò, «David, aiutami!» ma David imbambolato rise imbarazzato per il mio comportamento.
«Quello era solo il riscaldamento», dissi. «L'argomento completo dovrebbe essere esposto a sedere nudo. Se potessi essere così gentile?», indicai le mutandine di Aryana e, ancora ridendo ma confuso, David le tirò giù e gliele sfilò. Aryana emise un altro strillo di dissenso e d'indignazione, ma io pronto e deciso cominciai a darle delle sonore sculacciate sul sedere nudo mentre lei strillava e si dimenava.
Chiesi a David se per lui la faccenda andava bene e mi fermai per un momento.
David non si pronunciò, quasi come acconsentisse suo malgrado.
Poi dissi che, Aryana questo nuovo metodo di confronto, lo sentirebbe molto di più se si togliesse completamente il vestitino. Essere sculacciata mentre si è nuda è piuttosto imbarazzante per una donna, oltre che doloroso. I due esitarono un attimo. Ma poi David scrollando le spalle e prontamente aiutò la moglie a togliersi il vestitino e poi a slacciarsi il reggiseno, anch'esso in pizzo e merletti rosso, e togliersi anche quello. Aryana gridò di nuovo dicendo che tutto quello che stava succedendo era come una profanazione, ma io senza darle ascolto, ricominciai subito con le sculacciate. David che ricominciò a ridere, ascoltava Aryana gridare senza dire una parola. A quel punto mi chiesi se avrebbe continuato a ridere se avesse visto che con l'altra mano stavo accarezzando il seno di sua moglie mentre la sculacciavo.
Dopo una quindicina di sculacciate mi girai di nuovo verso di lui. «È importante non esagerare con le sculacciate», gli dissi. «È buona norma controllare e vedere come la donna reagisce a questo stimolo».
Nel mentre la mia mano scivolò tra le gambe di Aryana e le inserii un dito tra le grandi labbra, premendo profondamente. Era piuttosto calda e piuttosto bagnata, e dal modo in cui si dimenava sotto il mio tocco era anche piuttosto eccitata.
Sfortunatamente, strillò e si dimenò come per indignazione e a quel punto il mio dito scivolò dentro di lei facendole provare un lieve e piacevole dolore.
«Non ho ancora finito, a quanto pare!» Dissi, e ripreni a sculacciarla.
Più per un caso fortuito che per mia deliberata intenzione, alcune delle successive sculacciate finirono sulla figa depilata di Aryana, che a quel punto cominciò ad emettere strilli di protesta più lievi.
Mi fermai di nuovo, la mia mano iniziò a vagare e le mie dita iniziarono a investigare dentro Aryana. Ora risultava più bagnata che mai e potevo sentire che mi stringeva le dita mentre le muovevo dentro di lei. Inoltre non strillava più, anzi cominciò ad ansimare leggermente mentre muovevo le mie lunghe dita dentro la sua stretta figa bagnata.
«Ecco! Adesso vedi che Aryana concorda sul fatto che tu avevi ragione e lei torto!», dissi a David.
«Non è vero, Aryana?»
Aryana annuì rapidamente in segno di assenso.
«Okay, ora se per favore alzati e piegati sullo schienale del divano», dissi ad Aryana, e lei si affrettò a obbedire. Mi alzai e mi posizionai dietro Aryana, slacciandomi cintura bottone e cerniera, abbassai jeans e boxer tirai il cazzo fuori e stetti per infilarglielo dentro quando David finalmente mi chiese cosa stessi facendo.
«Hey Nick!» balbettò David, «Cosa stai facendo?»
«Oh, sto solo sottolineando il mio metodo di confronto ad Aryana», gli dissi. «Sai le donne sono buffe a questo punto si aspettano che l'uomo che le sculaccia le prenda subito dopo come segno che accettano la loro sottomissione. Non è vero, Aryana?»
Aryana annuì e allo stesso tempo si spinse indietro contro il mio cazzo duro, incoraggiandomi ad entrarle dentro il più velocemente possibile.
David non rise più. Sembrava non sapere cosa fare ma non protestò.
Io lo rassicurai, «devo semplicemente piegare Aryana e fotterla in questo momento sul divano in mezzo alla stanza in questo modo! Non hai niente da preoccuparti,» gli dissi. «Non c'è nessun altro che guarda. La faccenda è solo nostra, di noi tre!»
A quel punto non solo ero dentro Aryana, ma la stavo anche penetrando duramente, mentre lei sollevava con entusiasmo le cosce e il culo per godere meglio. Forse non le erano piaciute tanto le sculacciate, ma farsi scopare da me davanti a suo marito la eccitava tantissimo e gli umori che la sua calda figa arrossata fluivano sul mio cazzo, lo dimostravano benissimo. Del resto, potrebbe sempre affermare di non aver avuto scelta, a sua discolpa. Tuttavia però, era piuttosto entusiasta di accettare la terribile posizione in cui era stata messa.
Non avendo idea di quando David, debole in quel momento, avrebbe potuto tornare in sé e si fosse reso conto che, in fondo io, non avevo nessun diritto di scopare sua moglie in quel modo e senza un reale senso, mi misi all'opera con determinazione. Mi sporsi per catturare gli abbondanti seni di Aryana mentre le davo fortissimi colpi alla figa.
Mi schiantai su Aryana il più forte e veloce possibile, mentre Aryana reagiva positivamente, spingendosi forte indietro per incontrarmi. Sembravamo entrambi d'accordo sul fatto che il sesso doveva essere duro e veloce in modo da raggiungere l'orgasmo prima che David superasse la sua debolezza e decidesse di farci chiudere immediatamente la faccenda.
Entrambi respirammo affannosamente mentre venimmo insieme. Con il mio cazzo pronto a inondare di crema la figa depilata di Aryana, mi piegai in avanti e le sussurrai all'orecchio.
«Dovresti sgridarlo per averti messo in questa posizione,» le dissi. «Preferibilmente prima che lui ti rimproveri per esserti fatta scopare da me davanti a lui senza ribellarti!»
Mi sentii venire e spinsi ancora più forte dentro Aryana, trovandola pronta a esplodere. Lei gemette mentre io le sborravo dentro, ansimò e rabbrividì mentre raggiungeva l'orgasmo.
Mi allontanai da Aryana, lasciandola china sul divano e ansimante, per forza l'avevo scopata duramente per diversi interminabili minuti, un rivolo del mio sperma le scorreva lungo la parte interna della coscia. Allora mi girai verso David.
«Vedi, amico,» gli dissi. «Devi solo dimostrare chi è il più forte. Se cerca di farti passare un brutto momento, ricordati questa piccola lezione e ripetigliela. Gettala sulle tue ginocchia e dalle una serie di sculacciate, quindi concludi dimostrando che sei tu l'uomo e il suo padrone!»
Mi ricomposi e me ne andai, ma rimasi un momento sulla porta per vedere cosa sarebbe successo una volta che fossero rimasti soli marito e moglie.
Aryana finalmente si raddrizzò e iniziò a dare la colpa a David per quanto era successo, ma poi le cose andarono leggermente male per lei. A David era venuta una forte erezione guardando sua moglie Aryana farsi scopare da me e finalmente mostrò di avere un po' di palle.
Aryana aveva appena iniziato a urlare quando lui la afferrò. Si lasciò cadere sul divano, trascinando Aryana a pancia in giù sulle sue gambe.
«Sei una lenta a imparare, non è vero, Aryana?», le disse, e vidi la sua mano alzarsi e abbassarsi dando un forte schiaffo sul culo ancora abbastanza arrossato di Aryana per le sculacciate che le avevo dato. Si mise al lavoro con determinazione e la povera Aryana si fece sculacciare per la seconda volta. Quando finì con le sculacciate, per un momento pensai che avrebbe piegato Aryana sul divano e che l'avesse scopata lì, ma David si tirò indietro, prese sua moglie per mano e insieme si diressero in camera da letto, dove senza dubbi David avrà fatto del suo meglio dimostrandole di essere pur sempre un uomo!
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