La signora Maria
di
Braveheart
genere
confessioni
Buongiorno a tutti, mi chiamo Simone e vengo da una grande città italiana. La vicenda che vi racconto è accaduta realmente ed avendo ormai necessità di parlarne con qualcuno per non tenermi tutto dentro, ho deciso di postarla qui, sperando che mi serva a liberarmi di questo segreto inconfessabile.
All’epoca dei fatti, accaduti un anno fa, avevo 22 anni, sono uno studente universitario e quindi passavo numerose ore a casa soprattutto quando dovevo preparare degli esami. I miei lavorano entrambi e non rincasano mai prima di tardo pomeriggio. Nelle mie pause dagli studi, mi affacciavo spesso al balcone di casa e sovente incrociavo di fronte la mia vicina storica di casa, la signora Maria, che oramai aveva circa 60 anni e da poco era in pensione mentre il marito lavorava ancora.
La signora Maria non era certo una bella donna, alta circa 1,60 viso bruttino, ma una bella quarta di seno che sicuramente non sfuggiva ai miei occhi. Ma di certo le mie pulsioni sessuali non viravano su di lei. Ero ancora vergine ma speravo ovviamente di trovare una ragazza giusta per me. Tuttavia incrociandoci sempre più spesso sia sull’uscio di casa che nel palazzo capitò di entrare sempre più in confidenza con la signora, finchè un giorno lei mi invitò a casa sua per un caffè.
Mi disse, testuali parole le ricordo ancora, “Sei sempre a studiare, una piccola pausa ti farà bene, non preoccuparti”, alchè accettai anche per evitare che lei si offendesse.
Entrai a casa sua e subito notai con sorpresa che la signora si mostrò molto interessata a me e dopo le solite domande sugli studi e sugli esami iniziò a domandarmi “Ma sei fidanzato? Non ti ho mai visto con una ragazza qui…eppure sei un bel ragazzo, mi sembra strano”. Io, quasi infastidito da queste domande iniziai a dire le solite cose, che al momento dovevo concentrarmi sull’università, che non avevo trovato la tipa giusta ecc.
Ma la signora Maria si alzò dalla sedia ed iniziò a toccarmi i capelli….”Sai, disse anche io sono spesso da sola in casa, mio marito torna tardi ed è sempre stanco….potremmo vederci più spesso e magari farci compagnia a vicenda….ovviamente stando attenti a non farci vedere qui nel palazzo !” E mentre cercavo di capire cosa volesse dire, vedevo che si avvicinava sempre di più a me, e cercò di baciarmi infilandomi la lingua in bocca.
Io ero ormai rimasto di sasso come un automa, non capivo cosa stesse accadendo ed ero totalmente in balia della signora Maria. In pochi attimi, senza nemmeno accorgermene mi ritrovai nella sua camera da letto. Lei iniziò a spogliarsi, non era certo un bel vedere, e dopo poco venne verso di me ed iniziò a togliermi tutti i vestiti da dosso. Finchè mentre era tutta nuda, si inginocchiò davanti a me, mi abbassò gli slip ed inizio a farmi un pompino, il mio primo pompino.
Lo ricordo ancora, leccava tutta la mia asta con dolcezza, passava la lingua sul glande e poi lo rileccava tutto…con le mani mi massaggiava i testicoli...io chiusi gli occhi e mi godevo questa esperienza incredibile. Sentivo le sue mani sul mio corpo, la lingua che mi leccava il pene, senza dargli respiro….faticavo a resistere finchè le dissi…”Signora, si fermi io…” ma lei continuava sempre più voracemente finchè non le venni integralmente in bocca, con 4-5 fiotti di sperma caldo che lei ingoiò del tutto.
La signora Maria non fece una piega mi sorrise e poi mi tirò verso di lei, sul suo lettone. Mi disse “Per te è la prima volta vero?”. Io le dissi di si e che mi vergognavo. Ma lei con fare materno mi rispose” Devi stare tranquillo, non devi aver timore di niente. Adesso avremo un rapporto completo ed io ti spiegherò tutto quello che dovrai fare”. Io ormai ero un automa nelle sue mani e vedevo che la signora riprese a leccarmi il pene finchè non ridivenne duro. Dopodichè si stese sul letto e mi disse di adagiarmi su di lei. Con le mani impugnò il mio cazzo e lo spinse integralmente nella sua fica pelosa. “Aahh che bello” disse lei quando fui dentro. Dopodichè iniziai a spingere con forza, facendo su e giù, sentivo il mio cazzo che entrava ed usciva dalla sua fica, era stupendo, una sensazione celestiale. Mi ritrovavo le sue tettone, sulla faccia, iniziai a prendere coraggio e le succhiai voracemente. Aveva i capezzoli grandi come medaglioni, per un attimo mi dimenticai che era una vecchia racchiona e la scopai come se lo stessi facendo con la più bella ragazza dell’Università. Dopo pochi minuti sentiì che stavo per venire, ma non lo tirai fuori, continuai a stantuffare il cazzo come un forsennato finchè non le venni copiosamente dentro la fica. Contestualmente anche lei venne con un orgasmo violento, dopodichè mi strinse forte e tutti e due nudi continuammo a toccarci ed a leccarci i sessi per tanto tempo.
Da quel giorno lei iniziò a cercarmi sempre più spesso, scopavamo sempre, ormai ero diventato bravissimo.
La signora Maria era diventata la mia troia, la scopavo in tutti i modi, le venivo in bocca, dentro la fica, persino nel culo. La faccenda finì quando mia madre iniziò ad insospettirsi vedendomi uscire un tardo pomeriggio dalla casa sua. Capìì che era arrivato il momento di farla finita ed iniziare a rivolgere le mie attenzioni a ragazze della mia età. E così feci, l’esperienze avute con la signora mi servirono molto, e diventai in breve il più desiderato della Facoltà.
All’epoca dei fatti, accaduti un anno fa, avevo 22 anni, sono uno studente universitario e quindi passavo numerose ore a casa soprattutto quando dovevo preparare degli esami. I miei lavorano entrambi e non rincasano mai prima di tardo pomeriggio. Nelle mie pause dagli studi, mi affacciavo spesso al balcone di casa e sovente incrociavo di fronte la mia vicina storica di casa, la signora Maria, che oramai aveva circa 60 anni e da poco era in pensione mentre il marito lavorava ancora.
La signora Maria non era certo una bella donna, alta circa 1,60 viso bruttino, ma una bella quarta di seno che sicuramente non sfuggiva ai miei occhi. Ma di certo le mie pulsioni sessuali non viravano su di lei. Ero ancora vergine ma speravo ovviamente di trovare una ragazza giusta per me. Tuttavia incrociandoci sempre più spesso sia sull’uscio di casa che nel palazzo capitò di entrare sempre più in confidenza con la signora, finchè un giorno lei mi invitò a casa sua per un caffè.
Mi disse, testuali parole le ricordo ancora, “Sei sempre a studiare, una piccola pausa ti farà bene, non preoccuparti”, alchè accettai anche per evitare che lei si offendesse.
Entrai a casa sua e subito notai con sorpresa che la signora si mostrò molto interessata a me e dopo le solite domande sugli studi e sugli esami iniziò a domandarmi “Ma sei fidanzato? Non ti ho mai visto con una ragazza qui…eppure sei un bel ragazzo, mi sembra strano”. Io, quasi infastidito da queste domande iniziai a dire le solite cose, che al momento dovevo concentrarmi sull’università, che non avevo trovato la tipa giusta ecc.
Ma la signora Maria si alzò dalla sedia ed iniziò a toccarmi i capelli….”Sai, disse anche io sono spesso da sola in casa, mio marito torna tardi ed è sempre stanco….potremmo vederci più spesso e magari farci compagnia a vicenda….ovviamente stando attenti a non farci vedere qui nel palazzo !” E mentre cercavo di capire cosa volesse dire, vedevo che si avvicinava sempre di più a me, e cercò di baciarmi infilandomi la lingua in bocca.
Io ero ormai rimasto di sasso come un automa, non capivo cosa stesse accadendo ed ero totalmente in balia della signora Maria. In pochi attimi, senza nemmeno accorgermene mi ritrovai nella sua camera da letto. Lei iniziò a spogliarsi, non era certo un bel vedere, e dopo poco venne verso di me ed iniziò a togliermi tutti i vestiti da dosso. Finchè mentre era tutta nuda, si inginocchiò davanti a me, mi abbassò gli slip ed inizio a farmi un pompino, il mio primo pompino.
Lo ricordo ancora, leccava tutta la mia asta con dolcezza, passava la lingua sul glande e poi lo rileccava tutto…con le mani mi massaggiava i testicoli...io chiusi gli occhi e mi godevo questa esperienza incredibile. Sentivo le sue mani sul mio corpo, la lingua che mi leccava il pene, senza dargli respiro….faticavo a resistere finchè le dissi…”Signora, si fermi io…” ma lei continuava sempre più voracemente finchè non le venni integralmente in bocca, con 4-5 fiotti di sperma caldo che lei ingoiò del tutto.
La signora Maria non fece una piega mi sorrise e poi mi tirò verso di lei, sul suo lettone. Mi disse “Per te è la prima volta vero?”. Io le dissi di si e che mi vergognavo. Ma lei con fare materno mi rispose” Devi stare tranquillo, non devi aver timore di niente. Adesso avremo un rapporto completo ed io ti spiegherò tutto quello che dovrai fare”. Io ormai ero un automa nelle sue mani e vedevo che la signora riprese a leccarmi il pene finchè non ridivenne duro. Dopodichè si stese sul letto e mi disse di adagiarmi su di lei. Con le mani impugnò il mio cazzo e lo spinse integralmente nella sua fica pelosa. “Aahh che bello” disse lei quando fui dentro. Dopodichè iniziai a spingere con forza, facendo su e giù, sentivo il mio cazzo che entrava ed usciva dalla sua fica, era stupendo, una sensazione celestiale. Mi ritrovavo le sue tettone, sulla faccia, iniziai a prendere coraggio e le succhiai voracemente. Aveva i capezzoli grandi come medaglioni, per un attimo mi dimenticai che era una vecchia racchiona e la scopai come se lo stessi facendo con la più bella ragazza dell’Università. Dopo pochi minuti sentiì che stavo per venire, ma non lo tirai fuori, continuai a stantuffare il cazzo come un forsennato finchè non le venni copiosamente dentro la fica. Contestualmente anche lei venne con un orgasmo violento, dopodichè mi strinse forte e tutti e due nudi continuammo a toccarci ed a leccarci i sessi per tanto tempo.
Da quel giorno lei iniziò a cercarmi sempre più spesso, scopavamo sempre, ormai ero diventato bravissimo.
La signora Maria era diventata la mia troia, la scopavo in tutti i modi, le venivo in bocca, dentro la fica, persino nel culo. La faccenda finì quando mia madre iniziò ad insospettirsi vedendomi uscire un tardo pomeriggio dalla casa sua. Capìì che era arrivato il momento di farla finita ed iniziare a rivolgere le mie attenzioni a ragazze della mia età. E così feci, l’esperienze avute con la signora mi servirono molto, e diventai in breve il più desiderato della Facoltà.
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Commenti dei lettori al racconto erotico